Prologo

Erano passati ormai quasi tre anni dal matrimonio di Anna e Kristoff. Quel giorno, Elsa lo ricordava bene: vedere la sorella sposarsi fu una delle emozioni più forti mai provate in vita sua, superata solo dalla gioia di stringere tra le braccia la piccola Elizabeth, la sua nipotina, nata poco più di un anno dopo.

Quando arrivò il giorno del primo compleanno della bambina, Anna non aspettava altro che l'arrivo di sua sorella Elsa. Lei era sempre così impegnata a far funzionare l'inverno, e raramente trovava un po' di tempo per tornare ad Arendelle a farle una visita. Ma quel giorno, quel giorno sarebbe venuta, era una promessa. Anna era sempre più ansiosa, continuava a fare avanti e indietro per il castello nell'attesa, fino a quando non sentì la voce che tanto aspettava: «Vostra Maestà, sua sorella è qui.» Senza nemmeno dare il tempo al maggiordomo di completare la frase, era già corsa giù per le scale. Rimase abbagliata dalla vista della sorella, non era mai stata così bella: portava un vestito candido e splendente come la neve, trascinava con sè una scia di luce a ogni passo che faceva. E, inoltre, sembrava anche...Ingrassata. Un momento, ingrassata?

«Elsa?»Lo sguardo di Anna si era soffermato sul ventre sporgente della sorella. Non credeva ai suoi occhi: «Elsa, tu...?» La sorella aveva annuito con uno splendido sorriso prima ancora che Anna formulasse la domanda. «Non ci credo!» Aveva esclamato felice, correndo ad abbracciarla. Si poteva leggere la felicità di Elsa nei suoi occhi. Anna si era abbassata, porgendo un orecchio dolcemente sul ventre di sua sorella. E, poi, sempre rivolgendosi al pancione, sussurrò, come aveva spesso fatto in passato attraverso la serratura:«Hey, piccolo. Ciao! Sono Anna, tua zia! Vuoi fare un pupazzo di neve?»

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