Parte 26
Come era stato preannunciato, quella giornata fu molto piena per tutti. I ragazzi, in compagnia dei loro padri si recarono in commissariato per sporgere ufficiale denuncia contro la Hwuang corporation. La questione fu affrontata come aziende singole, quindi passarono gran parte della mattinata in compagnia di Hyungsik e degli uomini che si erano occupati del caso, firmando un documento dopo l'altro.
Contemporaneamente i loro fidanzati erano rimasti con il resto delle loro famiglie ad organizzare il tutto per quella serata. Il problema non furono tanto le diverse cose di cui avevano bisogno, quanto i loro suoceri che, avendo preso a cuore la cosa, continuavano a chiamare le loro mogli per assicurarsi andasse tutto bene, e quanto queste, ormai stanche, cominciarono a non rispondere più a ricevere chiamate da quegli uomini impazienti e sovraeccitati furono proprio loro. Inizialmente questi risposero nella speranza di rassicurarli e far cessare le innumerevoli telefonate, poi cominciarono a mandare dei messaggi ai loro ragazzi cercando il loro aiuto, ma nemmeno loro riuscirono a calmare i loro padri.
Sembravano essere tornati ragazzini, e niente e nessuno avrebbe potuto farli calmare. Tutti questi cercarono di riuscire a non ucciderli sperando di arrivare interi alla festa.
Nel pomeriggio il testimone passò proprio a loro, e nessuno ebbe alcuna obbiezione, pensando che in quel modo sarebbero riusciti a rilassarsi un po'.
Quando i ragazzi tornarono finalmente a casa sperarono di potersi godere un po' di pace e le attenzioni del proprio ragazzo, ma molti di loro si ritrovarono in ciò che sembrava un campo di battaglia.
Casa di Minseok fu invasa da suo padre e quelli dei suoi amici, instaurando una base di lavoro in cui tutti loro si urlavano ordini parlando al telefono con dei poveri mal capitati che si sarebbero occupati di ciò che restava da organizzare. Minseok rimase per un po' immobile sula soglia del salotto a guardare gli uomini, quando poi vide sua madre e sua sorella raccogliere le loro cose e uscire di casa le imitò dopo aver preso tutto ciò di cui aveva bisogno, compreso il suo ragazzo, e lasciò il posto.
A casa di Chanyeol le cose non andavano meglio, ma ad occupare la casa furono sua madre, a cui si unirono anche quelle dei suoi amici e altre che aveva riconosciuto come parrucchiere e truccatrici, così anche lui e Baekhyun cercarono una via di fuga.
Situazione analoga a quella di casa di Chanyeol fu quella a casa di Jongin, occupata da tutte le loro sorelle. Jongin fece giusto in tempo ad entrare in casa quando Kyungsoo lo accolse chiedendogli di salvarlo, e dopo aver capito cosa stesse succedendo anche loro si ritirarono.
A casa di Sehun le cose non andavano poi molto male. A casa sua si erano riuniti suo fratello e i suoi amici, anche loro invitati. Per solidarietà però decisero di unirsi agli altri.
Luogo, scelto all'unanimità, come rifugio fu casa di Jaehwon, per vari motivi. Prima di tutto sapevano che lì sarebbero stati tranquilli perché sapevano che i suoi genitori non fossero in casa, dato che erano nelle loro, poi per il fatto che casa del ragazzo era più vicina al club rispetto alle loro quindi avrebbero potuto prepararsi con più calma, e in aggiunta loro lo avevano ospitato a casa loro la notte dell'incendio quindi glie lo doveva.
I ragazzo rimase sorpreso quando i ragazzi suonarono al campanello tenendo fra le braccia i loro abiti, le scarpe, e con i volti quasi disperati, anche lui però sapeva cosa fosse successo perché quando i suoi familiari uscirono da casa gli avevano detto dove fossero diretti. Capendo quindi che i ragazzi fossero scappati dalle loro case, e capendone a pieno il motivo, si limitò a farsi da parte lasciandoli entrare uno dopo l'altro.
In poco tempo anche casa di Jaewhon divenne un campo minato. La sua casa era molto grande, piena di stanze per gli ospiti, che assegnò alle diverse coppie, questo però non basto a limitarne i movimenti. Molti di loro infatti cominciarono a correre fra una stanza e l'altra chiedendo diversi pareri e consigli, si urlarono diverse volte, da una stanza all'altra, per chiedersi qualsiasi cosa, persino l'orario.
Jaehwon, Minseok e Kyungsoo furono i primi ad essere pronti e cominciarono a percorrere il lungo corridoio per raggiungere il salotto nel farlo però furono costretti varie volte ad evitare di essere investiti da Baekhyun e Luhan, che correvano fra una stanza e l'altra, o evitare le scarpe o altri accessori che venivano lanciati verso Sehun che come suo solito non perdeva occasione per prendere in giro i suoi amici.
I tre erano comodamente stravaccati sul divano, in silenzio, lasciando che tutto il trambusto che gli altri stavano combinando di sopra riecheggiasse in tutta la casa.
<<Pensavo che gli unici casinisti fossero Chanyeol e Baekhyun>> ironizzò, e i due si voltarono subito di scatto guardandolo come se avesse parlato una lingua aliena, e ciò bastò al ragazzo come risposta.
Passò una mezz'oretta e finalmente furono tutti pronti, si diressero alle loro auto e si avviarono verso il club, ignari di tutto ciò che i loro padri avevano organizzato.
Parcheggiarono le loro auto l'una accanto all'altra e lanciarono uno sguardo ansioso verso la struttura che, dall'esterno, sembrava abbastanza tranquilla.
