32. Il momento più intimo

"La vera felicità non è in fondo a un bicchiere, non è dentro a una siringa: la trovi solo nel cuore di chi ti ama."
-Jim Morrison

Benjamin

"Come mai sono qua?" Mason si guarda intorno, come se si sentisse a disagio. Ho chiesto aiuto a Isabella e Maria per organizzare qualcosa con Mason fuori dal centro sportivo, avendo paura che non avrebbe accettato se glielo avessi chiesto io direttamente. "Ci siamo visti neanche un'ora fa agli allenamenti, pensavo che Maria volesse davvero farmi vedere qualcosa di importante e urgente, invece mi ritrovo con te."

"Lo so... ma non potevo parlarti agli allenamenti. Ho chiesto aiuto a Maria perché sapevo che sei ancora arrabbiato."

Mason scuote la testa e sospira profondamente. "Non sono arrabbiato. Ero preoccupato perché ti vedevo cadere sempre più nel baratro e questa cosa mi faceva paura... molta. Io ti voglio bene, Chilly... per me sei come un fratello. Vederti mentre tenevi dentro tutto e vederti mentre ti facevi divorare dal male, faceva soffrire anche me. Però Mari mi ha detto che hai fatto la cosa giusta e che questo ti ha portato a risolvere con Isabella, e questo mi rende felice."

Sentendo la sincerità nelle parole del mio migliore amico mi sento davvero fortunato. Non importa quante volte litigheremo o non saremo d'accordo su qualcosa, comunque so che lui ci sarà sempre per me, così come io ci sarò sempre per lui.

"Perciò posso scusarmi per essere stato uno stronzo e possiamo lasciarci questa storia alle spalle? Sono grato dell'aiuto che mi hai dato, solo avevo paura di ammettere i miei sentimenti per paura di crollare." ed è vero, ho allontanato tutti perché non volevo fare loro del male e perché pensavo che solo me la sarei cavata e sarei tornato come prima, ma così non è stato e mi sono ritrovato a stare addirittura peggio di prima. Non una mossa molto furba da parte mia, proprio per niente.

Mason sorride e scuote la testa ancora una volta sentendo le mie parole, come a volerle spazzare via, poi si avvicina a stringermi in un abbraccio fraterno, battendomi la mano sulla schiena. "Ora è tutto finito, Chilly. E siamo nuovamente qua. Non perderai mai la mia amicizia, siamo come fratelli e serve più di uno stupito litigio per farci allontanare."

Ricambio la sua stretta e mi rendo conto di sentirmi davvero felice. Quasi non riesco a credere di sentire dentro meno oscurità e di avere dei momenti di libertà in cui davvero riesco a respirare senza che i pensieri mi soffochino e strappino via dalla realtà e dalla mia vita.

Forse per me questo davvero è il momento di cercare di stare meglio e di tornare a sorridere, di provare a scacciare i demoni con l'aiuto di Isabella e dei miei amici, forse è vero che posso chiedere aiuto senza essere un peso e senza avere paura di far stare male anche a loro, forse è il momento di imparare ad appoggiarmi a qualcun altro e non provare a farcela sempre da solo.

*****

Mi sveglio sentendo qualcuno accarezzarmi il viso e, aprendo gli occhi lentamente a causa della luce che mi infastidisce, mi appare davanti la mia fidanzata. Penso che sia davvero bello chiamarla così, non pensavo che anche solo appellarla in un determinato modo mi avrebbe fatto sorridere.

"Ma buongiorno Ben, ti sei svegliato?" ride sapendo che mi sono svegliato a causa sua, ma devo dire che non mi dispiace per nulla. "Avevo voglia di guardare i tuoi occhi blu, non ho saputo resistere." si sdraia accanto a me e mi accarezza ancora, così mi metto su un fianco per poterla osservare meglio.

Mi piace da impazzire il suo profumo che c'è nell'aria, mi piace da impazzire avere le lenzuola calde a causa del calore del suo corpo, mi piace da impazzire sentire il suo tocco e il suo respiro... non avrei mai immaginato che avere una ragazza a casa o anche solo dormirci insieme avrebbe causato in me così tante emozioni.

"Buongiorno Isa, non preoccuparti... mi piace che tu mi abbia svegliato così dolcemente." le bacio appena le labbra e poso una mano sul suo fianco coperto solo da una mia maglia. Ora amo che indossi i miei vestiti... quante cose sono cambiate negli ultimi mesi, e come sono cambiato io? Lei è stata capace di migliorarmi sotto molti aspetti, credo sia il mio angelo. "E sei una visione niente male." ora la bacio tralasciando la dolcezza e con più passione, sorridendo quando sento un gemito uscire dalle sue labbra.

Apre gli occhi e vedo il suo sguardo ardere, vedo crescere in lei la voglia che ha di me, la riconosco perché anche io muoio dalla voglia di averla e possederla. Il solo immaginare il suo corpo nudo e io che entro in lei, impazzisco.

