Peter Parker era piuttosto depresso. Si era lasciato con la sua ragazza MJ. Di nuovo. La sua relazione con MJ era sempre stata un gigantesco tira e molla, e alla fine si erano stancati entrambi. Ma questo a Peter faceva comunque male. E non solo perché si era definitivamente lasciato con MJ, ma per un altra cosa. Si era reso conto di provare ancora dei sentimenti per la sua ex ragazza, Kitty Pride. E ora era andato a casa sua per parlarle. Era una mossa stupida, ma Peter lo aveva fatto comunque. Si rese conto di aver fatto un scemenza solo dopo aver premuto il campanello. E a quel punto era troppo tardi. < Chi... Oh! > disse Kitty aprendo la porta < Peter? > contenta e felice. Immediatamente
Kitty abbracciò molto forte Peter, lui ricambiò molto velocemente e si crogiolarono nel calore dell'altro. Quanto tempo era passato dall'ultima volta che si erano abbracciati così? Troppo lungo sarebbe la risposta corretta. Kitty sospirò di sollievo quando sentì le forti braccia di Peter avvolgerle la vita e fu felice di vedere il suo sorriso luminoso quando avvolse il suo intorno al suo collo e lo guardò profondamente negli occhi.
< Kitty, è davvero meraviglioso vederti. Forse possiamo farlo funzionare questa volta...? > lui ha detto. Non aveva mai nemmeno saputo quanto fosse disperato che tutto andasse come lei. < Mmm. Da dove mi trovo, Pet... Funziona già. > e con ciò i due si scambiano un bacio Più tardi quella notte, con grande terrore del ventre criminale di New York, Spider-Man e Shadowcat si aggirano di nuovo insieme per le strade. Sfortunatamente per i quattro poveri truffatori che avevano appena finito di rapinare la banca, stavano per imparare questo fatto a proprie spese. < Un facile trasporto, eh, ragazzi? Quel lucchetto era come il formaggio svizzero! > scherzò il ladro in testa.

< Ehi ragazzi... > Il Ragno chiamò dall'alto mentre lui e il suo partner si facevano carico dei teppisti. Shadowcat ne ha inchiodato uno da dietro usando il suo potere di intangibilità mentre Spider-Man ne ha presi due con un calcio diviso. Shadowcat aveva rispolverato il suo vecchio costume verde e giallo che gli copriva tutto il corpo, e lasciava liberi i suoi capelli messi in una coda di cavallo. < Non sarebbe più facile portare con sé le carte di credito? > chiese Spider-man. L'unica risposta che ricevette furono i gemiti di dolore dei criminali ormai abbattuti < Cat, gestisci tu le cose qui... > ordinò Spider-Man quando notò il capo del gruppo che cercava di scappare verso il furgone parcheggiato in fondo alla strada. < Mentre mi occupo del ragazzo intelligente che pensa di essere troppo scaltro per il duo di lotta al crimine più forte della Grande Mela! > L'uomo in questione ha cercato di fuggire ma il Ragno è stato troppo veloce. Si girò senza sforzo su di lui e bloccò il suo percorso verso la libertà. Era bloccato senza un posto dove andare. Era un affrontare la testa del ragno o voltarsi e affrontare il gatto fantasma. Questo momento di esitazione non durò a lungo, tuttavia, poiché Spider-Man fece la scelta per lui. L'eroe mascherato lo colpì con un gancio destro. Con tutti e quattro i criminali fuori servizio era giunto il momento di concludere < Ora che abbiamo raccolto tutti i nostri fiori... > iniziò mentre intrappolava tutti gli aspiranti rapinatori di banche di fronte alla banca che il Gatto aveva lasciato cadere < ...Organizziamoli in un bel cestino web per la polizia! > finì Shadowcat. I quattro truffatori gemettero e si lamentarono mentre venivano lasciati a penzolare da un lampione davanti alla banca. Nessuno aveva detto loro che Spider-Man e la Shadowcat stavano lavorando di nuovo insieme. Intanto, i due si stavano baciando su un tetto.