Parte 18
<<Ma quanto ci mettono?>> si lamentò Baekhyun, steso a pancia in su sul divano con la testa posata sulle gambe di Chanyeol.
<<Vedrai che arriveranno presto, in fondo Minseok ha preso l'auto>> lo rassicurò accarezzandogli i capelli.
<<Ma Jongdae avrebbe già dovuto staccare, ed io ho fame>> piagnucolò ancora il maggiore.
<<Forse dei clienti si sono trattenuti più del previsto>> provò ancora, ricevendo in risposta un leggero mugolio.
<<La pizza dovrebbe essere qui tra poco, e sono sicuro che loro arriveranno in tempo per evitare di rimanere a digiuno per colpa tua>> scherzò Luhan posando le bevande sul tavolo del salone.
<<Jongdae avrebbe dovuto finire di lavorare mezz'ora fa, e proprio perché hanno l'auto sarebbero dovuti già essere qui. Kyungsoo non arriva mai in ritardo dal lavoro. E io non mangio tutta la pizza>> protestò Baekhyun imbronciato.
<<Io lavoro in una libreria Baek, ho degli orari precisi, cosa che non vale per un ristorante>> rispose il corvino sollevando gli occhi dal libro che stava leggendo, sistemandosi meglio contro la schiena del suo ragazzo occupato in una partita ai videogiochi con Sehun.
<<Dovrebbero mettere degli orari anche lì>> disse convinto.
<<Hyung>> lo richiamò il minore fra loro, senza staccare lo sguardo dallo schermo.
<<Che c'è?>>
<<Il mio personaggio ha detto che se non la smetti di lamentarti esce dal gioco e troverà un modo per farti tacere>>
<<Yah Sehun taci prima che decida di cancellare tutti i suoi preziosi dati da quella console>>
<<Non osare>> lo fulminò con lo sguardò, non riuscendo però a nascondere un pizzico di terrore alla consapevolezza che il maggiore avrebbe davvero potuto mettere in atto le sue parole.
Proprio in quel momento Minseok e Jongdae varcarono la soglia di casa, e con loro delle calde e fumanti pizze, segno che avevano incontrato in fattorino ancora prima che questo potesse avvisare del suo arrivo.
<<Il vostro Hyung preferito è qui>> scherzò il biondo.
<<Si perfetto, ora dammi la mia pizza>> rispose serio Baekhyun, facendo ridacchiare tutti i presenti che presero posto intorno al tavolo per cenare tutti insieme.
<<Come mai ci avete messo così tanto?>> domandò Kyungsoo a Jongdae,curioso <<Avete avuto molti clienti?>>
<<Non proprio, abbiamo avuto in imprevisto>> rispose il castano.
<<Vi siete imboscati?>>
<<Sehun>> lo riprese Luhan dandogli un colpo sulla nuca.
<<No, abbiamo veramente avuto un imprevisto, chiamato Park Jaehwon>> rispose Minseok.
<<Ancora quel ragazzino viziato?>> sbuffò Jongin.
<<Che voleva questa volta?>> domandò Chanyeol.
<<Lui e suoi amichetti avevano puntato Jondae, lo hanno aspettato fino alla chiusura. Fortunatamente sono arrivato in tempo>> spiegò ancora il maggiore.
<<Ma non imparano mai?>> chiese retoricamente Sehun.
<<Conoscete anche voi quei tipi?>> domandò il castano, curioso delle pronte risposte ricevute al suono di quel nome.
<<Sono pochi quelli che non lo conoscono, per un motivo o per un altro>> spiegò il rosso.
<<Credevo che dopo l'ultima volta avesse imparato a stare al suo posto>> si lamentò nuovamente Sehun.
<<Ultima volta? Che è successo? E chi è questo tipo?>> domandò finalmente Baekhyun, che fino a quel momento era rimasto in silenzio.
<<Che avete fatto?>> chiese il castano, ricordando come il proprio ragazzo avesse tranquillamente atterrato uno degli amici di quel tipo.
<<Quello che era giusto>> precisò Chanyeol << Ha provato a mettere le mani su qualcosa su cui non doveva nemmeno posare lo sguardo>>
<<E questo qualcosa sarebbe?>> chiese Kyungsoo.
