Il risveglio e un arrivo inaspettato.
Yavin 4, Sistema di Yavin.
10 ABY.
19:35 p.m.
Hangar delle navette.
Erin
Tornare alla base di Yavin 4, che ormai considero casa, dopo un mese di missione è come quando stai rinchiuso per un pò di tempo e poi tornare all'aria aperta e sentirti vivo e libero dalla prigionia che ti hanno imposto.
Io so che come membro dell'Alleanza Ribelle ho dei doveri che mi portano a viaggiare molto tra lo spazio per eliminare l'Impero una volta per tutte, ma vorrei avere un pò di pace ogni tanto e avere già preso Coruscant così da portare la pace nella Galassia e stare in pace con Jaden e i miei fratelli...lo vorrei tanto, ma sono un Cavaliere Jedi ed è mio dovere essere la portatrice della pace e sconfiggere l'Impero Galattico...è una promessa che ho fatto ad Obi - Wan e intendo mantenerla.
Eravamo appena scesi dal Millennium Falcon guardandoci intorno per vedere se qualcosa nella base era cambiato ma nulla per fortuna, l'hangar era rimasto uguale con i suoi caccia Ala X e i meccanici indaffarati a sistemarli per le varie squadriglie, sospirai felice e dissi <<Sono felice che nulla è cambiato>>.
Luke che era al mio fianco disse felice <<Anche io, se qualcuno ha toccato il mio Ala X lo strangolo con la Forza>>.
Risi e chiesi <<Quando dici qualcuno intendi Wedge vero fratello?>>.
<<Si, tocca sempre le mie cose>>.
Han sentendo probabilmente la nostra conversazione intervenne nella conversazione <<Quello lo tengo lontano dal mio Falcon, una volta ha quasi rotto l'iperspazio della mia nave, gli ho mandato contro Chewbe>>.
Risi a crepapelle <<Avrei voluto vedere la scena>>.
Lui guardandomi con il suo sorrisetto da canaglia disse <<Credo che avrai altre occasioni per vederla Erin, quello non demorde>>.
Ad un certo punto Jaden si avvicinò a noi <<Han credo che dovremmo fare il check up completo al Falcon>>.
<<Perché?>>.
<<Per sicurezza>>.
<<Non ho trovato niente che non andava>>.
<<Nemmeno io ed è questo che mi preoccupa, ha sempre avuto qualche problema>>.
Con la voce che usava quando qualcuno gli offendeva la nave disse <<Ti ripeto che il Millennium Falcon è a posto fratellino e i problemi gli abbiamo sempre risolti>>.
<<Si a forza di rattoppi>>.
<<Senti Jaden! Io...>>.
Vennero interrotti da Rex che disse <<Jaden ha ragione>>.
Han lo guardò con gli occhi sbarrati ed esclamò <<Scusami!>>.
Rex che già di suo era una persona docile disse <<Intendevo che Jaden a ragione nel dire che andava troppo bene>>.
Lui allargando le braccia in modo sarcastico chiese <<Perché di grazia?>>.
<<Perché ho sistemato l'iperguida>>.
Han quasi su tutte le furie gridò <<COSA HAI FATTO!>>.
<<Vedevo che avevi problemi, così gli ho dato una sistemata tutto qui>>.
<<Avresti dovuto chiedermi il permesso prima di toccare qualsiasi cosa nel Falcon>>.
Rex stava per protestare quando Jaden intervenne <<Glielo dato io il permesso Han>>.
<<Cosa? Perché?>>.
<<Rex è molto capace e ho visto che si intende di queste cose, quindi gliel'ho fatto sistemare e come vedi l'iperguida è a posto ed Erin gli ha dato una mano, lo sai che lei si intende di meccanica più di noi due messi insieme>>.
<<Non lo metto in dubbio fratellino ma avresti dovuto consultarmi>>.
<<E per cosa? Per un rifiuto?>>.
Chewbe che era di fianco ad Han fece i suoi versi e il maggiore dei Solo lo guardò <<Brutto traditore peloso! Quando ti conviene mi volti sempre le spalle è? Lo so che sono bravi!>>.
Curiosa chiesi <<Cosa ha detto?>>.
Han mi guardò e rispose <<Ha detto che ha ragione Jaden, che Rex è bravo, che tutto si è risolto e che sono un grande testardo e che tu sei nettamente più esperta di noi>>.
Io e Rex ridemmo e poi dissi <<Non ha tutti i torti>>.
Il mio amico clone aggiunse <<Me ne intendo di queste cose, ho passato anni ad aggiustare ferraglia, per cui non mi è stato difficile aggiustarlo>>.
Incrociai le braccia al petto <<Ti ha aggiustato il guasto che hai sempre dovuto rattoppare Han, io gliene sarei grata se fossi in te e non dovrai più aggiustarlo con il nastro adesivo>>.
Lui girandosi verso di me alzò le sopracciglia e disse <<Effettivamente non hai tutti i torti Erin>>.
Jaden rise <<Tipico di mio fratello, è una testa calda ma quando una donna lo fa ragionare ecco che diventa accondiscendente>>.
Lui guardando il fratello si indicò e disse <<Stai parlando di me?>>.
A quel punto non resistetti più e scoppiai a ridere imitata da Rex, cosa che lo fece sorridere, quando mi calmai dissi <<Han sei proprio incorreggibile>>.
<<Hey dolcezza io sono Han Solo, il contrabbandiere più bello e testardo di tutta la galassia>>.
Jaden sbuffò <<Ecco! Ora è diventato anche vanitoso e poi dolcezza lo dici a Leia, Erin è mia>>.
Lui alzò le mani e esclamò <<Calmati!>>.
Io con le braccia incrociate dissi ridacchiando <<Han lo sai che tuo fratello è geloso delle sue cose>>.
