Capitolo 31

Per la prima volta dopo tantissimo tempo, ruppi la mia ruotine del weekend; quel sabato mattina rimasi a letto a dormire invece che andare al maneggio.
Mi alzai alle 10:30.
- Buongiorno Ludovica. Come mai non sei uscita questa mattina? - mia madre mi guardò con aria divertita.
- Sonnooo - mugugnai ancora assonnata.
La verità era che la notte l'avevo passata a messaggiare con Marco. Avevo spento il telefono verso le quattro di mattina.
Dopo aver fatto colazione, tornai in camera per decidere i vestiti che avrei indossato il pomeriggio per il giro in città con i miei amici. Optai per i soliti leggings neri, una canottiera rossa e una camicia di jeans corta.
Mi vestii dopo essermi fatta una doccia rinfrescante e mi truccai leggermente.
Avevo appuntamento con gli altri alle 13:30 al parcheggio del maneggio.
Non capivo il perché, ma ero un po' in ansia.
Passai il resto della mattinata a leggere un libro e dopo pranzo mia madre mi accompagnò al maneggio.
- Divertiti - mi salutò con un bacio sulla guancia che ricambiai.
Appena scesi dalla macchina vidi subito Arianna che mi salutò con la mano. Andai verso di lei.
- Avrei scommesso sull'intera scuderia che anche tu avresti messo i leggings - Simone apparve alle mie spalle, alzando gli occhi al cielo.
- Scusa se sono comodi - ribattei e scoppiammo a ridere entrambi.
Intanto era arrivato anche Marco che venne ad abbracciarmi e io gli baciai il collo.
Dopo circa un quarto d'ora che eravamo lì a chiacchierare, nel parcheggio entrò una golf nera e al volante scorsi Valentina. Vicino a lei Angelica ci salutò con la mano.
Si fermarono poco distanti da noi e appena le due sorelle scesero dalla macchina, Stefano parcheggiò la sua audi grigia accanto alla golf. Con Stefano c'erano anche Enrico e Samuel.
- Ti ho riservato il posto accanto a me sul bolide grigio, bellezza - Stefano si avvicinò a Valentina.
- Mi dispiace bellezza... ma qui il pilota sono io - Valentina alzò la mano destra e fece tintinnare le chiavi della golf e lanciò uno sguardo di sfida a Stefano.
- Allora ragazzi, andiamo o stiamo qua ad aspettare che i negozi chiudano? - Simone saltellò vicino ad Angelica che annuì vigorosamente.
Io, Angelica, Simone e Marco salimmo sulla macchina dove guidava Valentina mentre gli altri andarono con Stefano.
- Nuova fiamma? - Angelica era seduta davanti e si girò facendoci l'occhiolino.
- Stefano? Ma neanche per idea! - ribattè Valentina intanto che usciva dal parcheggio.
- Perché no? Non è un brutto ragazzo - Angelica si girò nuovamente verso di noi e sussurò qualcosa a Simone che le diede un bacio sulla guancia.
- C'è di meglio. E poi è stronzo - Valentina accese la radio e fece partire una canzone che non conoscevo.
- Ma non ci prova con Arianna? - chiesi ad un tratto.
- Finge, si vede. Perché in realtà vuole te, Valentina - Marco parlò piano, indicando la ragazza con timidezza.
- Stronzo. Beh, non mi avrai mai - così dicendo alzò il volume della radio.
Dopo un po' mi azzardai a chiederle che musica fosse.
- Linkin Park, il titolo della canzone non lo so... Vale come si chiama questa? - Angelica toccò il braccio della sorella che pareva persa tra i suoi pensieri mente guidava.
- Ah, la canzone... One step closer... se non vi piace cambio -
A me sembrava più casino che musica ma non dissi niente.
Per il resto del viaggio parlammo del campo estivo a cavallo e rimasi sorpresa nel constatare che Valentina ci sarebbe venuta con Beauty.
Quando arrivammo in centro città Valentina parcheggiò la macchina dove gli indicò Simone e Stefano apparve con la sua audi appena dietro di noi.
Appena scesi ci mettemmo a discutere tra di noi su quale negozio era meglio per cominciare il giro.
Stefano e Samuel optarono per un negozio di elettronica, Angelica, Arianna e io proponemmo una gioielleria enorme, mentre Marco e Simone per la selleria della città. Valentina ed Enrico rimasero in silenzio.
- Alla selleria ci passiamo comunque - affermò Stefano.
Dopo essere passati ai voti, ci dirigemmo verso la gioielleria. La girammo tutta in mezz'ora senza però comprare niente.
Passammo al negozio di elettronica, in uno di scarpe e poi in un negozio a tre piani più il seminterrato di vestiti.
Lì i ragazzi si divertirono a fare indossare alle ragazze i più osceni vestiti da festa che fossero in vendita. Restammo a divertirci e a ridere come matti in quel negozio per le successive due ore.
Ogni tanto notavo Enrico e Valentina scambiarsi degli sguardi e rimasi sorpresa quando vidi la ragazza sorridere.
Prima di uscire per andare a prendere un gelato, provammo un vestito a testa che ci stesse bene e alla fine ci facemmo fare una foto da Valentina.
Con mio immenso stupore, Marco mi regalò un vestito verde acqua, un po' scollato, con la gonna a palloncino e una larga cintura nera con un fiocco alla vita. Appena uscimmo dal negozio, lo bacia e sentire le sue labbra sulle mie fu la cosa più rilassante del mondo.
- Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata - gli sussurai. Mi baciò più intensamente.
Quando ci staccammo vidi gli altri dirigersi verso la gelateria vicino al parco.
Era tutti impegnati a parlare e mi accorsi che Enrico e Valentina non c'erano solo quando ognuno aveva il proprio gelato in mano.
- Ehi Stefano... Enrico ti ha rubato la ragazza - Samuel diede una gomitata nelle costole al suo amico e scoppiò a ridere, seguito da tutti noi anche se ridevamo solo per il gusto di farlo.
- Che cazzo dici, Sam. Non mi ha rubato proprio niente - e così dicendo mise un braccio intorno alle spalle di Arianna.
Scambiai uno sguardo con Marco e poi con Angelica.

#Spazioautrice

Scusatemiiiiii per eventuali errori di battitura ma scrivendo dal cellulare alle volte capita di sbagliare lettera :-(

Comunque.... se il capitolo vi è piaciuto, lasciate una stellina :-)

E vi ringrazio per aver letto fino a quiiiii <3

A prestoo :-)

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