Capitolo 10.2: Cosume nero, iperviolenza
[ La detective Jean de Wolf è stata uccisa a casa sua con un fucile da caccia. Il caso è stato affidato al capo del dipartimento Stanley Carter. ] disse la giornalista della TV < Jean.. > gemmette Gwen facendo sprofondare la propria faccia sulle sue mani, anche se era già stata avvisata della morte della sua amica. Peter, d'altro canto, era molto arrabbiato poiché Jean era anche una sua amica e era molto determinato a scoprire chi fosse il suo assassino. Si era messo il costume a velocità record e era uscito di casa senza Gwen, che aveva deciso di rimanere a casa perché era molto scossa dalla morte della propria amica. Nel frattempo Spider-man stava cercando una pista, incontrando solo dei poliziotti che gli fecero le conduaglianze in quanto sapevano l'amicizia che c'era tra i due < Ehi Spider-man! Dovremmo collaborare, Jean era la mia amante! > disse il sergente Stan Carter, colui che era il responsabile delle indagini per l'omicidio di Jean < Ok > rispose Spider-man in tono stranamente piatto < vediamoci tra tre ore, alla stazione centrale >. Un ora e mezza dopo, l'avvocato cieco Matt Murdock, aka il vigilante Deredevil, e il suo amico il giudice Rosenthal stavano chiacchierando dopo un processo, quando Matt sentì qualcun'altro nella stanza, e quel qualcuno aveva un fucile < Non sparare, sono cieco! > disse sarcasticamente Matt, ma la figura rispose < Ma sei comunque un avvocato, giusto? > < Si, è allora? > < Può bastare > disse la figura, caricando un colpo e sparando, però Matt riuscì a saltare dietro la scrivania appena in tempo per schivare il colpo, ma il suo amico non fu altrettanto fortunato. La figura scappò dall'ufficio e si diresse verso la fermata dell'autobus, ma trovò Spider-man di pattuglia. Intanto Matt si mese il costume di Daredevil. Daredevil uscì dalla finestra e cercò il criminale, trovandolo a combattere contro Spider-man che sembrava molto arrabbiato < Hai ucciso tu Jean! Hai il suo distintivo sulla tua cintura! > urlò Spider-man molto arrabbiato, ma la figura gli sparò un colpo alla testa, ma con sorpresa di tutti, il colpo non arrecò nessun danno né a Spider-man né al suo costume, ma la figura approfittò dello shock di Spider-man per gettare un taxista giú dal suo veicolo e scappare prima che uno dei due vigilanti potesse prenderlo. A quel punto Deredevil rivolse l'attenzione al suo compagno < Tutto bene? > chiese < Si, fortunatamente ho fatto questo costume a prova di proiettile > mentì Spider-man, cosa che Daredevil capì grazie al suo super udito < fortunatamente non tutti i mali vengono a nuocere. Quel tizio aveva il distintivo di Jean, che mancava dal suo cadavere, oltre a un fucile da caccia e un passamontagna. Tra circa un ora e mezza devo andare a parlare al capo del dipartimento, ma prima devo fare un paio di cosette > disse Spider-man prima di dondolare via. Poco dopo, Peter era al Dally Bugle a consegnare delle foto dello scontro tra Spider-man e quella figura < Stupide minacce mascherate > borbotò J. J. J. < Signor. Jameson! Ho scoperto delle cose molto interessanti! > disse molto felicemente Eddie, che oltre a essere l'ex compagno di laboratorio di Peter, era anche un giornalista al Bugle, entrando < Siete dei ¦*+"+! psicopatici > borbotò Peter, ma Jameson lo sentì < Cosa intendi, Parker? > chiese Jameson con sincera curiosità < Intendo dire che lei si lamenta sempre di persone che le avranno salvato il culo più volte di tutte le altre persone messe assieme, mentre lui > indicò Eddie < è felice! Potete pensare meno a voi stessi e a più alle persone che muoiono? > scattò, me poi si tranquillizò e disse < vado dalla mia ragazza, che è molto triste perché la prima vittima di questo uomo