CAPITOLO 30

Se lo vuoi, prendilo

avrei dovuto dirlo prima.

Voglio solo morire viva, mai per mano di un cuore spezzato;

non voglio sentirti mentire stanotte, ora che sono diventata chi sono davvero.

Questa è la parte in cui mi dico che non voglio

sono più forte di quanto sono mai stata,

questa è la parte in cui mi libero, perché non riesco più a resistere a tutto ciò.

-Break free, Ariana Grande.

L'amore. Non ho mai saputo dare una definizione di esso fin quando Vincent non è entrato nella mia vita. Da lì la mia vita è cambiata, e non saprei dirvi se in meglio o in peggio; la nostra storia è tutto un casino. Quando pensi di essere felice, orgogliosa di essere fidanzata con la persona che hai accanto, subito arrivano mille motivi per farti ricredere di tutte le convinzioni che avevi. Quando ti senti piena di amore, tanto da poterlo vendere, succede quel qualcosa che ti spiazza e ti fa rimanere con un buco enorme dentro, un vuoto incolmabile. Ti sorprendi che tutto stia andando bene, ti vedono finalmente sorridere, e l'attimo dopo sei già persa con lo sguardo in chissà quale punto indefinito, a rimuginare su che male hai fatto per meritarti tutto questo. Non hai nulla di stabile su cui poter fare affidamento, e vi garantisco che è una sensazione orribile; è come se la vostra vita e le vostre emozioni siano delle montagne russe. E' sempre stato così il rapporto tra me e Vincent, un continuo tira e molla per cui combatto nonostante tutto.

Ma lo sento, sento che qualcosa è cambiato dagli ultimi tempi: semplicemente mi sto arrendendo, mi sto stancando del fatto di essere sempre al punto di partenza con nessun miglioramento, anzi ci sono stati dei peggioramenti non indifferenti. Prima pensavo soltanto che Vincent non fosse un ragazzo di molte parole, e accettavo questa cosa, non posso fargli una colpa se è taciturno; anche io a volte sono molto silenziosa. Ma se non hai parole da spendere, l'amore si dimostra anche attraverso le azioni, e purtroppo lui ha usato questo metodo solo nei primi mesi. Con l'andare del tempo ho avuto sempre meno dimostrazioni d'affetto nei suoi confronti, fino ad arrivare a pochi giorni fa, in cui ho scoperto che mi ha nascosto una notizia molto importante che potrebbe mutare di molto le cose: i suoi problemi in famiglia, e di conseguenza il suo trasferimento. Da allora ogni giorno, ogni istante, mi interrogo sul perché sia stato capace di riferirlo agli altri, e non a me, che sono la sua ragazza. Mi ripeto e mi rispondo che forse così facendo credeva di farmi soffrire di meno, ma la realtà è che sono ancora più frustrata nel sapere che non si fida abbastanza di me dal confessarmi almeno le cose più determinanti.

E' un caso perso, ci sono dovuta andare mille volte a sbattere contro con la testa, per capirlo.

Adesso lascio perdere, se le cose andranno meglio e lui vorrà ritornare con me, glielo lascerò fare; ma non correrò mai più dietro di lui per supplicarlo di stare insieme. Se lui mi ama ritornerà, e cercheremo di far andare le cose per il meglio, ma se così non sarà, me ne farò una ragione. Non posso sprecare la mia adolescenza ad aspettarlo; mi pesa il fatto che mi ci è voluto così tanto per comprendere ciò. Ne ho abbastanza di dare soltanto io affetto ed amore, dal momento che in cambio non ottengo nulla; cerco di venirgli incontro per la strada, ma lui mi volta le spalle e corre dal lato opposto. Se stavolta non farà lui il primo passo, sarà finita per sempre, ed io penserò soltanto al mio bene.

''Amber, ma è mai possibile che hai il muso lungo anche adesso che Greg è finalmente con noi?'' mi riprende la mia migliore amica Martina seduta di fronte a me. Alzo il mio sguardo su di lei e scopro a mio discapito che è molto delusa dal mio comportamento. Ha ragione, sono stata in silenzio quasi per tutto il tempo sommersa dai miei pensieri; ma non è colpa mia, non me ne accorgo neanche, prima non sentivo le voci, nel caso mi avessero già richiamata. Alle mie orecchie era percepibile soltanto il tintinnio delle posate che si scontrano con i piatti, e i bicchieri che vengono deposti sul tavolo.

''C'è qualcosa che non va? Non hai toccato proprio la tua pizza, è un comportamento strano conoscendoti'' replica Greg alludendo a tutte le volte che ho mangiato anche più del dovuto; esagero sempre con il cibo. Mi viene quasi da piangere a guardare mio cugino; tutto questo tempo ad aspettare che lo dimettessero dall'ospedale, ed ora non riesco nemmeno a tirare gli angoli della mia bocca per creare un sorriso forzato.