<<Me ne ero scordato, comunque Rex, ti andrebbe di aiutare me e Jaden con la manutenzione del Falcon?>>.
Lui sorridendo rispose <<Certo!>>.
Han con un ghigno disse <<Che entusiasmo>>.
In quel momento dal Falcon scesero tutto il resto della squadra, per ultimi erano Leia e Lando e la prima disse guardandomi <<Erin vorrei scusarmi>>.
Gli sorrisi <<Non preoccuparti, capisco che...>>.
Venimmo interrotti da una voce maschile che gridò <<COMANDANTE SKYWALKER!>>.
Io e Luke ci voltammo e lui disse in modo cospiratorio <<Lo sa che siamo fratelli vero?>>.
<<Non lo so>>.
Da noi arrivò un ragazzo sui diciotto anni con il fiatone che dopo aver ripreso le forze per la lunga corsa disse <<Dottore Dareth Wave a rapporto>>.
Io e Luke ci guardammo e chiesi <<Quanti anni hai?>>.
<<Diciotto signora>>.
<<E sei un dottore?>>.
<<Si signora, lo so sono giovane ma sono bravo nel mio lavoro>>.
<<Non ne dubito Dareth ma ti prego chiamami Erin, signora mi fa sembrare una vecchietta>>.
<<Come desideri Erin>>.
<<Allora Dareth, cosa succede di tanto clamoroso da svenire sul posto?>>.
Ci guardò e rispose <<Vostro padre si è svegliato e ha chiesto di voi>>.
Lo fissai attentamente assimilando la notizia appena ricevuta, mio padre dopo otto mesi si è svegliato e ha chiesto di vederci, sorrisi come un ebete e guardando mio fratello lo vidi nelle mie stesse condizioni <<Luke...papà si è svegliato>>.
<<Ho sentito...non ci posso ancora credere, stavo per perdere le speranze>>.
Leia ad un certo punto disse <<Io e Lando dobbiamo fare rapporto a Mon Mothma>>.
Sapevo che non voleva saperne, ma cosa potevo fare se non lasciar perdere quindi dissi <<Okey ma portati dietro C-3PO, lui ha le informazioni sul popolo di Akiva>>.
<<Me ne stavo dimenticando, grazie sorellina>>.
<<Chi sa perché non mi sorprende>>.
Lei mi guardò e sorrise cosa che fece mormorare Han <<Quanto amo il suo sorriso>>.
Leia lo guardò <<Grazie Han>>.
Lui fece la classica faccia da chi è colto sul fatto ed io, Luke, Jaden, Rex e Lando ridemmo come matti e anche Chewbe, ma ci beccammo una occhiataccia da parte di Han che mormorò <<Ve la farò pagare traditori>>.
Io calmandomi dissi <<Scusa amico>>.
<<Non preoccuparti, ora è meglio che io, Jaden, Rex e Chewbe ci mettiamo al lavoro>>.
Leia annuì <<Io e Lando andiamo da Mon Mothma>>.
Luke aggiunse <<Invece io ed Erin andiamo da nostro padre>>.
Nostra sorella fece una smorfia di disgusto impercettibile e disse <<Okey...>> sospirò e continuò
<<Dopo...Fatemi sapere come sta>> e senza aggiungere altro lei e Lando se ne andarono verso il corridoio che portava al centro operativo della base di Yavin 4 con un trafelato C - 3PO alle calcagna.
Sospirai e dissi <<È meglio avviarci anche noi Luke>>.
<<Sono d'accordo>>.
Mi voltai verso i due contrabbandieri <<Jaden ci vediamo dopo?>>.
Lui annuì e rispose <<Vedo se dopo riesco a passare>>.
Han lo guardò <<Cosa? Vorresti andare a trovare quel mostro omicida che...>> si interruppe e mi guardò accorgendosi delle sue parole <<Scusa Erin>>.
<<Non preoccuparti>> li salutai con la mano e continuai <<A dopo canaglie e state attenti a non rompere niente>>.
Han fece un segno con la mano <<Contaci Cavaliere Skywalker>> io e Luke ridemmo stavamo per seguire Dareth, ma Rex mi fermò <<Erin?>>.
Mi voltai verso di lui <<Si?>>.
<<Dopo vorrei passare dal Generale Skywalker per vedere come sta, ti creerebbe problemi?>>.
Sorrisi dolcemente <<Niente affatto Rex, sono sicura che gli farebbe molto piacere rivederti essendo l'unico amico che gli è rimasto della sua vecchia vita>>.
<<Ti ringrazio Comandante Skywalker>> e mi fece l'occhiolino che mi fece ridacchiare.
Gli presi la mano destra tra le mie e dissi <<Se vuoi puoi venire con me e Luke, ci farebbe piacere>>.
Lui mi strinse la mano <<Sicuri che non disturbo?>>.
<<Non disturbi mai Rex, lo sai>> poi guardai il maggiore dei Solo e continuai <<Han? Ti dispiace se viene con noi?>>.
Il diretto interessato mi guardò con una chiave inglese in mano <<No tranquilla, tanto qui c'è molto lavoro e può venire dopo se vuole>>.
<<Grazie, sei un amico>>.
<<Tutto per la Jedi più bella della Galassia>>.
Jaden che era all'entrata del Falcon esclamò <<Ti ho sentito!>>.
<<Uffa! Jaden non rompere okay?>> poi ci guardò <<A dopo allora>>.
Gli sorridemmo e poi fianco a fianco ci avviammo, guidati da Dareth, in infermeria per vedere nostro padre, finalmente dopo otto mesi lo avrei rivisto ed ero felicissima.
