Parte 22


Un raggio di sole filtrante dalla finestra si andò a posare sul viso di Jondgae, disturbandolo dal suo sonno, portandolo al risveglio. In un solo istante le immagini della sera precedente, dell'incendio, gli passarono nella mente una dopo l'altra, accompagnate da un senso di oppressione nel petto. Minseok. Spaventato si voltò verso il lato del maggiore tastando con la mano quell'aria. Solo quando la sua mano colpì qualcosa di morbido e al colpo seguì un mugugno si calmò. Lentamente si voltò e quello che vide lo lasciò senza fiato. Non era la prima volta che vedeva il viso addormentato dell'altro, ma rivederlo lì, dopo quello che era successo, dopo la paura di averlo perso, aveva reso quel momento più magico e perfetto. I capelli biondi erano disordinatamente sparsi sul cuscino, il viso rilassato e un tenero broncio assonnato sulle labbra. Sorrise dolcemente ai suoi pensieri. Era più grande e forte di lui, eppure sembrava un bambino bisognoso di attenzioni. Pensò, ancora più intensamente del solito di voler vedere quel volto al suo risveglio ogni giorno della sua vita. Lentamente mosse una mano fino a portarla sulla guancia dell'altro, accarezzò la pelle morbida e calda continuando a sorridere. Non avrebbe mai pensato di innamorarsi così fortemente di una persona, eppure si ritrovava a guardare il viso addormentato di quel ragazzo non riuscendo a non sorridere.

<<Ti amo Minseok>> sussurrò piano, era stata una serata intensa anche per lui e non aveva intenzione di svegliarlo.

Il maggiore mugugnò ancora una volta, muovendosi fino a prenderlo fra le sue braccia e stringerlo forte fino a farlo aderire perfettamente al suo corpo. Jongdae si lasciò cullare da quel profumo tanto rilassante e si sentì pronto per ricadere in un sonno tranquillo.

O almeno, avrebbe voluto farlo.

<<Chanyeol!>>

L'urlo di Baekhyun si espanse per la casa, se non per tutta la Corea, con la potenza di una bomba atomica. Jongdae scattò a sedere all'istante, e lo stesso fece Minseok.

<<Che cosa è successo?>> farfugliò il biondo confuso.

<<Non lo so, ma deve essere qualcosa di serio o Baekhyun non avrebbe urlato in quel modo>> rispose il castano liberandosi delle coperte con un calcio e correndo fuori dalla stanza seguito dal suo ragazzo.

Le porte delle camere da letto si aprirono tutte nello stesso istante e da esse tutti i ragazzi ancora assonnati si precipitarono verso la camera di Chanyeol e Baekhyun. Sarebbero serviti solo pochi secondi, questo se i ragazzi fossero stati completamente svegli. Jongdae, Kyungsoo e Luhan, spaventati dall'urlo dell'amico avevano ritrovato piena lucidità, per questo riuscirono a percorrere il corridoio facilmente. Ma per Minseok, Jongin, Sehun e Jaehwon fu più difficile. Jongin colpì diverse volte le porte lasciate aperte delle camere prima di riuscire a raggiungere la sua meta. Sehun percorse il tragitto a zig-zag per la scarsa vista mattutina, prima di rendersi conto di aver attraversato il corridoio nel senso opposto e poi tornare indietro. Jaewhon sembrava troppo scosso dall'urlo per riuscire a muoversi o fare altro, se ne stava lì, letteralmente appeso alla porta della sua camera cercando di dare un senso al suo brutale risveglio prima che Minseok lo afferrasse per un braccio e continuando a strofinarsi gli occhi, lo trascinasse nella giusta direzione.

Quando i ragazzi aprirono la porta della stanza trovarono Baekhyun totalmente sveglio, e incazzato nero, in piedi accanto a letto sul quale Chanyeol, disteso diagonalmente, dormiva tranquillo. Tutti si chiesero come fosse possibile che il gigante non si fosse svegliato con l'urlo del suo ragazzo, ma riportarono l'attenzione sul più basso curiosi di capire cosa fosse successo, anche se, potevano già immaginarlo. La loro preoccupazione diventò solo un ricordo. Sehun e Jongin sbuffarono sonoramente per essere svegliati senza un motivo serio.

<<Che è successo?>> chiese Luhan.

<<Mi ha scaraventato giù dal letto mentre dormivo beatamente... e sono atterrato di faccia>>

<<E tu ci hai svegliati tutti per questo>> disse Kyungsoo cercando di mascherare una risata scaturita dal naso leggermente arrossato del ragazzo e la sua immagine mentre rotolava giù dal letto che si susseguiva nella mente.

<<Vi ho svegliati io?>> domandò Baekhyun, confuso e dispiaciuto.

<<Hai sicuramente svegliato mezzo vicinato Baekhyun, saremo fortunati se non arriverà la polizia>> rise Minseok, non riuscendo a trattenersi.

Baekhyun sbottò a quella frase, si voltò verso il letto e afferrò il suo ragazzo per le gambe.

<<È colpa tua>> urlò tirandolo giù.

