1. Montecarlo
AlabamaTellerOfficial
Montecarlo, Monaco
Piace a lilyjcollins e altri
AlbamaTellerOfficial Set life 🤫
.
"Perfetto Alabama, per oggi abbiamo finito" Mi spiega cortesemente il fotografo, mentre io esausta annuisco e mi dirigo rapidamente verso il camerino.
Amo viaggiare, odio il jet lag.
"Ho visto qualche anteprima delle foto, sono una bomba! Questa campagna Gucci farà impazzire tutti" Grida esaltata Meghan entrando nella piccola stanza e chiudendosi la porta alle spalle. Evidentemente lei il jet lag non sa cosa sia.
"Sono contenta, ma ora voglio solo buttarmi in un letto e non risvegliarmi per le prossime dodici ore" Mi sfilo i tacchi, più scomodi che mai, e gli abiti, sostituendo il tutto con una comoda tuta e delle sneakers.
"Mi dispiace deluderti, ma avrai pochi minuti in albergo, giusto il tempo di indossare qualcosa di più..adatto" Mi squadra da capo a piedi, con un'espressione quasi schifata.
Ed è in quel momento che i miei pensieri si collegano fra loro, ricordandomi dell'impegno con quel pilota.
Sbuffo esageratamente, alzandomi a fatica dal comodo divano su cui mi ero seduta e uscendo dal camerino.
Il famoso appuntamento si terrà a casa sua, questo per evitare ogni tipo di paparazzata non prefissata.
Fortunatamente, il palazzo non dista più di dieci minuti dall'albergo in cui alloggio.
Meghan mi fa indossare un abito corto, un paio di tacchi vertiginosi e una coda di cavallo così tirata che sento il cervello potrebbe esplodermi da un momento all'altro.
"R...R..R.." Sussurra lei, scorrendo il dito sui numerosi campanelli che ci si pongono davanti al nostro arrivo.
"Ricciardo!" Dice poi con fin troppo entusiasmo, premendo il bottone e aspettando risposta.
"Si? Vi stavamo aspettando!" La voce metallica è seguita dal portone che si apre automaticamente, dandoci libero accesso all'interno.
Saliamo in ascensore e raggiungiamo il piano indicatoci.
"Meghan? Molto piacere io sono James" Un uomo sulla trentina, di bell'aspetto e distintamente vestito, porge la mano alla mia agente, sorridendole cordialmente.
Poi si rivolge a me "È un piacere conoscerla signorina Teller, sono un grande fan!". Dal suo tono di voce deduco stia dicendo la verità e, allo stesso tempo, stia cercando di mascherare l'eccitazione nel conoscermi.
È una sensazione a cui non sono ancora bituata e per la quale arrossisco ogni volta.
Afferro la sua mano, stringendola con forza, prima di seguirlo all'interno dell'appartamento.
Ci fa strada verso quello che scopro essere il salotto, dove un uomo ci sta già aspettando, in piedi in mezzo alla sala.
La mia attenzione è però subito catturata da tutto ciò ce lo circonda, un gran numero di oggetti di vario tipo, tra caschi, bandiere e coppe.
Mi soffermo qualche istante a guardarle, prima di essere richiamata dai presenti.
"Signorina Teller, lui è Daniel Ricciardo" Dice James, passando lo sguardo tra me e il suo pilota.
Solo ora il mio sguardo si posa su questo Daniel, come se prima non mi avesse minimamente interessato conoscerlo. Forse perchè sapendo già come andrà a finire, non c'è nemmeno più il gusto di conoscere una persona, di rimanerne affascinata, incuriosita e colpita.
Il ragazzo sembra piuttosto informale, mi saluta con un gesto della mano e sorride.
Un grande, grande sorriso.
"Allora, adesso che si fa?" Domanda lui, facendomi scoprire un marcato accento australiano, che mi sorprende.
"Si definisce il contratto" Spiega Meghan, sedendosi al tavolino e invitando noi altri a fare lo stesso.
Tira fuori il portatile, così come James, mentre Daniel sembra piuttosto confuso.