Dopo cinque minuti di camminata spedita finalmente arrivammo al centro medico e Dareth ci indicò la porta aperta, deglutì agitata e Luke accorgendosene disse <<Non agitarti sorellina>>.
Rex aggiunse <<Ha ragione, non devi esserlo piccola>>.
Li guardai e dissi <<Non sono agitata...Perché dovrei esserlo?>>.
Mio fratello rispose <<Che ne so, forse perché per otto mesi è stato privo di sensi e l'ultima volta che lo abbiamo visto ci ha salvato la vita, ma non sai se è Anakin Skywalker o Darth Vader?>>.
Sospirai <<Sarà per questo, tu non sei minimamente agitato?>>.
<<Un pochino, ma sai come sono fatto e speravo tu fossi l'eccezione>>.
<<Per quanto sono lusingata della cosa lo sai che sei quello maggiore, tu dovresti rassicurarmi>>.
<<Che ci vuoi fare, sono un pessimo fratello maggiore>>.
Sospirai <<Luke...>>.
Lui mi interruppe <<No Erin è vero, non ti ho protetto quando dovevo e non ti sono stato abbastanza vicino...non ho potuto conoscerti come dovevo>>.
Gli posai le mani sulle spalle <<Non è vero che non mi hai protetto, toccava a me non avere la mano ma tu ti sei messo in mezzo perdendo la mano al posto mio, quando ero a terra tu c'eri per me anche quando non sapevi che ero tua sorella e poi non è colpa tua se non siamo cresciuti insieme quindi non darti colpe che non hai Luke>>.
Mi accarezzò il braccio destro <<L'importante per me è sapere che non mi incolpi di nulla e che ci vogliamo bene come fratelli>>.
<<Allora è tutto apposto...>>.
Rex aggiunse <<Quello che avete fatto è andato a buon fine perché vi fidate l'uno degli altri, ma soprattutto perché vi volete bene anche se siete stati separati dalla nascita...avere fratelli è una bella cosa>> l'ultima frase la disse misto orgoglio e tristezza...sicuramente pensava a Wolffe e Gregor, i suoi due fratelli che come lui non hanno eseguito l'Ordine 66.
Stavo per dirgli qualcosa, ma Dareth mi interruppe <<Comandante Skywalker?>>.
Lo guardai <<Si?>>.
<<Non vorrei essere scortese, ma sarebbe meglio se per ora entraste solo voi e suo fratello, appena la visita sarà conclusa il Comandante Rex potrà entrare>>.
Lo guardai <<E' proprio necessario? Mi fido ciecamente di lui>>.
<<Non è per questo, ma il paziente si è appena svegliato e troppa gente potrebbe portarlo alla confusione>>.
Stavo per protestare ma Rex mi interruppe <<Andate pure voi, non ho problemi ad aspettare>>.
<<Ne sei sicuro?>>.
<<Certo! E' vostro padre prima di essere mio amico e Generale>>.
Gli posai la mano destra sulla spalla destra <<Faremo più in fretta possibile>>.
<<Fate con calma>> gli sorrisi e poi mi voltai verso la porta e guardando mio fratello chiesi <<Pronto ad entrare?>>.
Sospirò e rispose <<Con te si>> e finalmente entrammo nella stanza.
Quando entrammo nella stanza di un bianco acceso che dava fastidio agli occhi, vedemmo un uomo calvo con una grande cicatrice sul cranio e ustioni seduto sul letto a fissare il vuoto davanti a sé e non si era accorto della nostra presenza, non avevo mai visto l'aspetto di nostro padre senza maschera e non provavo orrore solo tanta compassione e tristezza a vederlo in quello stato.
Luke lo guardò attentamente e guardandomi chiese <<Per te sta bene Erin?>>.
Lo guardai e risposi <<Spero di si, Obi - Wan mi ha detto che sarebbe stato bene>>.
<<Non può prevedere tutto sorellina>>.
<<Lo conosco da quando sono nata Luke e so quando dice il vero>>.
<<Se lo dici tu, ma non mi pare che ci abbia sentiti>>.
<<Forse dobbiamo chiamarlo, pensa che è stato incosciente per otto mesi>>.
<<Effettivamente>>.
Mi voltai verso il letto e lo chiamai <<Papà>>.
A quelle parole lui si voltò verso di me e vedendomi con uno sguardo felice esclamò <<Erin sei qui!>>.
<<Certo che si, dopo otto mesi volevo vederti e anche Luke>>.
Papà portò lo sguardo verso mio fratello e sorridendogli disse <<Sono contento che ci sei anche tu Luke>>.
<<Anche io>>.
Io aggiunsi <<Fuori c'è anche Rex, non vede l'ora di rivederti>>.
Lui con faccia sorpresa chiese <<Rex è qui fuori?>>.
Annuì <<Ha insistito per venire, ma non è potuto entrare con noi, ordini del dottore>>.
<<Cosa ci fa qui?>>.
<<Bè si è unito all'Alleanza Ribelle, ora è un Comandante e fa parte della nostra squadra, come mai questo tono sorpreso?>>.
<<Perché pensavo fosse morto, ma sono felice che non sia cosi e che abbia scelto di unirsi a voi...è un brav'uomo>>.
<<Si e non se ne trovano molti in giro giorno d'oggi>>.
Poi piombammo in un imbarazzante silenzio e che in questi otto mesi mi ero preparata un discorso, ma ora le parole mi mancavano e fu nostro padre a rompere il silenzio <<Venite qui>> noi annuimmo ed eseguimmo la richiesta.
Mi avvicinai alla pediera del letto e dopo averne posato le mani chiesi <<Come ti senti?>>.
<<Ancora un pò scosso e con un mal di testa ma per il resto sto bene>>.
<<È normale, dopo otto mesi in cui hai perso i sensi è un bene che hai solo mal di testa>>.
