CAPITOLO 49


Sali a bordo andremo piano e velocemente

Luce e oscurità

Stringimi forte e dolcemente

Nessuno tranne che te, tranne che me, tranne che noi

I nostri corpi insieme

Amerei tenerti stretta stasera e per sempre

Amerei svegliarmi al tuo fianco

Faremo incazzare i vicini

Nel luogo che percepisce le lacrime

Il luogo per lasciar andare le tue paure

E' il nostro paradiso ed il nostro campo di battaglia.

-Pillowtalk, Zayn Malik.

RAUL'S P.O.V.               *lo so che mi state amando per questo ;)*

16 Ottobre.

Quando scendo dal grande bus rosso mi dirigo con grandi falcate all'imbocco della stradina dell'abitazione della mia fidanzata. Sento l'ansia salirmi fino al cervello, stiamo facendo tutto di nascosto, quindi devo stare ben attento. Blocco i miei passi esaminando prima se c'è traccia della macchina del padre di Amber fuori il loro portoncino bianco. Non c'è nessuno per fortuna e sono le sei precise. Avviso Amber con un veloce messaggio che deve venirmi ad aprire, prima che il vicino si accorga che un bel ragazzo alto mai visto è qui.

Sento i suoi passi ancor prima che mi apra, ma quando lo fa, mi lascia completamente senza parole. Ha preso questa cosa sul serio!

Sono entusiasta che stia accadendo, in questi giorni abbiamo pensato che con il freddo non è più conveniente fare sesso sul tetto di un palazzo, dunque abbiamo optato per casa sua. Inizialmente era un po' indecisa, invitare il proprio ragazzo a casa per farlo immagino sia un bel passo in avanti per lei. E glielo si legge in faccia quanto sia in imbarazzo anche se già conosco casa sua da cima a fondo.

Inoltre c'è sempre il rischio che suo padre possa ritornare a casa di punto in bianco se si è scordato qualcosa o motivi simili. E' un pericolo che però siamo pronti ad affrontare. Ciò che ci salva dallo stare perennemente in ansia? Il portoncino fa un gran chiasso quando si girano tutte le mandate e nel frattempo io potrei andarmi a nascondere nel suo armadio e lei rivestirsi. Insomma, anche se può sembrare una cosa avventata, non lo è per nulla, anzi, ogni cosa che fa Amber è studiata nei minimi dettagli, sa essere una grande organizzatrice. Se lei non è sicura al cento per cento, allora nulla si può mettere in atto.

Ma ritorniamo alla mia fidanzata che mi apre il portoncino semi-nuda. Nonostante il gelo che c'è fuori lei ha deciso di presentarsi con un completino succinto in pizzo nero: le coppe strizzano alla perfezione la sua terza abbondante -lei afferma di avere soltanto una semplicissima terza, ma tutto quel ben di Dio dice il contrario- e il perizoma lascia poco all'immaginazione. Il nero spezza il color latte della sua pelle, che solo alla vista sembra così liscia e morbida sebbene si stia formando su di essa la pelle d'oca. I capelli color prugna sono cresciuti parecchio e le arrivano quasi al suo sedere sodo. Mi schiocca le dita vicino agli occhi per riprendermi da quel panorama e mi fa segno di entrare dato che sono ancora imbambolato sulla soglia. Mi scansa velocemente senza proferir parola e chiude il portoncino con la chiave, mentre io osservo il suo grande sedere ballare seguendo i suoi movimenti.

Penso di aver già un'erezione. Cazzo, è perfetta! E chi l'ha mai vista una creatura del genere.

La cosa che mi rimane senza parole è che non ho mai avuto fino ad adesso l'occasione di ammirare interamente il suo corpo, perché le poche volte che siamo riusciti a farlo in posti strani, scopriva solo le sue cosce per darmi libero accesso.

Adesso intrappola il suo morbido labbro inferiore tra i denti, lo morde sempre di più fino a farlo diventare violaceo e poi gonfio. So che dovrei smorzare la sua tensione, ma non posso farci nulla se mi incanta con la sua bellezza.

''A-andiamo su?'' balbetto con ancora la gola secca. Lei annuisce frettolosamente e mi scorta sopra facendoci accomodare sul divano in pelle bianco. So che per lei è anche una sorta di riscatto nei confronti di suo padre portarmi nel luogo dove i suoi genitori svolgono le loro azioni quotidiane. Quest'idea a dire il vero eccita anche me, guardandomi bene intorno e intravedendo la scrivania di suo padre, non vedo l'ora di sbatterla lì sopra. Anche sul loro letto matrimoniale, sul tavolo dove mangiano, oppure su questo comodo divano dove immagino di solito si rilassino vedendo la tv.

