Capitolo 10 - Vacanze pazze
Stavo letteralmente saltando sul sedile mentre il treno viaggiava verso la stazione di King's Cross. James continuava a lanciarmi sguardi divertiti mentre Luna chiacchierava allegramente con Albus, facendo piani su come avremmo passato le vacanze insieme. Quella mattina La McGranitt aveva organizzato per Wren un viaggio con la Metropolvere verso una casa di maghi vicino all'aeroporto, dopodiché avrebbe preso l'aereo verso casa. Mi stupiva il fatto che i maghi non avessero trovato un metodo di viaggio attraverso l'oceano migliore degli aerei.
Alla stazione, Luna andò verso i suoi genitori con due ragazzini biondi identici che penso fossero i suoi fratelli. Erano tutti straordinariamente simili alla madre, una sognante donna bionda che sorrideva fiera mentre Luna parlava emozionata. Non potevo sentire la mia amica, ma indicò verso di me svariate volte quindi non ci volle molto ad indovinare l'argomento. Il professor Potter salutò la famiglia prima di condurre Albus, James, e me attraverso il muro magico che nasconde il binario ai babbani.
Appena passai attraverso, venni accolta da un grido spaccaorecchie di Lily. Saltò nelle braccia aperte del padre, poi abbracciò Albus e James. Albus sorrise e la abbracciò subito, ma James si irrigidì sembrando incredibilmente a disagio. Ovviamente, abbracciare la sua sorellina in pubblico era troppo infantile per il grande James Potter. Cos'altro potevo aspettarmi?
Ci infilammo in una macchina dall'aspetto normale. Sembrava piccola da fuori, ma si dimostrò incredibilmente spaziosa. James, Albus, Lily, e io potevamo sederci comodamente dietro insieme al mio gufo e a quello di Albus.
Il professor Potter guidò attraverso il traffico di Londra e verso la campagna. Vivendo in periferia, non avevo mai davvero lasciato la città per più di un campo estivo con Mara un anno in cui lei era troppo spaventata per andare da sola. Quella fu una delle peggiori settimane della mia vita, tra gli scherzi costanti, l'essere lanciata nel lago nel sonno, e il rimanere rigorosamente da sola il resto del tempo.
Questo, però, non sembrava un campo estivo. Guidammo attraverso piccoli villaggi e campi coperti di neve, e i miei occhi rimasero incollati al finestrino per tutto il viaggio. Non avevo mai visto così tanta neve bianca. Ovviamente, c'era la neve in periferia, ma era perlopiù sporca per tutte le persone che ci camminavano.
Ad un certo punto, Lily si addormentò sulla mia spalla. Non mi importò, però. Tra le domande sulla scuola della signora Potter, Albus e James sussurravano riguardo a come avrebbero passato il tempo durante le vacanze.
"Ragazzi," disse il professor Potter, guardando i suoi due figli nello specchietto, "ricordate che quest'anno ospitiamo tutti. Non fate troppi piani, perché dovete aiutare la mamma a preparare, va bene?"
James e Albus mormorarono qualcosa di simile a "Ok," e fissarono fuori dal finestrino abbattuti.
Dopo altri venti minuti, guidammo attraverso un altro piccolo villaggio. Questa volta, però, il professor Potter girò verso una stradina più piccola. Cinque minuti dopo, la macchina si fermò di fronte ad una bellissima ed enorme casa vittoriana.
Era una gigantesca casa blu a tre piani, la più grande che avessi mai visto, con vasi di fiori ad ogni finestra e tende ed altre cose carine che la signora Lewis aveva sempre considerato uno spreco di spazio. Un porticato correva intorno alla facciata della casa, e girava attorno ai lati. una finestra a golfo si alzava per tre piani e terminava in una torre circolare con un segnavento in cima. Non ero sicura, ma pensai che il gallo del segnavento si muovesse, beccando sul soffitto. C'era anche un grosso albero con un'altalena nel cortile frontale.