<<Vista così...>> sorrise e continuò con tono esitante <<C...Come state?>>.
<<Bene, vero Luke?>>.
Lui annuì <<Eravamo preoccupati per te>>.
Lui ci guardò con occhi sbarrati e chiese <<Per me?>>.
Io guardandolo dissi <<Be dopo otto mesi in cui non davi segni di svegliarti cominciavamo a preoccuparci>>.
<<Vi ringrazio per la vostra premura figli miei, ma non vale la pena per me>>.
Sbalordita chiesi <<Perché mai?>>.
<<Per ciò che ho fatto in questi anni a servizio dell'Imperatore, nulla può giustificare ciò che ho fatto e anche le atrocità commesse>>.
Ad un certo punto il comlink di Luke lampeggiò e dopo aver risposto con fare esasperato disse <<Scusa Erin devo andare>>.
<<Cosa succede?>>.
<<Balem e Kylen hanno trovato Wedge a ficcanasare intorno il mio Ala - X, vado a controllare che non abbia toccato niente>>.
<<Se l'ha fatto che fai?>>.
<<Lo strangolo con le mie mani>>.
Ridacchiai <<Vai, sta tranquillo>>.
Lui mi dette un bacio sulla guancia e uscendo disse <<A dopo sorellina>>.
Scuotei la testa divertita e papà curioso chiese <<Chi è Wedge?>>.
<<Un pilota ficcanaso che continua a toccare l'Ala-X di Luke, lui detesta che si tocchi la sua astronave>>.
Lui ridacchiò <<Come suo padre>>.
Restammo in silenzio e di nuovo fu rotto da lui che chiese <<Erin come posso essere ancora vivo?>>.
<<In che senso?>>.
<<Sulla Morte Nera la mia sorte era segnata a causa del danneggiamento dell'armatura, quindi come posso essere sopravvissuto?>>.
Gli sorrisi e risposi <<Non saresti sopravvissuto fino alla navicella, quindi ho messo in pratica un insegnamento Jedi insieme a Luke che ti ha protetto gli organi vitali facendoti sopravvivere>>.
<<Molto brava figlia mia, devo ringraziarti>>.
<<Non devi, ho ricambiato>>.
<<Ho salvato i miei figli, almeno nella mia patetica vita ho potuto salvare qualcuno>>.
<<Bè noi abbiamo salvato nostro padre>>.
Mi sorrise e chiese <<Essendo che hai tutte le risposte mi puoi spiegare come mai posso respirare senza maschera?>>.
<<Bè non è niente di soprannaturale...almeno credo, i medici hanno fatto in modo di curare le vie respiratorie e adesso come vedi...Tadà!>>.
Lui rise <<Degna figlia di tuo padre>>.
<<Ho preso dal migliore>>.
Tornando serio disse <<La cura deve essere recente...>>.
Lo interruppi <<A quanto pare no>>.
<<Come?>>.
<<La cura è in circolazione da un pò da quanto mi è stato detto, non mi sorprende che l'Imperatore non te ne abbia accennato, in fondo era un tipo...subdolo>>.
Distolse lo sguardo <<Non mi meraviglia affatto che me l'abbia taciuto, voleva farmi sembrare un mostro malvagio senza rimorso, se mi avesse fatto fare la cura non sarei stato il mostro che voleva...il mostro che sono>>.
<<Non...>>.
Lui mi guardò e mi interruppe <<Non sono un mostro Erin? Se è quello che stai per dire lo sai anche tu che non è vero>>.
<<Volevo dire proprio questo>>.
<<Bè allora hai torto, sono un mostro che ha massacrato gente innocente agli ordini di un folle bugiardo, ho tradito la mia apprendista, ho ucciso i miei fratelli e sorelle credendo di salvare la donna che amavo, ho ucciso mia moglie accecato dall'ira che mi avesse tradito, ho odiato e ucciso un uomo che per me era come un padre, ho torturato mia figlia, ho mozzato la mano a mio figlio ed infine ho fatto soffrire te e tradito un amico fidato di tante battaglie, come chiami queste azioni?>>.
<<Malvagie>>.
<<Azioni fatte da un mostro che dovrebbe essere dietro le sbarre, perché non lo sono Erin? Perché?>>.
<<PERCHÉ SEI MIO PADRE>> sospirai e calmandomi vedendo la sua faccia sbalordita continuai <<Obi - Wan è stato mio padre per tutta la vita, si è preso cura di me non facendomi mancare niente e non nego che quando lo hai ucciso non ho provato dolore ma è sempre stato onesto con me, mi ha sempre detto che il mio vero padre era un grande Cavaliere Jedi che si prodigava sempre per proteggere gli innocenti, ma che è stato ucciso dall'imperatore...>>.
<<Qui ti ha mentito>>.
<<Lo so ma non è questo il punto, non dava totalmente la colpa a te e mi diceva sempre che gli ricordavo il suo apprendista, da tutta la vita ho voluto diventare un Cavaliere Jedi per rendere onore a mio padre>>.
<<Allora ne sarai rimasta delusa sapendo chi è diventato tuo padre>>.
<<Ammetto che all'inizio ne sono rimasta molto delusa di sapere che Darth Vader era mio padre, lo spietato Signore dei Sith>>.
<<Cosa ti ha fatto cambiare idea?>>.
<<Quando ci siamo parlati a Dantooine, quello che mi parlava era mio padre e non il burattino dell'Imperatore, da li ho iniziato a volerti salvare dal Lato Oscuro e a volerti bene>>.
Lui mi guardò sorpreso <<Mi vuoi bene anche dopo quello che ho fatto?>>.
Gli sorrisi e risposi <<Certo che ti voglio bene...papà>>.
