007

"Beh, non avresti dovuto chiamarlo hoe ieri." [sapete tutti cosa significa hoe, giusto?]

Yoongi si strofinò la guancia, dove Hoseok l'aveva colpito il giorno prima.

"Non è stato uno schiaffo forte, semplicemente mi ha sorpreso. Ma si è offerto di comprarmi del cibo quindi non mi importa." Yoongi sorrise mentre si stiracchiava le braccia, "Chi può rifiutare del cibo?"

Jimin si strinse nelle spalle e tornò al suo lavoro. Yoongi osservò Jimin scrivere su un pezzo di carta e colpirsi il labbro con la matita mentre pensava. Non l'avrebbe mai ammesso, ma gli piaceva com'erano carnose le labbra di Jimin.

"Cosa stai fissando? Ho qualcosa fra i denti?" Yoongi alzò lo sguardo verso gli occhi di Jimin, che adesso lo stavano guardando.

"Uh, sì." Yoongi si schiaffeggiò mentalmente mentre Jimin prendeva velocemente il telefono per guardarsi i denti.

"Deve essersene andato." Jimin posò il telefono sul banco e cominciò a lavorare di nuovo fino a quando il suo telefono si accese. Yoongi non poté fare a meno di provare a vedere cosa fosse.

SEAGUL:

Quindi, vuoi uscire dopo scuola e fare ciò che volevamo fare l'altro giorno quando siamo stati interrotti? (;

Yoongi si accigliò e si pentì di essere stato un ficcanaso. Forse Jimin aveva un fidanzato. Non è che a Yoongi piacesse Jimin, non era gay, giusto? Yoongi sospirò pesantemente mentre continuava a sostenere che era etero e nient'altro.

"Che succede?" Yoongi incrociò gli occhi con quelli di Jimin prima di alzare le spalle e agitare una mano per stroncare la sua preoccupazione.

"Sto bene, preoccupati di te stesso." Yoongi vide Jimin corrugare la fronte e tornare a lavorare.

Con la coda degli occhi, osservò Jimin. Si sentiva un po' in colpa, ma non poteva farne a meno. Prima guardò le cosce di Jimin e poi quanto era grande il suo sedere premuto contro la sedia.

"Aish, sono così gay." Yoongi strofinò la fronte sul banco per cercare di sfuggire alla verità.

"Cosa?" Yoongi girò la testa di lato per guardare Jimin.

"Sei una seccatura, vattene." Jimin sbuffò prima di strappare un pezzo di carta solo per lanciarla in faccia a Yoongi, colpendo il bersaglio questa volta.

"Perché sei così cattivo con me, Min Yoongi!" Jimin era furioso, non sapeva cosa aveva fatto per meritare questo tipo di trattamento da parte di Yoongi, tutto ciò che aveva fatto era essere gentile.

Yoongi sospirò e si alzò dal banco, "È qualcosa che non capiresti."

Jimin guardò Yoongi prendere le sue cose e scusarsi con la classe. Prese velocemente la matita ed un nuovo pezzo di carta iniziando a disegnare una figura stilizzata etichettata come 'Yoongi.'

"Stupido Yoongi!" Sussurrò Jimin, fracassando la matita nel disegno, fingendo di star pugnalando Yoongi.

Jimin guardò il foglio per un secondo prima di strapparlo e poggiarsi la testa fra le mani.

"Perché mi deve piacere il più grande stronzo della scuola?" Jimin si strofinò le tempie, prima di posare la testa sul banco e pensare.

Era stato un paio di anni fa, Jimin stava andando in biblioteca per continuare il suo lavoro. Mentre stava cercando dei libri, si ricordò di aver sentito due voci che discutevano al lato opposto della libreria. Si ricordò di aver visto Yoongi e un altro ragazzo che litigavano per qualcosa, pensò che fosse per una ragazza. Quando l'altro ragazzo lanciò le mani in aria in sconfitta e si allontanò andando all'angolo e incrociando gli occhi di Jimin. L'unica cosa che il ragazzo riuscì a dirgli fu 'cosa ti guardi, brutto?' e la prossima cosa, era il pugno di Yoongi che andava a contatto con la mascella dell'altro ragazzo. Ricordò che Yoongi fu trascinato via e da allora aveva una sorta di interesse per il più grande.

"Non avrei mai pensato che il Yoongi di allora potesse essere così adesso." Jimin mise il suo lavoro nello zaino e se ne andò al suono della campana.

Camminò nel corridoio, facendo una scorciatoia per la palestra, fino a quando sentì delle urla aggressive provenire dallo spogliatoio dei ragazzi.

La curiosità ebbe la meglio su Jimin, si avvicinò e appoggiò l'orecchio contro la porta di metallo nella speranza di sentire meglio.




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