CAPITOLO 16
''Immaginiamo la nostra vita come una torta..'' cavolo io ho già fame, non ci voleva questa! Il mio stomaco brontola, e al suo rumore Rose mi dedica uno sguardo perplesso.
''Ogni cosa che costituisce la nostra vita è una fetta di torta. Ci siamo fin qui? Ultimamente molti giovani, tra cui ragazze, mi parlano delle loro relazioni sentimentali. Ebbene oggi voglio parlarvi di questo; nella nostra società si fanno sempre più spazio coppie di giovani innamorati che si vietano reciprocamente di uscire con i propri amici, per gelosia o possessione. Se voi giovani donne vi vietate tutto, vi dimostrerete dipendenti dai vostri ragazzi. Quindi ritornando alla vostra torta, essa sarà formata solo dalla vostra situazione sentimentale..'' d'improvviso il discorso della psicologa mi attira e le mie orecchie si tendono per ascoltare meglio.
Nella nostra scuola per alcune ore, da circa due o tre giorni, sono state sospese le attività didattiche per questi incontri con la psicologa. Una donna minuta e ben preparata, con i capelli color mogano raccolti in un ordinato chignon, che avanza avanti ed indietro per il perimetro dell'aula. In questi giorni è passata da un argomento all'altro, dalla depressione, al bipolarismo, la nevrosi e così via.
''Se mai la vostra situazione sentimentale andrà a decadere, verrà a mancare, o in parole povere, vi lascerete con il vostro ragazzo, quante fette di torta vi rimarranno? Nessuna. Dunque è un male incentrare la vostra vita solo sui vostri fidanzamenti.
Al contrario, se la vostra vita sarà ricca di altre cose, e dunque ogni fetta potrà simboleggiare la scuola, le amicizie, gli hobby, la famiglia; una volta che verrà a mancare il vostro ragazzo, dalla torta sarà estratta solo una piccola parte e potrete contare sulla stabilità delle altre'' Il paragone appena enunciato dalla psicologa mi sembra perfetto, ed in un certo senso mi sento tirata in questione.
Quante volte la mia vita è stata basata solo su Vincent, e quante altre volte mi sono sentita persa e vuota per via dei nostri tira e molla.
Fortunatamente l'importanza di questo concetto l'ho già appresa qualche mese fa, più o meno da quando Raul è entrato di soppiatto nella mia vita quotidiana. Grazie a lui, e grazie alle cose che mi circondano ho imparato mano mano a basare la mia vita non solo su Vincent, ma anche sulla scuola, sulle mie passioni come il disegno o la musica; o sui rapporti con le altre persone, come mio cugino Greg, Raul, o le mie due migliori amiche.
Sono molto felice di aver capito tutto ciò, perché così ho dato equilibrio hai pilastri su cui si basa la mia esistenza.
''Prima che suoni l'ora, e dunque prima che io debba scappare, vi voglio porre una domanda: quante di voi sono fidanzate in questa classe?'' Alzo freneticamente il braccio, e mi giro indietro per vedere chi altro lo ha fatto. Elisa, Melanie, ed altre tre o quattro alzano titubanti le mani.
''Tu -indica Melanie- esci di solito con le tue amiche o il tuo fidanzato è troppo geloso?'' Arghh!!
Melanie inizia a sentirsi a disagio ed il rossore è ben visibile sulle sue guance tempestate da lentiggini.
''In realtà il mio ragazzo mi ha vietato di uscire con le mie amiche, e dunque anche lui fa lo stesso'' la sua voce è instabile e subito dopo passa a mangiare la pellicina delle unghie.
La psicologa le sorride rassicurante come se già se lo aspettasse.
''E' una cosa giusta questa? Eliminare i rapporti con le altre persone solo per il proprio fidanzato? Provate a togliere questi paletti nelle vostre relazioni, e vedrete che vi sentirete subito più libere. Non rovinatevi in questo modo l'adolescenza, vivetela piuttosto'' si appoggia alla cattedra e poco dopo punta i suoi occhi celesti nei miei.
''E per te invece? La situazione è la stessa della tua compagna?'' mi giro per controllare se stia parlando con un'altra studentessa, ma in realtà si è rivolta proprio alla sottoscritta.
''Bè ecco.. -deglutisco rumorosamente cercando di formulare qualcosa di sensato- il mio ragazzo Vincent è solito darmi molti divieti, è una relazione malsana, in cui scoppia la sua ira per ogni minimo sbaglio. Ma io continuo a fare di testa mia, mi vieta principalmente di vedermi o parlare soltanto con altri ragazzi, ma non gli do ascolto. A volte lui risulta davvero egoista, fa tutto quello che gli pare, con o senza il mio parere, e poi pretende che io stia alle sue regole. Ma dopotutto le regole esistono per essere infrante.'' spiego e tutti gli sguardi della classe sono sul mio corpo.
