Capitolo 21.3: Veleno, Lo Scontro
< Tutto bene, zia May? > chiese Peter davanti al letto in cui era stata messa sua zia < Si, Peter. L'infarto era dovuto al fatto che mi ero spaventata troppo > rispose la zia < ora vai dalla tua ragazza, è molto preoccupata per te > < Va bene zia May > rispose Peter, e uscì dalla stanza. < Tua zia sta bene? > chiese Gwen < Si, si era solo molto spaventata > < Ma a spaventarla non è stata una cosa normale, vero? > < No, i dottori hanno detto che zia May ha detto che a spaventarla è stata una gigantesca versione nera del costume di Spider-man con i denti > < Pensi che sia il tuo costume vivente tornato per vendicarsi? > < Non ne sono sicuro: ne sono certo >. Tornati all'appartamento, Gwen andò a dormire, mentre Peter si sedette sul divano non capendo come fosse possibile, ma una faccia nera con le lenti di Spider-man e migliaia di denti disposti in un sorriso maligno si sporse dalla finestra e lo salutò con la mano, per poi scappare. Peter si mise il costume di fretta e furia e incominciò a dondolare cercando il criminale. Però venne colpito da un pugno da dietro < Dipendi dal tuo senso del pericolo, vero? > chiese una voce profonda e mostruosa. Spider-man si voltò e vide il mostro che una volta era stato lui! < Hai quasi ucciso mia zia! Razza di c0gl10n€! > disse Spider-man gettandosi con un pugno sulla creatura, ma lui lo schivò < E tu e la tua ragazza avete tentato di ammazzarci entrambi! > rispose il mostro < ma io sono il Veleno che torno a uccidervi! > disse mentre si buttava su di lui e gli dava un pugno che lo fece volare dentro un negozio di musica < È il momento di uccidere te, la tua fidanzata e la vostra figlia b@$+@r)@ che porta in grembo > disse "Venom" avvicinandosi a Spider-man per prenderlo e leccarlo < Non vedo l'ora di rivedere la mia Gwen > disse Venom e stava per mangiargli la testa, ma un tizio gli saltò addosso < Anche tu hai una lingua gigante? Possiamo fare squadra! > disse il tizio, che era Toad, l'ex membro della confraternita dei mutanti malvagi < Levati, pidocchio > disse Venom scaraventando Toad dall'altra parte del negozio, permettendo a Spider-man di prendere una chitarra, ma Venom se ne accorgesse < Pensavi di metterci K.O. con il suono, eh? > disse Venom rompendo la chitarra, ma una voce stonatissima iniziò a cantare <
Mi hai rifiutato, cacasotto
Ora te la faccio fare addosso
Il suono è il tuo killer
Io ti ammazzo con la Miller
Sono molto stonato
Mi meriterei di esser strozzato >
cantò Toad, che aveva preso un microfono con una cassa amplicatrice, stordendo Venom e permettendo a Spider-man di stenderlo < Grazie, amico > disse Spider-man < Amico? Evviva! > disse Toad mettendosi a saltare. Si sentirono le sirene della polizia, e il dinamico duo se ne andò. < Quindi uscirò dalla prigione il prossimo capitolo > disse Deadpool.
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