004
Yoongi si accigliò al pezzo di carta nelle sue mani. Jimin aveva disegnato una mappa davvero scadente dalla scuola alla scuola di ballo.
"Questo ragazzino non sa nemmeno disegnare.." Yoongi si guardò intorno e poi spostò lo sguardo sulla carta.
"Quindi... Girare a sinistra...?"
Yoongi esaminò le direzioni attentamente fino a quando si stancò e accartocciò la carta, infilandosela in tasca.
"Stupido ragazzino." Yoongi iniziò a camminare nella direzione che diceva il pezzo di carta sperando lo portasse da qualche parte.
Yoongi continuò a camminare, girando angolo, e fermandosi a guardare l'orribile disegno di Jimin. Guardò l'orologio sul suo polso, erano passati 10 minuto dal tempo impostato in cui doveva incontrare Jimin.
"Questo ragazzo è morto per me." Yoongi guardò dov'era e notò un piccolo negozio di cibo.
Yoongi attraversò di fretta la strada ed entrò nel negozio. Guardò il menu, che gli fece brontolare lo stomaco. Era andato lì per chiedere indicazioni, ma poteva anche prendere un po' di cibo.
"Posso aiutarti?" Il cassiere era un anziano, con un caldo sorriso sul volto. Yoongi non poteva fare a meno di chiedersi se non gli faceva male la faccia per aver sorriso così tanto.
"Prendo due ciotole di ramen." Il cassiere scrisse quello che voleva e poi fece contatto visivo Yoongi, con lo stesso sorriso idiota sul volto.
"È tutto, signore?" Yoongi lo guardò mentre scriveva qualcos'altro.
"Potrebbe darmi delle indicazioni per uno studio?" Yoongi si tirò uno schiaffo mentale perché non sapeva nemmeno il nome dello studio.
"Non sa il nome?" Il cassiere iniziò a pensare mentre Yoongi scuoteva la testa alla sua domanda.
"C'è uno studio solo ad un paio di isolati più giù, non può mancarlo, si chiama J-Hope Studio." Il cassiere prese due ciotole di ramen e le mise in una borsa per Yoongi. "Ma la 'P' dell'insegna è rotta."
Yoongi annuì, ringraziandolo, prendendo la borsa e andando verso lo studio che gli aveva indicato il cassiere.
Yoongi scese per un paio di isolati ed eccolo lì, certamente la 'P' non era illuminata.
"J-Hoe..." Yoongi si accigliò ed entrò nello studio.
Camminò nel corridoio e iniziò a sentire della musica, la seguì. Vide una porta alla fine, dove c'era un cartello sopra.
Si avvicinò e lesse che la stanza era occupata, ovviamente dato che riusciva a sentire la musica da fuori.
Yoongi mise la testa di lato, sbirciando nella stanza del piccolo studio per vedere Jimin.
L'altro ragazzo era davanti ad un enorme specchio, in pantaloncini e maglietta sbracciata. L'outfit rivelava troppo, ad essere onesti.
Jimin stava ballando con il cuore e Yoongi ne era invidioso. Di tutte le cose Jimin non riusciva a fare, poteva decisamente ballare.
Yoongi guardò per un altro paio di secondi fino a quando si sentì inquietante e aprì la porta, entrando tranquillamente.
Si avvicinò allo stereo e lo mise in pausa facendo voltare Jimin. Jimin sorrise vedendo Yoongi che teneva una borsa.
"Ho portato del cibo."
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