Capitolo 1: un nuovo inizio per tutti
Venerdì.
Per gli altri ragazzi era un semplice giorno come tutti gli altri mentre per me era un nuovo inizio, per la prima volta dopo anni sarei ritornata a studiare in una scuola pubblica.
Quando la macchina sostò lungo in marciapiede davanti alla scuola inizia a sprizzare ansia da tutti i pori.
Vista esternamente era molto grande e alta.L'entrata era formata da due porte in vetro con delle maniglie in acciaio rosso e i muri di mattoni rossi si innalzavano per circa quindici metri fino a congiungersi in una cupola in vetro.
"Vedrai che andrà tutto bene. Mi raccomando, non sfondare la scuola, tesoro" disse mio padre dandomi un bacio sulla fronte e aprendomi la portiera posteriore della limousine.
Giusto per passare in osservata.
Mio padre era il famoso Anthony Edward Stark, meglio conosciuto come Tony Stark, il famoso miliardario, inventore, filantropo e playboy capo della Stark Industries, l'azienda di famiglia.
"Non preoccuparti papà. Ci sarà anche Michelle con me" dissi salutandolo cercando di mascherare l'ansia che non mi faceva respirare e mi avviai verso il cortile immerso da folle di studenti.
"Elly!" non riuscii neanche a girarmi verso la persona che aveva urlato in mio nome che quest'ultima mi salto letteralmente addosso, cingendomi in un abbraccio molto stretto.
"MJ!" gridai a mia volta.
Lei era Michelle Jones, la mia migliore amica da molti anni. Ci incontrammo per la prima volta quando eravamo molto piccole e da lì non ci siamo mai più separate. Aveva dei capelli che le arrivavano alle spalle, erano ricci e marroni scuro, di solito li portava legati lasciando qualche ciocca libera. Parlando del suo abbigliamento, invece, ho sempre pensato che si vestisse a occhi chiusi, ma anche questo era un particolare molto bello di lei.
E' proprio quando stavo per chiederle come stava che una ragazza bionda ci si presentò davanti.
"Jones! Vedo che hai portato una nuova amichetta! Chi è questa sfigata?".
Mi trattenei da darle un pugno dritto in faccia.
"Elly Stark "risposi duramente, sottolineando il mio cognome.
La ragazza si mostrò sorpresa per pochi secondi, per poi far riapparire quel suo sorrisino falso.
"Un'altra supereroina! Sono Marika Philips,certamente avrai già sentito parlare dei miei genitori,i grandi imprenditori..."
«In realtà non ho idea di chi siano, né tanto meno chi sia tu, adesso dobbiamo proprio andare, ciao!»la interruppi e la sorpassai. Non avevano nient'altro da fare queste? Evidentemente no.
Michelle, in silenzio fino a quel momento, si complimentò con me e mi accompagnò in presidenza per prendere l'orario delle lezioni.
Alla prima ora avevo spagnolo mentre Michelle fisica, così con mio grande dispiacere salutai la mia migliore amica e mi avviai verso la classe nella quale non era già arrivata la mia nuova professoressa.
"Buongiorno" dissi dopo essere entrata nell'aula.
"Buongiorno a lei! E' la signorina Stark? E' un piacere averla come alunna."
Dopo aver fatto una breve presentazione davanti alla classe mi sedetti in un banco, in disparte dal resto degli studenti.
[...]
Era appena suonata la campanella che annunciava l'ora di pranzo così decisi di dirigermi alla mensa.
La mattinata non era stata poi così male, anche se sarebbe potuta andare meglio, di certo l'ora di fisica non aveva aiutato nel rendermi questa giornata nella nuova scuola meno pesante ma mi consolai nel sapere che tra meno di due ora sarei potuta tornare alla mia amata torre.
Aprii la porta della mensa e non vedendo MJ decido di incominciare a prendere da mangiare siccome questa mattina per l'ansia non avevo sfiorato cibo. All'improvviso, mentre stavo per prendere da bere, un getto di acqua mi acqua mi arrivò addosso lasciandomi bagnata fradicia; tra le risate mi girai vedendo un ragazzo dai capelli scuri, anche abbastanza basso, con una bottiglietta in mano.
"Guarda qui... la sfigatella di turno, non bastava già Pecora-Parker? Anche tu? - disse ridendo di me con alcuni suoi amici - Non provare più a offendere la mia ragazza chiaro?» divenne subito serio e si avvicinò minacciosamente.
«Flash, piantala.»sentii una voce alle mie spalle. Era un ragazzo di media statura con i capelli castani e degli occhi marroni nocciola che, non so il perché, ma solo a guardarli emanavano sicurezza e protezione.
«Eccolo qui... Pecora- Parker! - esclamò quello, che avevo capito si chiamasse Flash, con fare da esibizionista - Cosa fai? Difendi la tua fidanzatina?»