<<Hesoo>> disse Jongin.
<<Tua sorella?>> domandò Jongdae incredulo al biondo, che annuì.
<<Suo padre e il mio sono soci in alcuni affari. Andai ad un incontro di lavoro con mio padre, dovevamo appunto incontrare Jaehwon e suo padre, ma a differenza mia lui sembrava fosse stato trascinato lì con la forza. Lo vidi altre volte, e mi bastarono per capire che persona fosse, il classico figlio di papà dipendente dal denaro e dal divertimento senza alcun interesse per l'azienda di famiglia. L'intero club conosce la sua fama, esce con qualcuno e quando si stanca lo scarica malamente e passa al prossimo. Che siano maschi o femmine per lui non è importante. Se catturi il suo interesse ti da attenzione, quando questo passa ti tratta come se fossi la peggiore feccia della terra>> spiegò Minseok.
<<È successo l'anno scorso, ci eravamo accorti che in quel periodo guardava un po' troppo Hesoo, ma Minseok-Hyung decise di non fare nulla e di aspettare. Nonostante questo tenemmo gli occhi ben puntati su di lui, in fondo quella ragazzina è una sorella anche per noi. Ma molto spesso si limitava a guardarla da lontano, e per noi era meglio così>> continuò Jongin.
<<Ad una delle feste del club però decise che fosse il momento di agire, e quindi, di averci contro. Hesoo si spostò con le sue amiche per andare in terrazza, e nell'unico momento in cui non eravamo presenti l'avvicinò, direi anche troppo insistentemente. Lei sapeva che persona fosse, quindi provò ad allontanarsi, ma sembrava che lui avesse altri piani in mente. La prese per il braccio e provò a portarla via, fortunatamente però una delle ragazze venne ad avvisarci. Quando arrivammo Minseok-Hyung la allontanò da lui, però il principino si sentì offeso così provò a colpirlo. Lo Hyung si difese e basta, ma quando vedemmo i suoi amici gettarsi su di lui per aiutare quell'idiota ...>> si unì Chanyeol, ma Sehun continuò per lui.
<<Certo non potevamo restare a guardare mentre si buttavano in cinque contro una persona sola. Quindi cominciò una mega rissa, dal quale ovviamente noi uscimmo vincitori. Prima di lasciarli andare però gli dicemmo che si fossero avvicinati ancora una volta a Hesoo o qualcuno vicino a noi non se la sarebbero cavata con solo qualche livido>>
I ragazzi rimasero in silenzio ad ascoltare il racconto dei loro ragazzi. Inizialmente erano preoccupati dal fatto che fossero arrivati alle maniere forti con qualcuno, ma dopo aver sentito di che pasta quel ragazzo e i suoi tirapiedi fossero fatti arrivarono alla conclusione che se lo fossero meritato.
Jongdae si preoccupò del fatto che quei ragazzi sembrassero clienti abituali del ristorante, era combattuto sul comportamento che avrebbe dovuto assumere in loro presenza. Ovviamente avrebbe dovuto combattere con l'impulso di lanciargli il tavolo addosso ogni qual volta entrassero nel locale, dall'altra parte però avrebbe dovuto far attenzione alla conclusione di ogni turno. Avevano espresso interesse nei suoi confronti, e fortunatamente Minseok si era presentato giusto in tempo prima che la situazione potesse degenerare, in fondo si trovava solo ad aver a che fare con cinque persone senza cervello, ma non era sicuro che il suo ragazzo sarebbe sempre potuto essere lì pronto a salvarlo. E poi, Jongdae non era la classica principessa in pericolo, era un uomo, in inferiorità numerica certo, ma sicuramente in qualche modo sarebbe riuscito ad avere a che fare con loro evitando problemi.
<<Ma...che ci faceva lui lì? Frequenta anche lui la nostra università?>> domandò Baekhyun, curioso. Quella gli fu l'opzione più plausibile, per questo chiese conferma, non poteva certo credere che il ragazzo si facesse chilometri e chilometri solo per mangiare in quel ristorante.
<<No non la nostra, l'Hankuk>> precisò Chanyeol.
