CAPITOLO 14
Ti vedo lì in piedi con il tuo corpo,
sentendo come se volessi divertirmi con il tuo corpo,
e non dobbiamo pensare a nulla.
Sto arrivando da te,
perché so che hai una cattiva reputazione,
non importa, perché mi dai tentazione.
Questi amici continuano a parlare troppo,
dicono che dovrei rinunciare a te, non posso sentirli.
Basta che tu sappia che mi hai, e ragazzo, io ho te,
perché stasera sto scendendo a patti con il diavolo,
e so che mi metterà nei guai, basta che tu sai che mi hai. -Side to Side, Ariana Grande.
''Amber, penso che dovresti lasciar perdere, non puoi continuare così, sono passate due settimane da quando ti ha lasciata, e tu non ti sei ancora arresa'' la voce di Greg si disperde nell'aria gelida ed umida di quest'altra orribile serata. Sfrego tra loro le mani, nel tentativo di riscaldarle, e cerco di non sentire le sue parole, anche se per me è inevitabile rifletterci su.
Greg, mio cugino, ha ragione, è da ben due settimane che spero che le cose si possano risolvere; che spero che tutto ritorni come prima.
''Io penso anche che dovresti guardare il lato positivo, l'avrà fatto per difenderti, dopotutto non sai di preciso cosa sia successo, e dato che lui dice che è una cosa grave, è meglio per te stare fuori da tutto questo casino'' si esprime la mia migliore amica Martina, che si trova affianco a me.
Mi hanno ambedue costretti ad uscire, dato che ho passato i giorni a stare rinchiusa nella mia camera sotto le coperte a piangere; ed ora stiamo facendo una passeggiata in questa freddissima ed oscura villa, che è paragonabile al mio umore in questo momento nel sentire le loro opinioni.
Senza risponderli o dare loro minima soddisfazione, cammino lentamente, guardando i sassi che si trovano sotto le nostre suole, per questo sentiero.
''Infatti, poi io ho sempre pensato che non fosse al tuo livello; insomma apri gli occhi! Lui non ti merita, non ha una buona reputazione, ed ora ne hai la prova dal momento che la sua famiglia ha problemi con la legge'' sentenzia mi cugino ed io inevitabilmente alzo gli occhi al cielo per i suoi pregiudizi.
Non me n'è mai importato niente delle loro critiche, di quello che pensano di lui; io so chi è, e sono sicura di amarlo, anche se non è il bravo ragazzo che tutti vorrebbero al mio fianco...tutti lo vorrebbero, tutti tranne me, perché il mio cuore appartiene a Vincent, e mi va bene così.
''Parlando del diavolo..''
''Spuntano le corna'' continua Greg a posto della mia migliore amica, ed io alzo lo sguardo accigliandolo per scorgere anche io il motivo per cui hanno pronunciato questa frase.
Da lontano riesco ad adocchiare la figura del corpo di Vincent ed istintivamente i miei piedi si muovono verso di lui. Senza accorgermene sto correndo via da mio cugino e da Martina, e lo sto raggiungendo.
Non so neanche perché, non so cosa farò una volta lì, so solo che ho bisogno di evadere da tutti quei pensieri brutti, e raggiungere la mia felicità. La mia presunta felicità è seduta da sola con la testa chinata verso il telefonino; la alza appena si accorge della mia corsa verso la sua panchina, e del mio respiro affannato.
Prima di sedermi affianco a lui, o iniziare un discorso, mi piego appoggiando le mani sulle mie ginocchia per prendere aria, ed in quest'esatto momento entro nel panico.
Che cosa ho fatto? Perché ho dato ascolto al mio istinto? E adesso che gli dico? Come inizierò una conversazione? Mi aveva detto esplicitamente di aspettare che la situazione migliorasse, ma come al solito, ho fatto di testa mia.
Adesso purtroppo ne devo subire le conseguenze, dovevo aspettarmelo.
