Ogni parola che sento
è pioggia che batte,
canto di guerra scandito
su tamburi di pelle,
raffica di colpi
su fianchi scheggiati di scogli,
la scarica secca
di un plotone d'esecuzione.

È acqua scura che
muove
solleva
sotterra
mulinello di suoni indigesti
di discorsi superflui
di voci sterili.

Si pescassero pesci in questo mare
di morte
in cui come Egeo si gettano
i pensieri.

E invece
dove il cielo
dove il silenzio
se guardano tutti le onde
e nessuno cerca le stelle?
Dove l'orizzonte
dove le sponde?

Mia Orsa Minore,
basterebbe soltanto il tuo amore
per trovare di nuovo la rotta
e volare infine leggera
sopra tutto il rumore.