''Allora..devo dirti una cosa prima di spingerci troppo oltre. Non vorrei rovinare tutto dopo che abbiamo fatto l'amore, quindi mi tolgo questo gran peso adesso'' mi rattristo sapendo di doverle dare questa notizia proprio il giorno del nostro mesiversario.

''Dimmi, che succede?'' cerca di rimanere impassibile ma non me la dà a bere. Sento già che mi sta scivolando dalle mani, ancor prima di confessarle l'accaduto.

''Ecco..riguarda Alexa..insomma..mi ha contattato'' Silenzio. Non emette un suono, inizio a pensare che abbia addirittura smesso di respirare. D'altronde non c'è bisogno che lei parli, si intuisce tutto dai suoi occhi sgranati. Man mano che i secondi passano il suo viso perde colorito come se avesse visto un fantasma. Immagino sia così, il fantasma biondo del mio passato è venuto a farmi visita.

''Amber? Dì qualcosa per favore'' la supplico realmente preoccupato per la sua reazione, chissà quanti filmini mentali si starà facendo in questo momento. Adesso assume un'espressione triste, quasi da cane bastonato, oppure assomiglia ad una bambina che è stata sgridata dalla mamma. Mette il broncio, il labbro inferiore le trema, il suo mento è tempestato da mille curvilinee quando una lacrima solitaria varca le sue guance paffute.

''Ehi, piccolina, non fare così. Non c'è nulla da piangere, volevo solo che tu lo sapessi. Sai che questo non comprometterà nulla, vero?'' cerco di rinchiuderla in un abbraccio ma si scansa e nega con la testa.

''Si invece, comprometterà tutto, sei sempre stato innamorato di lei, hai sempre aspettato questo momento e adesso è finalmente ritornata da te. Magari ricadrai anche nella sua trappola e la preferirai a me, perché lei è stata il tuo primo vero amore. Io non sarò mai alla sua altezza, è così?'' mi viene quasi da ridere per l'assurdità delle cose che sta dicendo, ma quando piange ancora più forte mi rendo conto di quanto lei ci creda sul serio.

''Non è affatto vero Amber, ti pare che io sia qui da te a festeggiare il nostro terzo mese se provo ancora qualcosa per lei? Non potrei mai preferirla a te, semplicemente perché siete due persone diverse. Tu prima di tutto sei la mia migliore amica, hai conosciuto le mie sfaccettature più crude, mi sei stata vicina quando Alexa mi rimaneva con un incolmabile vuoto'' non accenna a calmarsi nemmeno così.

''Bimba, su, vieni qui e ascoltami attentamente. Tu non sei una delle tante, non sei il suo rimpiazzo e non ti sto sfruttando per colmare il vuoto che lei mi ha lasciato. Io ti amo, davvero, più di quanto abbia mai amato lei, è un sentimento ancora più forte quello che provo per te.
So che tu vuoi che io ti ripeta che voglio solo te, che penso solo a te, che delle altre non me ne frega; anche se queste cose già le sai, tu vuoi che io te le ricordi sempre, e sono intenzionato a farlo. Tu mi rendi felice, di questo puoi starne certa, io voglio che tu ci sia in ogni avvenimento della mia vita, tu fai parte di essa. Non importa se adesso mi vuoi prendere a schiaffi o urlarmi contro, basta che tu ci sia, per sempre, a differenza sua che mi ha abbandonato al primo ostacolo'' la prendo per un polso e l'avvicino a me facendole appoggiare la testa contro il petto; si calma visibilmente sia il suo pianto, il suo respiro e i suoi singhiozzi.

''Cosa vi siete detti Raul?'' incrocia finalmente i suoi occhi arrossati nei miei lucidi dalla situazione.

''Assolutamente niente, se vuoi ti faccio leggere, mi ha chiesto come sto, abbiamo avuto una delle tante conversazioni noiose e poi non le ho risposto più''

''Sul serio sono migliore di lei? Eppure Alexa è così bella rispetto a me..è errato anche paragonarsi a lei''

''Non posso negare che Alexa sia una bella ragazza, ma siete due bellezze diverse. Tu hai un visino così dolce, i tuoi occhi trasmettono ogni tua emozione, un nasino piccolino, le labbra fini e morbide che accentuano quanto hai le sembianze da bambina. Poi il corpo contraddice tutto quello che ho appena detto, perché hai tutte le forme al punto giusto e sei la donna più sexy che abbia mai visto. Parlando sempre di bellezza esiste anche quella interiore e credimi, tu ne hai tanta'' terminato il discorso i lineamenti del suo viso si rilassano, abbassa lo sguardo perché sta arrossando e scappa un sorriso anche a me.