Lui mi guardò con gli occhi lucidi e chiese <<Posso chiederti una cosa?>>.
<<Certo!>>.
<<Posso abbracciarti?>>.
Restai sbalordita dalla richiesta, ma sorridendo risposi <<Certo papà, non devi chiedere>> mi avvicinai al letto e dopo essermi seduta mi strinse in un forte abbraccio paterno, quelli che desideravo da sempre.
Staccatoci mi accarezzò la guancia con la mano destra e disse <<Ti voglio bene Erin, voglio che lo sappi essendo che ti ho sempre dimostrato il contrario anche se dentro di me l'ho sempre saputo>>.
Gli sorrisi e accarezzandogli la guancia destra deturpata da un ustione dissi <<Te ne voglio anche io>>.
Mi alzai e posandomi di nuovo sulla pediera del letto lo vidi guardarsi la mano destra meccanica <<Non l'avevo persa?>>.
<<Si ma te l'abbiamo fatta sostituire...>> abbassai gli occhi colpevole <<Scusa se ti ho tagliato la mano papà>>.
<<Non devi scusarti Erin, sono io che devo scusarmi con voi e non so da dove iniziare per farlo>>.
Ci pensai e poi dissi <<Potresti aiutarci a conquistare Coruscant, per avere la vittoria completa sull'Impero dobbiamo prendere la capitale e chi meglio di te può aiutarci? Conosci i codici di accesso, le difese e dove si trova la base, tutto quello che ci serve>>.
Lui mi guardò e sorridendomi disse <<Vi aiuterò volentieri a prendere Coruscant, ditemi cosa vi serve e l'avrete>>.
<<Ero sicura che ci avresti aiutati, dopo andrò da Mon Mothma a riferire tutto>>.
<<Perché non mi ha sbattuto in cella?>>.
<<Diciamo che ti ritiene un importante risorsa per l'Alleanza quindi rimarrai sotto la sorveglianza mia e di Luke>>.
<<Niente da obiettare, infondo è comprensibile che non si fidi di me>>.
<<Vedrai che un giorno si fiderà di te, dagli tempo>>.
Ad un certo punto sentì la porta aprirsi e guardai chi era entrato.
Vidi che era il giovane medico che ci ha portato qui, quindi sorridendo chiesi <<Dareth che ci fai qui? Sei venuto a controllare mio padre? O il tempo è scaduto?>>.
Mi sorrise e rispose <<No Comandante Skywalker, sono qui per dirvi una cosa>>.
Tralasciando che mi ha ridato del voi di nuovo chiesi <<Di che si tratta?>>.
<<Una donna appena arrivata e sconosciuta sta avendo una forte discussione con il Comandante Rex>>.
<<Donna?>>.
<<Si>>.
<<E sta litigando con Rex? Per cosa?>>.
<<Non lo so, ma è meglio che intervenga prima che distruggano l'intero centro medico>>.
<<Arrivo subito>> poi sospirando guardai l'uomo disteso sul letto <<Papà ti dispiace...>>.
<<No no vai pure, io aspetto qui...cerca di salvare il povero Rex dalle grinfie della sconosciuta>> gli sorrisi e poi uscì dalla stanza in gran corsa.
Trovai Rex appena fuori dalla stanza che parlava animatamente con una donna, così mi avvicinai e dissi <<Hey! Smettetela! Spero vi rendiate conto che vi trovate all'ospedale e che c'è gente che sta molto male, quindi spero abbiate un motivo valido per sbraitarvi contro come delle bisbetiche rabbiose>>.
Loro mi guardarono e Rex disse <<Certo che ho un valido motivo>>.
<<E quale sarebbe di grazia?>>.
Poi guardai la donna sconosciuta e chiesi <<E poi lei chi sarebbe?>>.
Il mio amico mi guardò e rispose <<Questa donna si è presentata da me sostenendo di essere la sorella del Generale Kenobi>>.
Confusa chiesi <<Sorella di Obi - Wan?>>.
<<Si e mi ha accusato di essere la causa della morte dei Jedi>>.
Guardai la diretta interessata un po' seccata da questa accusa infondata e dissi <<Mi sembra molto maleducato da parte sua accusare una persona di cui non ha alcuna colpa>>.
<<Alcuna colpa? Quelli come lui hanno portato all'estinzione dell'Ordine Jedi e pensavo che essendo tu stessa una Jedi avresti capito>>.
<<Capisco che puoi sentirti tradita, ma ti assicuro che Rex non ha fatto nulla hai Jedi ed è nostro amico>> poi incrociai le braccia la petto e continuai <<Dici il vero sulla tua parentela con Obi - Wan? Perché se è uno scherzo è di pessimo gusto>>.
<<Certo che si, se no non sarei qui>>.
<<Come ti chiami?>>.
<<Arya Kenobi>> non potevo crederci che l'uomo che mi ha fatto da padre per vent'anni non mi abbia detto di avere una sorella, ma molto probabilmente avrà avuto le sue buone ragioni per non dirmi della parentela che aveva, solo non so se era per mancanza di fiducia nei miei confronti o per non mettermi in pericolo.
Io passandomi una mano sul viso tornai davanti alla porta della stanza di mio padre ed i due dovevano avermi seguita perché la ragazza disse <<Vedo che conosci il cognome Kenobi>>.
Risi senza ilarità <<Vedo che sei molto arguta, vuoi un applauso?>>.
<<Sei una tipa a cui piace fare battute di spirito per nascondere il suo stato d'animo tormentato>>.
<<Cosa sono e perché uso il sarcasmo non è affar tuo, voglio capire del perché non mi abbia mai parlato di te>>.
Rex intervenne venendo al mio fianco <<Il Generale Kenobi non ha mai accennato a una sua eventuale parentela, quindi ci crea molto sgomento apprendere che aveva una sorella>>.