La mano di Martina sulla mia spalla mi scuote dai miei pensieri ed io mi rialzo guardando prima negli occhi lei, poi Greg, ed infine Vincent. Prima che potessi aprire bocca per giustificare la mia azione a tutti e tre, Martina mi interrompe dicendo con voce comprensiva: ''Bé, noi allora andiamo, vi lasciamo soli. Ciaooo''
Greg prima ci guarda, e poi concorda con le parole dette precedentemente dalla rossa. Mi sussurra all'orecchio 'buona fortuna' e se ne va.
Prendo un lungo respiro e mi siedo accanto a lui, lo guardo riporre il proprio cellulare nelle tasche dei suoi larghi e comodi pantaloni elastici.
''Emh..scusa se ora sono qua, mi mancavi troppo. Queste settimane le ho passate di merda, stanotte ho fatto anche un sogno'' ammetto a bassa voce osservando i miei piedi a penzoloni che dondolano.
''Cosa hai sognato?'' mi stupisco del fatto che mi stia sul serio parlando, ed io molto fiduciosa alzo lo sguardo guardandolo.
''Ho sognato che stavi al mare, e che ti eccitavi guardando come se non ci fosse un domani le altre in bikini'' ammetto con non so quale coraggio. Già mi è fin troppo difficile parlare ad alta voce dei miei sentimenti, figuriamoci se si tratta di queste cose.
Allora mi complimento con te per essere stata così schietta su questo argomento a dir poco delicato e fuori dal comune!
Mi porto le mani sul viso mentre la mia coscienza mi fa sprofondare nella vergogna.
Bel modo di iniziare una conversazione comunque.
Ma smettila, lo sappiamo tutti che sono strana ed insolita, da me tutti si aspetterebbero di tutto.
Allora ci dobbiamo iniziare a preoccupare Amb..
''Potrei anche guardarle eh'' Interrompe il mio dibattito con la mia adorata coscienza. Lui si che sa rassicurare le persone!
''Coooosaa?? No, non puoi, non esiste!'' urlo, non è assolutamente giusto. Io passo le settimane rinchiusa in casa a pensare solamente a lui, e invece questo stronzo non è capace nemmeno a rincuorarmi.
E tra i due chi pensi sia la persona più stupida? Fino a prova contraria vi siete lasciati e lui è libero di fare tutto quello che vuole, anche scoparsi un essere vivente e non.
''Zitta! che ti urliii'' dice facendomi segno con la mano di fare silenzio, ciò mi irrita ancora di più. Come si permette? Con quale coraggio ora mi dice di tacere?
''L'unico corpo nudo che puoi vedere è il mio'' sbotto ad un tratto, sgranando gli occhi, rendendomi conto solo dopo di quello che ho appena detto; e così mi porto una mano sulla mia bocca schiusa dallo stupore.
Non sentendo nessuna replica da parte sua alzo lo sguardo ancora imbarazzata, e lo trovo tutto sorridente perso a pensare a chissà cosa. Scuoto le mani davanti alla sua vista per farlo riprendere e lui finalmente presta di nuovo attenzione a me.
''A cosa stavi pensando?'' chiedo io ancora un po' infastidita.
''Se te lo dico ti metti a ridere'' dice ridacchiando con le pupille dilatate, che gli prende adesso?
''Vai dillo'' lo incito decisa.
''Quando stavamo ancora insieme, una volta ritornato a casa dopo essere uscito con te -fa una breve pausa prendendo respiro- ho pensato che sarebbe stato bello avere qualche tua foto in intimo'' dice e si passa la lingua sul labbro inferiore mentre mi guarda aspettando una mia reazione.
Cosaaaa?
Gli rido in faccia e mi piego in due dalle risate ripensando a quello che ha appena detto.
''Sul serio?'' dico tra una risata all'altra.
''Si, lo sapevo che ti saresti messa a ridere'' continua lui, a me quasi manca il respiro, e delle lacrime escono dai miei occhi per le troppe risate.
''Bé..'' tossisco subito dopo, e cerco di ricompormi raddrizzando la schiena.
