11. Voler aiutare

"Tutti noi abbiamo bisogno di aiuto ogni tanto. Magari di qualcuno che si prenda cura di noi, che ci sostenga, che ci stia vicino."
-Grey's Anatomy

Isabella

Giro e rigiro la cannuccia all'interno del bicchiere, completamente persa nei miei pensieri, finché Amelia, la mia migliore amica, mi schiocca le dita davanti agli occhi per attirare la mia attenzione.

Io alzo la testa di scatto, smettendo di osservare il bicchiere come se fosse la cosa più interessante del mondo, e poso lo sguardo su Amelia che mi sta osservando con un cipiglio. Capisco chiaramente che si è accorta non la stessi ascoltando minimamente e so che questo farà sì che inizi a farmi domande. "Che sta succedendo, Isa?"

"Ho rivisto Ben stamattina." lo confesso immediatamente, tanto non avrebbe alcun senso nasconderlo a lungo, ha capito bene che qualcosa mi sta tartassando. "Abbiamo fatto colazione e poi siamo andati a pranzo insieme. È stato tutto normale e innocente, finché non mi ha baciata perché ha detto che aveva voglia di me."

Gli occhi grigi di Amelia mi osservano attentamente come se non volesse perdersi nemmeno un dettaglio di questa storia o delle mie espressioni che, evidentemente, parlano abbastanza chiaro. "Perché sento che c'è un 'ma'? Anche perché se fosse andata bene tu non avresti questa faccia triste."

"Perché mi ha detto, subito dopo, che è stato un errore e devo dimenticare assolutamente lui e quello che c'è stato tra noi." ma come posso farlo? I suoi occhi azzurri non abbandonano la mia mente da quando abbiamo fatto sesso a casa sua, anche se sapevo già che la cosa non sarebbe andava avanti tra noi, avevo questa consapevolezza, ma dopo che stamattina abbiamo parlato in modo intimo, le cose per me sono peggiorate di gran lunga. Non riesco a levarmelo dalla testa.

"Oh... mi sembrano un po' confusi i suoi comportamenti, o mi sbaglio?" scrollo immediatamente le spalle "Mi dispiace, Isa... non so nemmeno quale consiglio darti, temo che entrambe le opzioni ti farebbero stare male. Se provi a capire cosa lo blocca, penso che dovrai mettere tutta te stessa, ma anche se lasciassi perdere, penso che non staresti tranquilla, lo vedo dai tuoi occhi che questo ragazzo ti piace."

Le sorrido rendendomi conto di quanto mi conosce bene. Le basta osservarmi un attimo per capire i miei pensieri, per capire come mi sento. Poi immediatamente torno seria, annuendo per confermare le sue parole. "Infatti non penso che lascerò perdere... ha qualcosa, Ame. Lui ha qualcosa che lo spegne e lo tormenta. Io non so cosa gli succeda, ma l'avevo notato già al bar la prima sera. Nonostante parlasse e scherzasse, i suoi occhi si sono illuminati davvero solo quando si sono avvicinati a noi i suoi amici. È come se cercasse di reprimere qualcosa dentro e non darlo a vedere, ma è davvero palese se lo si guarda attentamente." e poi il fatto che mi abbia confessato di desiderarmi e mi abbia baciata, per poi allontanarmi con panico evidente, mi dà solo conferma dei miei pensieri.

"Okay... allora la decisione è presa. Cosa pensi di fare per avvicinarti a lui? Visto che sembra così deciso a tenerti lontana."

Faccio spallucce mentre bevo un sorso dello spritz dentro al mio bicchiere. "Non lo so ancora, immagino dovrò inventarmi qualcosa. Io so che una parte di lui non desidera davvero che io sparisca." non sono mai stata una tipa che va dietro a qualcuno che mette in chiaro le sue intenzioni, non sono mai stata una tipa che si fa castelli sul niente mentre è chiaro che l'altra persona non prova interesse, per questo dico che, invece, con lui devo provare, perché stavolta c'è qualcosa di diverso, lui non pensa fino in fondo tutto ciò che mi ha detto. Sembra quasi spaventato... ma penso che questo sia solo un piccolo pezzo di ciò che si tiene dentro.

"Okay... se vuoi ti aiuterò a capire cosa fare. In qualunque modo vada, lo sai che io sono qua accanto a te." mi accarezza dolcemente il braccio, mentre io annuisco consapevole. So che lei ci sarà comunque e per me sarà indispensabile la sua spalla. So che con Benjamin non sarà semplice... se è davvero come penso, farà di tutto per tenermi lontana ed evitare qualsiasi mia intromissione nella sua bolla.