La ragazza lo guardò sprezzante <<Di certo non lo avrebbe detto a un Clone>> questa donna mi stava irritando parecchio.
Vedevo che queste parole avevano ferito il mio amico e dissi con tono altrettanto sprezzante <<Ehi! Tu non puoi venire qui e parlare con quel tono a un membro dell'Alleanza Ribelle, specialmente un ufficiale come se niente fosse, quindi cerca di calmarti e prima di spiegarmi il motivo di questa apparizione devi chiedere scusa la mio amico>>.
In tutta risposta lo guardò male <<Non chiederò mai scusa a un essere creato in laboratorio>>.
Ora aveva superato il limite <<Basta! Mi hai rotto! Vattene prima che ti faccia scortare alla tua navicella a forza! Non voglio più sentire niente da te>> poi guardai il mio amico <<Vieni Rex, qualcuno vuole vederti>>.
Stavamo per aprire la porta ma Arya intervenne <<Scusa! Mi dispiace di essere stata scortese>>.
Entrambi ci voltammo verso di lei e dissi <<Mi danno tanto senso da scuse false queste>>.
<<Per quanto non mi faccia piacere averlo intorno, ho bisogno di parlarti e capisco che lui conta molto per te, quindi stringerò in fondo il mio orgoglio e chiedo scusa>>.
<<Sta a lui a decidere, ma ricorda, se sento ancora offese e insulti da parte tua userò la Forza per buttarti su una navicella funzionante e spedirti a Jakku, il pianeta di nessuno>>.
Lei annuì e poi guardò il mio amico <<Scusa per la mia maleducazione e per averti offeso Rex>>.
<<Non fa niente, non è la prima volta che mi fanno sentire un essere insignificante>>.
Lo guardai <<Questo non è una buona scusa per offenderti in quel modo amico mio, tu sei alla nostro pari e sai che conti molto per tutta la squadra>>.
Mi sorrise <<Ti ringrazio per queste parole Erin , poche persone nella mia vita mi hanno trattato alla pari, voi, Ahsoka e il Generale Skywalker siete tra quelle>>.
Gli accarezzai l'avambraccio sinistro sorridendo e poi ritornai a guardare la nuova arrivata <<Obi - Wan non mi aveva mai detto che aveva una sorella>>.
<<Avrà avuto i suoi motivi, ma tu cosa centri con lui? Come mai sei sempre sulla difensiva quando si parla di lui?>>.
<<Non ho pagato per fare terapia>>.
<<Non sono una psicoterapeuta, sono solo curiosa tutto qui>>.
Sospirai e risposi <<Obi - Wan mi ha cresciuto come se fossi figlia sua e mi ha addestrata nella Via della Forza per diventare un Cavaliere Jedi, gli devo tutto>>.
Una luce nei suoi occhi azzurri come quelli di Obi - Wan si accese <<Ah! Voi siete Erin Skywalker>>.
Alzai le sopracciglia <<Mi...Mi conoscete?>>.
<<Mio fratello parlava sempre di voi, vi voleva molto bene e mi ha anche detto che siete figlia di Darth Vader, quel vile omicida che a quanto vedo è ancora vivo e vegeto>> e i suoi occhi omicidi guardarono oltre la finestra della porta.
Io a queste parole mi voltai verso mio padre che stava parlando tranquillamente con Dareth e con una rabbia verso questa donna la guardai.
<<Si è vivo e vegeto ed io l'ho salvato da morte certa>>.
<<Hai commesso un grande errore>>.
<<Dipende dai punti di vista>>.
<<Dai punti di vista dici>>
Feci un risolino derisorio <<Devi sapere che tu non mi stai per niente simpatica, ho un infinito rispetto per Obi - Wan, ma non sono obbligata a portare rispetto a te quindi se sei qui per uccidere mio padre ti giuro che dovrai passare su di me>>.
Rex aggiunse <<E anche su di me>>.
Arya lo guardò <<Dopo tutto quello che quell'uomo ha fatto a te e hai tuoi fratelli lo difendi? Se fossi in te non gli porterei rispetto come stai facendo>>.
<<Credo che sia affar mio a chi devo il mio rispetto>>.
<<Come preferisci>> poi mi guardò <<Non ne dubito ma devi capire che l'uomo che proteggi è un assassino che ha massacrato innocenti per vent'anni e non puoi ignorare ciò che ha fatto>>.
<<No, ma sta cercando di redimersi>>.
<<Non può fare nulla per redimersi dopo quello che ha fatto>>.
<<Ho capito che odi mio padre, ma allora dovresti odiare anche me essendo sua figlia>>.
<<Io non ti odio affatto Erin, mio fratello ti ha fatto da padre quindi ti considero una specie di nipote>>.
La guardia bene per la prima volta: era alta 1,66, lunghi capelli biondo oro, occhi azzurro cielo del fratello, labbra piccole e corpose e corpo tonico e sinuoso, era vestita con una giacca di pelle marrone con una maglietta bianca, pantaloni neri e stivaletti di pelle marrone scuro.
Curiosa chiesi <<Quanti anni hai scusa?>>.
Lei confusa per la domanda rispose <<Trentotto anni>>.
<<Sei molto giovane>>.
<<Lo so che è difficile da comprendere ma sono nata dopo di lui e Owen, i miei genitori si sentivano persi senza Obi - Wan così decisero di dare un fratello al figlio che gli era rimasto ed anno avuto me>>.
<<Sono sorpresa anche che aveva anche un fratello...comunque non riesco a capire come mai odi tanto mio padre>>.
<<Pensavo che ci fossi arrivata da sola, tuo padre ha ucciso mio fratello>>.
