capitolo 35

Martina pov's

Mi girai trovando Marco e Noemi,Marco era stato ferito.
Io lo portai su,gli altri corsero verso di lui.
"Ti hanno morso?"chiese Teo.
Marco negò.
"Uno degli uomini mi ha sparato credendo fossi uno di loro"disse mentre io prendevo una benda per fermare l'emorragia che usciva dal piede.
Glielo fasciai mentre lui con l'aiuto degli altri si addormentò sul sedile posteriore.
Intanto Eren ripartì.
Eravamo quasi tutti mancavano solo Marcy e Ale,decisi di chiamarli.
Nessuna risposta.
Ero preoccupata.

Noemi pov's

Marco aveva mentito ai ragazzi,era stato morso ma riuscì a nasconderlo.
Lo avevano morso al braccio.
Io non riuscivo a pensare che sarebbe diventato uno di quei esseri che l'hanno reso così non riesco a immaginarlo in mezzo a quelli mentre insieme sbranano tutti noi.
Mi avvicinai a Marco lui aprì leggermente gli occhi.
"Marco dovresti dire la verità a gli altri"dissi sussurandoglielo all'orecchio.
"Quando sarà il momento adatto glielo dirò,adesso voglio solo stare con voi finché potrò"disse mentre sul suo viso rigò una lacrima.
Il suo colore stava già diventando più giallina marcia.
"Marco scusa"dissi.
Mi avvicinai agli altri.
"Vi devo dire una cosa"dissi salendo su un tavolino per farmi notare.
"Dica"disse Teo.
"Marco è stato morso"dissi tutto d'un fiato.
"Cosaaa?!!"disse Eren frenando.
"Portiamolo in un bosco lontano dagli erranti,ci andranno tre persone,io Noemi e Teo"disse Tina,mentre faceva cenno a Teo di prendere Marco da una spalla mentre dall'altra Martina.
Arrivati in un bosco molto fitto Teo mi diede una pistola.
"Da quando hai una pistola?"chiese Tina.
"Lo tengo in cantina in caso entrano dei ladri io sono armato"disse.
Appogiarono Marco ad un albero.
"Noi ti aspettiamo più in la"disse Tina trascinandolo via.
"Marco ti amo"dissi mentre lui apriva leggermente gli occhi.
Mi avvicinai non dandogli spiegazioni e lo baciai.
"Ti amo,adesso sparami non voglio essere uno di loro"disse mentre chiudeva gli occhi.
I puntai la pistola partì il colpo che colpì la corteccia dell'albero.
Io me ne andai appena ero lontana qualche cm sentì uno sparo tornai da Marco che era a terra in una pozza di sangue.
"Prego"disse una voce femminile andandosene.
"Aspetta"ma era troppo tardi se ne era già andata.
Tornata da Martina e Teo tornammo al camper,stavo ancora pensando a chi potesse essere quella ragazza ma decisi di non pensarci troppo.

??? Pov's

"Dov'eri andata?"chiesi a Sonia.
"Ero andata a fare una faccenda,ma eccomi qui sana e salva"disse mentre si sedeva riscaldandosi al fuoco.
"Se non mi avessi salvata ti avrei già buttata fuori e messa in pasto a gli erranti"dissi mentre mio figlio si avvicinava a me.
"Papà dov'è la mamma?"chiese mentre io non sapevo come rispondere.
"È in cielo e ti sta guardando"dissi mentre versai una lacrima.
"Dove papà?"chiese mentre guardava in alto.
Sonia rise e contagiò tutto il gruppo.
"Quanto ci manca per arrivare a quella città di cui ci hai parlato"chiese Andrea o chiamato comunemente Tear.
"Poco"dissi mentre Anna cullava il bambino.
"Dovresti trattarlo meglio"disse mentre accarezzava i capelli castani del bimbo.
"Se crescerà così diventerà come il padre"rise Leo mentre Anna i dava un bacio.
"Bleah"commentò Sonia.
"Ma io sono perfetto" dissi.
"Non esiste la perfezione"si aggiunse Tizio mentre rideva.
Sentì dei rumori provenire dalla foresta.
"State in silenzio e spegnete il fuoco"dissi mentre facevano come avevo detto.
Degli erranti erano qui.
Io tirai fuori il coltellino e iniziai ad attaccare seguito da Leo,Sonia,Tear e Tizio.
Erano troppi quindi decisimo di aprire un paio di zombie e metterci il loro odore su di noi.
Appena fatto Sonia commentò
"Io non mi abituerò mai a questo insopportabile odore"
"Nessuno ci si abituerà"disse Tear mentre noi iniziavamo a camminare in mezzo a loro,presimo i nostri zaini e ce ne andammo da quella zona.

Decisimo di provare a cercare qualcuno con un veicolo,chiesi a Sonia di farlo.
Lei si arrampicò sugli alberi e con grazia saltò tra gli alberi,senza mai cadere.
Non ci aveva detto come avesse quelle abilità,ma non credevo potesse essere solo anni di allenamento.

Dopo qualche minuto tornò e ci disse che un camper era li vicino parcheggiato.
Si buttò giù cadendo in piedi,mentre noi ci dirigemmo verso quel camper, provammo a toglierci quel odore.
Arrivati al camper i nostri vestiti erano abbastanza puliti anche se c'era ancora leggermente l'odore.
Bussammo alla porta e ci aprì una ragazza riccia,io sapevo chi era.
"Charlie"dissi abbracciandola.
"Lollo"disse lei ricambiando l'abbraccio.
"Charlie io e il mio gruppo potremmo unirci al vostro"disse
Lei annuì e io feci cenno a tutti di entrare,tutti erano saliti tranne Sonia io scesi per cercarla,lei stava per andarsene quando la fermai.
"Perchè?"dissi mentre lei si girava.
"Non posso"disse per poi ricominciare a camminare.
"Sei importante per il gruppo,non andartene"dissi.
"Siete in 12 credo possiate farcela anche senza di me"disse.
"Ma tu sei speciale,non puoi abbandonarci adesso"dissi mentre l'afferai e la portai vicino a me.
"Il gruppo ti vuole bene quindi restarai con noi"dissi.
"Sei insistente"disse sbuffando.
"Quindi?"dissi.
"Va bene"disse mentre alzava il capuccio e se lo metteva.
Entrammo,gli altri stavano chiacchierando.
"Chi è?"chiesero i Maideboli.
"Lei è Sonia la ragazza che mi ha salvato la vita"dissi mentre lei abbassava lo sguardo,non sembrava voler guardarli.
"Sonia?!?"urlarono i MaiDeboli.
"Sì sono io"disse mentre Muro l'abbracciava forte.
Tano si alzò avvicinandosi a Sonia,lei non l'aveva notato i prese la mano ma...

-spazio autrice-

Che bello la suspance.
Sono una brava persona e ho aggiornato molto presto,sto già scrivendo il prossimo capitolo.
Vorrei chiedervi di commentare e scrivere chi sia questa persona ancora anonima.

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