Con una mossa veloce la faccio stendere del tutto e mi posiziono in mezzo alle sue gambe, stando attento a non pesarle con il mio corpo, poi le bacio ancora le labbra, chiedendole l'accesso e ricevendolo subito dopo. Le nostre lingue si accarezzano e rincorrono, mentre io le sollevo la maglia e le accarezzo i seni. Li stringo e giocherello con i capezzoli, facendola mugugnare di piacere e facendole gettare la testa all'indietro. Ne approfitto così per baciarla su tutto il collo, e lei infila le dita in mezzo ai miei capelli, tirandoli appena.

"Ho assolutamente bisogno di te, Benjamin. Ti prego." Si morde leggermente il labbro inferiore mentre mi toglie i boxer, l'unico indumento che ho addosso. Le sorrido incantato dalla sua bellezza e addolcito dalle sue guance che si colorano di rosso come se non avessimo mai fatto sesso prima d'ora e fosse la prima volta che mi spoglia.

Io la imito, spogliandola a mia volta, e le accarezzo l'intimità. I suoi gemiti sono un incentivo per me, vorrei sempre sentirla godere, rende questi momenti ancora più speciali. Infilo due dita dentro di lei e trattiene il fiato per qualche secondo, lasciandosi poi andare quando inizio a muoverle prima lentamente e poi più velocemente. Vado dentro e poi quasi fuori da lei, aggiungendo poi un terzo dito per aumentare il suo piacere. Continuo così, perdendomi a osservarla mentre si dimena e inarca la schiena, togliendo tutte le dita da lei quando sento che c'è quasi.

Con il fiato corto e completamente sconvolta, si alza un po' posandosi sui gomiti per potermi osservare meglio. "Perché ti sei fermato?"

"Perché voglio che vieni solo una volta che io sarò dentro te." sussulta sentendo le mie parole, annuendo subito dopo, e, senza altro preavviso, mi sistemo in mezzo alle sue gambe e affondo in lei. Giusto il tempo di abituarsi alla mia presenza e poi mi chiede di iniziare a muovermi, dettando poi il ritmo.

Stringe le lenzuola tra le sue dita e geme in maniera incontrollata, facendomi compiacere. Vado sempre più in profondità e poi quasi fuori, vedendola mentre allarga le cosce come a chiedermi di più. Cinge il mio corpo con le sue gambe e posa le mani sulle mie spalle e la mia schiena, tirandomi e graffiando la mia pelle, mentre sussurra con voce affannata.

"Mio Dio, Benjamin... ti amo così tanto. Nessuno sa portarmi in alto come fai tu. Sei come un angelo." parla con fatica e mi beo di vederla così, in questo momento è ancora più attraente.

"Ti amo anche io, Isa. Mi hai insegnato cos'è l'amore." mi inchino a baciarle le labbra mentre continuo a muovermi dentro e contro lei. "Non potrò mai più fare a meno di te."

Sorride mentre io parlo, deglutendo e serrando le gambe. Sento le sue pareti stringersi intorno a me e capisco così che c'è quasi. Le chiedo di lasciarsi andare, le chiedo di godersi ogni attimo e di non pensare a nient'altro che a noi.

Vado ancora più veloce e strofino le dita sulla sua intimità, così lei, dopo poco, viene urlando. Ripete il mio nome più e più volte, graffiando ancora la mia pelle e baciando poi le mie labbra con impeto e lussuria.

Io continuo a muovermi, senza seguire lo stesso ritmo, per poterla raggiungere. Accarezzo e mordo la sua pelle, bacio le sue labbra e ogni centimetro del suo viso. Registro nella mente ogni dettaglio di lei, per tenere per sempre con me questo momento speciale... da quando le ho confessato ciò che provo, la nostra intimità è migliorata ancora di più. C'è ancora più intesa ed è ancora più magico.

La avviso di esserci quasi e Isabella mi chiede di non uscire da lei, perciò raggiungo l'apice e riverso il mio piacere dentro lei, facendola venire ancora. Mi bacia ancora la bocca e penso che non esiste momento più intimo tra due persone se non dopo essere stati insieme, baciandosi sulle labbra guardandosi negli occhi. Riesco a leggere tutti i suoi pensieri e al momento tra noi non ci sono segreti, siamo come una cosa sola. E non posso spiegare quanti sentimenti mi stiano esplodendo nel petto.

La faccio posare sul mio petto e la stringo a me, accarezzandole la schiena e ascoltandola mentre riprende fiato. "Sei davvero bellissima... mi hai salvato da me stesso e non ti sarò mai abbastanza grato."

Sorride dolcemente e mi bacia all'altezza del cuore, ricambiando la stretta. "Non devi ringraziarmi, non dovevi essere salvato, dovevi solo capire quanto vali e accettare te stesso. Io sono sempre accanto a te, Ben."

Fa intrecciare le nostre dita e il mio stupido cuore accelera per un gesto così piccolo che però, per me, è tanto significativo.
Le bacio la testa e mi rilasso con lei stretta a me, sentendomi l'uomo più ricco sull'intera faccia della Terra.

Nota: ciao raga🤍 questo è il penultimo capitolo di questa storia. Scusate se ci sto mettendo un po' ad aggiornare, ma l'ultimo mese per me è stato davvero molto duro e ora devo cercare di tornare in me e piano piano riprendere in mano tutto. Come vedete non vi abbandono, solamente ci metto un po' di più ad aggiornare. Grazie della comprensione, vi amo, a presto🤍

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