Capitolo 4

Ma perché anche quando gli vengono fatte foto completamente a caso....è sempre un figo?! 😍⬆️

<< Ned! >> dopo essersi staccata da me ed aver visto il mio migliore amico, lo abbraccia forte.
Poi fa lo stesso con MJ << Allora? Con Ryan? >> chiede a lei.
<< Chi è questo Ryan >> chiedo <<Michelle? Ci devi dire qualcosa? >> alzo un sopracciglio ed assumo un'aria interrogativa incrociando le braccia.
<< N-Non è n-nessuno! >> diventa rossa in viso e sposta lo sguardo altrove e quindi ridiamo.
<< Ciao May! >> abbraccia anche lei.
<< Mi sei mancata così tanto! Senza di te Peter a casa non fa mai le pulizie! >> confessa lei.
Io tossisco di proposito...
<< Allora, vogliamo andare? >> ci chiede Sara indicando con il pollice l'uscita dell'aeroporto e noi annuiamo.
Cominciamo a camminare e ci segue anche il signore che stava accanto a Sara prima.

Una volta fuori Ned chiede << Allora, dove staremo? >>
<< Oh, a casa mia, c'è abbastanza spazio >> risponde senza girarsi continuando a camminare verso una qualche automobile.
<< E come ci arriviamo? Una macchina? O...>> chiede MJ coprendosi gli occhi dal sole battente della prima mattinata.
<< Con zio Tonino! >> si ferma e saluta un tizio in un carretto a tre ruote verde.
<< ZIO TÒ! >> urla agitando la mano e con l'altra libera si copre gli occhi.
Poi comincia a camminare verso di lui.
<< Ho incontrato zio Tonino nel campo e gli ho chiesto se poteva accompagnarmi e quindi eccolo qui! >> arriviamo al carretto e lei monta sulla parte scoperta dietro che credo serva a portare ciò che si raccoglie nel campo.
<< Forza salite! >> sorride lei è lo fa anche lo zio un po' anziano.
Quindi noi saliamo, mentre il signore silenzioso si mette accanto allo zio nei due posti avanti.

Nel mentre raggiungiamo casa di Sara, lei ci indica vari monumenti e posti che dice che visiteremo dopo, mentre MJ fa delle foto con una macchina fotografica.
Finalmente dopo un po' di ore forse, arriviamo in questa casa di campagna dispersa tra i campi, vicino ad una cittadina.
Scendiamo dal carretto che devo dire è molto scomodo ed arriviamo davanti alla porta.
<< Allora... >> si gira verso di noi prima di inserire le chiavi nella serratura << vi devo fare una premessa... ho una famiglia abbastanza grande e leggermente caotica... ovviamente se non vi troverete bene potrò farvi stare in hotel...ora capirete il motivo. >> finisce la frase ed apre la porta mostrando la famiglia in effetti più caotica e strana che esista.
Ci sono un sacco di persone che, più che parlare, urlano, altri bambini giocano ed altri invece sono sul divano.
<< FAMIGLIA! >> urla Sara richiamando tutti.
Tutti si girano verso la porta, ovvero verso di noi e ci sono dei secondi di silenzio in cui tutti ci guardano strano.
<< Iiiiiih! Ma questi sono gli amici di Sara! >> dice qualcosa uno dei bambini e tutti ci vengono incontro
...cacchiolina...

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