''Si tratta evidentemente di una persona sicura e piena di sé, convinta che tu ti faccia comandare a bacchetta da lui. Ti direi che con la tua testardaggine o il tuo bisogno di libertà, tu stia procedendo bene, ma in realtà è meglio chiudere relazioni come queste. Da come anche tu avrei potuto notare, non c'è niente di salutare nella vostra coppia, ti sentirai sicuramente meglio e senza un peso addosso una volta aver messo fine a tutto'' Mettere fine a tutto? Mettere fine alla coppia Vincent ed Amber?
Il suono forte della campanella mi fa balzare sul posto e Rose ridacchia. E' ora di uscire e di andare a casa.
''Bene ragazze, spero teniate in mente le mie parole, non fatevi mettere i piedi addosso, e cercate di avere più dignità ed amore verso voi stesse. La donna deve essere amata, non calpestata. Detto questo scappo, domani avremo l'ultimo incontro. Arrivederci'' dice cordiale mentre afferra la sua borsa griffata ed esce velocemente dall'aula.
Mi alzo dalla mia sedia e mi porto lo zaino sulle spalle.
Vedo Joy avvicinarsi scattante a me, e subito dopo mi chiede: ''Allora come ti è sembrato quest'incontro? Te l'ho ripetuto anche io mille volte di chiudere con Vincent, perché non dai mai ascolto a nessuno?'' alza un sopracciglio, nel frattempo a cerchio si avvicinano anche Melanie, ed Elisa.
''Perché semplicemente lo amo, sto combattendo da molto per mantenerci uniti, non posso mollare da un momento all'altro dopo tutto questo tempo'' incrocio le braccia al petto e lei mi rivolge uno sguardo di sfida.
''E che mi dici allora di Raul?'' il suo sorriso soddisfatto e trionfante si fa largo sul suo viso rotondo. Boccheggio, faccio per controbattere ma anche Rose si avvicina a noi, e prende parola.
''Ragazzeee! Tra una settimana è Natale, avete già in mente che cosa indossare?'' benedico mentalmente la mia migliore amica dai capelli azzurri, quando l'attenzione si sposta all'argomento: vestiti per le festività natalizie.
Raul..che le dico di Raul..cosa potrei mai dirle? E' il mio migliore amico, è sempre disponibile, uguale a me, dolce, simpatico, con lui mi diverto, e poco tempo fa in libreria ho desiderato di baci... ''Ambeeer!!''
Elisa mi sventola le mani davanti agli occhi.
''Scusate non mi ero accorta che non vi stavo più seguendo, cosa avete detto?'' chiedo.
''Abbiamo deciso di mangiare adesso per strada, in qualche pizzeria o rosticceria, di comprare vestiti per Natale, e di rincasare verso le cinque'' mi spiega Joy.
''E chi verrà con noi?''
''Noi tre, tranne Melanie'' mi risponde Rose, ed io scatto la testa verso Melanie.
''Lo sapete che il mio ragazzo non mi fa uscire no?'' sbuffo sonoramente, che palle!
''Comunque per me va bene, un secondo che avverto i miei'' dico.
– –
Addento il mio cheeseburger e mi scappa un gemito di piacere. Che goduria, finalmente metto sotto i denti qualcosa. Alla fine abbiamo optato per il Mc Donald, chi non lo ama? Velocemente prendo un sorso della mia coca cola ghiacciata, procurando un rumore forte e fastidioso, per cui Joy scoppia in una fragorosa risata. Adoro questa ragazza -tralasciando il fatto che mi ha fatto conoscere Raul- ma è davvero una bella persona, sempre allegra, con una risata contagiosa, pazza e quando serve anche saggia.
Dopo aver ripulito tutto il vassoio usciamo e decidiamo di dirigerci in un centro commerciale molto grande e vasto, qui sicuramente troveremo degli abiti adatti.
''Vi devo dire una cosa, l'ho detta solo a Melanie, ma adesso che mi trovo ne parlo anche con voi tre'' ci annuncia Elisa quando oltrepassiamo le porte scorrevoli.
''Dicci'' la incinta Rose.
''L'altro ieri ho perso la mia verginità'' schietta come non mai Elisa fa girare e fermare di colpo tutte e tre. Mi soffermo ad osservare le reazioni di tutte, compresa la mia: Joy come suo solito ride a crepapelle, le escono le lacrime dagli occhi e le sue guance paffute si sporcano di rimmel.
Rose inizia ad urlare cose senza senso, e non capisco se sia perché ne è sconvolta in senso positivo o negativo. Elisa inizia a preoccuparsi ed acciglia lo sguardo, e poi io, semplicemente con la bocca aperta.
''In che modooo? E perché? Sul serio? Non stai scherzando? Ha fatto male? Quanto si gode da uno a dieci? Cosa hai provato?'' Rose spara domande a raffica e Joy cerca di zittirla per non farsi sentire da tutti.
''Eh ragazze non potete capire finché non lo provate. Inizialmente fa malissimo, ma dopo che il corpo si abitua alla presenza, si inizia a provare solo piacere, e vi giuro che è immenso. Già da qualche mesetto abbiamo cominciato a fare i preliminari, l'altro ieri ci siamo sbilanciati un po' troppo e ci siamo fatti prendere la mano'' noto il modo in cui ne parla con disinvoltura e mi meraviglio sempre più. D'un tratto mi piombano in mente le immagini di quella remota sera in cui mi mossi sull'erezione di Vincent, e pochi giorni fa in cui ho dovuto mandargli quelle specifiche foto.