"In poche parole decidono quando avremo il primo appuntamento, il primo bacio pubblico, il primo post sui social, il primo evento mondano e perfino quando dovrà finire la nostra storia. Che ne dici Meghan, sta volta ci mettiamo un tradimento, o una triste vicenda familiare che ci dividerà? No aspetta ho un'idea migliore! Perchè non un ritorno di fiamma con un misterioso ex fidanzatino dell'asilo!".
Il mio tono è nervoso, quasi incattivito, mentre Meghan alza gli occhi al cielo e i due ragazzi si guardano accigliati.
"Alabama non ricominciamo con questa storia" Interviene lei con una calma invidiabile "Sai benissimo come funzionano queste cose, ora per favore mettiamoci al lavoro".
Un silenzio tombale piomba nella stanza, interrotto solo dal ticchettio delle sue unghie sulla tastiera.
"La prossima settimana ci sarà il gran premio di Monaco giusto?" Domanda lei al pilota, che annuisce in silenzio.
"Mi sembra perfetto, è praticamente come un evento mondano a tutti gli effetti. Ci sono star da tutto il mondo, glamour e paparazzi. Il perfetto riflettore per il principio della vostra relazione".
La conversazione, a me estremamente noiosa, prosegue per quasi un'ora. Daniel non apre praticamente mai bocca, io non ho intenzione di aggiungere altro a quanto già detto, quindi finisce per essere un'estenuante conversazione fra i nostri agenti.
Al termine si decide che questo fine settimana dovrò essere presente alla gara di Daniel, senza però confermare o smentire le voci che ne susseguiranno. Da lì in poi vedremo come proseguire, quel che è certo è che il contratto, per il momento, ha una durata limitata e si conclude il primo gennaio del 2022.
"Bene, ora mi sembra il caso di lasciarvi un po' da soli, conoscetevi senza pressioni esterne. Godetevi questi momenti senza notorietà di coppia, vi mancheranno" La mia agente e la sua solita delicatezza piccata.
Entrambi annuiamo, rimanendo in silenzio mentre James e Meghan lasciano l'appartamento.
Sento la porta chiudersi ed immediatamente vedo Daniel rilassarsi.
"Allora, ti va una birra?" Mi chiede, avviandosi verso un'altra stanza.
Rispondo affermativamente, affacciandomi sul piccolo terrazzo che ho notato già da un po'.
Come detto, non è grande e spettacolare, ma la vista è mozzafiato.
Socchiudo gli occhi per prendere un profondo respiro di aria di mare, che giunge fin quassù, salvo poi tornare alla realtà quando l'australiano si presenta al mio fianco, porgendomi la bottiglia di vetro fredda.
"Quindi, cosa ci fai qua a Montecarlo?" Mi chiede con molta naturalezza, sedendosi su una delle quattro sedie presenti.
Io faccio altrettanto, prendendo un sorso di birra e rispondendo.
"Avevo uno shooting piuttosto importante. Nei miei piani sarei dovuta ripartire domani, ma a quanto pare sono costretta a rimanere nel Principato ancora per un po' " Ammetto, notando un sorriso divertito comparire sul suo viso.
"Ti piacerà qui, soprattutto durante questa settimana. È tutto frenetico, ma vedere le strade diventare una pista, i cordoli, il tunnel, il tornantino...Credimi, sei capitata nella gara migliore dell'anno".
Ha gli occhi quasi lucidi quando ne parla. Si vede che ama quello che fa, più o meno come me.
"E perchè sarebbe così speciale?" Chiedo, stupendo perfino me stessa per questo improvviso interesse.
"È Montecarlo, non c'è un perchè. Insomma, se vinci qua entri di diritto nella storia della Formula 1, qualsiasi cosa poi tu faccia. Sai, si dice che la pista abbia già scelto il vincitore prima ancora della partenza. Suppongo quindi che vincere qui sia come essere, non lo so, il preferito della gara più romantica e storica dell'anno. È bello, è speciale".
Annuisco, spostando ripetutamente lo sguardo tra lui e il mare davanti a noi.
"E tu, tu l'hai mai vinto?" Chiedo.
Lui sorride, poi scoppia in una vera e propria risata.
Si mette seduto più compostamente, prende un sorso di birra, si volta verso di me e, senza mai perdere quel gigantesco sorriso, risponde "Sì, sì io l'ho vinto".
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top