Parte 3
<<Muovetevi, vorrei arrivare in mensa prima che finiscano tutto>> piagnucolò Baek.
<<Soprattutto prima che finiscano i posti a sedere>> concordò Kyungsoo, mentre i due trascinava Chen che tentava, tra uno sballottolamento e l'altro, di riporre penne e quaderno nella borsa. Qualche lamento e strattonata dopo, i ragazzi raggiunsero la loro meta. Raccattarono i vassoi e scelsero le pietanze che, messe l'una accanto all'altra, concedevano una vasta scelta, molto più di quanto il maggiore si aspettasse. Deciso il loro pranzo, si mossero verso i tavoli. Kyungsoo sbuffò sonoramente constatando che fossero tutti occupati, preparandosi mentalmente le minacce da rivolgere ai suoi amici, ma fu fermato da Chen che propose di andare ad un tavolo dove sedeva solo un ragazzo dai capelli di un castano ramato, che spostava il suo sguardo dal suo vassoio ad un libro.
<<Scusami, possiamo sederci qui?>> chiese gentilmente Beakhyun indicando i posti liberi. Il ragazzo alzò la testa, confuso dal fatto che qualcuno gli avesse rivoltò la parola, ma accantonò subito la sorpresa.
<<Certo>> rispose altrettanto gentile. I tre presero subito posto, osservandosi di tanto in tanto in torno.
<<Ma questo posto è sempre così pieno?>> chiese Soo al ragazzo.
<<Direi di sì. Nonostante i dormitori siano forniti di cucine, in pochi le utilizzano. Specialmente durante le ore di lezione>> affermò, riportando nuovamente la sua attenzione sul libro al suo fianco. Il corvino pensò fosse strano che qualcuno continuasse a studiare anche durante il pasto. Avrebbe potuto continuare una volta finito, eppure dopo ogni boccone riportava la sua concentrazione su quelle pagine, osservandole alle volte con aria minacciosa. Questo comportamento lo incuriosì, così si sporse leggermente per scoprire la natura di quello scritto, constatando fosse un dizionario di coreano.
<<Sei straniero per caso?>>
<<Sono cinese>> rispose, chiudendo il dizionario e conservandolo nella cartella alla sua destra <<Mi sono trasferito da qualche anno, eppure ci sono ancora alcune cose che non capisco molto bene e termini di cui non conosco il significato, perciò porto sempre questo dizionario con me, e ogni volta che trovo una nuova parola la cerco subito fra le sue pagine>>
<<Ora capisco perché continuavi a guardar male la stessa pagina da qualche minuto. Una nuova parola?>> chiese nuovamente Soo, e il ragazzo annuì alla sua domanda.
<<Beh, se ti serve aiuto puoi chiedere a noi, dopo tutto siamo coreani. Ah, il mio nome è Baekhyun, quest'idiota accanto a me è Chen, e quello scorbutico che ti sta facendo l'interrogatorio è Kyungsoo>> affermò il moro.
<<Allora, lo farò. Il mio nome è Luhan>> si presentò il ragazzo.
Poco tempo dopo i quattro ragazzi avevano già stretto amicizia, raccontandosi le proprie avventure dall'arrivo al campus, seppur i tre fossero lì solo dal giorno prima. In tutto questo però, Baek, sentiva una strana sensazione, come se qualcuno li stesse osservando attentamente da un po'. Si guardò in torno svariate volte, ma non vedendo nessuno di strano tornò a concentrarsi suoi loro discorsi, fino al momento in cui , sentendo nuovamente quella sensazione, notò un ragazzo seduto qualche tavolo più in là dal loro guardare nella loro direzione. Inizialmente non riuscì a capire chi o cosa stesse guardando così attentamente, poi seguì il suo sguardo fino ad arrivare sul suo amico.
<<Jongdae, perché quel ragazzo ti fissa da non so quanto tempo?>> chiese richiamandolo.
<<Chi?>> domandò confuso l'altro.
<<Quello>> disse indicando il ragazzo seduto sul tavolo, circondato dai suoi amici.
<<Ma quello è il muro>> affermò Chen, ricordando lo scontro della mattina. Si rese contò però dello sguardo confuso dei ragazzi, effettivamente non che con una risposta simile avrebbe potuto descrivere un avvenimento di cui fosse l'unico testimone fra loro. Raccontò così tutto l'accaduto, vedendo pian piano i ragazzi far luce sulla sua affermazione precedente.