''Te le avrei anche potute mandare'' gli dico con malizia e lui sgrana gli occhi, forse stupito dal fatto che avrei anche potuto acconsentire a fare qualche scatto. Come no, è solo un metodo per farlo ritornare da te, vero?
''Veramente?'' mi chiede ancora incredulo deglutendo. Ahh questi maschi!
''Si, ma non stiamo più insieme'' dico con aria trionfante e lui mi prende alla sprovvista dicendo subito dopo: ''Se vuoi ci mettiamo di nuovo insieme, così me le puoi mandare''
Strabuzzo gli occhi e lo guardo truce. Sta scherzando vero? Mi ha fatto aspettare tutto questo tempo, e ora ci è voluto così poco per convincerlo a rimettersi con me? Lo sta facendo solo per le mie foto?
Ma ti ha detto che ritornerete insieme, non era quello che volevi?
Si voglio questo ma, non in questa maniera. E poi dov'è andato a finire il problema della legge con la sua famiglia? Parlo delle mie foto nuda e all'improvviso è tutto risolto? All'improvviso possiamo di nuovo fare coppia? Questa faccenda mi puzza, e non poco.
''Lo stai facendo solo per le foto?'' gli chiedo impaurita guardandolo negli occhi.
''No, Amber tu mi mancavi'' prende le mie mani nelle sue stringendole, ed io mi sciolgo non pensando più a niente.
E menomale che la faccenda non ti quadrava, adesso sei di nuovo diventata cieca per lui.
Mi butto completamente addosso a lui portando le braccia dietro al suo collo per abbracciarlo meglio. Vincent mi stringe da dietro alla schiena, ed io respiro profondamente il suo profumo molto ma molto forte che mi va dritto nelle narici in un solo secondo.
''Ti amo'' gli dico tutta euforica e lui ricambia con un flebile: ''Anche io - per poi aggiungere- allora quelle foto di cui stavamo parlando?''
Mi stacco immediatamente guardandolo perplessa, perché deve sempre rovinare tutto?
''Come le vuoi?'' gli chiedo sospirando. No aspetta cosa? Ti stai veramente arrendendo alla sua richiesta? Lo accontenterai?
''Ti voglio tutta nuda, voglio vedere bene ogni parte del tuo corpo'' dice con voce rauca, senza nessuno scrupolo. Mi fa andare letteralmente a fuoco.
''I-io..non credo che ce la posso fare, mai nessuno prima mi ha vista così'' balbetto con le guance tutte rosse, e lui sposta lo sguardo sull'albero dietro di noi.
''Allora una foto in intimo, ed una foto del tuo sesso'' incastra di nuovo gli occhi nei miei come se abbia ripreso a ragionare; i miei battiti accellerano. Ma cosa sta dicendo? E' impazzito per caso?
''No, questo no, stai chiedendo troppo, non esiste'' dico io contraria.
''Come no? Hai detto che lo avresti fatto, se non le mandi a me, che sono il tuo ragazzo, a chi le mandi?'' chiede, e io lo guardo in cagnesco.
''Cosa ti fa pensare che io voglia mandare questo tipo di foto a qualcuno eh? Per chi mi hai presa? Non è una cosa corretta''
Ecco fatti valere per una volta!
''Amber sono il tuo ragazzo cazzo'' insiste lui serrando la mascella, ed io lo guardo sbigottita.
''Se vuoi, quelle in intimo, il mio sesso no'' riaffermo, e lui si sposta facendomi alzare. Stai cedendo a lui, non va bene.
''Vabbè allora cia, ci sentiamo domani'' dice tutto incazzato quando gira i tacchi per andarsene. Ancora una volta rimango sorpresa per il suo comportamento chiedendomi cosa ho fatto per meritarmi tutto questo.
–
Subito dopo il mio rientro a casa decido di chiamare il mio migliore amico per raccontargli tutto; quest'ultimo risponde al terzo squillo.
