Capitolo 7
- Per prima cosa, devi cambiare i finimenti - spiegò Arianna ad Angelica che era appena arrivata al maneggio per la sua prima lezione di monta inglese.
- Per questo Manuel ha detto che possiamo prendere tutto quello che ci serve dalla selleria secondaria. Lega qui Furia e vieni con noi. - Arianna sorriese alla nuova arrivata che legò la cavalla nel box doccia.
Dopo aver recuperato tutto ciò che serviva, cambiai i finimenti a Furia mostrando ad Angelica come bardare la cavalla in modo corretto.
- Che strano vederla così. Sembra quasi più elegante però - ridacchiò Angelica, entusiasta.
- Forza, Manuel ci starà aspettando - dissi avviandomi nel maneggio coperto.
Difatti il nostro istruttore era al centro del campo intento a preparare una specie di gimcana e alcuni pali sul terreno.
- Eila ragazze! Ottimo lavoro - sorrise e fece entrare Angelica e Furia nel campo. Io e Arianna rimanemmo a guardare.
Dopo aver spiegato alla ragazza come allungare e accorciare le staffe, la fece montare in sella.
- Oggi vediamo come te la cavi con il trotto battuto - le fece cenno di partire.
Senza esitare Angelica spronò Furia che partì subito al trotto, dolcemente.
Per i primi giri del campo, Angelica si sentiva a disagio ed eseguì il trotto battuto in modo discontinuo e goffo ma dopo alcune indicazioni di Manuel, la ragazza eseguì l'esercizio molto meglio.
- Brava Angelica, adesso prova a fare due giri di trotto battuto e poi passa al galoppo ed esegui lo slalom tra i coni. -
La partenza fu un po' imprecisa ma dopo le prime falcate, Angelica seguì perfettamente il trotto della cavalla. Per il galoppo non ci furono problemi. Fece cadere due coni ma non se ne preoccupò più di tanto.
- Ottimo!! Come ultimo esercizio per oggi, prova a passare sui pali per terra alle tre andature cercando di stare in piedi sulle staffe - Manuel era contento per come il binomio eseguiva gli esercizi.
Angelica dovette passare più volte al trotto sopra i pali, mentre Furia trovò un po' di difficoltà al primo giro al galoppo. Alla fine della lezione avevano comunque eseguito decentemente l'ultimo esercizio.
- Brave!! Si vede che vi capite - Manuel strizzò l'occhio ad Angelica ed accarezzò Furia.
- Per oggi basta così. Ci vediamo giovedì pomeriggio Angelica -
- Certo, grazie. Mi sono divertita un sacco!! -
- Mi fa piacere, davvero. Vai con Arianna, Ludovica e Simone; ti aiuteranno a togliere i finimenti a Furia e a farle una doccia veloce - Manuel si congedò con Angelica e sparì nel locale dei mangimi.
- Sei un mito!!! Non pensavo che ti abituassi così in fretta al cambiamento! - disse Simone ad Angelica.
Non mi ero nemmeno accorta di quando fosse arrivato.
- Vieni che ti aiutiamo a sistemare Furia - Arianna accarezzò la cavalla e la condusse fuori, con il permesso di Angelica.
Dopo averle tolto i finimenti ci dirigemmo verso i tre box doccia del maneggio. Non l'avessimo mai fatto; in uno vidi Valentina che stava lavando Pirate, un cavallo arabo baio, mentre parlava con Marco. La gelosia si impossessò di me. Mi avviai a passo di marcia verso la ragazza che non sembrava accorgersi di me.
- Eila Vale. Come va? - Angelica mi precedette ed entrò con Arianna e Furia nel box doccia adiacente.
- Come sempre e tu? La lezione? - Valentina rispose con poco entusiasmo. Era al maneggio in stage da soli due giorni e già non la sopportavo più, anche se non ci parlavo mai. Mi dava fastidio anche solo vederla.
- È andata bene, Angelica e Furia sono bravissime cosa pensavi?! - rispose Arianna con voce acida. Mi avvicinai e chiamai Marco ignorando completamente Valentina che staccò la longhina di Pirate dalla barra del box doccia e se ne andò ad asciugarlo con la spatola vicino ai paddock.
- Ciao Ludo, tutto a posto? - Marco mi sorrise e in un attimo la gelosia e la rabbia scomparvero.
- Sì, tu anche spero. Queste sono Angelica e Furia. Hanno cominciato oggi a praticare monta inglese -
Marco sorrise alla ragazza e dopo un paio di minuti mi si avvicinò.
- Hai voglia di venire con me a pulire i finimenti di Storm? -
- Certo, così do una lucidata a quelli di Lulabell - sapevo che in realtà aveva qualcosa da dirmi; dall'ultima volta che mi aveva accennato che aveva da dirmi qualcosa, nel paddock con Gipsy, non mi aveva più parlato tanto.
- Ragazze ci vediamo dopo... Angelica dimmi quando vai via che vengo a salutarti. -
- Te lo mando io un messaggio - disse Arianna strizzandomi l'occhio.
Seguii Marco fino in selleria e mi sedetti vicino alle rastrelliere per pulire le selle, accanto a lui.
Cominciammo a pulire i rispettivi finimenti in silenzio, finché Marco si schiarì la voce.
