Buonsalve a tutti gentaglia!

Qualche giorno fa, guardando il profilo instangram di wattpad, ho trovato questo post.

A parte il fatto che ho deciso di pubblicare una storia One shot con lo stesso astagh, ma notate la prima frase.

"Because no two love storie look the same."

E oggi parliamo proprio di storie d'amore, ovviamente, MALAMENTE.

Andrò a commentare, come solo (star wars mood) io so fare (ho fatto pure rima), una storia d'amore di una ragazza che legge il questo beautiful libro.

Quindi, senza ulteriori indugi, andiamo a commentare questa love story!

LESLYEN'S POV

È già partiamo bene.

Non dico per il POV (che dopo tutte le madonne che c'ho tirato giù, se me lo sbagliavi te sputavo in un occhio), ma per il nome.

Che cassius di nome è?

Buongiorno mondo! Cazzo! Ho 30 anni e mi sento così vecchia.

Ah chebbello, una che non è una dodicenne bimbaminkia!

Ah siete già qui non vi avevo visti scusatemi.

Trent'anni diceva...

Ma poi quarta parete dove?

Oggi vi racconterò la storia della mia vita.

E in particolare, del modo in cui è finita.

Hannah Baker mood: on.

Iniziò tutto alle medie quando io......

Basta puntini.

18 ANNI FA

Meno male che doveva essere una trentenne non bimbaminkia.

Ciao, mi chiamo Leslyen ma dato che è troppo lungo lo abbrevierò in Lesly, ho 12 anni.

Mi, menomale che ti chiamano col soprannome, che se dovevo legge "Lesgdpsjwdkskldha" tutto il tempo, finivo per parlare il serpentese come Harry.

I miei capelli sono lunghi poco più sotto alle spalle, biondi cenere.

Biondo cenere, non biondi.

La loro particolarità è che nonostante non essere mai stati toccati a parte che per tagliarli, c'è una ciocca che è bionda ma non come gli altri che sono più simili a chi è moro ma bionda bionda.

Cosa?

Non c'ho capito un caspio, mi fai un disegnino?

Comunque sono alta e magra, i miei occhi sono color ambra.

Minchia, allora sei speciale.

I miei genitori fanno due lavori che portano abbastanza soldi a casa.

Sta a vede che c'ha de marca pure il buco del culo adesso...

Mia mamma fa l'orafa mentre mio padre fa il medico.

L'orefice al massimo.

Nella mia classe sono la più popolare e non per i miei soldi ma perché sono me stessa.

Questa cosa mi fa venire in mente una scena del mio copione di teatro moderno.

Dottoressa pazza (è francese): "Chi è lei?" *indicando la sfinge*

Protagonista: "Ehm... ma certo che lo so... lei è... lei è sé stessa!"

Dottoressa pazza: *comincia a camminare in circolo* "mh... sé stessa... di núovo quella parola mistrerióssa... la voglio mettere alla prova! Dica "sé stesso"!"

Protagonista: "Sé stesso!"

Dottoressa pazza: *gli appoggia un orecchio sulla schiena* "Più fórte, più fórte!"

Protagonista: "Sé stesso!"

Dottoressa pazza: *ancora con l'orecchio appoggiato alla schiena* "Come riusuóna...."

Sì, sono messa male, lo so...

Il mio carattere non è quella della classica snob stronza ma quello di una semplice ragazza gentile e vivace ma se serve posso essere stronza.

La vedete la coerenza raga?

Perché io non la vedo.

Ci sono solo 2 persone che non sopporto in tutta la mia vita: Sara e Diana.

Quanto scommetti che le fottono il tipo che le piace...

Sara è una stronza invidiosa nei miei confronti solo perché sono più popolare di lei.

Ma non eri tu la stronza?

Mentre Diana.... beh......

Basta puntini!

Diana in verità è gentile ma Sara la usa come a.s.s.o.

Non so che è cazzo vuol dire ma mi ricorda il film"A.S.S.O nella manica", confermatemi se sto termine deriva da quel film

Come? Non sapete cos'è un'A.S.S.O.

Senza intonazione, senza un cazzo.

Allora un A.S.S.O è un amica sfigata strategicamente oscena. Sara la usa per sembrare più figa.

Quindi in poche parole sta tizia è un bambolotto.

Probabilmente penserete che Sara è una troia ma secondo me non è assolutamente vero.

Bah, tu l'hai descritta come tale, poi vedi te dove sta la coerenza.

Mi svegliai di botto.

Così, a cassius...

Devo aver fatto un incubo.

Se non lo sai tu, come faccio a saperlo io?

Strofinai gli occhi e cercai di mettere a fuoco la vista.

Abbiamo capito che Lesgdpsjwdkskldha è una macchina fotografica.

La prima cosa che vidi fu il mio computer.

Cos?

Poi vidi il mio armadio e di fianco l'enorme libreria.

Ti prego fai che non attacchi a descrivere la stanz-

Le mura erano di un color azzurrino e il pavimento era fatto da un parquet nascosto per una piccola parte da un tappeto verde acqua.

Troppo tardi...

Di fianco al letto si trovavano due comodini: quello di destra aveva una lampada e un libro mentre su quello di sinistra ci sono i miei occhiali le lenti a contatto una sveglia e il mio telefono sotto carica.

Solo io tengo le lenti a contatto in bagno?

E tipo l'acquetta delle lenti, i contenitori vari, l'acquetta che fa le bollicine, le lenti di riserva, dove cassius li tieni?

Poi devi avere le mani pulite per metterti le lenti, quindi boh, se vuoi corroderti la cornea fai pure.

Mi alzai e andai in bagno. Mi pettinai i capelli e poi scesi a fare colazione.

Solo io appena alzata sto dieci minuti buoni a fissare il buio cercando di distinguere la realtà dal sogno?

Tipo quando cerchi di capire se hai baciato veramente la tua crush o te lo sei solo sognata?

A voi non capita?

No?

Ok no, solo a me...

Per oggi finiamo qui, perché il primo capitolo di questa storia è tipo lunghissimo e solo commentando sta prima parte ho superato le mille parole.

Quindi mettete la stellina e vedrò di portarvi la seconda parte il prima possibile.

Gaga💕

P. S.

Per voi la scuola è finita e non avete un cazzo da fare ma per me no.

Vi riassumo la mia giornata: sveglia alle otto, oratorio dove devo guardare dei fioli scalmanati, un'ora sotto il sole a giocare ad orologio (io giravo la corda in mezzo), torno a casa a l'una a piedi, mangio, mi metto a fare dei telaietti di cartone per far fare i braccialetti ai fioli (per mercoledì dovrei farne una ventina e io ne ho fatti due e mezza), andare a prendere i fili per sti braccialetti, andare a danza, tornare a casa e andare alla festa di compleanno di mio fratello, per poi andare dal dentista, tornare di nuovo a casa, mangiare, lavarmi i capelli e poi forse, e dico forse, dormire.

Che vita dimmerda...