Chanyeol atterrò sul sedere, svegliandosi per il forte impatto. Aprì velocemente gli occhi e si guardò intorno, cercò di mettere a fuoco le figure intorno a lui, ma non gli ci volle molto per capire fossero i suoi amici.

<<È già ora di pranzo?>> farfugliò, incurante della situazione.

<<In realtà non è nemmeno ora per la colazione>> paignucolò Jaewhon.

<<Allora perché siete svegli? E soprattutto, perché mi avete svegliato?>> domandò imbronciato.

<<Perché tu hai buttato giù la tua "delicata" metà dal letto e lui ha pensato bene di urlare e svegliare tutti noi>> spiegò Jondgae sorridendo.

Chanyeol spostò lo sguardo dai ragazzi fino a puntarlo su Baekhyun, che lo guardava con cipiglio offeso e a braccia incrociate. Si alzò da terra e lo prese tra le braccia prima di riportare entrambi sul letto e sistemandosi.

<<Cosa pensi di fare?>> urlò Baekhyun dimenandosi.

<<Tornare a dormire>> farfugliò ad occhi chiusi, non interessandosi agli spettatori.

<<Ma...>>

Sapeva che Baekhyun avrebbe potuto protestare a lungo, ma non aveva le forze per restare sveglio a sentire le sue prediche. Velocemente si portò sopra di lui baciandolo per farlo tacere. Minseok riuscì in tempo ad intercettare quel movimento. Velocemente si voltò e allargando le braccia portò tutti fuori dalla stanza e richiuse la porta alle loro spalle. I ragazzi cominciarono a ridacchiare, l'urlo di Baekhyun li aveva spaventati, ma dopo aver chiarito la faccenda l'intera scena risultava comica.

<<Che ore sono?>> domandò Sehun.

<<Credo l'alba>> rispose Kyungsoo lanciando uno sguardo fuori dalle finestre.

<<So che è presto, ma dato che siamo svegli, penso che preparerò la colazione>> disse Luhan.

<<Ma tu sei pazzo>> protestò Sehun afferrandolo per un braccio e trascinandolo verso la loro camera da letto, intenzionato a tornare a dormire.

<<Sono d'accordo con te>> disse Jongin, afferrando Kyungsoo e imitando il più piccolo.

<<Mi unirò a voi>> concordò Jaewhon, continuando poi nel rendersi conto dell'ambiguità della sua frase <<Nella mia stanza... sì tornerò a dormire anche io>> e con un cenno della testa salutò gli ultimi rimasti.

<<E ora che facciamo?>> domandò Jongdae guardandosi attorno <<Siamo rimasti solo noi>>

<<Io un'idea ce l'avrei>> rispose il biondo sorridendogli malizioso mentre prendeva la sua mano e lo trascinava nella loro stanza.

***

Era ormai mattina inoltrata quando i ragazzi decisero di abbandonare le loro stanze per fare colazione. Jongdae raggiunse la cucina con un sorriso radioso stampato sul viso, saltellando n po' ovunque, mentre Minseok lo seguiva in modo rilassato ma con la stessa espressione. Ad aspettarli trovarono Luhan, Kyungsoo e Jaehwon.

<<Vedo che siamo felici>> canzonò Luhan, passando loro una tazza di caffè caldo.

<<Io sono sempre felice>> si giustificò Jongdae tranquillamente.

<<Quindi devo supporre che i rumori che ho sentito erano dovuti al fatto che avete cambiato disposizione ai mobili della stanza vero?>> scherzò Jaewhon mantenendo lo sguardo sulla sua colazione.

A quelle parole Jongdae avvampò di colpo, mentre gli altri cominciarono a ridere.

Proprio in quel momento forti rumori provenienti dal piano di sopra si espansero per tutta la casa. Jaewhon provò a capirne la fonte, ma ben presto ci rinunciò. Nonostante non riuscì a capire cosa stessero dicendo riuscì tranquillamente a distinguere la voce di Baekhyun e Chanyeol, qualche porta sbattere, qualcosa cadere, qualcuno correre. Spostò lo sguardo verso le scale e subito vide Sehun e Jongin, ancora assonnati, raggiungerli borbottando fra loro. Non gli ci volle molto, grazie anche al cipiglio sul loro viso, capire che fossero stati svegliati dal fracasso che quei due stavano facendo, e che la cosa non li aveva resi per niente felici.

<<Sapevo che Chanyeol fosse movimentato, ma il suo ragazzo non scherza per niente>> notò.

<<Non ho idea di come faccia, ma Baekhyun è rumoroso sin da quando apre gli occhi>> concordò Jongdae.

<<Beh direi che si sono trovati>>

<<Io dico che se continuano così caccerò tutti e due da casa>> protestò Sehun.

<<E io sono d'accordo con te>> aggiunse Jongin.

<<Ehi questa è anche casa mia>> urlò Chanyeol unendosi a loro.

<<Puoi sempre prendere una casa in cui vivere con Baekhyun, i soldi non ti mancano, anche se non so quanto quella casa possa rimanere in piedi con voi due>>

<<Potresti fare la stessa cosa Sehun>> rispose a tono.