Senza rispondere a nessuno dei due, faccio il grande sforzo di portare la prima fetta di pizza alle labbra, e di assaporarla. E cavolo! E' davvero buonissima. Devo aver scelto davvero bene il posto. Dopo quattro giorni finalmente Greg è stato dimesso dall'ospedale, ma sono stata avvertita con troppo poco preavviso per organizzare la sperata festa a sorpresa con la mia migliore amica. Io di certo non volevo far passare altri giorni prima di rivederlo, quindi abbiamo deciso di portarlo a mangiare una pizza, ma una di quelle buone! Per un intero pomeriggio mi sono messa alla ricerca della più buona pizzeria italiana che ci fosse nei paraggi, ed ho controllato le recensioni di tutte.

La pizzeria dove abbiamo portato mio cugino è tra le migliori che avessi mai potuto scegliere: il locale è moderno e spazioso, i camerieri non fanno attendere troppo e sono cordiali. E adesso che l'assaggio meglio, questa pizza mi ricorda quella che ho mangiato alla gita di terza media a Roma.

L'appetito mi ritorna in men che non si dica, e sto già alla terza fetta. Greg e Martina sorridono soddisfatti e riprendono a chiacchierare indisturbati.

''Comunque stavo dicendo, il cibo dell'ospedale fa davvero schifo, dentro ogni scodella fredda c'era quella solita poltiglia verdognola che sembrava prender vita''

''Bleah! Non parliamo ancora dell'ospedale, ormai è tutto finito, fa parte del tuo passato, sei con noi adesso'' Martina poggia la sua mano su quella di mio cugino, e mi ci vogliono tutte le forze del mondo per non farmi filmini su loro due insieme. Sarebbero davvero carini, si conoscono da molto, ma purtroppo si vedono solo come amici, quindi devo reprimere per forza ogni mio pensierino.

''Infatti, ormai devi lasciarti tutte le esperienze negative dietro le spalle, e tra queste c'è quella di aver conosciuto Emmanuel'' dopo aver parlato prendo un sorso della mia coca-cola. Greg saetta lo sguardo da me, alla rossa, che subito si trova in accordo con me.

''Vero, allora cosa hai deciso di fare con lui?''

''Non voglio più parlargli, pensavo fosse un buon amico, mai avrei creduto che si sarebbe rivelato un falso! Con quale coraggio mi ha preso in giro con altre persone mentre io ero all'ospedale?'' mio cugino finalmente si fa valere, e gli batto il cinque.

''Non ti ha contattato più da allora?'' Martina gli pone la domanda; addenta la sua ultima fetta di pizza, ormai stiamo aspettando lei per uscire a fare una passeggiata, perfino io ho mangiato tutto.

''No, ma anche se lo facesse prossimamente, lo ignorerei'' risponde lui soddisfatto portando le braccia dietro la testa stiracchiandosi. Noto solo adesso quanto in realtà mio cugino sia dimagrito, gli ci vorrà un bel po' di tempo per rimettersi in forma; ora è decisamente sotto peso!

Dopo che Martina ha buttato giù il cornicione, e aver pagato il conto, usciamo andando a fare un giro nella solita villa comunale. Spero di non incontrarvi Vincent, perché sto facendo del mio meglio per non pensarlo; non è così difficile, basta circondarsi di persone amiche, e la mancanza sarà meno opprimente. Nonostante questo, sono molto in ansia di sapere tra pochi giorni se lui partirà per il Nord o meno; e se il verdetto andrà incontro alle mie aspettative, devo solo attendere che mi chieda di rimetterci insieme. Però non so davvero da chi ricavare informazioni su di lui, chiederle al diretto interessato è ormai da escludere, dal momento che non ha intenzione di rivolgermi la parola. Potrei incontrare in questi giorni Patricia, e farmi dare notizie da lei, ma non so quante probabilità ho di rivederla. D'un tratto la lampadina nella mia testa si accende, e mi ricordo che Alexander ed il mio ex hanno un buon rapporto; potrei chiedere a lui, scartando l'ipotesi di parlare con la sua fidanzata Diana, poiché è molto timida.

''Greg!!' urla una voce maschile dietro di noi che non riesco a riconoscere. Mio cugino si gira di scatto, e va incontro ad un ragazzo abbracciandolo affettuosamente. Dopo che io e Martina ci guardiamo confuse, ci avviciniamo a loro per sentire cosa dicono.

''Da quand'è che sei ritornato in città? Non mi hai detto niente'' da quel che posso dedurre questo tipo è un suo amico, ed è molto contento di rivederlo.

''Un giorno preciso, mi sono scordato di avvertirti, allora come va?'' gli risponde gentile mio cugino.

