Capitolo 15

Pitch, prendendo in spalla Julie, comincia a correre verso un punto indefinito. Deve essere successo qualcosa di brutto, e decido di seguirli senza farmi notare.
Corrono fino a un laghetto ghiacciato, dove da una parte sono gettati un paio di pattini.
"No... No!!!" Esclama Pitch posando gli occhi sul grosso buco formatosi nel ghiaccio.
Pitch posa Julie per terra e si avvicina al buco, strisciando sul ghiaccio con le ginocchia.
"Pitch, no!" Esclamo io, nel tentativo di persuaderlo ad andarsene
"Jack...NO! Fratello..." Pitch si ferma sull'orlo del grosso buco e immerge la testa e il braccio nell'acqua gelida. Quando realizza che non c'è più niente da fare, resta in ginocchio sul ghiaccio pericolante, scoppiando in lacrime:"Jack!" Esclama tra i singhiozzi.
"È la tua ultima occasione. " Dice nuovamente la voce. Solo che adesso suona in modo diverso: non sembra provenire da dentro la mia testa, è proprio reale.
Sollevo lo sguardo, e vedo un uomo magro e anziano davanti a me
"Chi sei tu?" Dico sulla difensiva.
L'uomo sembra offendersi:"Come sarebbe a dire chi sono? Sono Manny, L'Uomo nella Luna."
"Non so di cosa tu stia parlando." Rispondo.
"È naturale. Povera, piccola, dolce Luna. Non ricordi proprio nulla, non è così?"
"Sei stato tu a far precipitare il ragazzo nel laghetto, non è vero?" Dico rabbiosa.
"È stata colpa sua!" Dice l'omino per difendersi:"Se non avesse fatto l'eroe per salvare la sorella sarebbe ancora vivo!"
"Sei senza cuore!"
"Come se tu invece ce l'avessi un cuore...demone." Dice guardandomi dall'alto in basso:"Come è possibile che un demone come te conservi ancora umanità? Non me ne capacito."
Fisso il pavimento. I singhiozzi di Pitch non diminuiscono, e a ognuno di questi, il mio cuore si spezza.
"A proposito, Luna... Tempo scaduto."
Sollevo lo sguardo, ma l'uomo è già scomparso.
Ad un tratto, tutta quella visione si sfoca, compresi i suoni e i singhiozzi angoscianti di Pitch, lasciando il posto al silenzio. Sento qualcuno ridere di gusto:"Piccola, stupida ragazzina!"
Davanti a me compare un ombra nera, che piano piano si trasforma nella sagoma inquietante di un uomo:"Ma guardati!" Ride ancora, battendo le mani:"Devo farti i miei complimenti, ti avevo sottovalutata. Non ti credevo così...stupida!"
"Pitch..." Dico, non credendo ai miei stessi occhi. È talmente cambiato... è quasi impossibile riconoscerlo.
"Oh, brava. Indovinato!" Dice sorridendo. Poi, continua:" Vedo che sei diventata un demone e sei tornata indietro nel tempo! Ma certo, geniale! Dato che ora come ora sono troppo potente, il Grande Manny ha deciso di farti tornare indietro di 400 anni, per impedirmi addirittura di nascere! Ma ha fallito. Avrebbe dovuto immaginare che una ragazzina ingenua e dal cuore buono come te non avrebbe mai potuto uccidere l'uomo gentile che ero una volta, nemmeno da demone!"
"Pitch... perché? Perché? Eri una persona così buona, perché intraprendere questo cammino?"
"Indovina chi me lo ha proposto? Sempre lui, quel Manny! Ha detto... ha detto che se mi fossi dedicato alle tenebre per sempre, avrebbe resuscitato Jack, e avrei potuto riabbracciarlo, un giorno..." Pitch fa una breve pausa, e poi riprende:"Ma mi ha ingannato! Ha fatto nascere un ridicolo omino del ghiaccio nel corpo di mio fratello, che se ne andava saltellando facendo magie. E quando gli ho detto di essere il suo fratellone, Pitch, lui ha riso, ha detto che era impossibile. Ho tentato in tutti i modi a riallacciare i rapporti con lui, spingerlo a diventare mio socio, ma lui non faceva che rifiutare, sprezzante." Pitch si soffia il naso in maniera teatrale:"E per di più, si mise in mezzo anche quella umana da quattro soldi! Non aveva occhi che per lei! Sai chi era quella donna, Luna?"
Scuoto la testa, e Pitch ride:"Nientemeno che la tua mammina!"
Il mio cuore ha una fitta, e comincio a sudare freddo. Questo vuol dire che... quel ragazzo era... mio padre?
"Cosa? Non è possibile..."
