Capitolo 30: Ammazza Ragni

Spider-man stava lottando contro un gruppo di criminali, ma non faceva le sue solite battute. Era triste. Molto triste. Aveva perso sua figlia da poco tempo, e non era ancora riuscito a superarla. Quando ebbe finito con i criminali, sentì una voce maschile < Wow, amico. Ho sentito parlare di te, ma si riferivano a te come chiacchierone' , 'fastidioso' o 'talmente abile da poter sconfiggere gli X-men da solo'. L'ultima era di Mister Sinister. > disse una voce da dietro Spiderman. Il lancia ragnatele si girò di scatto, vedendo Cable che usciva dall'ombra < Oh, ciao. Hai aiutato me una volta. > disse Spiderman ricordandosi la volta in cui lui e Cable avevano assaltato una base dell'Alto Evoluzionario < Smettila di fare il finto tonto, provengo dal futuro. So che tua figlia è morta. Però non devi arrenderti. Insomma, tua moglie è comunque fertile, no? > disse imbarazzato Cable < Si, ok, Ghosty è veramente fertile, anche troppo. Il test che ha fatto Tony indicano che anche se fa una sola volta... lo sai cosa, ci sono molte probabilità di finire incinta. E allora? Ormai ho perso la mia bambina... Ancora prima di avercela, tra l'altro. Non importa quanti figli possa fare... Lei non tornerà indietro. > disse Spider-Man < Lo so. Però potresti concentrarti su X-23, che tecnicamente sarebbe tua figlia, oppure potresti averne un altra con tua moglie. A proposito, dov'è? > chiese l'uomo per metá meccanico < Ho insistito che rimanesse a casa con Jean, Ororo, Jennifer e Laura, almeno finché non cattureremo Elektra. > rispose il Web di New York, riferendosi al fatto che la ninja fosse scappata durante l'evasione e non fosse ancora stata riportata in prigione. Intanto, alla torre degli Avengers, le ragazze Avenger stavano cercando di consolare Gwen, ma non trovavano parole, ma poi arrivò Tony < Ehi piccola, non è che vuoi fare un altro figlio con me? Non so, così magari ti dimentichi il precedente. > disse Tony facendo l'occhiolino, ma venne buttato via da una forza invisibile < Grazie Jean. > disse Gwen con tono più cupo del solito < Prego. Mi spiace che Tony ti stia facendo il filo, sotto certi aspetti è peggio di Logan. > rispose la rossa < Già, io non proverei a sedurti dopo che hai perso il bambino. Se il parto fosse riuscito, probabilmente. Non è riuscito, sono un estremista, non insensibile. > disse Logan rivolto a Jean mentre si prendeva una birra dal frigo.
Alla Fisk Tower, Wilson Fisk stava guardando l'uomo che aveva assunto, Spencer Smythe, compiere il lavoro che gli aveva affidato: costruire un ammazaragni per distruggere Spider-man e Ghost spider < Allora, Smith, quanto tempo ci vuole perché tu finisca questo lavoro?> disse Kinpin infastidito. Aveva avuto tutti i materiali di cui aveva avuto bisogno mesi fa, ma non aveva ancora finito. < Mi spiace, Wilson, ma dopo l'entrata di Spider-Man negli Avengers, ho dovuto mettere misure extra in caso degli altri. > rispose il meccanico, sistemando cannone molto futuristico nella spalla del robot < Ok, di tutto per finire quel regnaccio, però sbrigati, ha sconfitto troppi miei scagnozzi nei mesi in cui i supercriminali sono sono scomparsi. > rispose lo zar del crimine < Sta tranquillo, posiziono questo parafulmini e... Finito! > disse Smythe dopo aver finito di pasticciare con un pannello. Era relativamente un nome molto semplice, era grande come Hulk e Abominio impilati l'uno sull'altro, con sottili linee che mostravano circuiti per permettere la mobilità, sei braccia, con "pelle" di adamantio lucido e una "piccola" testa grande la metà del Blob con uno schermo anti proiettile che permetteva la visione. < Bene, come si controlla? > chiese Fisk < Da una cabina di comando posizionata nella testa fatta su misura per me. Voglio assistere alla morte di Spider-Man in prima persona! > disse lo scienziato salendo sulla "nuca" del robot che aveva una botola rossa, e lui ci entrò < Prepararti, Spider-man! Lo Spider Slayer Mark XXIII sta venendo a prenderti! > urlò Smith sui comandi dello Spider Slayer < Perché l'ho assunto se ha fallito così tante volte? > si chiese Kingpin riflettendo sul numero del robot. Spider-man e Cable erano seduti su un tetto senza sapere bene di cosa parlare, ma poi arrivano Wolverine e Deadpool < Tu! > disse Cable puntando il suo fucile futuristico contro Deadpool < Ciao Cable. > rispose il mercenario chiacchierone < Che cosa ci fa lui qui? > chiese Cable a Wolverine < Beh... sta affrontando il suo cammino di redenzione? Più o meno? Insomma, accetta comunque incarichi da mercenario, ma non ammazza più persone innocenti? Ho, lascia stare, il punto è che è solo un ¢0×\¡0~€. > rispose l'uomo bestiale < Umh... Ok? > disse