"Stai bene?" Chiese James, agitando una mano di fronte ai miei occhi. Mi accorsi di star fissando la casa, a bocca aperta, da un paio di minuti. Il mio baule era posato al mio fianco. Probabilmente apparivo piuttosto stupida, era solo che non avevo mai visto una casa che assomigliasse così tanto ad una casa, se ciò aveva un senso.
"Um, sì, sto be-"
"Muoviti! Al vuole farti fare un tour."
Albus mi portò per tutta la casa, facendomi vedere la sua stanza, la stanza di James, e quella di Lily, che avrei diviso con lei. Mi condusse verso la cucina, dove la signora Potter era impegnata a cucinare, usando la magia per far mescolare cose ai cucchiai e far tagliare le verdure ai coltelli. Lily stava osservando ammaliata il forno, dove una torta si stava cuocendo.
Trovammo il professor Potter nel suo studio, che era decorato con manifesti con su scritto "Ricercato" di streghe e maghi oscuri noti, così come semplici criminali magici che ancora non erano stati arrestati. Senza un mago oscuro importante in ascesa, credo che gli auror non avessero così tanto da fare come quando Voldemort era vivo.
Incrociammo James mentre andavamo sulla torre, l'ultima parte del tour. Si poteva raggiungere solo con una scala a chiocciola semovente che partiva dal corridoio del piano di sotto. La stanza era un grande cerchio e quasi completamente contornata da finestre, così da avere una visuale a 360 gradi del cortile attorno alla casa. Sul retro, c'era un piccolo magazzino che Albus identificò come il magazzino delle scope, e un campo da Quidditch in scala ridotta.
La stanza in sé era molto strana. Impilati precariamente su delle mensole sopra le finestre c'erano vari trofei, e alcuni strani aggeggi magici che non riconobbi. In file perfette vicino alla porta c'erano dozzine di piccole bottiglie di vetro che contenevano una sostanza scintillante. Su un tavolo in mezzo alla stanza c'era una ciotola vuota che Albus e James evitarono accuratamente. Sotto le finestre c'erano due sedie, e tra quelle c'era un tavolino coperto da piume multicolore e pergamene coperte di bellissimi disegni.
"Qui è dove a Lily piace colorare," disse James, indicando il casino sul tavolo.
"È piuttosto brava," disse Albus, prendendo un disegno e osservandolo con attenzione. "Non riesce a farli muovere e parlare, ovviamente. Per quello serve un incantesimo." Albus sorrise mentre io fingevo di ascoltarlo. Onestamente non mi interessava, ma decisi di permettere ad Albus di pensare che lo facesse invece di comportarmi come una scostumata.
Più tardi quel pomeriggio, la signora Potter venne a giocare a Quidditch con noi. Era stata una giocatrice professionista per le Holyhead Harpies, ed ora era una giornalista sportiva per la Gazzetta del Profeta, un giornale dei maghi. Fece un sacco di complimenti a me e James per essere entrati nella squadra di Grifondoro, il che fu strano. A nessuno era mai importato così tanto delle cose che facevo. Soprattutto considerando che non ero nemmeno sua figlia. Mi aveva incontrato solo una volta, qualche mese fa, e neanche per tanto tempo.
In effetti, tutti i Potter sembravano comportarsi in quel modo, facevano di tutto per fare tante cose per me ed aiutarmi e praticamente farmi sentire come se fossi una di loro. Sembrò come se stessero provando a farmi sentire come se fossi importante, come se fossi speciale. Più speciale ed importante di quanto i Lewis mi avessero mai fatta sentire. E funzionava.
~~~~
Luna venne a stare per una settimana prima di Natale, e non credo di essermi mai divertita così tanto. Non era male su una scopa (entrambi i suoi fratelli erano nella squadra di Corvonero, quindi devono avergli insegnato), quindi passammo un sacco di tempo a giocare a Quidditch due contro due. Quando i lamenti di Lily che voleva giocare con noi ci fecero impazzire, cambiammo in battaglie a palle di neve tutti contro tutti. Le sere, ci sedevamo vicino al fuoco e ascoltavamo le storie degli anni di scuola del professor Potter.
