< Ciao Felicia. > disse Gwen aprendo la porta del suo appartamento < Ciao Gwen. > rispose la bionda < Per cosa mi hai chiamato? > chiese Felicia < Dobbiamo parlare... di quella cosa. > rispose Gwen. Aveva ancora difficoltà a credere che la sua amica fosse la criminale Black Cat. Sebbene sapesse che era irrazionale, Gwen si sentiva tradita dall'inconsapevole ricerca di Felicia o dalla sua fidanzata. < Ho sete. Penso che prenderò una bibita. Qualcuno di voi vuole qualcosa?" chiese Peter nel tentativo di distrarsi. Da quando aveva scoperto che Felicia ci aveva provato con lui, si agitava molto. < Vorrei una cola dietetica >ha detto Gwen anche se in verità che voleva qualcosa di più forte, molto più forte < Sembra fantastico, portami uno al bello > disse Felicia strizzando l'occhio che fece arrossire Peter e Gwen la guardò male < Sto scherzando, sto scherzando. > Felicia non rise, tuttavia, la sua amica non condivideva la sua allegria < Torno subito, non abbiamo bibite in frigo. > disse Peter mentre usciva rapidamente dalla dimora < Non ci provo più con il mio fidanzato, specialmente quando sono proprio accanto a te, capito? > disse Gwen nel momento in cui furono soli < Cavolo Gwen, ho detto che era uno scherzo, calmati. > disse Felicia. Gwen ha ignorato il rifiuto di Felicia < Se continui a mancare di rispetto alla mia relazione con Peter, non possiamo più essere amici, Felicia > ha ammesso di controvoglia Gwen < Questo dà davvero fastidio, eh? > disse Felicia mentre la sua espressione precedentemente gioviale divenne improvvisamente seria. Gwen si limitò ad annuire, non fidandosi di rimanere civile < Mi dispiace. Non andrò più a cercare Peter > rispose Felicia vergognandosi un pò di sé stessa < Scuse accettate, purché tu mantenga la tua parola > ha detto Gwen < Mi ha rifiutato, l'hai già sentito tu stesso. Non mi piace essere umiliato, quindi è fuori dal mio radar. > ha ammesso Felicia < Lui ti ama davvero e posso dire che lo ami. Vorrei che qualcuno amasse come voi ragazzi vi amate. > continuò Felicia con un misto di tristezza e dispiacere < Non hai un fidanzato? > chiese Gwen, ricordandosi il fidanzato di Felicia < Ecco Gwen... Lui non era gentile come pensavo > disse Felicia mentre qualche lacrima gli usciva dagli occhi < Felicia... Cosa ti ha fatto? > chiese Gwen preoccupata < Io... Io mi ero fidata di lui... E lui mi ha violentato... > rispose Felicia piangendo, venendo abbracciata da Gwen che le accarezzò la schiena < Felicia... Mi dispiace per quello che ti è successo, non lo augurerei mai a nessuno. > disse la bionda < Grazie Gwen. > rispose Felicia iniziando a calmarsi e sciogliendo l'abbraccio < Io... Devo dirti una cosa. Vedi, essere violentata potrebbe aver comportato degli effetti collaterali. > disse Felicia imbarazzata < Sei incinta? > chiese Gwen scioccata < Si. > rispose la gatta toccandosi I capelli < Wow. > rispose Gwen sorpresa, ma sorrise < Bé, almeno mio figlio/figlia avrà qualcuno della sua età con cui parlare. > < Aspetta, mi stai dicendo che Peter ti ha messo in cinta? > chiese stupita Felicia < Si. > rispose la bionda, e Felicia la abbracciò.