''Non lasciarmi ora. Non dirmi addio. Non voltarti'' mi sussurra sincera. Il fatto che lei stia iniziando ad esprimere le sue emozioni ad alta voce mi fa capire quanto abbia fatto progressi da quel giorno in cui mi ha confessato che mi ama.

''Mai Amber, te lo giuro'' e la bacio in modo disperato e passionale. Riesco ancora a sentire il salato delle sue lacrime che si era depositato sulle sue labbra. La faccio sdraiare sotto di me, il suo corpo trema, forse dal freddo, dall'emozione, chi lo sa; fatto sta che premo il mio petto contro di lei per riscaldarla. Mi sposto dalla sua bocca alla parte sensibile del suo collo, so quanto la fa impazzire, infatti reagisce subito alla mia lingua esperta divaricando di più le gambe e portando la testa all'indietro. E' completamente mia, inerme sotto il mio potere ed ogni mio desiderio più sporco che le voglio affliggere. Le carte in tavola cambiano, sono io a stare sopra. Mi stacco giusto il tempo necessario per sfilarmi la felpa, poi ritorno subito al mio assalto. Dal collo passo alla clavicola sporgente ed alla pelle che fuoriesce dal reggiseno. Faccio scivolare la mano destra sotto la sua schiena per sbottonarglielo e la libero subito da quell'inutile indumento. Mi piace in intimo, ma la preferisco nuda.

Continuo a lasciarle la mia scia di baci lungo lo sterno e poi d'improvviso le succhio il capezzolo rigido. Con la mano libera sbottono contemporaneamente i miei pantaloni e li abbasso rimanendo solo in boxer. Scendo verso la pancia e piano piano le sfilo le mutandine, avendo una vista riavvicinata del suo sesso candido, sento il mio membro quasi strappare i boxer. Devo entrare immediatamente dentro di lei!

Le provoco il solletico con i miei folti capelli quando sfiorano l'interno delle sue cosce e, senza che lei si aspetti nulla, posiziono la faccia e appoggio delicatamente la lingua sul suo sesso. Ansima di scatto, quasi strozzandosi mentre inarca la schiena. E' così bagnata e sento il suo sapore caratteristico sulla punta della lingua. Quest'ultima la muovo lentamente sull'apertura delle sua labbra e poi velocemente. Lei stringe i miei capelli ansimando fortissimo. Però tutto questo è troppo per me.

Mi stacco, abbasso fino alle caviglie i boxer, agguanto la bustina dei preservativi e lo infilo velocemente lungo la mia lunghezza.

Mi guarda esitante quando mi appoggio di nuovo su di lei, sorreggendo il peso con i gomiti. Sto ben attento alla sua espressione come muta quando mi posiziono tra le sue cosce e penetro. Sbarra completamente gli occhi come la bocca, un gemito fortissimo viene rilasciato da essa e poi rotea gli occhi all'indietro. Mi lascio avvolgere dalle sue pareti e non c'è sensazione più bella di questa, siamo finiti entrambi in un altro mondo: il nostro, quello in cui abbiamo sempre creduto, dove esistiamo soltanto io, lei e il piacere che proviamo.

Mi inoltro lentamente e dolcemente sempre più in profondità, lei si aggrappa alle mie spalle poi fa scivolare le mani sulla mia schiena e le unghie provvedono a graffiarla. A malapena sento il bruciore che mi stanno provocando, perché sono troppo focalizzato su quanto sia bello fare l'amore su di lei, baciare ogni suo punto, udire i suoi gemiti di piacere all'altezza del mio orecchio e vedere il suo bacino alzarsi in direzione del mio.

Non lo abbiamo mai fatto così ed è assolutamente stupendo, vorrei durare in eterno.

E invece vengo poco dopo ansimando anche io ed accasciandomi sul suo corpo caldo.

''Sei bellissima'' pronuncio con le gote arrossate e i nostri corpi ancora uniti.

SPAZIO AUTRICE:

Ehi gente, come sta andando? Sono di nuovo ritornata per specificare una cosa: come avrete potuto capire i capitoli sono un po' differenti, nel senso che non si tratta più della vita quotidiana, ma parlano solo di specifici episodi. Questo perché tra me e il mio ragazzo sono accaduti molti avvenimenti e mi sembra inutile riportare le cose giorno per giorno, quindi trascriverò solo quelle più significative.

Detto questo, vi ha fatto piacere avere un P.o.v di Raul? Vi siete immedesimati in lui?

Ci sentiamo al prossimo capitolo, grazie di tutto, i vostri commenti soprattutto che mi emozionano sempre, bacii!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top