Capitolo 13.2: la saga del clone, La verità

Era passata qualche ora da quando Felicia aveva tolto la maschera della nuova Ghost spider rivelando un viso uguale a quello di Gwen, ma la ragazza non si era ancora svegliata e i tre non erano ancora riusciti a spiegarsi cosa era successo < Magari è la tua sorella separata dalla nascita? > teorizò Felicia < Impossibile. I miei si sono separati quando avevo 12 anni, e fino ad allora non credo avessi una sorella, e lei sembra avere la mia stessa età e quindi è impossibile che sia del suo secondo marito > rispose Gwen. < A questo autore non piacciono i personaggi nullafacenti > Deadpool smettila di interrompere la mia fanfiction. < Cugina? > < C'è ne ho una in Francia, e non erano previste visite > < E allora chi potrebbe essere? Tua figlia? > chiese Felicia < Non essere idiota, se io e lei avessimo una figlia lo sarepremmo e poi non siamo neanche sposati > disse Peter nel tentativo di sfatare l'ipotesi, ma Gwen fece un sorrisetto colpevole < Peter, a dire il vero... dovrei dirti due cose > disse < Wow, sembra molto personale > disse Felicia sentendosi improvvisamente a disagio < Puoi restare, ti sarà più facile assimilare l'informazione > disse Gwen < Che cosa devi dirmi? > chiese Peter, molto preoccupato nonostante il suo senso di ragno non captava nessun pericolo < Bé... la prima è che Norman Osborn mi ha violentato > disse timidamente Gwen < Che cosa ha fatto quel figlio di ¶"++@^@?!? > scattò Peter < Non posso biasimarti > disse tristemente Gwen < comunque sappi che io e lui abbiamo due gemelli, un maschio e una femmina > dopo che Gwen ebbe pronunciato quelle parole, Peter e Felicia avevano la bocca spalancata < mi dispiace > disse Gwen mettendosi a piangere, ma Peter si avvicinò a lei e gli mise una  mano sulla spalla e con l'altra gli asciugò le lacrime < Gwen, non piangere, non è né colpa tua né dei tuoi figli, ma di Goblin > disse sorridendo, facendo sorridere anche Gwen < Grazie Pet, comunque sono sicura che la prossima notizia ti renderà molto felice > < Cosa è successo? > chiese curioso Peter < Sono di nuovo in cinta, e questa volta il padre sei tu > rispose, facendole uscire di nuovo delle lacrime, ma questa volta erano di gioia. Peter, d'altro canto, era fuori di sé. Prese in braccio Gwen gridando < Ma è fantastico! > e dandole un bacio. Felicia, che fino a quel momento era stata silenziosa, decise che quello era il momento di fare una domanda < Quando sei rimasta in cinta? > < Dopo che Peter si è tolto il costume nero > rispose mentre Peter la posava per terra e lei si spostava accanto al divano dove era posata la ragazza. In quel momento, la ragazza iniziò a riprendersi < Ahi... cosa sta succedendo? > chiese < È successo che tu sei svenuta e io ti ho portato dentro > disse Peter < Grazie > rispose la ragazza, ma poi si accorse che non aveva più la maschera < Perché mi avete tolto la maschera?!?! Non sapete che cos'è la privacy?!? > scattò la ragazza < Scusa se volevo farti respirare meglio > disse Felicia, facendo sobbalzare la ragazza < FF-Felicia ciao, forse vorrai sapere perché ho addosso questo costume? È una storia molto divertente! > disse tremolante la ragazza < Io vorrei sapere perché hai un viso uguale a me > disse Gwen, facendo sobbalzare la ragazza < C'è qualcun altro qui? > chiese < Puoi darci delle spiegazioni? > chiese Gwen un pò scocciata < OK, ma come la mettiamo con Felicia? > chiese la ragazza < Che intendi? > chiese Felicia < È un segreto > rispose la ragazza < Ma io Gwen non abbiamo segreti > disse Felicia scocciata < Almeno non ne abbiamo più dopo ieri > disse Gwen <Va bene > disse la ragazza sedendosi < io sono il clone di Gwen creato dal prof. Warren > < Che cosa?!? > dissero stupiti  i tre < È una storia complicata > disse la clone di Gwen, continuando la sua storia.

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