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Appena stacco dal lavoro torno al mio appartamento,e vedo Paco,un ragazzino con il padre che picchia la madre e litigano continuamente. Noto che sta leggendo uno dei libri prestato da me,ma vedo che era un po' infelice:

J: ciao pac,tutto ok?
P: Joe,sì tutto bene...

Mi guarda con due occhi che mi facevano pena.

J: hey,ho qui un sandwich,ma mi sono dimenticato che avevo già la cena pronta. Lo vuoi tu?

P: no grazie,mia madre mi preparerà qualcosa più tardi.

J: sicuro? perché è un peccato buttarlo.

Così accetta e gli dò il sandwich.

P: grazie joe
J: prego.

E dunque entro in casa.
Veramente non avevo la cena pronta,ma mi arrangio con un po' di pane con il burro d'arachidi. Andrà bene.
Mi precipito sul mio Laptop cercando te.
Digito sulla tastiera: GUINEVERE BECK e voilà,mi dà subito il tuo account facebook,fortunatamente non esistono molte persone che si chiamano come te.
Il tuo account è pieno zeppo di foto,che posti tutti i giorni:ti piace lo sport,i libri ed esci spesso con delle tue amiche. Ti fai notare,ti piace farti notare.
Un'altra cosa che il nostro caro e amato Google mi ha dato è il tuo indirizzo di casa,così la mattina dopo mi precipito lì.
                                            -
Ed eccola lì,la casa senza tende,dove tutti sono abili di vederti.
Ti stai preparando per la lezione di yoga,e allo stesso tempo,tiri fuori dal microonde un piatto di mac n' cheese,e lo pubblichi su facebook:

"pre lezione,con mac n'cheese!"

Carino,semplice,e non volgare.

ora dovrei andare a lavoro,ma tranquilla Beck,torno presto.

                                         -

È sera,e torno da te,mi posiziono dietro un albero è ti osservo,mentre sei in piedi dietro una colonna chattando,con non so chi,probabilmente con una delle tue "amiche" false che hai. Devi imparare a farti rispettare,Beck,il rispetto è una cosa importante che tutti dovremmo imparare a ricevere e a portare.

intanto si ferma un taxi proprio davanti casa tua,e da lì esce un tizio mezzo drogato con un cappello che chiede di farti entrare in casa,ma tu sei furba,e non lo farai entrare.
E invece sì.
Entra,e cominciate a discutere,tu alzi le mani e le appoggi sulla testa,come gesto di disperazione,ma dopo poco lui si avvicina e comincia a baciarti il collo. vi buttate sul divano e cominciate a farlo. Nel mentre,per evitare di guardare,cerco di capire chi è il tizio,e grazie ad un tuo post,ricavo il nome di lui,Benji.
Lui non è adatto a te Beck,fidati,sicuramente stai con lui solo perché ti fa godere,ma niente di più.

Dopo che avete finito lui esce di casa,e tu rimani sul divano non sapendo cosa fare...
noto solo che lentame alzi la testa verso l'alto.
ah quindi...non eri venuta?
Se ci fossi stato io al posto suo,sicuramente avrei fatto di meglio.

Mi metto la mano nei pantaloni,e nel mentre guardo te da fuori la finestra.
Entrambi fatichiamo,
entrambi sudiamo,
si crea un'atmosfera particolare,
quando improvvisamente sento aprirsi la porta dietro di me,vedendo una signora abbastanza anziana uscire.
mi richiudono velocemente i pantaloni e le dò una mano,porgendole il carrellino nel gradino più in basso.

J: le fermo un taxi?
X: sì grazie! molto gentile.

E le fermo un taxi.
Nel mentre ti guardo,e noto che anche tu avevi perso la concentrazione.

Tranquilla,avremo altre volte.

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