Capitolo 27

Era passata una settimana da quando si era svolta la festa.
Non avevo più visto Arianna e non lo credevo possibile; eravamo amiche da sempre e ci vedevamo quasi tutti i giorni quindi che fosse magicamente sparita in quel modo era terribilmente strano.
Misi la bici sulle rastrelliere e mi avviai verso i paddock.
Visto che aprile era cominciato da un bel po' e il sole brillava caldo nel cielo, i cavalli passavano maggior tempo all'aperto.
Senza pensarci cercai Lulabell ma poi ma vidi nel campo esterno con in groppa una bambina. Sospirai.
- Puoi montare Sky oggi -
Girandomi vidi Manuel a qualche metro da me seguito da un castrone dal manto roano blu. Mi porse la longhina del cavallo.
- Davvero? - chiesi al settimo cielo. Avevo sempre ammirato Sky. Era alto 163 cm al garrese ed era un ottimo saltatore.
- Certo. È un po' che non lo monta nessuno e rimane a ingrassare nel paddock. - mi fece l'occhiolino e poi continuò a parlare;
- Occupati di lui come facevi di Lulabell... Venere è venduta -
- Da quando? - ero sorpresa.
- Da ieri. L'ha comprata una ragazza sui vent'anni e la tiene nella sua tenuta, a 30 km da qui. Comunque, vi aspetto dopo nel tondino piccolo perché oggi gli altri campi sono occupati. Dillo anche agli altri - Manuel fece per andarsene.
- Nel tondino piccolo? Ma non c'è lo stallone pazzo?! Cioè, Beauty? -
Senza rispondere Manuel mi indicò il paddock che costeggiava il bosco. Era diviso a metà da tre fettucce di filo pastore elettrico; da una parte pascolavano tre cavalli e dall'altra c'era Beauty che galoppava.
Mi voltai per riversare le mie infinite domande su Manuel ma lo vidi lontano che parlava con dei ragazzi.
Sky mi morse piano il cappuccio della felpa.
Lo accarezzai e lo condussi nel suo box per strigliarlo e sellarlo.

Dopo circa un ora, Arianna si affacciò alla porta del box di Sky.
- Wooow monti lui?? -
Mi voltai e le saltai addosso.
- Ari!!! Ma dove sei sparita? Rispondere ai messaggi no eh -
Ci abbracciammo e mi indicò un cavallo legato fuori da un box aperto; un bellissimo baio scuro alto circa 164 cm.
- Ti presento Rockit -
- È il tuo nuovo cavallo? - le chiesi con gli occhi che brillavano.
- Esatto. Siamo andati a prenderlo e abbiamo approfittato per stare in vacanza una settimana. Non potevo dirtelo se no sospettavi che sarei tornata con Rockit - ridacchiò.
- Dopo lezione vieni in passeggiata? Così vedo come va - propose Arianna avvicinandosi al baio scuro.
- Certo!!! Ci vengo con Sky -
Tornai dal castrone e dopo avergli infilato le briglie lo condussi al tondino piccolo dove incontrai Marco, Simone e Angelica.
Manuel non era ancora arrivato.
- Eila piccola - Marco mi venne incontro trascinandosi dietro Storm. Mi abbracciò e io lo baciai.
- Angelica fai lezione con noi? - Arianna guardò Furia e poi Angelica.
- Da oggi sì. Ma non salto così alto come voi - la ragazza sorrise.
La lezione si svolse in modo tranquillo e Sky si comportò piuttosto bene. Obbediva subito ai miei comandi, quindi non serviva che insistevo come facevo con Venere.