Per il resto della settimana, però, domande sulla mia famiglia continuavano a tormentarmi. Non sembravo capace di trovare un momento in cui il professor Potter fosse da solo, perché non volevo che i miei amici sapessero esattamente quanto la domanda innocente di Wren mi avesse scosso. Probabilmente non avrebbero neanche capito. Avevano chiaramente famiglie perfette che li amavano.
Forse ora avevo fratelli e sorelle. Forse i miei genitori avevano buone ragioni per darmi via. Magari mi stavano cercando, ma non sapevano dove fossi. Di sicuro ormai ero fuori dal sistema. I Lewis avevano probabilmente dichiarato che ero morta o qualcosa del genere.
Il giorno dopo che Luna se ne andò, finalmente ebbi la mia occasione. Albus e James erano entrambi impegnati a pulire le loro camere (altrimenti detto: Quanta roba posso infilare nei cassetti prima che non riesca più a chiuderli?) e Lily e la signora Potter stavano di nuovo cucinando insieme. Tutti i parenti Weasley sarebbero arrivati quella sera e il giorno dopo, ma per il momento, c'era una finestra di opportunità.
Arrancai silenziosamente per la casa verso lo studio del signor Potter e bussai timidamente alla grossa porta di legno. Dopo qualche istante, sentii dei passi avvicinarsi alla porta, che si aprì.
"Ciao, Astra!" il signor Potter disse allegro. "Ti stai trovando bene?"
Annuii esitante. "P-Posso parlare con lei?" Di solito non ero intimidita dalle persone o dalle conversazioni (lo avevo superato tanto tempo fa; debolezze come il piangere mi facevano solo finire in ulteriori guai a casa), ma ero incredibilmente nervosa riguardo a questa. E se non avesse potuto aiutarmi? E se mi avesse solo riso in faccia?
"Certamente," disse il signor Potter, il suo sorriso un po' più serio. Aprì la porta abbastanza per farmi passare, poi indicò una delle grandi poltrone di pelle di fronte alla sua scrivania. "Cosa ti turba?"
"Beh..." Perché non mi ero preparata cosa dire? Non avevo idea di dove iniziare. "Um...lei sa che io sono...ero...una figlia adottiva?" Lui annuii, uno scintillio curioso negli occhi. "Mi chiedevo... riguardo alla mia famiglia...se ci fosse un qualunque modo per scoprire chi erano...chi sono io."
Il professor Potter stava osservando verso il tappeto pensoso mentre finivo il mio piccolo discorso. Annuii ansiosamente mentre sembrava considerare cosa gli stavo chiedendo di fare.
"Beh, sono sicuro che ci siano un paio di modi. Se vuoi, ci darò un occhiata. Hai qualcosa dal sistema di affido, come un documento?"
Annuii. "Di sopra nel mio baule ho i documenti che diedero ai Lewis...vado a prenderli?"
Il signor Potter annuì. "Vedrò cosa posso fare da qui."
Saltai dalla sedia per correre fuori dalla stanza. Ero quasi alla porta quando il signor Potter mi fermò aggiungendo, "Astra, non rimanere delusa se non potrò trovare nulla, va bene? Contattare il sistema di affido non è molto affidabile."
E con quello, tutte le mie speranze vennero irrimediabilmente distrutte. Annuii scoraggiata e arrancai lentamente al piano di sopra.
Nel frattempo che arrivai al mio baule, però, le mie irrimediabilmente distrutte speranze erano volante nel gigantesco castello nel cielo conosciuto come speranza. Non capivo come il signor Potter avrebbe potuto fallire. Lui era Harry Potter, dopotutto. Sicuramente avrebbe trovato la mia famiglia. Fui visibilmente più felice per il resto della giornata prima che il trambusto di metà dei Weasley arrivasse, cacciando tutti gli altri pensieri dalla mia mente.
