Capitolo 32 ~ Sara's pov.
Adoro Something Just Like This!!
Ho fatto io l'edit di questa foto, spero vi piaccia dato che è il primo che faccio!!❤️
<< Bene, ripassiamo il piano: tu entri nel deposito di soppiatto e liberi Peter secondo le mie indicazioni che ti darò tramite questo in qualunque modo lui sia bloccato >> mi passa Ned un auricolare molto piccolo da incastrare nell'orecchio così da permettermi di comunicare con loro.
<< E se il "piano A" non dovesse funzionare? >> chiedo nel mentre mi incastro l'auricolare nella cavità dell'orecchio.
<< Passeremo al "piano B" >> mi risponde semplicemente Ned.
<< Ovvero? >> chiede MJ seduta comodamente sulla sedia, con i piedi sulla scrivania e le mani dietro la nuca.
<< Scappare. >> dice secco Ned << scappare a gambe levate >>
Non posso fare a meno che ridere.
<< Ma cosa vorrà da lui? >> chiede MJ.
<< Una volta mi è parso di sentire Bubblestar, o Liz, dire che voleva il suo sangue >> rispondo
<< Per far diventare tutti noi dei "supereroi"?>> chiede Ned.
<< Nah, non sarebbe da Liz...lo vorrà tutto per se>> faccio spallucce<< Perfetto...allora vado.. >> mi avvicino alla finestra e la apro.
Forza Sara, anche se è la tua prima missione da sola, sta sicura che non potrai morire già al primo colpo...al massimo al secondo...
Mi faccio un discorso abbastanza motivante e mi arrampico sul muro per salire sul tetto e raggiungere il posto indicato dal messaggio di Ned.
<< Sono sul tetto del deposito >> avverto Ned tramite l'auricolare.
<< Lo so >> mi risponde lui.
<< Come fai a saperlo, scusa? >> chiedo confusa.
<< Ho installato nel tuo costume un sistema di localizzazione così da sapere dove vai >> risponde con ovvietà.
<< Ah >> dico meravigliata ma al contempo sempre confusa.
<< Okay entro >> apro il coperchio del condotto dell'aria e dopo aver fatto un bel respiro, entro.
<< Perfetto, di qui cammina a destra >> mi informa Michelle e faccio ciò che mi dice.
Appena svolto però ci sono le pale che generano aria.
Le ragnatele potrebbero essere utili per bloccarlo. Infatti le lancio e si ferma.
Con la forza stacco le pale dal macchinario e passo.
Faccio così per tutte le volte che trovo le pale dell'aria e seguo le indicazioni di Ned e Michelle fino ad arrivare al punto in cui si dovrebbe trovare Peter.
Guardo attraverso le sottili grate del pannello.
Intravedo il costume rosso << Trovato >> sussurro.
<< Perfetto, ora cerca di fare meno rumore possibile e arriva da lui. >>
Cerco di togliere il coperchio del condotto anche qui e con una ragnatela lo attacco al soffitto.
Mi ci arrampico anche io e quando sono quasi giunta da lui, osservo una scena orribile:
Peter bloccato a un non so cosa e Adrian, che con Liz gli stanno sparando qualcosa addosso che probabilmente gli fa anche tanto male.
<< Per tutte le prese elettriche... >> mi lascio scappare ma sempre sussurrando.
<< Che succede? >> chiede Ned.
<< Stanno facendo del male a Peter, come faccio a.. >>
<< Devi aspettare. >> mi dice secca MJ.
<< Non posso! Potranno ucciderlo! >>
<< Lo so ma non puoi fare altro >> mi risponde rassegnata lei.
<< No, aspetta... se ne stanno andando >> informa Ned e, in effetti, stanno andando da un'altra parte lasciando Peter dolorante lì.
È il momento perfetto per uscire allo scoperto.
Mi tolgo la maschera e mi calo a testa in giù di fronte a Peter che ha la testa abbassata e gli occhi socchiusi.
<< Psss! Bimbo Ragno! >> sussurro sorridendo.
<< S-Sara?! Che ci fai qui?! >>
<< Non sei felice di vedermi? >>
<< No! Non puoi stare qui! Potrebbero far del male anche a te e io non voglio! >>
<< Non se prima ti libero e scappiamo. >> dico con ovvietà e scendo poggiando i piedi per terra mentre Peter continua a blaterare dicendomi che dovrei andarmene.
<< Okay Ned, ora cosa faccio? >> prendo il cellulare e gli faccio un video per mostrargli cos'ho di fronte e riprendo anche Peter e gli dico di salutare anche se lui continua a dire che non dovrei essere qui e bla bla bla...<< sono brava in chimica ma non sono un genio dei computer! >>
<< Vai al pannello di controllo >> mi indica Ned e seguo tutto quello che mi dice.
Finalmente Pet si è rassegnato aspettando che lo liberi quindi finalmente sta zitto.
Ad un certo punto riesco a trovare il filo giusto per scollegare il tutto e quei sottospecie di guanti metallici che tenevano Peter legato sia alle mani che ai piedi, si aprono. Lui cade privo di forze e per fortuna riesco ad essere lì per tenerlo.
<< Ehi ehi! Sei pesante Peter Parker! >> dico scherzando.
<< Grazie >> mi dice semplicemente lui cercando di sostenersi sui piedi e poi abbracciandomi.
Ricambio l'abbraccio << Questo ed altro per gli amici >>
Ci stacchiamo e ci guardiamo e ancora una volta quei pochi secondi di transizione da un mondo all'altro, si ripresentano. Non so se anche lui provi quello che sento io, ma per me è come magico.
Si avvicina a me e poggia le sue labbra sulle mie, in un bacio...
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