6- Sparita
Calan
La notte era calata e mi assicurai che tutti stessero dormendo. Anche nel vicinato.
L'oscurità della notte mi aiutava è così in punta dei piedi senza farmi sentire andai in camera della bambina e la presi tirandola da su il pavimento dalla posizione in cui l'avevo lasciata prima.
Quella specie di droga era un sonnifero potentissimo e non si sarebbe svegliata per le prossime dieci ore.
La presi in braccio, le misi un golfino e poi le tirai su il cappuccio, giusto per sicurezza.
Sgattaiolai fuori dalla casa e correndo silenziosamente evitando anche le luci dei lampioni corsi fino alla mia destinazione dove avrei nascosto la bambina.
Era un posto isolato da tutto fuori città e per di più era una casa abbandonata da anni, nessuno l'avrebbe mai trovata qua. La portai in una stanza di quella casa gli legai i polsi e le caviglie e poi quando domani si sarà svegliata un bavaglio alla bocca non le lo toglie nessuno.
Appena posso scapperò con lei in Germania e troverò di sicuro qualcuno che mi offrirà un bel po' di soldi per questa rarità. Poi penserò anche ai suoi genitori.
Adesso non mi resta che recitare la parte dell'innocente ragazzo povero e orfano per depistare tutte le indagini della polizia, che di sicuro sarà chiamata domani, non appena quei due vedranno che la loro bambina non c'è più.
Christine
Mi svegliai prima di Michael questa volta, ed siccome sapevo che oggi era un giorno fantastico decisi di fare la buona e di lasciarlo dormire ancora un po. Cosi avevo più tempo di preparare la colazione.
"Buongiorno" senti arrivare la voce di Calan dietro di me.
"Giorno" riposi mattiniera "dormito bene?" Domandai anche.
"Si, la stanza degli ospiti è comodissima"
Ridacchiai e posai il caffè appena fatto sul tavolo.
"Tu stai qua e goditi la colazione io vado a svegliare i miei dormiglioni"
"Oh certo, vai pure a svegliare tutti e due!"
Feci un chino con la testa e salì le scale dormendo entrano prima nella camera matrimoniale.
Vidi ancora Michael nel letto che dormiva beato e tranquillo, quasi quasi mi dispiaceva svegliarlo.
Mi sedetti sul letto accanto a lui e con una mano li feci una leggera carezza sulla guancia e poi lo baciai delicatamente.
Lui apri gli occhi assonnato ma non troppo per ricambiare il dolce risveglio che le avevo dato.
"Dai, ora lasciami. Vado a svegliare la festeggiata" dissi ridendo.
Lui annuì e io uscì dalla camera.
Presi con la mano la maniglia della porta della camera di mia figlia, l'apri e ciò che vidi era sconvolgente.
Il letto era intanto, il suo pigiama ancora piegato. Speranza dove sei? Urali dalla paura.
Calan
Questa colazione era veramente ottima. Mentre ero nel mentre sentì arrivare la voce di Christine che urlava. Dolce suono per le mie orecchie.
"Dove sarà Speranza? Dove sarà? Chi lo sa?" Canticchiai a bassa voce questa rima con un po di crudeltà.
Christine
Avevo tirato un urlo così forte che quasi persi la voce e dopo arrivò subito in soccorso Michael.
"Amore che succede?"arrivò Michael allarmato con solo addosso i pantaloni.
Io presi in mano il pigiama di Hope e dissi scioccata.
"Speranza....non ha dormito qui! Il suo letto e ancora intatto!" Gridai sulle ultime parole.
"Christine buona!" Disse per calmarmi ma dallo stadio della follia passai a quello della disperazione.
Non resisti a tutto questo e caddi svenuta a terra.
"Signorina è tutto a posto?" Mi risvegliai e davanti a me mi ritrovai un ragazzo con la divisa dei carabinieri. Non sapevo quanto ero stata inconsiente ma devo aver preso una botta sulla testa, dal sentire la mia testa dolorante.
"Si sì" dissi un po confusa e cercare di ritornare in me.
"Allora sa dirmi quanto tempo la bambina è sparita?" Chiese il ragazzo a Michael che si era seduto vicino a me sul divano per sostenermi.
"Non so di preciso, ma la bambina dal vedere la sua stanza intatta di sicuro non ha dormito qua"
"Quindi da ieri sera che la bambina non c'è più? La vista andare a dormire?" Chiese ancora.
"No per la verità, si è offerto volontario il nostro ospite per metterla a letto"
"Mi fa vedere chi è?" Chiese dubbioso.
"Si, e lui!" Rispose indicando Calan appoggiato allo stipite della porta.
"Signore e lei che ha messo la bambina a dormire?"
"Si"
"È la vista coricarsi nel letto? Secondo le testimonianze dei due giovani il letto era intatto sta mattina"
"Bhe, no tecnicamente non lo vista coricarsi mi ha detto di andare che lei era a posto. Poi pensavo che andasse a dormire"
Il carabiniere annuì solo, e io stavo piangendo sulla spalla di Michael.
"Signorina, faremo di tutto per trovare la bimba. Intanto dovremo svolgere della ricerche" disse
"Ok" riposi con un fil di voce associandomi le lacrime. Poi i carabinieri se ne andarono.
Donna "anziana"
Avevo visto tutta la scena, sapevo cosa stava capitando. Avevo previsto tutto fin dall'inizio. Perché?
"Fratello mio. Perché lo stai facendo?"
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