Le stampo un bacio sulla guancia e le sorrido in segno di ringraziamento, mentre la mia mente inizia già a pensare a un modo non troppo invadente per riprovare a contattare nuovamente Benjamin. Sono pronta a offrirgli il mio aiuto, anche se non l'ha chiesto, perché penso che sia proprio chi non tende la mano per essere salvato che ne ha più bisogno... e per quanto complicato sarà, ho davvero intenzione di provarci con tutta me stessa.

*****

Maria

Mason accarezza dolcemente i miei capelli, mentre mi tiene stretta tra le sue braccia, visto che sono seduta in mezzo alle sue gambe, con la schiena posata al suo petto, poi io giro il viso verso di lui. Mi rendo immediatamente conto che anche lui è pensieroso, so che gli fa male ripensare alle condizioni di Ben quando è venuto qua prima. Sembrava così sconvolto, confuso, stanco... è veramente brutto vederlo in quelle condizioni.

"Mase... vuoi parlarmi?" sospira debolmente e mi stringe più forte, posandomi un bacio delicato sulla spalla, annuendo appena.

"Mi dispiace per Benjamin. Non riesco a capire perché non parla con noi di come sta. Lo vedo che è sempre più spento, lo vedo che non sta per niente bene, eppure non vuole saperne assolutamente nulla di aprire la bocca. Perché, piccola?" vorrei potergli dare una spiegazione soddisfacente, ma in realtà non so cosa dire, visto che nemmeno io riesco a capire perché Ben non ci racconti come stanno davvero le cose.

"Mase, io sono certa che prima o poi ce ne parlerà." tento di convincerlo e rassicurarlo "Magari ha solo bisogno di schiarirsi un po' le idee in solitudine." o almeno lo spero... non voglio forzarlo a parlare, anche se mi fa veramente male vederlo stare così. "Lui sa che noi ci siamo e lo ascolteremo sempre, sa che ci saremo ogni volta che vorrà, infatti oggi è venuto qua quando aveva bisogno."

Mason arriccia le labbra e annuisce con fare pensieroso, mentre le sue dita accarezzano ancora e delicatamente la mia pelle. "Forse è così... sai quanto ci tengo a lui, è il mio migliore amico, mi piacerebbe fare qualcosa di più concreto." lo so, anche per me è così... abbiamo legato davvero tantissimo io e Ben, è una delle persone a cui tengo di più, e mi piacerebbe vederlo più spensierato, ma so che appena sarà pronto ci parlerà di cosa lo sta spegnendo e attanagliando.

Io gli sorrido debolmente e poso una mano sul suo viso, girandomi appena in modo tale da essere comoda per poter posare le mie labbra sulle sue. Lo bacio dolcemente e lui ricambia all'istante, portandomi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio e poi spostando le mani sui miei fianchi e, agevolmente, mi fa sedere sulle sue gambe.

"Andrà bene, Mason. Riusciremo a farlo sentire meglio, ok?" allontano appena le labbra dalle sue, posando la fronte contro la sua, e sussurrando in modo che lui si calmi un po' "Domani gli faremo una sorpresa. Andiamo da lui con del buon cibo e passiamo una serata tutti insieme, provando a distrarlo. Non c'è bisogno che ci parli già, possiamo comunque stargli accanto."

Mason sorride sincero, e i suoi occhi brillano, così mi ruba un bacio dolce, facendo accelerare i miei battiti in un secondo. È incredibile come riesca a farmi sentire bene anche solo con un piccolo bacio... "Grazie Mari, mi piace questa idea. Ti amo da morire, sai sempre come calmarmi."

"E io amo te, Mason." cingo le sue spalle con le mie braccia, facendo aderire maggiormente i nostri corpi, e sentendomi più speranzosa riguardo alla questione di Ben... se ho Mason accanto, so che insieme possiamo fare qualsiasi cosa.

Riusciremo ad aiutare Ben, insieme. Lui c'è sempre stato per me da quando mi conosce, c'è stato ogni giorno quando io e Mason ci siamo lasciati, e io ho intenzione di fare di tutto per ricambiare e farlo tornare a sorridere come una volta. Sono certa che accadrà, senza ombra di dubbio.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top