- Ehm... Ludovica tu... tu mi piaci... da morire - Marco alzò lo sguardo su di me. Non sapevo cosa rispondere.
- Scusami... io non... - non lo lasciai finire di parlare. Mi alzai di scatto verso di lui e lo baciai. Lui mi prese per i fianchi e mi attirò a se facendo cadere la sella di Storm sul pavimento. Mi sedetti sulle sue gambe e gli misi le mani intorno al collo intanto che lui mi accarezzava la schiena. Si staccò un momento da me e mormorò un Ti amo per poi ricominciare a baciarmi con insistenza.
Dopo un po' ci staccammo e lui cominciò a baciarmi il collo.
- Anch'io ti amo Marco, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo - sussurrai in fretta.
- Io non ce la facevo più a tenere per me ciò che provo nei tuoi confronti - mi abbracciò e per qualche secondo rimanemmo in silenzio.
- Vuoi essere la mia ragazza Ludovica? - mi guardò negli occhi e mi persi in quegli oceani blu.
- Sì, non ho mai voluto altro - lo abbracciai di nuovo e lui mi baciò sulla guancia, ricambiando l'abbraccio.
Lasciammo stare le selle ed uscimmo dalla selleria mano nella mano, dirigendosi ai box doccia dove incontrammo Angelica in sella a Furia che parlava con Simone.
- Dov'è Arianna? - chiesi.
Simone ci squadrò divertito e sospettoso.
- Eccomi... non dirmi che... ? - Arianna ci guardava con gli occhi che brillavano.
- Io e Ludovica stiamo insieme... da adesso - disse Marco con un sorriso.
- Volevo dirvelo che secondo me sareste stati molto bene insieme, ma ci siete arrivati da soli - Angelica scoppiò in una fragorosa risata seguita poi da tutti noi.
- Lo sapevo che prima o poi succedeva!!!! - Arianna saltava sul posto.
Dopo aver chiaccerato ancora per un po', mi accorsi che erano già le sette di sera e con la coda dell'occhio vidi Valentina sfrecciare in vespa verso casa sua.
Salutammo Angelica che partì al trotto, seguendo con molta più lentezza sua sorella.
Anche Arianna e Simone andarono a casa con i rispettivi genitori.
Io rimasi a fare conpagnia a Marco che aspettava nel parcheggio che sua madre venisse a prenderlo.
Restammo seduti sullo steccato dei paddock a chiaccerare, uno abbracciato all'altra.
Dopo che anche il mio ragazzo se ne fu andato, salutai Francesco e tolsi la mia bicicletta dalle rastrelliere.
Stavo per cominciare a pedalare, quando sentì qualcuno chiamarmi. Mi voltai. Vidi Stefano che camminava tranquillo verso di me.
- Ciao, posso esserti utile ? - chiesi un po' imbrazzata ricordandomi che Stefano piaceva ad Arianna.
- Piacere io sono Stefano. Tu devi essere Ludovica se non sbaglio? -
- Esatto, piacere mio - cercai di sorridere.
- Volevo chiederti una cosa... ma chi è quella ragazza che viene sempre in vespa? - lo vidi arrossire leggermente.
Alzai gli occhi al cielo pensando al secchio d'acqua che era ancora appoggiato vicino ai paddock.
- Si chiama Valentina ed è qui in stage... per sei settimane. Abita nella fattoria in fondo al paese -
- Ah, ok grazie dell'informazione. Non sembra ti stia tanto simpatica - lo vidi dispiaciuto.
Non risposi.
- Come mai? - Stefano sembrava curioso di sapere.
- L'altra settimana mi ha quasi investita con la vespa; come può starmi simpatica ?! -
- Capisco. Comunque volevo scusarmi con te e la tua amica Arianna per avervi spaventate l'altro giorno, quando siete tornate dalla passeggiata. Mia mamma odia i cavalli e vedere Gipsy sgroppare l'ha fatta urlare come una pazza. - non capivo di cosa stesse parlando, ma poi mi ricordai della sera in cui avevamo sentito dei nitriti e degli urli provenire dal maneggio coperto. Non ci avevano lasciato entrare nelle scuderie senza dirci il motivo.
- Ah già. Cosa è successo esattamente? - chiesi.
- Manuel stava montando Gipsy e lei lo ha disarcionato. Mia mamma stava guardando e si è talmente spaventata che ha cominciato a urlale chiedendo aiuto e per cercare Framcesco ha aperto molti box facendo uscire i cavalli che si sono messi a correre e a sgroppare per le scuderie, terrorizzati. Che vergona avere una madre del genere - Stefano abbassò lo sguardo.
- Non è nemmeno un mese che ci siamo trasferiti qui e già si è fatta conoscere - si passò una mano nel ciuffo biondo, sospirando.
- Ma non dire così dai... sono sicura che non aveva intenzione di spaventate i cavalli - cercai di consolarlo.
- Vabbè ci si vede... grazie comunque - si girò ed entrò nella scuderia, diretto sicuramente verso il box del suo cavallo.
Che ragazzo strano. Scossi la testa e partii verso casa.
#Spazioautrice
Buongiorni a tuttiii :-)
Ecco qua il capitolo 7 sperando che non sia noioso XD
Fatemi sapere se vi piace :-)
A prestoo :-)
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