''Chiedi a me come va? Piuttosto lo chiedo io a te dato che sei stato in ospedale''

''Eh è stata dura, ma nulla che non potessi sopportare'' per quanto ne abbiamo ancora? Sbuffo pensando che la maggior parte delle persone che lo conoscono, appena lo vedranno, lo fermeranno per salutarlo, e faranno finta di preoccuparsi per lui. Questo è solo l'inizio!

Il tipo sconosciuto dai capelli mossi, castano chiaro, finalmente ci nota, e solo ora osservo bene la particolarità dei suoi occhi. Un occhio lo ha celeste, e l'altro è color cioccolato; mi perdo ad ammirare come la pupilla dell'occhio castano sia più dilatata di quello celeste, che invece è piccolissima.

Rivolge uno sguardo a me ed alla mia amica come per dire: 'e voi chi siete? Non vi presentate?' Faccio allora io la prima mossa verso il ragazzo attraente, non mi ucciderà fare nuove conoscenze. Ma nel momento in cui gli do la mano, Greg mi presenta come se io non avessi la lingua per farlo.

''Lei è mia cugina Amber -poco dopo mi lascia dalla sua stretta- e lei invece si chiama Martina, ed è una mia cara amica'' imbarazzata, anche lei gli stringe la mano, ma a questo punto stiamo aspettando che riveli lui il suo nome.

Anche se basso, ha delle spalle molto ampie rivestiste da un maglione scuro, e le sue gambe sono fasciate alla perfezione da dei pantaloni neri strappati. Inoltre mi piacciono da morire i due suoi dilatatori, e i due piercing ai lati delle labbra carnose.

''Piacere di conoscervi -dice e mi strizza l'occhio- mi chiamo Andrew Hill, ed ho diciassette anni'' che significato ha l'occhiolino?

''Sto aspettando che mi diciate anche i vostri cognomi'' ci scuote dal nostro strato di trance dovuto dal guardarlo troppo in ogni minimo dettaglio, e poi glieli riveliamo. Greg qualche secondo dopo lo informa finalmente che dobbiamo proseguire con la nostra camminata, e giriamo i tacchi.

''Ehi capelli viola! Ti contatterò staseraaa!!'' lo sento urlare da lontano mentre ci dileguiamo con passo veloce, cosa che mi prende molto alla sprovvista. Sono tentata dal fermarmi di scatto ed urlargli a mia volta che i miei capelli non sono viola, bensì bordeaux. Ma mi limito a sorridere per il pensiero che stasera avrò qualcuno con cui passare il tempo chiacchierando.

La sera stessa come previsto, sto a pancia in giù e gambe incrociate, sul mio letto, mentre freneticamente digito i messaggi da mandare a ben tre persone: Andrew, Raul e Gavin.

A Raul sto semplicemente raccontando la mia giornata di oggi, e l'incontro che ho fatto. Stranamente mi risponde stizzito e freddo, come se gli desse fastidio che ho altri ''amici'' al di fuori di lui. Vorrei davvero chiedergli se è geloso, ma poi penso che potrebbe soltanto essere un segno di protezione nei miei confronti. Ha assunto gli stessi atteggiamenti anche quando l'altro giorno gli ho parlato di Gavin, che ho conosciuto grazie agli amici di Vincent.

Con Gavin invece stiamo parlando del più e del meno, ho compreso che è una persona molto simpatica, solare e socievole; è molto facile intrattenere una conversazione piacevole con lui.

E per ultimo, ma non meno importante, Andrew. Ho scoperto che è un tipo abbastanza dolce e sensibile, e mi sta corteggiando da più di mezz'ora. Nonostante la mia testa vaghi ancora sul pensiero di Vincent, non mi dispiace leggere le sue avance. E' carino e romantico, ed una persona che mi dimostri la sua attrazione, o sentimento, è quello di cui ho più bisogno in quest'ultimo periodo.

SPAZIO AUTRICE.

Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo, mi spiace di avervi fatto aspettare abbastanza, purtroppo nell'ultimo periodo non avevo abbastanza ispirazione; ogni cosa che scrivevo non mi convinceva e sembrava scontata.

Quindi scusatemi se vi ho fatto attendere, ma n'è valsa la pena.

In questo nuovo capitolo Amber inizia a rendersi conto che forse è meglio lasciar andare Vincent, e pensare di più a sé stessi.

Inoltre altri due nuovi personaggi hanno fatto capolinea nella storia, come vi sembrano? Secondo voi che ruolo avranno Gavin e Andrew?

Ritornerò al più presto con il prossimo capitolo, che destabilizzerà un po' tutti!

Ringrazio come ogni volta chi continua a leggere la mia storia, e dunque chi è arrivato fino a questo punto. Anche se siete in pochi, ho intenzione di continuare fino all'ultimo perché è perlopiù per me stessa, se voglio mettere nero su bianco tutto quello che mi è successo.

Con questo vado, bacii!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top