''Vincent muore oggi, è deciso'' dico io senza manco ricambiare il suo saluto, ho troppo bisogno di sfogarmi, troppo bisogno di parlarne con lui.
''Che ha fatto?'' sento una sua lieve risatina attraverso il cellulare e riesce a calmarmi, molte volte mi ritrovo a pensare che lui sia così tenero.
La stessa opinione l'ha mia madre, fin dal primo momento che lo ha visto gli è sembrato così dolce, piccolo ed innocente dal viso (nonostante la sua altezza, supera anche l'altezza di mio padre!!)
''Oggi l'ho incontrato in villa, ed io gli ho esposto il mio incubo in cui lui si metteva a guardare le altre in bikini. Invece di rassicurarmi, mi ha detto che lo avrebbe potuto fare senza scrupoli'' il mio fiato ormai è perso, e faccio una breve pausa per riprendere respiro prima di continuare.
Non so manco come mi sono cacciata in questo casino, stupida, stupida sono!
''Gli ho detto ovviamente che non può farlo'' il tono ovvio in cui pronuncio l'ultima frase lo fa ridacchiare.
''Lo fa apposta a farti arrabbiare, vuole vedere come reagisci, secondo me'' risponde dopo.
''Lo so, ci prova gusto'' sospiro io.
''Eh stronzo forte, povera te, per l'ennesima volta, aaaah l'amore'' dice teatrale, ed io lo immagino guardare verso il cielo mentre pronuncia tutto con lo stesso tono. Mi fa ridere, d'improvviso mi sento più leggera. Ultimamente sto notando che con lui capita spesso, anche se parlo continuamente dei miei problemi, lui riesce a distrarmi, e mi fa sentire così spensierata. Come se entrassi in una piccola bolla, in cui posso sentirmi protetta, e sono immune a tutto.
''Ci piacete quando siete gelose! Ci fate impazzire, siete proprio carinissime'' si esprime tutto euforico, ed io arrossisco; menomale che non può vedermi!
''Diventiamo molto dolci, e propensi ad altre cose'' dice facendomi alludere a moolte altre cose.
''Che cose?'' chiedo io maliziosa volendo farglielo ammettere.
''La tua mente perversa ci arriverà da sola'' ridacchia.
''Ma vorrei che me lo dicessi tuuu!'' dico con finto tono da bambina innocente, e lui dopo aver riso per la mia voce, risponde: ''Vi scoperemmo d'istinto''
Okay ragazzi calmi! Cosa mi sono persa? Come siete finiti a parlare di questo? E' mai possibile che con te non posso mai stare tranquilla?
''Mi piace il tuo essere esplicito'' cerco di non dare ascolto alla mia coscienza. Che rompipalle!
''Meglio essere così ma in modo più gentile -si schiarisce la voce- faremmo l'amore con voi tutto il tempo, con tanto di tono educato ed inchino'' dice, e scoppio a ridere. Con lui le risate non mancano mai. All'improvviso mi ricordo di non avergli raccontato l'altra parte di ciò che è successo oggi, così che prendo parola.
''Ti devo dire una cosa. Acciderbolina, sto scoppiando'' inizio già a ridere mentre nella mia mente si ripetono ancora e ancora le parole del mio fidanzato.
''Dimmi'' mi incita a continuare, a stento trattengo le risate.
''Praticamente oggi Vincent mi ha confessato che quando stavamo insieme aveva pensato che sarebbe stato bello se io e lui ci mandassimo delle foto in intimo -scoppio a ridere non trattenendomi più, ed anche la sua risata che di solito è molto bassa, si sente perfettamente attraverso il mio Iphone- Lui era tutto in imbarazzo, che faccia che aveva; comunque ci siamo rimessi insieme, ma non volendogli mandare le foto penso che si sia arrabbiato di nuovo'' finisco di raccontare, insieme scoppiamo in un grande riso finché stremati dal mal di pancia che ci ha provocato quel divertente accaduto, non decidiamo di andare a dormire.
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