I giorni successivi furono un fantastico uragano di attività. Tre altre ragazze, Dominique, Rose, e Roxanne, si unirono a me e Lily nella sua stanza, quindi stavamo strette, ma era completamente fantastico. I ragazzi erano tutti imbottigliati nella camera di Albus, quindi non mi lamentavo. La casa era piena di conversazioni e risate e a volte era schiacciante. Quando succedeva, sgattaiolavo via e mi ritrovavo sempre nella torre, dove guardavo fuori dalle finestre finché qualcuno non mi trovava e mi trascinava di nuovo verso le ferventi attività che si svolgevano nei piani più bassi della casa.
Probabilmente non attendevo il Natale come tutti gli altri. Non mi aspettavo molti regali, magari qualcosa da Wren e dai Potter, ma tutto qui. Ero contenta così, davvero. Era abbastanza il semplice essere inclusa nella famiglia che era così diversa da qualunque cosa avessi mai conosciuto.
La mattina di Natale arrivò fredda e croccante. Mi svegliai a causa degli sforzi combinati di Lily e Rose per trascinarmi giù dal letto. Roxanne era seduta sul pavimento confusa, segno che era la vittima più recente. Dominique era ancora addormentata, ma Rose e Lily si spostarono velocemente verso di lei quando capirono che ero sveglia. Quando tutte furono buttate giù dal letto con successo, le ragazze si lanciarono sulle pile di regali ai piedi dei loro letti.
Per mia sorpresa, la mia era giusto un po' più piccola delle loro. Ricevetti un regalo da ogni famiglia Weasley: un libro intitolato Leggi Magiche per il Giovane Studioso dal signor Percy Weasley e famiglia, qualcosa che credo abbia regalato a tutte noi perché sentii quattro lamenti e vidi quattro libri identici essere lanciati dietro le spalle; un set di scacchi dei maghi, da parte di Fred e Roxanne, che avevano fatto davvero del loro meglio per insegnarmi a giocare nei giorni scorsi. Un libro sui giocatori di Quidditch donne da Victoire e famiglia. E parecchie scatole di cioccorane (qualunque cosa fossero) dalla famiglia di Rose.
Luna mi mandò una copia de Il Cavillo, lo strano giornale gestito dalla madre, assieme ad un biglietto che diceva che ero abbonata finché avessi voluto. Arthur Paciock mi mandò sei bottiglie di Burrobirra, che divisi con le mie più-che-felici-di-accettare compagne di stanza. James e Albus mi diedero una scatola di articoli per scherzi assortiti dal negozio degli zii.
Un altro pacco contente un maglione turchese chiaramente fatto a mano, con un biglietto che diceva
Non ero sicura di quale colore ti stesse meglio, quindi spero che questo vada bene.
Con affetto,
La tua zia onoraria Hermione.
Anche le altre ragazze ne ricevettero uno. Rose sembrò leggermente imbarazzata, e Dominique quasi si rifiutò di indossare il suo, ma io pensavo che il maglione fosse fantastico.
Il regalo di Wren fu probabilmente uno dei miei preferiti. Era un ciondolo d'argento appeso ad una catenina. Il ciondolo aveva incise sopra delle spirali intricate, ed era una vera opera d'arte. Aprii il ciondolo e vidi una foto che si muoveva di lei da un lato,e Al dall'altro. Un piccolo pezzo di carta scivolò fuori, che io afferrai subito.
Spero ti piaccia. Credo di sì, dato che sono i tuoi due migliori amici, nel tuo cuore. Felice Natale!
"Felice Natale"? È così che dicono gli Americani? Ero abituata a sentir dire "Buon Natale."
Mi sedetti felice sul letto, osservando il mio nuovo ciondolo per parecchi minuti mentre le altre ragazze continuavano a scavare tra i loro pacchi. Finalmente, Rose mi toccò la spalla. "Astra? Ne hai avuto un altro."
Alzai lo sguardo sorpresa. In effetti c'era un lungo pacco sul pavimento ai piedi del letto. Era facile mancarlo in mezzo a tutta la carta da regali, ma Rose lo tirò su e lo appoggiò cautamente sul letto affianco a me.
"Chi te lo ha mandato?" Chiese Lily prima di infilarsi una gelatina in bocca. Subito fece una smorfia e la sputò. "Eww, cerume."