In quel momento qualcuno bussò alla porta. Tutti si voltarono a guardare l'orologio, a quell'ora tarda nessuno era solito far visita ai ragazzi. Jongin si alzò per capire che fosse, ma non fece in tempo ad aprire la porta che un ragazzo, dai capelli di un verde scuro, entrò velocemente in casa in modo esaltato per poi pararsi davanti agli altri.
<<Oh scusate, ho interrotto qualcosa?>> chiese il ragazzo.
<<Non far finta che ti interessi di aver rovinato qualcosa, e che cavolo ti sei fatto in testa?>> domandò Sehun.
<<Bello questo colore vero?>> disse felice.
<<Sembri un'anguria Jiwoon>> rispose Jongin.
<<Cosa vuoi?>> domandò Minseok curioso.
<<Indovina? L'Hankuk, illusa, ci ha sfidato ancora, e vogliono te. Domani sera, nel vecchio palazzo>> spiegò saltellando sul posto.
<<Ora mi ricordo di te>> disse Jongdae assottigliando gli occhi e fulminandolo con lo sguardo.
<<Ti avevo già detto che avrei smesso di combattere Jiwoon>> rispose Minseok, ridacchiando per la reazione del suo ragazzo.
<<Andiamo Minseok, solo per un'ultima volta>> piagnucolò il ragazzo cercando di convincerlo.
<<Aspettate un momento>> disse Luhan, attirando l'attenzione dei presenti <<Non vi sembra strano?>>
<<Eh? Strano? Cosa?>> domandò Jiwoon.
<<Luhan-Hyung ha ragione, è strano>> si unì Kyungsoo affiancando il ragazzo.
<<Volete parlare o dobbiamo risolvere qualche indovinello per capire anche noi?>> domandò Baekhyun.
<<È semplice. Quello che è successo oggi con quel tipo che frequenta appunto l'Hankuk che, proprio poche ore dopo, decide di sfidare Minseok-hyung>> spiegò Luhan, presentando un'opzione a cui i ragazzi non avevano minimamente pensato.
<<Quale tipo?>> chiese ancora Jiwoon.
<<Pensate ci sia lui dietro?>> domandò Chanyeol.
<<Chi?>> provò ancora il verde.
<<Non lo so, però bisogna ammettere che è strana per essere una coincidenza>> disse Kyungsoo.
<<Chi è lo sfidante?>> domandò Sehun al ragazzo.
<<Stranamente non hanno detto chi è. Pare lo scopriremo sul momento>> spiegò.
<<È possibile che sia lui, in fondo possiamo dire che lo hai rimesso al suo posto per ben due volte, devi aver ferito il suo orgoglio>> disse Jongin.
<<Ma lui chi?>> piagnucolò ancora il ragazzo, stanco di essere ignorato.
<<Di loro che accetto, gli farò passare la voglia di giocare con le persone una volta per tutte>> disse il biondo, con sguardo serio e voce bassa.
Jiwoon, nonostante non avesse capito praticamente nulla del discorso che i ragazzi avessero fatto annuì, per poi salutare i presenti e uscire con la stessa velocità con cui era entrato e lasciare il silenzio dietro di sé.
<<Jongdae>> disse Minseok voltandosi verso di lui <<So che ti avevo promesso che non l'avrei più fatto. Ma questa volta, è tutto diverso. Gli darò una lezione una volta per tutte e chiuderò definitivamente tutta questa storia. Fidati di me>>
Il castano non poteva negare di essere preoccupato, ricorda ancora quando aveva medicato tutti i graffi e i lividi che il ragazzo si era procurato mesi prima. L'idea che dovesse combattere ancora non gli piaceva per niente, ma in fondo capiva perché il ragazzo avesse accettato. Annuì, come a fargli capire che sì, si fidava di lui e sapeva che se aveva rotto quella promessa l'aveva fatto perché con buone probabilità si trattava dello stresso ragazzo che aveva puntato sua sorella e che quella sera aveva puntato lui, perciò per quella volta avrebbe lasciato andare.
<<Ad una condizione, io vengo con te>> rispose il castano, e il maggiore accettò.
<<Ma che storia è questa>> disse Baekhyun ridendo e appoggiato da tutti i presenti <<Verremo tutti>>
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