"Perché non ricordi nulla, secondo te? Hai fatto un contratto per diventare demone e uccidermi, per vendicarti! Ma adesso, scommetto che quell'impulso di uccidermi è scomparso, non è così? Non ricordi nemmeno il motivo per cui vuoi vendicarti! Sei caduta anche tu nella trappola di Manny, tesoro. E adesso potrò finalmente convincerti a fare ciò che cercai di fare con la tua mamma, anni fa." Pitch si avvicina in maniera sinistra, e solleva una ciocca di capelli dal mio orecchio:"Unisciti alle Tenebre." Sussurra, poi continua:"Mi aiuterai a conquistare il mondo, sarà soltanto nostro. Costriremo un mondo..."
"Nero come Pitch?" Lo interrompo.
Lui fa un mezzo sorrisetto:"E freddo come Frost."
"Frost..." Mormoro. Allora è questo il mio cognome?
"Tu hai ucciso mio padre! Non è così?" Dico con rabbia.
"No, Luna, lo hai appena visto, Jack è morto per colpa di Manny! Di Julie!"
Julie... povera piccola. Chissà che fine avrà fatto.
"Quel ragazzo non era mio padre! Quel ragazzo di cognome faceva 'White'. Mio padre era Jack Frost!"
Le mie parole sono intrise di odio.
"Sì, d'accordo, ho ucciso tuo padre. Non potevo più sopportare che quello spiritello infestasse e profanasse il corpo di mio fratello! È un impostore, un fantoccio, un buffone in un corpo che non è il suo!"
Con una smorfia di rabbia, scaglio verso Pitch un attacco molto potente, che tuttavia nemmeno lo scalfisce.
"Povera illusa! Non puoi fare più niente, oramai. Il tuo tempo è scaduto, il tuo paparino non c'è più, e finalmente mio fratello può riposare in pace." Pitch fa una lunga pausa.
"Perciò rifiuti anche tu la mia offerta? Che peccato. Ma infondo, che mi aspettavo? Siete fatti tutti della stessa pasta. O forse, a pensarci meglio, non meriti nemmeno il posto che ti ho offerto... dato che sei responsabile della morte dell'unico, legittimo mio erede!"
Pitch sta per scagliarmi un attacco, quando viene interrotto da una voce alle sue spalle.
"È qui che ti sbagli. Padre. "
Il volto di Pitch sbianca improvvisamente, e le pupille si contraggono. Con il cuore in gola, si gira, e il suo sguardo incontra quello di un ragazzo dai capelli neri come la pece, in contrasto con i grandi occhi azzurri e la pelle pallida. Questi ha un'espressione di un perfetto misto tra l'odio e il disprezzo. Gli occhi severi e freddi, sono puntati su quelli del padre. Perché anche questo ragazzo mi è estremamente familiare? Perché ho la sensazione di averlo visto di già?
"Sh-Shadow! Bambino mio! Ma-ma... che ci fai di nuovo qua?" Pitch, con fare falsamente sorpreso, inizia a balbettare.
L'espressione del ragazzo non muta:"Facciamola finita, adesso." Si avvicina a Pitch con passo fermo e calmo.
"Ma n-no no no no, figliolo mio, cosa hai intenzione di fare? I-io... sono il tuo amato paparino!"
Il viso del ragazzo si fa ancora più pieno di odio, alle sue parole.
A quel punto, Pitch cessa di fingere di essere indifeso, e fa un mezzo sorriso:"Quindi è così... Deve davvero finire così. Essere costretto ad uccidere l'unico che avrei salvato dalla distruzione. Avevo tanti progetti per te, Shadow. Eri il mio prediletto. Ricordo ancora come piagnucolavi, quando ti strappai dal mondo degli umani..."
"Smettila di parlare!" Strilla lui, saltandogli addosso. Ma Pitch è come evaporato, teletrasportandosi dall'altra parte del luogo, prima che lui riuscisse ad afferrarlo.
Per un attimo, il mio sguardo incontra quello del ragazzo. Mi ha guardato in maniera strana... c'era dolcezza, nei suoi occhi. Per quella manciata di secondi, è come se il suo sguardo mi avesse comunicato milioni di cose. I suoi occhi dicevano "Tieni duro" e "Non avere paura". Dicevano "Sei così bella" e "sei così diversa". Io non riesco a ricordare nulla che sia legato a quel ragazzo, ma so che qualcosa c'è, ed è un qualcosa di bello.
"È la fine per te, Pitch Black." Dice il ragazzo, sollevando il palmo della mano, sul quale sta prendendo forma una nuvoletta nera."
Pitch fa un sorriso amaro:"Vedo che hai imparato. Molto bene." Dice sollevando il palmo e facendo la medesima cosa:
"Vediamo come te la cavi "

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