Mi detti della stupida per non averlo capito prima, l'odio che prova verso mio padre non posso non farglielo provare, io ero sua figlia adottiva ma lei era sua sorella ed è più che comprensibile che non è ben disposta verso di lui.
Abbassai gli occhi <<Mi...Mi dispiace non ci avevo fatto caso>>.
<<Non preoccuparti Erin, con tutto quello che è successo è facile che te ne fosse dimenticata>>.
Mi voltai a guardare mio padre e dissi <<Ha salvato me e mio fratello...>> sospirai e continuai <<Non riesco ad odiarlo anche se dovrei farlo dopo quello che ha fatto...Non ci riesco perché è pur sempre mio padre>>.
Lei sospirò <<Io non ti sto chiedendo di odiarlo Erin, non potrei mai>>.
<<Però finora tutti quanti lo odiate e il che mi porta a chiedermi se devo farlo anche io>>.
Lei mi posò la mano destra sulla mia spalla sinistra e disse <<Ha fatto del male a molte persone e tolto loro molto, cose che non possono riavere indietro e per questo lo odiano, però per te è diverso, conoscendo mio fratello ti avrà detto belle cose di lui>>.
<<Già, su molte cose a mentito però non lo riteneva pienamente responsabile delle sue azioni e ha finito per volergli bene in qualsiasi caso>>.
<<Questa è la tua risposta sul fatto di non odiarlo>>.
La guardai sorridendo e poi dissi <<Sei molto saggia per avere la tua età>>.
Lei mi sorrise <<Passare l'infanzia come la mia ti fa crescere in fretta, specialmente con l'assenza del fratello maggiore e la presenza dell'altro di carattere giocherellone>>.
<<Non sapeva della tua esistenza?>>.
<<Si lo sapeva e veniva a trovarmi i primi tempi, ma poi a smesso di farlo, credo perché dovesse occuparsi di te>>.
<<Mi dispiace che non hai potuto passare più tempo con te per causa mia>>.
<<Non devi scusarti Erin, se l'Ordine dei Jedi non fosse caduto probabilmente non sarebbe mai venuto a trovarmi, quindi mi bastano le poche volte che abbiamo passato il tempo insieme>>.
La guardai e curiosa chiesi <<Tu possiedi la Forza?>>.
Mi guardò attentamente e rispose <<Si>>.
<<Sei addestrata?>>.
<<Non come dovrei, mi sono arrangiata per conto mio e i miei genitori mi nascondevano per paura che l'Impero venisse a prendermi...>> sorrise e continuò <<A quanto pare Obi - Wan ha pensato bene di nascondere anche te>>.
<<Già, però mi ha addestrato in segreto nella Via della Forza>>.
<<Ha mantenuto la promessa fatta a tua madre in punto di morte>>.
<<Avrei voluto conoscere mia madre>>.
<<Mi dispiace molto che non hai potuto conoscerla, l'ho vista una volta al Holonet in un discorso di pace e devo dire che mi ha molto ispirato>>.
<<Com'era?>>.
<<Perché non lo chiedi all'uomo di fianco a te? Lui l'avrà sicuramente conosciuta>>.
Io mi voltai verso il diretto interessato <<L'hai conosciuta Rex?>>.
Mi sorrise <<Certo che l'ho conosciuta>>.
<<Raccontami com'era>>.
<<Era una donna di una straordinaria bellezza e tu gli assomigli molto in tutto, era una delle più rispettate figure politiche nella galassia, era una donna determinata e combattiva...aveva una tale maestria con i blaster che si guadagnò il mio totale rispetto, molto probabilmente se non fosse in politica avrebbe avuto una straordinaria carriera militare>>.
<<Sembra che sia stata una donna straordinaria>> il ricordo della mia conversazione con lei mi tornò in mente e ricordare il viso felice di mia madre mi rese felice, lo avrei raccontato anche a Rex quando saremo stati soli.
Quest'ultimo mi sorrise <<Comunque il Generale Skywalker ti racconterà meglio di tua madre più di me>>.
<<Tu sapevi che erano sposati?>>.
Lui annuì <<Lo sapevo e ho sempre mantenuto il segreto, era il mio Generale e un caro amico quindi non ho mai detto a nessuno della loro unione proibita, specialmente quando era incinta di voi>> si grattò la nuca <<Mi pare strano che ora lavori con i loro figli>>.
Io ridacchiai <<Può essere strano lo ammetto, ma a noi fa piacere lavorare con un amico di nostro padre>>.
<<Anche per me, non fraintendermi...è una cosa strana ma bella, non so se mi spiego>>.
<<Ti sei spiegato bene>>.
Stava per parlare ma fummo interrotti da Dareth appena uscito dalla stanza <<Comandante Rex, se vuole può entrare a far visita al signor Skywalker>>.
Il mio amico mi guardò <<Erin posso andare?>>.
Gli sorrisi <<Ma certo! Ci vediamo dopo>>.
<<Al Falcon?>>.
Annuì <<Per la nostra cena di fine missione>> e gli feci l'occhiolino.
Lui ridacchiò <<Grazie, puoi riferire ad Han che dopo cena lo aiuterò volentieri?>>.
<<Certo! Ora vai>> ci sorridemmo e poi lui entrò nella stanza, dal vetro che ci separava vidi mio padre accendersi di felicità vedendo il suo amico e anche Rex lo era, tanto che quando furono vicini si strinsero in un affettuoso abbraccio con tanto di pacche sulle spalle...devo aver sentito la mancanza l'uno dell'altro in tutti questi anni.
Ancora assorta a guardare la scena quasi mi ero dimenticata della presenza di Arya che intervenne <<Non riesco ancora a capire come puoi essere gentile con un Clone, ma Rex sembra un brav'uomo>>.