A quanto pare il ragazzo si chiamava Parker, non era proprio così che intendevo fare amicizia oggi ma va bene lo stesso.
Parker restò in silenzio e si avvicinò a lui.
«Oh, ma dai! Cosa vorresti farmi?» lo infastidisce Flash.
Peter strinse i pugni ma per poco tempo, poi si avvicinò a me e per mezzo secondo pensai si volesse presentare, finché non mi schivò e proseguì verso il tavolo dove adesso ero riuscita a scorgere MJ.
" Non vieni? " domandò Parker guardandomi con fare interrogativo, accorgendosi che non lo stavo seguendo.
Arriviamo al tavolo dove si trova seduta MJ e un altro ragazzo, un po' tozzo con dei tratti orientali, vestito con una camicia marrone, delle Converse bianche e dei jeans neri.
" Perso che dopo questa scenata ti porterò rispetto per sempre "disse MJ dando un pugno amichevole sulla spalla di Parker.
" Ciao! Io sono Ned Leeds e lui, invece, è Peter Parker- disse il ragazzo orientale indicando Parker - Può sembrare poco interessante all'inizio ma in realtà è un ragazzo che nasconde molti segreti... " disse facendomi l'occhiolino.
"Ned! Io... non ci credo. - esasperato Peter si portò una mano sulla fronte - Comunque piacere, sono Peter " mi sorrise trasmettendomi un po' di tranquillità e gioia, un po' ci voleva. Era un ragazzo veramente carino, mi stupiva che la gente lo prendesse in giro, di solito i ragazzi così nei film di Hollywood sono sempre quei protagonisti ricchi e pieni di ragazze.
" Io sono Elly Stark " replicai guardandomi i vestiti tutti bagnati e sedendomi nel posto a fianco a MJ. Quando rialzai lo sguardo vidi Peter guardarmi con gli occhi fuori dalle orbite e Ned idem, mentre Michelle sta morendo dalle risate.
"T-tu s-sei la figlia di Iron-Man?Non ci posso credere..." chiese Ned balbettando.
Io affermai con la testa, era abituata a questo modo di essere nei miei confronti, era quello che facevano tutti.
Continuammo a parlare fino all'inizio delle lezioni quando io e MJ andammo nell'aula di arte mentre Peter e Ned in quella di fisica, li trovai molto simpatici e si acquistarono subito la mia più totale fiducia.
[...]
Era appena finita la scuola, mentre camminavo verso la torre, qualcuno mi chiamò con voce affannata.
"Aspetta..."mi fermai aspettando che lui prendesse posto al mio fianco.
"Che c'è? "chiesi guardando Peter con aria interrogativa.
" Volevo sapere un po' di te, così magari potremmo diventare amici in un futuro non molto lontano...»
Mi scappò un sorriso ma guardai avanti per non farlo vedere, non mi piaceva far vedere che le persone potessero avere potere su di me.
"Quindi tu sei la famosa figlia di Tony Stark... sai, io faccio lo stage alla Stark."continuò.
Non ne avevo idea... non parlavo quasi mai della Stark Industries con mio padre o con gli altri degli Avengers.
«Non lo sapevo... non me ne ha mai parlato mio padre "rispondo con voce sorpresa, ma a dir la verità non vedevo l'ora di arrivare a casa per stare da sola.
"Oggi era il tuo primo giorno in una scuola pubblica?" chiede.
"Non proprio... in realtà ho fatto la scuola pubblica fino a 8 anni poi dopo aver - mi fermai di colpo a metà frase realizzando ciò che stavo per dire, non posso dirgli troppe cose su di me, rimango sempre la figlia di Tony Stark, chissà cosa potrebbe succedere - poi dopo aver cambiato città ho deciso di fare le lezioni private con Bruce» continuo.
" B-Bruce B- Banner?".
«Si,proprio lui» dissi ridendo a causa di quelle domande.
A un certo punto alzai gli occhi e mi accorsi che eravamo già davanti alla Stark Tower, non me n'ero neanche accorta, il tempo passa veloce quando stai con gli amici.
"Oh,beh...io abito qua.Ci vediamo domani quindi?" dissi salutandolo.
"Non credo, domani è sabato"rispose ridendo.
"Ah... mi sa che hai ragione" risi anche io e arrossii anche un po'.
"Allora ci vediamo lunedì, è stato un piacere conoscerti meglio" esclamò iniziando ad indietreggiare
" No, aspetta! Mi potresti dare il tuo numero,non so... per sentirci, per darci i compiti, come di solito penso facciano degli amici, no? "chiedo.
"Si, certo".
Appena finito lo salutai ed entrai nella torre.
----------------------------------------
Spero il primo capitolo vi sia piaciuto!
Elly finalmente ha incontrato Peter! Chissà cosa succederà... per adesso neanche io lo so come non so quando aggiornerò.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top