Per quanto volessi sapere quale marca di gelatina avesse "cerume" tra i gusti, volevo sapere di più cosa c'era nel pacco. Strappai la semplice carta che lo copriva rivelando una lunga scatola bianca con un biglietto sopra.
Rose afferrò il biglietto e lo lesse ad alta voce. "Astra, speciali concessioni sono state fatte per te in merito alla regola che gli studenti del primo anno non possano possedere scope. Questa scopa è un regalo del professor Potter, nella speranza che vada meglio di quelle della scuola. Professoressa McGranitt."
Dominique sussultò. "Non ci credo! Hai ricevuto una scopa? Fammi vedere!" Tutte le ragazze si accalcarono mentre alzavo il coperchio rivelando una bellissima scopa marrone scuro.
"Una Lightsweep..." Roxanne sospirò, guardando la scopa ammaliata mentre la sollevavo.
Era bellissima, con un avvallamento verso la fine per farmici sedere e ogni pagliuzza finemente posizionata così che potessi andare più veloce possibile. Ovviamente, non avevo idea di cosa fosse una Lightsweep, se fosse buona o no, ma Roxanne sembrava pensare che fosse fantastica.
"È una buona scopa?" Chiesi.
Roxanne mi fissò come se fossi stupida. "'È una buona scopa?' Certamente! La Lightsweep è una delle migliori che si siano. Hai visto la scopa di James, giusto? La sua è una Lightsweep. è fantastica. Sei così fortunata."
Dominique sospirò. "Immagino che Corvonero perderà la Coppa del Quidditch quest'anno. La prima volta da quando ho iniziato la scuola, tra l'altro."
~~~~
Tutti i Weasley tranne Rose se ne andarono due giorni dopo Natale. Anche Teddy Lupin, il figlioccio del signor Potter, rimase. James e Albus lo adoravano completamente, e capivo il perché. Era gentile, intelligente, simpatico, bello quando voleva esserlo, e a parte l'essere follemente innamorato di Victoire, era uno coi piedi per terra.
La notte di Capodanno, Lily, James, Al, Rose ed io ci accampammo nel salotto. Lily si addormentò quasi subito, e nessuno si preoccupò di svegliarla. Presto, la nostra conversazione cadde sulla scuola e sui nostri amici.
"Rose," dissi, soffocando uno sbadiglio. "Ti piace qualcuno?"
Lei abbassò lo sguardo. "No."
"Bugiarda," disse James. "È ovvio che ti piace Scorpius Malfoy."
Rose arrossì pesantemente. "No!"
"Oh, per piacere," dissi, ridendo. "È ovvio."
"Già! Ovvio come il fatto che a James piaccia Mackenzie Walker." Al lanciò a James uno sguardo significativo, alzando le sopracciglia. Non so perché ma sentii lo stomaco contorcersi quando lo disse. James rispose ad Albus lanciandogli il suo cuscino.
~~~~
Le vacanze passarono troppo velocemente. Prima che me ne accorgessi, stavamo salendo in macchina per andare alla stazione di King's Cross. Lily quasi iniziò a piangere sul binario mentre la salutavamo dal treno.
Luna ci trovò quasi subito e ascoltò felicemente mentre James e io inondavamo di lodi la mia nuova scopa. Sembrava che volesse quanto noi che Grifondoro vincesse la coppa, nonostante fosse una Corvonero. Luna sarebbe stata una magnifica Tassorosso, sul serio. Era molto leale verso i suoi amici.
Mentre ci avvicinavamo ad Hogwarts, mi chiesi se il professor Potter avesse fatto progressi riguardo alla ricerca dei miei genitori. Aveva contattato la casa famiglia? Sapevano qualcosa? Non avevo avuto tempo di chiedermelo prima, ma ora quella domanda non poteva lasciare la mia mente. Io chi ero?
Spigolo autore
Se la storia vi piace, vi chiedo di lasciare un voto, un commento e di andare a leggere l'originale che merita davvero.
Alla prossima.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top