<<Quindi lo hai chiamato muro?>> disse Baek ridendo quasi fino alle lacrime.
<<Forse è questo il motivo per cui ti sta fissando. Sta cercando il modo per ucciderti>> seguì il corvino.
<<Non pensare che tutti ragionino come te Soo. Ma a parte tutto, perché mi sta fissando? Comincio a sentirmi a disagio, quegli occhi sono così intensi>>
<<Quello>> s'intromise Luhan, indicando il ragazzo in questione << Si chiama Kim Minseok, conosciuto da tutti anche come Xiumin, ed è il capitano della squadra di calcio, alla sua sinistra c'è Sehun, il vice capitano. Il ragazzo seduto alla sua destra invece, quello con i capelli grigi si chiama Kim Jongin, chiamato anche Kai, è il vice capitano della squadra di Basket, e quel gigante accanto a loro è il capitano. Quei quattro sono i ragazzi più popolari dell'intero campus, e non solo per le loro capacità nello sport, hanno anche ottimi voti. Vivono tutti insieme, e spesso danno delle feste a cui quasi l'intero corpo studentesco non vede l'ora di partecipare>> spiegò.
<<Quindi quei quattro sono i bulli del campus?>> chiese Soo.
<<Affatto>> scosse il capo il maggiore <<Nonostante la loro fama, e la forte aura che li circonda, sono molto disponibili è gentili>>
<<Ma ce l'hanno un difetto quelli?>> quasi urlò Baek, scatenando le risate degli altri. Ma proprio in quel momento, la loro attenzione fu richiamata da un movimento proveniente proprio dal tavolo incriminato. Xiumin, saltò giù dal tavolo, seguito subito dai suoi amici, e si diresse verso i ragazzi ormai immobili e ammutoliti.
<<Ciao>> salutò, indossando un sorriso radioso. Ma l'unico che ricambiò il suo saluto fu Luhan, gli altri sembrarono persi in uno stato di coma, continuando ad osservare i quattro "idoli" senza nemmeno muovere le palpebre.
<<Abbiamo deciso di organizzare una festa a casa nostra Giovedì, mi farebbe piacere veniste>> continuò il biondo, rivolgendosi a tutti, ma al maggiore sembrò quasi che il suo unico interesse fosse la presenza del castano.
Baek, dal canto suo, si risvegliò dal suo stato di catalessi al solo sentir pronunciare la parola "festa".
<<Una festa? Fantastico. Io ci sono>> scattò in piedi, facendo ridacchiare Chanyeol per quella reazione così euforica.
<<A voi va bene che venissimo anche noi? Dopotutto non siamo popolari come voi>> parlò Soo, ricevendo un'occhiataccia da parte dell'amico. Kai, a quelle parole, si avvicinò a lui, abbassandosi quanto bastò per arrivare all'altezza del suo viso.
<<È solo una festa in cui divertirci tutti insieme. Non servono credenziali per esserci>> parlò a pochi centimetri dal suo viso. Sorridendo poi al vedere il rossore comparire su di esso per via della troppa vicinanza.
<<Avanti, sarà divertente. Luhan diglielo anche tu>> esordì Sehun. E il maggiore che confermò le sue parole.
<<E tu, verrai?>> chiese nuovamente Xiumin, riferendosi chiaramente a Chen che, dopo aver guardato i suoi amici e aver capito le loro intenzioni, si limitò ad annuire.
<<Bene, ci si vede in giro allora>> disse. E dopo averli salutati si allontanarono, abbandonando la mensa scatenando dei lamenti di delusione da parte della maggior parte delle ragazze presenti.
<<Woah, da vicino sono ancora più belli>> sentenziò Baek.
<<Allora, dato che ormai è chiaro che andremo a quella festa, voi due>> parlò Soo indicando Chen e Baekhyun<< Cominciate a farvi un esame di coscienza e non fate danni, soprattutto tu Baek. E tu>> continuò indicando poi Luhan <<Verrai con noi, ho bisogno di una persona abbastanza seria per tenerli d'occhio entrambi>>
Il maggiore rise a vedere il corvino impartire ordini, Baekhyun lamentarsi della poca fiducia nei suoi confronti e Jongdae che rideva della scena come se lui non fosse stato chiamato in causa. Forse, pensò, aveva trovato degli amici che avrebbero colorato le sue giornate. Anzi, era sicuramente così., anche se più che "colorato", il termine giusto forse era "movimentato".
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top