Salutarono l'uomo posizionato all'ingresso controllava, che chiunque cercasse di entrare fosse inserito nella lista degli invitati, che ricambiò con un educato inchino e li fece entrare saltando la fila presente davanti a lui.
Al loro ingresso si pietrificarono suoi posti, uno per uno.
La sala era interamente decorata da gigantografie richiamanti le loro agenzie, degli addobbi colorati pendevano dal soffitto, in contrasto con l'aria elegante del club. Alcuni invitati, i loro padri per primi, indossavano collane di fiori, fra le loro labbra fischietti a lingua che continuavano a suonare e cappellini colorati o altri tipi di copricapi. L'alcool sgorgava a fiumi, solitamente il club metteva a disposizione vino e Champagne, ma i loro genitori sembravano aver optato per birra e cocktail di vario genere. La musica era un misto di pop, trust e musica tradizionale.
Dopo essersi ripresi dallo shock iniziale i ragazzi si avvicinarono alle loro famiglie. I loro padri si divertivano a ballavano sul posto, mentre le loro madri, le sorelle e i fratelli facevano finta di non conoscerli.
<<Allora, che ve ne pare? Siamo stati bravi eh>> disse il signor Park.
<<Hanno anticipato il capodanno cinese ed hanno deciso di farlo qui?>> ironizzò Sehun.
<<A me sembra più il carnevale di Rio>> disse Kyungsoo.
<<E questo è perché ero contrario all'idea che se ne occupassero loro>> aggiunse Jaewhon.
<<Oh avanti, non fate i musoni e divertitevi>> disse il padre di Jaewhon mettendo un cerchietto con una coroncina sulla testa del figlio, ricevendo uno sguardo rassegnato.
<<A me piace>> esordirono Jongdae, Baekhyun e Luhan.
<<Questo è lo spirito giusto>> dissero gli uomini esaltati, addobbando poi il resto dei ragazzi come avevano fatto con il resto delle loro famiglie per poi spingerli in pista. I ragazzi però fecero dietro-front per dirigersi verso la zona bar e recuperarono alcune birre che gli sarebbero servite per superare quella serata.
Dopo poco Jongdae, Luhan e Baekhyun li abbandonarono per lanciarsi in pista.
<<Bella festa>>
Quando si voltarono videro Hyungsik seguito dai suoi uomini. Tutti, dal primo all'ultimo uomo erano tutti addobbati a festa.
<<Stai scherzando?>> chiese Chanyeol ironico.
<<Vedo che siete passati dai nostri padri>> ridacchiò invece Minseok.
<<Ci hanno braccati appena siamo entrati, e questo è il risultato>> sospirò Hyungsik.
<<Siete invitati a prendere delle birre e restare qui con noi a chiederci cosa abbiamo fatto di male per avere dei padri così>> li invitò Jongin.
Gli uomini non se lo fecero ripetere due volte e si lanciarono sul piano bar in cerca di qualcosa da bere.
<<Un attimo di attenzione per favore>> annunciò la voce del padre di Sehun al microfono.
La musica si bloccò, tutti i ragazzi si voltarono verso il piccolo palco sistemato in un angolo della sala per vedere i loro padri sistemati l'uno accanto all'altro, e per qualche motivo il sangue nelle loro vene si gelò.
I ragazzi si sistemarono in fondo alla sala in modo che il palco fosse proprio davanti a loro, e vennero lì raggiunti dai loro ragazzi, il resto delle loro famiglie e persino Hyungsik.
<<Che vogliono fare?>> chiese Hesoo preoccupata al fratello.
<<Non ne ho idea, ma ho paura>>
<<Mi sento come Minseok>> aggiunse Chanyeol.
<<Non vi pare di star esagerando? Vorranno semplicemente fare un discorso>> disse Baekhyun.
E detto questo rimasero tutti in silenzio, in attesa.
<<Come ben sapete, in questi giorni eravamo tutti finiti sotto le mire della Hwang corporation>> iniziò il padre di Jongin.
<<Abbiamo rischiato di perdere tutto, ma grazie al vostro duro e onesto lavoro, e l'impegno dei nostri figli e del detective Hyungsik siamo riusciti ad incastrare quelle persone, ora non potranno più fare del male a nessuno>> seguì il padre di Minseok.
<<Per tanti anni avete fatto tanto per noi, senza di voi non saremmo mai riusciti a portare avanti le nostre aziende, né a renderle quelle che sono oggi>> li ringraziò il signor Park.
<<Siamo sempre stati molto seri e composti, nonostante questo abbiamo sempre cercato di aver un buon rapporto con tutti voi. Vogliamo che i nostri rapporti vadano sempre meglio, perciò abbiamo deciso di fare qualcosa per essere ancora più uniti>> disse il padre di Jaewhon.
<<Si parte>> urlò il signor Oh.
La musica partì ancora una volta, e gli uomini sul palco cominciarono a ballare e cantare, trascinando tutti i presenti con loro. Tutti tranne le loro famiglie. Le loro mogli si spalmarono una mano sulla faccia, disperate, mentre ai loro figli le mascelle caddero fino quasi a toccare il pavimento e i loro ragazzi scoppiavano in una risata rumorosa.
<<Ditemi che non lo stanno facendo veramente e questo è solo un sogno>> urlò Hesoo con le mani a coprirsi le orecchie.
<<Io...io....non ci credo>> balbettò Jaewhon.
<<Ma si può sapere quanto hanno bevuto?>> urlò Sehun.
<<La cosa grave è che sono sobri Sehun>> si lamentò Jongin.
<<Guardate il lato positivo, si stanno divertendo>> disse Jongdae.
<<Qualcuno li filmi vi prego>> disse Baekhyun con le lacrime agli occhi.
<<Voglio tornare a casa>> si lamentarono invece le mogli.
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