La guardai <<Lo è, quindi non dubitare delle sue azioni perché quello che fa è per il bene dell'Alleanza e della squadra Phoenix, ha la nostra completa fiducia>>.
<<Anche i Jedi si fidavano dei Cloni essendo compagni di battaglia, ma poi sono stati loro ad ucciderli>>.
<<Non era colpa loro>>.
<<No? Allora di chi?>>.
<<Di Darth Sidius, ha fatto in modo di installare a ogni Clone un chip inibitore, che con l'attivazione dell'Ordine 66, gli avrebbe fatto uccidere i Jedi credendoli traditori...non hanno avuto scelta, gli è stato portato via il libero arbitrio ed è una cosa disumana>>.
<<Allora Rex?>>.
<<Lui non ha eseguito l'Ordine 66, si è salvato perché Ahsoka gli ha tolto il chip e lui a sua volta lo ha fatto con i suoi due fratelli Wolffe e Gregor, ha combattuto con tutto se stesso per non uccidere la sua amica e prima di soccombere gli ha dato l'indizio per salvarlo...è un uomo coraggioso e leale con i suoi amici e la causa dell'Alleanza>>.
Lei abbassò gli occhi pensando a queste parole e poi li rialzò <<Mi dispiace di essere così diffidente nei confronti del vostro amico Clone...>>.
<<Il Clone ha un nome>>.
Sospirò <<Rex, ma tu sei cresciuta in un modo e io ho sempre ritenuto loro dei traditori, proverò a superare le mie divergenze con lui ma ricorda, la linea tra fiducia e tradimento è sottile>>.
<<Lo so, ma se voleva uccidermi lo avrebbe già fatto>>.
Dopo che annuì continuai <<Posso sapere una cosa?>>.
<<Certo!>>.
<<Sei venuta qua solo per dirmi che sei sorella di Obi - Wan e per la scaramuccia con Rex?>>.
<<No, sono qui per unirmi alla Ribellione>>.
Con faccia sorpresa chiesi <<Sul serio?>>.
Lei annuì <<Sarei venuta prima, ma non mi è stato permesso e poi vi farebbe comodo un'altra persona che sa usare la Forza per la presa di Coruscant>>.
<<Io non ho problemi, ma devi parlare con la Senatrice Mon Mothma per arruolarti nell'Alleanza Ribelle, io sono solo un Comandante ma non comando la Ribellione>>.
<<D'accordo allora, andrò da questa Mon Mothma>>.
<<Vedrai che andrà tutto bene, sarai arruolata sicuramente>>.
Lei inaspettatamente mi abbracciò <<Grazie Erin>>.
<<Di nulla, troverai la Senatrice al Centro di Comando>>.
Lei annuì e come una scheggia corse fuori sfiorando di poco Jaden, che voltandosi verso di lei chiese <<C'è una corsa campestre qui alla base che non sono a conoscenza? Sono un bravo corridore>>.
Risi <<No non c'è nessuna corsa>>.
<<Allora perché scappava?>>.
<<Sta andando ad arruolarsi nella Ribellione>>
<<E chi sarebbe lei?>>.
<<Arya Kenobi, la sorella di Obi - Wan>>.
Mi guardò con occhi fuori dalle orbite <<Il vecchio fossile aveva una sorella?>>.
<<A quanto pare>>.
<<E tu non lo sapevi?>>.
Scossi la testa <<Non me lo ha mai detto, l'ho scoperto solo ora ed ho sentimenti contrastanti a riguardo, per non dimenticare che ha attaccato anche Rex accusandolo delle morti dei Jedi>>.
<<Ma non è colpa sua>>.
<<Lo so e l'ho difeso, spero solo che non crei problemi perché se no avrà una permanenza molto brutta>>.
Ridacchiò <<Immagino>> poi tornando serio continuò <<Tuo padre?>>.
<<Sta bene>>.
Mi guardò attentamente e chiese <<Tutto bene Erin?>>.
Lo abbracciai e beandomi del suo calore e del profumo di dopobarba risposi <<Si è solo che è stato un arrivo inaspettato>> poi lo guardai <<Ora come ora voglio passare un pò di tempo con te>>.
<<Come la mia principessa comanda>> e ci scambiammo un veloce bacio per poi avviarci verso l'hangar per passare un pò di tempo sul Falcon, avrei lasciato riposare un pò papà dopo tutto quello che aveva passato.
Nuove rivelazioni sono state portate alla luce oggi e che potrebbero portare a un cambiamento nella mia vita.
Ora come ora voglio vivere la mia vita circondata dalla mia famiglia e con uno scopo più elevato.
La Pace nella Galassia.
Angolo Autrice:
Salve Cavalieri Jedi!.
Ecco l'ultimo capitolo revisionato! I prossimi saranno inediti, anche se ho dovuto cambiare delle idee.
Allora Anakin si è finalmente svegliato e ha potuto rivedere Erin, Luke e Rex, può respirare senza maschera e ora può vedere le persone a cui vuole bene con i suoi veri occhi...per Leia ci vorrà un po' prima che perdoni suo padre, per ora prova solo rancore nei suoi confronti, il che è comprensibile.
Come avete notato ho tolto Charlie ed ho inserito un altro personaggio sempre imparentato con Obi - Wan.
La nostra Arya Kenobi ha dato filo da torcere al povero Rex che ancora dopo anni combatte i pregiudizi sui Cloni, chi sa sei i due diventeranno amici.
Sarà un membro dell'Alleanza e con la Forza sarà molto utile per la presa di Coruscant.
Come vedete ho cambiato la copertina, cosa ne pensate?.
Be' buona lettura e ci vediamo con il capitolo nuovo.
Che la Forza sia con voi.
Alla prossima.
ElisabethPrime
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