- È un cavallo fantastico! Sono sicura che andremo molto d'accordo - Arianna era entusiasta di Rockit e mentre ci dirigevamo al passo lungo l'ippovia della zona, fantasticava su cosa avrebbe potuto fare con il suo cavallo.
Quando desiderai anch'io avere un cavallo tutto mio.
Accarezzai il collo di Sky, immersa nei miei pensieri.
- Ehi voi due!!! Dove credete di andare da sole? -
Io e Arianna fermammo Rockit e Sky appena in tempo per vedere la gara di galoppo in corso: in fondo al gruppo c'erano Samuel in sella a Pride e Simone in sella a Luna, appena davanti a loro correva Angelica in sella a Furia preceduta da Marco in sella a Storm e in testa si fronteggiavano Stefano in sella a Fiamma ed Enrico in sella ad un sauro con la criniera molto corta e dal mantello ancora più lucende di Fiamma. Avevo visto poche volte quel cavallo magnifico ma sapevo che era di proprietà di Enrico e si chiamava Joey.
Senza esitare io e Arianna spronammo i nostri cavalli e ci lanciammo all'inseguimento del gruppo lungo i prati pianeggianti.
Notai subito che Rockit aveva una falcata molto ampia e in un attimo Arianna raggiunse Marco.
Sky si muoveva con molta eleganza ma, per un errore mio che mi costò la perdita di una staffa, non riuscimmo a superare Angelica e Furia.
Più avanti sentivo Stefano ed Enrico discutere su qualcosa che non riuscii a capire, intanto che correvano. Sembrava avesso fatto una scommessa.
Dopo un po' arrivammo al limitare del bosco e davanti a noi si stendevano solo prati e più in là le prime case del paese.
Una bassa staccionata costeggiata lo stretto sentiero che passava perpendicolare ai prati dove stavamo galoppando.
Nessuno di noi indugiò su quell'ostacolo e tutti, comprese Furia e Angelica, lo superarono con precisione.
Solo in quel momento mi accorsi che in coda al gruppo c'era Valentina. Cavalcava il suo stallone nero, per la prima volta con i finimenti.
Mi superò in pochi secondi trovandosi in un baleno accanto a Enrico e Stefano.
Tutti la guardarono stupiti: aveva i capelli sciolti posseduti dal vento, come la criniera di Beauty.
Era evidente che stava trattenendo lo stallone per non superare subito i due ragazzi.
Enrico le sorrise. Lei ricambiò.
- Ehila Vale!! Come va? - Stefano fulminò Enrico con lo sguardo.
- Io benone, piuttoso voi... vi consiglio di chiudere gli occhi... -
- Perché, bellezza? - Stefano le fece l'occhiolino. Enrico rimase in silenzio.
- Sai bellezza... la polvere neglio occhi brucia - poi sciolse le redini e superò i due cavalieri.
Però invece di fermarsi alla fine dei prati, girò a destra e galoppò verso la strada del ritorno che portava al maneggio.
Noi ci fermammo alla fine dei prati e chiedemmo ai cavalli di camminare in circolo finché non smettessero di ansimare. Intanto Samuel cominciò a parlare:
- Siete partiti per primi... non è corretto -
- Ammetti piuttosto di aver perso... ti sei fatto battere da Furia e Angelica - Stefano sghignazzò e Angelica lo guardò scura in volto.
- Cosa vuoi dire con questo?! - aggredì Stefano.
- Ehi non intendevo dire che Furia è lenta... ma Pride è più portato per correre di Furia. Solo che Samuel è un po' imbranato - sta volta scoppiammo a ridere tutti, Angelica compresa.
- Questo lo dici tu - Samuel squadrò l'amico alzando un sopracciglio e sorridendo maleficamente.
- Beh intanto vi siete fatti battere da una ragazza - squittì Simone in direzione di Stefano e il suo amico, ridendo come un matto.
Enrico sorrise e rimase in silenzio.
Stefano guardò Angelica con curiosita.
- Come mai tua sorella non usa mai i finimenti quando cavalca? È la prima volta che la vedo in sella... -
- È difficile da spiegare... per lei sono come un'intralcio quando cavalca -
- Un'intralcio? Ma non sono stati inventati per rendere le cose più facili? - chiese Arianna, pensierosa.
- Sì in teoria. Ma da quando Valentina è stata in Austria in quella tenuta dove ha imparato a domare i cavalli con il Join-up, ha cambiato totalmente metodo di lavoro... dice che comunica meglio con il cavallo se non ci sono i finimenti - Angelica scrollò le spalle.
Dopo qualche minuto decidemmo di tornare al maneggio.
Il sentiero era abbastanza largo perché potessero passarci due cavalli affiancati, così ci incamminammo a coppie. Davanti a tutti c'erano Simone e Angelica seguiti poi da me e Marco. Dietro di noi chiaccheravano Stefano e Arianna, mentre Samuel ed Enrico chiudevano la fila.

#Spazioautrice

Ecco arrivato il nuovo cavallo di Arianna :-D

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina :-*

A prestoo :-)

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