Cable incerto posando il fucile, ma improvvisamente lo riprese quando sentì un sibilio simile al volo di Iron man dietro di lui. Era arrivato lo Slayer Slayer! < Che cos'è questo coso? > chiese Wolverine, dato che né affrontato uno di quei robot né proveniva dal futuro né era un rompitore della quarta parete < È uno Spider Slayer, un robot che esiste per uccidere Spider-man! > rispose Cablel sparando al robot e facendolo volare giù dal tetto, così Spider-man si lanciò per occuparsene lui, seguito a ruota da Deadpool, Wolverine e Cable. Spider-man però venne afferrato da quattro tentacoli che spuntarono da quattro dei polsi del robot, e procedette con estrarre un grosso fucile dall'avambraccio che sparò un raggio giallo al ragno, ma Deadpool si mise fra loro e venne mandato KO dal raggio < Maledetto mercenario! > disse il robot con voce meccanica ma con un fondo umano. Wolverine si avvicinò per tagliare i tentacoli, ma lo Spider Slayer sparò da una mano un flusso di fiamme che bruciò Wolverine fino allo scheletro < È tutto quello che sapete fare?!? > chiese sarcasticamente il robot, ma Hulk arrivò con un salto e gli saltò addosso, facendolo cadere per terra. Hulk stava per colpirlo di nuovo, ma dal petto del robot venne sparato un raggio verde che lo fece svenire < Mettere questo disintegratore Alpha/Gamma è stata una mossa geniale! > disse l'ammazaragni sapendo che quel raggio interrompeva le attività celebrali delle creature gamma. Cable intanto liberò Spider-man. Pian piano arrivarono tutti i Vendicatori, ma vennero tutti sconfitti: i fulmini Thor e Tempesta vennero assorbiti e rispediti ai mittenti, l'armatura di Iron man venne hakerata da un virus vivete, Cap venne congelato da uno speciale proiettile, She-hulk fece la stessa sorte di suo cugino, Laura venne addormentata con un gas soporifero velenoso e Jean venne avvolta e intrappolata in una sfera energetica che bloccava i suoi poteri. Gli unici riusciti a sfuggire agli attacchi dello Spider Slayer erano Spider-man e Cable. < Perché non crepi?!? > chiese l'ammazaragni, mentre sparava dei dardi velenosi da due mitragliatrici sulle sue spalle < Muori tu! > disse l'uomo proveniente dal futuro sparando di nuovo al robot, spingendolo contro un edificio < Ora basta! > urlò Spider-man, e saltatò sul robot con l'intenzione di colpirgli la testa con un pugno volante, ma il robot l'ha afferrata al collo prima che potesse sferrare il colpo. Ha anche afferrato il suo pugno con una delle sue mani. Spider-man gridò di dolore quando il robot gli strinse il pugno rompendole le ossa nella mano. Il robot ha quindi spinto Spider-man il muro del palazzo davanti. Spider-man cadde a parecchi metri di distanza dal muro e non si mosse. Spencer dentro il robot stava morendo di gioia. L'ammazaragni si avvicinò a Spider-man e sollevò un piede sopra la sua testa pronto a schiacciarlo, ma il piede non cadde. < Cosa sta succedendo?!?! > disse Smith incredulo nella sala di comando, e istintivamente guardò le telecamere sul retro del suo robot, dove era posizionata Ghost spider con in mano una fialetta vuota < A quanto pare questo ragazzone non è in grado di resistere allo speciale acido che Iron man aveva inventato. > disse il ragno femminile < Se non ti dispiace, posso aiutarti a portare tuo marito e il resto degli Avengers alla vostra torre dato che credo ora non siano in grado di arrivarci da soli in questo momento. > disse Cable al ragno, che annuì e iniziò portando suo marito e Laura alla torre, mentre Cable prese Deadpool e lo scheletro di Wolverine. Dopo che i due portarono tutti gli Avengers nella loro torre e Ghosty rimase lì per prendersene cura, Cable tornò dal robot, e notando che lo SHIELD non era arrivato, il mezzo uomo stappò la botola del robot con il suo braccio meccanico e prese il propietario con lo stesso braccio, per poi prendere una pistola con il braccio normale e portala alla testa della persona che aveva causato a Spidey tanti problemi. Alla torre, Spidey si alzò dal suo letto a torso nudo con la mano e il petto fasciati < Io non voglio rimanere qui mentre tu rischi la vita. > disse seccamente Gwen < Ma Gwen... > < Si, lo so che vuoi che tu vuoi che io resti qui al sicuro, ma non posso avere la continua preoccupazione che tu venga ucciso e io non abbia potuto fare niente per impedirlo. > disse Gwen baciando suo marito, che dopo la fine del bacio sospirò < Scusa, va bene, e solo che... non potrei sopportare di perderti. > rispose Peter < Tranquillo, so badare a me stessa, e di te che mi preoccupo. > rispose Gwen baciandolo di nuovo, ma questa volta durò più a lungo e iniziarono a spogliarsi.

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