Parte 9


La vita universitaria procedette in tutta tranquillità, fra lezioni e imminenti esami per i quali i tre ragazzi si ritrovarono a studiare come dei pazzi. Alcuni di loro, che avevano già concluso la loro sessione d'esami, si offrirono come aiuto durante il loro studio.

I ragazzi si presero molta cura dei propri fidanzati, cercando di supportarli in qualsiasi modo. Chanyeol, dopo essersi preoccupato varie volte per le improvvise scenate isteriche del proprio ragazzo, trovò il modo per calmarlo dalla stress, riempiendolo di complimenti e parole dolci che lo incentivassero nel suo cammino. Fortunatamente per il più piccolo, il moro tornò ad essere quello di prima, e anche più felice ed esuberante del solito dopo aver superato l'esame.

Luhan si trasformò quasi in una guardia carceraria. Non era una sorpresa che Sehun, nonostante le sue ottime capacità, non riuscisse a rimanere seduto e concentrato per più di cinque minuti. Per questo motivo il maggiore si trovò a passare l'intera giornata con lui, riportandolo con il sedere sulla sedia ogni qual volta il più piccolo provasse a distrarsi. Il risultato fu l'innalzamento della media del più piccolo, che in vita sua non aveva mai studiato così tanto.

Kyugsoo e Jongin decisero di studiare insieme per i rispettivi esami. Certo le materie erano diverse, ma grazie alla compagnia dell'altro riuscirono a memorizzare il contenuto dei propri libri senza che la cose pesasse più di tanto. Fra una parola e l'altra, fra una risata e l'altra, fra un bacio e l'altro, entrambi superarono i loro esami con il massimo dei voti.

Minseok seguì per tutto il tempo gli studi del suo ragazzo, spiegandogli di tanto in tanto, i passi che per lui risultavano più complicati da comprendere. A grande sorpresa del più piccolo, il biondo risultò un grande fonte di conoscenza estesa in ogni campo e non solo sulle cose relative al suo corso. Alcuni degli argomenti precedentemente spiegati dal professore, risultarono quasi elementari dopo le spiegazioni del maggiore. 

Il giorno dell'esame Jongdae era la persona più ansiosa del mondo, seduto fra i banchi muoveva nervosamente le gambe sotto il tavolo aspettando che il professore consegnasse loro il foglio contenenti le domande. Spostò il suo sguardo verso il piccolo finestrino sulla porta, calmandosi quasi immediatamente dopo aver visto il suo ragazzo comodamente poggiato ad una delle colonnine. Per tutto il tempo gli era stato accanto, lo aveva aiutato a studiare, e gli aveva fatto memorizzare alla perfezione ogni concetto che, secondo il suo parere, sarebbero potuti essere domande d'esame. E anche il quel momento, era li per lui. Il professore gli si avvicinò con aria annoiata e posò il foglio su suo banco. La voglia di girarlo per il verso giusto e leggere le domande era tanta, ma aveva fiducia nel suo ragazzo e in tutte le volte in cui gli aveva detto fosse pronto. Poco dopo il professore diede il via e velocemente Jongdae afferrò il foglio e cominciò a leggere le parole stampate su di esso, sorridendo felicemente alla scoperta che il suo ragazzo avesse ragione.

***

<<Sei un genio>> gli si lanciò addosso il minore, che uscì di corsa dall'aula.

<<Suppongo sia andata bene>> sorrise, puntando i piedi a terra giusto in tempo per evitare di cadere rovinosamente a terra.

<<Ho preso il massimo>> disse, sprizzando energia da tutti i pori.

<<Perfetto>> sorrise condividendo la sua felicità <<Allora ora possiamo andare>> continuò, prendendolo per mano e trascinarlo fuori dalla sede e dirigersi verso i parcheggi.

<<Andare dove?>> chiese curioso.

<<Abbiamo finito i nostri esami, ora siamo in vacanza. Ti va di passarle con me vero?>> domandò di rimando.

<<Certo>> confermò <<Ma dove?>>

<<Questo è una sorpresa>> affermò.

<<Ma non ho nulla con me. Quanto tempo staremo via?>>

<<Non ti preoccupare. Ci ho già pensato io e Baekhyun e Kyungsoo mi hanno aiutato a preparare la tua valigia>> spiegò ammiccando.

I due percorsero quasi l'intero parcheggio per poi fermarsi in prossimità di quattro auto di lusso. Il biondo non si fermò vicino ad una di loro, lasciando confuso il minore su quale potesse essere la sua. Oramai sapeva fosse ricco, in realtà non sapeva quanto, ma tutte quelle auto erano sicuramente costose. Minseok lo guardò, per poi ridacchiare della sua faccia confusa.

<<Qual è la tua Hyung?>> chiese curioso.

<<Indovina>> rispose, spinto dalla curiosità dalle reazioni che il più piccolo avrebbe potuto avere.

Jongdae ci pensò un po', studiando attentamente tutte le auto davanti a lui.

<<Questa?>> chiese, indicando una Lamborghini Aventador rossa fiammante .

<<Quella è di Sehun>>

<<Sehun ha una macchina del genere?>> si sorprese. Il biondo annuì, per poi invitarlo a continuare.

<<Allora questa?>> chiese ancora, indicando una Ferrari F12 Berlinetta metallizzata.

<<Jongin>>

<<Ma che... Allora questa>> disse sicuro, puntando una MClaren 65oS nera.

<<Chanyeol>> rise ancora il biondo.

<<I miei amici hanno scelto veramente bene>> ridacchiò.

<<Ah si?>> chiese ironico inarcando un sopracciglio il maggiore. Il castano annuì teatralmente.

<<La mia è quella, muoviamoci o rimarremo qui fino a sera>> rise, avvicinandosi verso un Aston Martin Vanquish sportiva bianca.

<<Beh, ho scelto bene anch'io sembra>> lo stuzzicò.

<<Sali o ti lascio qui?>> domandò Minseok, aprendo la portiera del passeggero per lui.

<<Salgo salgo>> rise.

***

Un'oretta di viaggio dopo i due arrivarono davanti ad un grande cancello, tutto in ferro, decorato da eleganti incisioni. Il maggiore suonò il citofono esterno, dal quale uscì una voce pulita ed educata.

<<Si?>>

<<Sono io Jihoo>>

A quelle parole il cancello venne aperto, presentando davanti a loro una piccola stradina di cui non si intravedeva la fine per via dei grandi alberi che la costeggiavano, creando un verde corridoio.

Percorsa la strada si ritrovarono davanti ad un enorme villa dall'aspetto moderno ma delicato al tempo stesso. Minseok parcheggiò l'auto e scese ad aprire lo sportello del minore che, confuso e sopreso, continuava a guardarsi intorno.

<<Bentornato Signorino>> parlò un uomo, in posa composta sulla soglia della porta.

<<Ciao Jihoo>> ricambiò il saluto.

<<Hyung, ma dove siamo?>> chiese confuso il castano.

<<A casa mia>> rispose sorridendo il biondo.

<<Cosa??>> 

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