Capitolo 12
<< Peter! Svegliati! >> sento scuotermi.
Apro lentamente gli occhi.
Ancora sfocato, vedo il viso di Sara, preoccupato su di me.
<< Per fortuna sei vivo! >> sorride mentre i capelli le ricadono sulle spalle.
<< C-cos'è s-successo? >> ricomincio a vedere meglio e mi metto seduto con il suo aiuto: mi guardo intorno e vedo che siamo in un posto a me sconosciuto.
<< Sei svenuto dopo aver sconfitto Electro...sei stato grandioso lì fuori! >> indica una porta con il pollice.
<< D-Dove siamo ora? >> dico mentre mi porto una mano sulla testa che mi gira.
<< Ti ho portato nella torre dell'orologio, siamo al sicuro! >> sorride.
<< Dov'è ora Electro? >> chiedo alzandomi e lo stesso fa lei.
<< Lo hanno riportato nella prigione più sicura dello stato. Ora la città è salva grazie a noi! >> dice poggiando i pugni sui fianchi mentre assume un'aria spavalda.
Sorrido e guardo fuori da una delle finestre << Hai traccia di Ned, Michelle....Liz.... ?>> forse sto facendo troppo domande.
All'ultimo nome si fa più cupa e assume uno sguardo serio.
<< Non ho saputo niente di loro. Sono stata qui ad aspettare il risveglio del principino, per più di venti minuti! Stavo cominciando a pensare al peggio! >> Ma adesso ricomincia a sorridere.
<< Sai com'è, dovevo creare suspense! >> ridacchio stiracchiandomi.
Scuote lentamente la testa ridendo leggermente << Bimbo Ragno, è meglio se andiamo... mi piacerebbe tanto una cioccolata calda con la panna >> sorride allungando il braccio, venendo verso di me.
Io, prendo la maschera da terra e rispondo incrociando il mio braccio con il suo e camminiamo a braccetto fino ad una piccola porta che da su un balcone dell'orologio. Ci mettiamo la maschera e da qui saltiamo e ci lasciamo dondolare nella città.
Oggi è domenica: una persona qualsiasi sfrutterebbe questo giorno per ammazzarsi di serie tv e popcorn....ma per me la domenica è il giorno perfetto per acciuffare qualche delinquente qua e là.
È passato più di un mese dallo scontro con Electro e devo dire che la città, dopo la distruzione di Time Square, si è rimessa in sesto in davvero poco tempo -non dimentichiamoci che Scintilla ha causato giusto... qualche danno ovunque....-.
<<Cos'hai per me, oggi, New-York?!>> chiedo scherzosamente saltando da un palazzo all'altro, dondolandomi tra le strade trafficate del Bronx.
<<Di certo non la velocità, Bimbo Ragno! >> mi ritrovo accanto Spider-Girl.
<<Mi stai sfidando?!>> dico sicuro di ciò che stiamo per fare.
<<Ovvio! >> ride e comincia a lanciarsi più velocemente senza aver dato un via.
<<EHI! NON VALE COSÌ!>> le sto dietro acquistando velocità.
Nel bel mezzo della sfida, scruto tra gli incroci del Bronx, una figura conosciuta.... la bellissima Liz.
Tutto sembra rallentare.
Quei capelli, sono fantastici: si muovono all'unisono ricadendo sulle spalle coperte da una giacca color sabbia.
Il suo modo di camminare, anche quello, la rende perfetta passo dopo passo; per non parlare del suo nuovo rossetto....non gliel'ho mai visto fino ad ora e...
Tutto ricomincia a scorrere normalmente: senza volerlo, assolto dai miei pensieri, vado a sbattere ad una tutina rossa e blu. <<UH!>> arriviamo sul tetto di un palazzo rotolando.
<<Cosa ti è preso Bimbo Ragno?! >> si rialza e, togliendosi la maschera, si massaggia la testa.
<< Scusami..>> mi rialzo anche io togliendo la maschera << i-i-io....non lo so...>>.
<< Tutto a posto>> sorride e mi da una pacca sulla spalla. Va al muretto che separa il pavimento dal vuoto. <<Aaaaaaah! Ecco lì il "non lo so" >> ridacchia appoggiandosi sul cemento.
La raggiungo <<Già...>> sospiro appoggiandomi anche io.
Osserviamo Liz che beve un frullato seduta al tavolo del bar, con credo che sia....suo padre.
<<Le piaci tanto >> dice lei senza distogliere lo sguardo dal soggetto del discorso.
Mi volto verso di lei imbarazzato.
<<Chi?! Io?!....non credo....ormai mi considera solo come un amico...>> mi rassegno continuando a guardare Liz.
<< Secondo me, le piaci....e anche tanto! >> questa volta guarda verso di me e io ricambio.
Incateno i miei occhi nei suoi grandi e verdi.
Ancora una volta quell'aura di leggerezza si crea intorno a noi: era da tempo che non succedeva....sarà almeno la terza volta dal nostro incontro che, con un semplice sguardo, il mondo crolla e rimaniamo solo io e Sara. Ma a differenza dell'impatto con Liz questo dura pochi secondi e subito distogliamo gli sguardi.
Suona il cellulare: è Ned, lo riconosco dalla suoneria.
<<Pronto amico?>>
<<Pet! Ti mando la posizione, vieni! C'è una cosa che devi assolutamente vedere!>> mi dice con una voce meravigliata ma con una punta di preoccupazione.
<<Va bene, arrivo>>
<<Vieni in costume>> dice sussurrando
<< Okay >> rispondo riattaccando.
Premo uno dei pulsanti sull'orologio oleografico del costume e mi arriva subito la posizione inviata da Ned.
<<Cosa succede? >> chiede Sara avvicinandosi.
<<Era Ned, a Brooklyn sta succedendo qualcosa.....>> mi metto la maschera e comincio ad incamminarmi verso il muretto <<Caren, individua il percorso più veloce>>
Percorso individuato, procedi verso sud.
<< Perfetto >> mi lancio e mi lascio dondolare tra i palazzi seguendo il percorso indicato da Caren.
<<Per tutti i ponti della storia.....>> arriviamo su un palazzo di fronte al ponte che collega Brooklyn con Manhattan: è ricoperto di sostanza verde e le persone sono all'interno di quella cosa, senza via d'uscita.
<< Dobbiamo capire come entrare nel ponte.>> mi raggiunge Spider-Girl.
<<Caren?>>
Uno spiraglio sul retro permette l'entrata di una persona per volta.
<<Seguimi>> dico prendendole la mano e saltando giù dal palazzo.
Arriviamo all'entrata suggeritaci da Caren e piano piano entriamo.
<<Guardate! È Spider-Man!>> esclama una signora indicandomi: non posso fare a meno di sorridere sotto la maschera ma ritorno subito in me.
<<State tutti calmi, troveremo un modo per uscire di qui >> vado verso la ringhiera del ponte e tocco la roba verde. Mi si appiccica al tessuto del costume e subito tolgo il dito agitandolo per aria, con l'intento di levare la sostanza. << Sarà più difficile del previsto..>>
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