Capitolo 48

Fermatevi e guardate... gli addominali di Tom!!!! 😍

Stiamo camminando da un po' ma non abbiamo trovato ancora nulla.
<< Che noia >> si lamenta mentre cammina sul soffitto, a testa in giù, tenendosi la gonna affinché non cada per la forza di gravità.
Sospiro ma poi sentiamo un rumore, come quello di prima.
Mi ritrovo Sara fra le braccia che spaventata si è buttata su di me.
<< Paura? >> chiedo ridendo.
Le parte la risata nervosa << Non ho paura Bimbo Ragno! >> scende e si aggiusta il vestito.
Ci avviciniamo al luogo dove proveniva il rumore: il laboratorio di fisica.
Ci affacciamo alla porta sperando di non farci notare e...guarda un po' chi si rivede?!
ADRIAN USCITO DI PRIGIONE?
Sicuramente evaso.
<< Cosa sta facendo? >> sussurra lei.
<< Non lo so... >> rispondo sussurrando e notando che sta armeggiando con degli strumenti.
<< Andiamo più avanti facendo meno rumore possibile >> avviso tenendo il sempre il tono della voce basso e lei annuisce.
Proprio mentre iniziamo a camminare e scendere le scalette sento vibrare la tasca della giacca, e so che in meno di un secondo la suoneria si diffonderà nella stanza.
Ecco infatti la canzone adattata alla telefonata di Ned.
Preso dal panico non riesco a rifiutare subito la chiamata e mi si attiva il senso di ragno.
Così tiro giù per il braccio Sara e ci mettiamo sotto il tavolo.
Adrian infatti si gira e controlla lentamente il posto.
Intanto io sono riuscito a rifiutare la chiamata e vedo Adrian andare sul tavolo su cui stava lavorando prima e prendere un oggetto. Poi questo se lo attacca al costume con le ali ed esce dalla stanza, noi ci ritiriamo su.
Tiro un sospiro di sollievo e poi lo seguiamo a sua insaputa, restando nell'ombra...dove starà andando?
Arriva finalmente alla porta degli alti spalti della palestra, dove adesso c'è la festa.
<< Peter, Sara! >> ci sussurrano Ned e MJ dietro di noi, alla fine del corridoio.
Io faccio segno di raggiungerci e loro eseguono il mio ordine.
<< Cosa sta facendo? >> chiede Michelle sempre a bassa voce.
<< Non lo sappiamo, ma sicuramente non vuole donare dei peluche in beneficenza. >> affermo.
<< Perché vorrebbe donare peluche in beneficenza? >> chiede Ned e guadagnandomi gli sguardi del gruppo.
<< Non so, è la prima battuta di scena che mi è venuta in mente >> faccio spallucce e poi continuiamo a guardare Adrian.
<< Perfetto. >> afferma lui guardando nell'ombra dall'alto tutta la sala.
<< Basta, io entro in azione >> affermo ed esco dal nascondiglio.
<< Peter! No! >> cercano di fermarmi ma io vado davanti ad Adrian e gli punto lo spara ragnatele contro perché, anche se non ho il costume da sotto lo smoking, porto sempre ai polsi i miei gadget.
<< Fermo dove sei >> dico lento e sicuro di me, anche se ho un po' paura di cosa potrebbe fare.
<< Pedro! >> mi chiama in modo sbagliato...penso che lo faccia a posta.
<< Peter. >> lo correggo secco.
<< Peter! Da quanto tempo! Non mi vedi più in forma che mai?! >> chiede avvicinandosi.
<< Fai un altro passo e ti... >> provo a dire ma mi ferma.
<< Di qualunque cosa non ne saresti capace! Immagino tu mi voglia chiedere come ho fatto ad evadere e perché sono qui, ma io ti risponderò solo ad una delle due domande..>>
Dice sempre venendo verso di me quindi indietreggio leggermente, con il braccio sempre puntato verso di lui e il corpo teso, così come l'espressione sul mio viso.
<< Ero qui per cercarti e per farti vedere come distruggerò il tuo piccolo mondo. >> se la ride.
<< E come? >> chiedo.
<< Ho chiamato tua zia dicendo che ero il professore di fisica e che non ti sentivi bene, così la dolce May tra meno di un minuto sarà qui... >> mentre parla sposto lo sguardo sulla porta d'ingresso nella palestra e vedo zia May entrare con un viso preoccupato.
<< E poi i tuoi amichetti sono tutti giù, così come la tua fidanzatina... un momento perfetto per vendicare la reclusione in un manicomio di mia figlia e la mia reclusione in carcere e l'aver lasciata sola mia moglie così come tutti i miei cari. >> afferma lui.
<< Cosa hai intenzione di fare? >> chiedo abbassando il braccio.
<< Gli eliminerò uno ad uno e per farti vedere la loro fine... eviterò che ti muova. >> sorride come fosse innocente, si gira e preme un pulsante.
<< Cosa?! >> non mi rendo conto di cosa sta succedendo e vedo un qualcosa che mi viene addosso.
Chiudo gli occhi e purtroppo il mio senso di ragno non funziona.
Ma ad un certo punto sento qualcosa che mi prende la schiena e che mi sposta bruscamente.
Mi giro e apro gli occhi vedendo Sara al posto mio intrappolata con delle..ragnatele?
<< Intrappolato con le tue stesse ragnatele! Non soltanto tu riesci a comporre la formula per fabbricale! >> dice questo prima di girarsi e assumere un'espressione di sorpresa, confusione e rabbia vedendo Sara che cerca di liberarsi e io fuori da quella cosa che lo guardo minaccioso.
<< Cosa?! >> chiede lui.
<< Non sei...troppo veloce...Adrian >> cerca di dire Sara con poco fiato: immagino che sia abbastanza stretta quella cosa.
<< Mia figlia ti ha sempre odiata...ora capisco il perché... >> ringhia lui come un lupo.
Provo a cercare di liberarla ma forse ho peggiorato la situazione.
Adrian si rivolge a me << Se scegli di aiutarla io non risparmierò nessuno di loro, se scegli loro non avrò pietà per lei. >> ghigna << Devi scegliere Peter...la tua ragazza o la tua famiglia e i tuoi amici? >>...

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