era una sua amica > e detto questo si alzò e si diresse a casa sua < Dunque >disse Eddie < ho parlato al telefono con il nostro serial killer: si chiama Mangiapeccati >. Passarono un pò di giorni e non si verificaro altri omicidi e Ghost spider iniziò a tornare alle pattuglie, notando che il suo compagno pestasse i criminali che si spingevano oltre allo scippo. Ma una sera, una figura con un fucile da caccia e un passamontagna verde entrò in una chiesa e si sedette al confessionale e disse: < Mi benedica, padre, perché hai peccato. > < Non funziona così. Sei tu che confessi i peccati, non io. > lo corresse il prete afroamericano < Bé, allora confesso che sto per... > < No, devo fermarti. Se non l'hai ancora fatto, non hai peccato > < Stavo per dire, confesso che sto per... Anzi, sa una cosa? Lasci perdere > finì il Mangiapeccati imbraccando il fucile e sparando al povero prete. Il giorno dopo, Peter era al lavoro al Bugle e stava discutendo con Robbie Robertson < Eddie è insopportabile, ultimate > disse Peter piuttosto innervosito < Non puoi fargliene una colpa, Peter > disse Robie < non ha mai pubblicato un articolo > < Scusi, è solo che muoiono delle persone e lui... è contento > concluse Peter rassegnato, ma la porta si aprì di scatto, rivelando la figura del Mangiapeccati che teneva una ragazza < Datemi J. Jonah Jameson o la testa di questa ragazza fa boom > disse il Mangiapeccati mentre teneva la sua terrorizzata ostaggia < Sono io J. Jonah Jameson! > urlò Robie < Bene > disse il Mangiapeccati prendendo Robie e lasciando la ragazza. Mentre si girò per dare a Robie una fucilata alla testa, Peter prese e gli lanciò una sedia, facendo svenire il criminale. < Cosa sta succedendo? > chiese Eddie vedendo la fonte della sua fortuna svenuta < Succede che io ho fermato il Mangiapeccati quando ho avuto un occasione > disse sprezzante Peter, sapendo che il giornalista sapeva l'identità del killer < Ehi! Questa mattina ho rivelato la sua identità! > si difese < Ora vedremo se dici la verità! > disse Peter togliendo il passamontagna del Mangiapeccati, rivelando... un tizio. < Se devo essere sincero, mi aspettavo qualcuno di conosciuto > commentò Peter < E forse non ti sbagli > disse una voce familiare fuori dalla finestra < ho un super udito che mi permette di sentire il battito del cuore, ma quel battito non è dell'uomo che ho incontrato dopo che ha ucciso il giudice Rosenthal > disse Deredevil " ma questo significa che può anche riconoscere me? " pensò Peter " Il battito del cuore della persona davanti a me è quella di Spider-man, ma la sua voce è diversa, deve essere in abiti civili " pensò Deredevil < Ma quindi il mio scoop è sbagliato? > chiese preoccupato Eddie < Se quello è il tuo Mangiapeccati, si > rispose Deredevil < Ma questo significa che J.J.J. è in pericolo! Vado a chiamare la polizia! > disse Peter come scusate per trasformarsi in Spider-man. Poco dopo Deredevil entrò nella casa dei Jameson, ma lo spettacolo che trovò fu molto diverso da quel che si aspettava: Spider-man era chinato a picchiare a sangue il Mangiapeccati, che era senza maschere e rivelava la faccia di Stan Carter < Ti sei divertito a ridere di me, eh, Carter?!? > urlo Spider-man mentre un pugno che avrebbe potuto ucciderlo stava per calarsi sulla sua faccia, ma per fortuna Deredevil lo fermò < Calmati, Spider-man! > gli disse il diavolo di Hell's Kitchen, ma l'effetto fu che Spider-man cercò di colpire Deredevil,ma il diavolo schivò e ricambiò il gesto ma anch'esso mancò il bersaglio. Prima che l'effettiva lotta potesse iniziare, vennero interrotti da una voce femminile < Basta! > urlò Ghost spider < portiamo quel tipo in prigione! >
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