I due erano ancora immersi in quel battibecco quando i cellulari di Chanyeol, Minseok, Jongin, Sehun e Jaehwon suonarono all'unisono avvisandoli dell'arrivo di un messaggio. Il ragazzi afferrarono velocemente l'apparecchio per leggerne il contenuto.

<<Non pensavo che si sarebbe mossa così presto>> parlò Sehun.

<<In fondo sapevamo che prima o poi sarebbe successo, ci stava studiando da un po'>> si accodò Minseok.

<<Mio padre mi aveva accennato qualcosa, ma pensavo che si sarebbe preso più tempo>> disse Jaewhon.

<<Dobbiamo fare qualcosa>>

<<Sì Jongin, lo faremo, ma dobbiamo tornare a casa>> concordò Chanyeol.

Gli altri ragazzi si ammutolirono a quel discorso, cercando di capire di cosa stessero parlando senza riuscirci. Diverse volte spostarono lo sguardo sui loro ragazzi, in attesa che spiegassero cosa stesse succedendo. Alle parole di Chanyeol però non poterono più trattenersi. I ragazzi sembravano tranquilli, ma i loro volti seri fecero capire che la situazione non fosse ottimale.

<<C'è qualcosa che non va?>> domandò Baekhyun posando la mano sul braccio del più alto, catturando la sua attenzione.

<<Le nostre aziende sono in pericolo>>

<<Cosa?>> esclamarono tutti e quattro.

<<C'è un'azienda, la Hwuang Corporation, che vuole mettere le mani sulle nostre aziende. Lavora in diversi campi, ma il suo obbiettivo principale è quello di comprare e racchiudere sotto il suo marchio le aziende più forti che potrebbero dargli filo da torcere>> spiegò Sehun.

<<Ma se le vostre aziende sono forti e ben salde come potrebbe comprarle?>> chiese Kyungsoo.

<<Questa è la cosa più strana. Non importa quanto l'azienda sia ben sistemata, trova sempre il modo di incrinarla, anche illegalmente, e poi la spinge all'angolo in modo che il contratto che offre sia l'unica via di salvezza dal fallimento>> disse Chanyeol.

<<Ma non dovrebbe attaccare un'azienda per volta? Come può minacciarne cinque contemporaneamente?>> domandò ancora Jondgae.

<<Le nostre sono aziende diverse, operanti in settori differenti, ma nonostante queste sono affiliate. E come se facessero parte di un'unica azienda più grande che le racchiude. Ognuna ha la propria indipendenza, ma per le cose più serie le decisioni vengono prese in consiglio in cui si riuniscono i cinque amministratori delegati, i nostri genitori>> parlò Minseok, cercando di essere il più chiaro possibile.

<<Questo ha grossi vantaggi>> continuò Jongin <<Ma anche degli svantaggi>>

<<In parole povere, le nostre aziende possono anche essere al vertice, ma se solo una di queste crolla, lo faranno anche le altre>> concluse Jaewhon.

<<C'è un modo per evitare che succeda?>> chiese Luhan.

<<Non possiamo saperlo. L'unica cosa che possiamo fare è sperare che non ci siano falle nell'amministrazione. I nostri genitori hanno deciso di riunire il consiglio, anche noi dobbiamo prendere parte all'incontro dato che siamo molto attivi nelle aziende e abbiamo i nostri compiti. Dobbiamo tornare a casa>> rispose Minseok.

I ragazzi rimasero per un po' in silenzio, sembrò fossero passate ore ma in realtà si trattò di pochi minuti. Ognuno di loro sapeva quanto impegno avessero messo nell'aiutare i loro genitori a gestire le loro aziende. Erano il loro futuro, tutto ciò che permetteva loro di andare avanti, perdendole avrebbero rischiato di perdere tutto ciò che possedevano. Specialmente Minseok. Jongdae conosceva bene la sua storia. Aveva anche conosciuto suo padre e pensava che un uomo così buono non meritasse una cosa simile. Sapeva che poteva fare ben poco in quella situazione, ma credeva che anche la signora Kim e Hesoo sarebbero state informate e voleva poter aiutare in qualche modo. Anche se l'unica cosa che avesse potuto fare sarebbe stata rimanere a casa con le due donne ad aspettare il ritorno di Minseok e suo padre.

<<Vengo con te>> disse al biondo stringendogli la mano.

Inizialmente pensò che avrebbe rifiutato data la delicatezza della situazione, e in fondo lui avrebbe potuto essere solo un disturbo. Ma fu felice quando Minseok gli sorrise e annuì.

<<Anche io>> disse Luhan affiancando Sehun.

<<Contate anche me>> si unì Kyungsoo.

<<Ma, tu hai un esame da preparare>>

<<Questo è più importante jongin, e poi posso studiare a casa tua quando non ci sei>> gli sorrise.

<<Non avrete intenzione di lasciarmi qui vero?>> ridacchiò Baekhyun abbracciando Chanyeol. 

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