Inizio a sentire caldo.
''Aspetta -Rose ci fa fermare tutte- con o senza protezioni? Questa è la cosa più importante!'' la mia migliore amica sgrana gli occhi grigi nel vedere l'espressione di Elisa. Ovviamente lo hanno fatto senza preservativo o senza la pillola.
''Ma sei impazzita? Come ti è saltato in mente? E adesso? Sei incinta quindi? Oh mio dio! Non ci posso credere'' Joy scoppia di nuovo a ridere ed Elisa tappa la bocca a Rose.
''Calmati, ha raggiunto il culmine fuori dal mio corpo'' ridacchia leggermente ed io ho sempre più caldo. Mi sento un peperone.
''Amber, che hai? Stai bene? Sei tutta rossa'' Elisa adesso concentra la sua attenzione su di me e mi sento sempre più a disagio ed imbarazzata. Mi porto entrambe le mani sul viso, gesto che sta a significare che non ho intenzione di rispondere, o di dire qualsiasi cosa.
''Oddio mica anche tu hai..'' inizia a domandare Rose ma la blocco in tempo.
''Diavolo no! Non esiste'' quasi urlo molto sconvolta dalla sua domanda. Come può pensare questo di me?
''E allora come state messi tu ed il tuo ragazzo eh?'' ammicca Elisa dandomi una gomitata. Ridacchio per la smorfia di Joy al solo nominare Vincent.
''Bè..ecco..poche volte abbiamo parlato di quelle cose..'' sto morendo dall'imbarazzo, questi non sono affari loro!
''Si..dimmi di più'' non mi da tregua, cavolo quant'è curiosa e perversa.
''Gli ho mandato delle mie foto in intimo, non ho intenzione di dire altro'' a Rose scappa un urletto, e questa ragazza passionale dai capelli tinti di rosso, mi chiede se mai ho avvertito la sua erezione.
''Oddio si, poche volte, ma si. Basta parlare di questo ti prego'' la supplico.
''Sono così felice!! Sicuramente anche voi tra poco incomincerete a fare qualcosa, ci scommetto i centimetri del mio ragazzo! -Elisa fa sconcertare nuovamente tutte e tre, e poi riprende a parlare- su non fate quelle facce. Comunque dicevo, prova a provocarlo e a muoverti in modo sexy su di lui, vedrai che uscirà di senno'' mi fa l'occhiolino per i suoi consigli ed arrossisco sempre di più.
Joy la porta via da me e le mostra una vetrina in cui sono esposti dei vestitini rossi, succinti, e ricoperti di pagliette. Era ora che qualcuno mi salvasse da questa situazione!
Dopo due orette buone usciamo dal centro commerciale con grandi buste tra le mani. Inutile dire che quell'eccentrica di Elisa ha comprato proprio uno di quei vestitini rossi tutti luccicanti. Joy e Rose, invece, si sono buttate su due vestitini neri in pizzo, col corpetto a cuore, uno più ampio e l'altro più stretto sui fianchi.
Io? Io invece ho optato per un maglione grigio chiaro che finisce giusto sull'ombelico, dalle maniche larghe; abbinato ad una gonna bianca non troppo corta che ricade morbida sulle cosce.
Stiamo per ritornare a casa, svoltiamo l'angolo e faccio fermare tutte. Appoggio le spalle al muro dietro di me, il petto si alza ed abbassa. Le altre mi affiancano nascondendosi anche loro dietro al muro, solo Joy si sporge per vedere che succede.
''Oddio! Che diavolo sta facendo Raul? Adesso gliele suono!'' le afferro il braccio e la faccio fermare.
''Aspetta, non fare niente, stai zitta, fammi vedere che fanno'' appoggio le mani all'angolo del muro e mi sporgo con solo il viso, pregando che non mi veda.
La ragazza bassa -in confronto alla sua altezza- e dalla pelle olivastra, appoggia le mani sul suo petto. Stringe il tessuto della sua felpa tra le sue mani, e non saprei definire l'espressione del mio migliore amico. Lo attira a sé e lo bacia. Lui con la sua mano sposta i suoi capelli color pece dal viso, e con il pollice le accarezza la guancia.
Le sue labbra si muovono all'unisono con quelle della misteriosa ragazza snella, fin troppo snella. Corrugo la fronte, mi ha detto che non gli piacciono questo tipo di ragazze, e allora chi è lei? E che fine ha fatto la ragazza robusta e tettona di cui mi ha parlato l'altra volta?
Mi ricordo dopo un po' che lei abita lontanissimo da noi, ma allora che ci fa con quest'altra? E perché non mi ha detto niente? Raul e Sabrina si frequentano, ma bacia un'altra tizia? Questa faccenda non mi quadra. Sento un fastidio insistente come mille aghi che mi pungono la pelle. Stringo a pugno le mani e respiro pesantemente. Me ne vado senza fiatare e senza dare alcuna spiegazione a nessuna delle mie amiche.
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