III
Pov Chuuya:
Mi sciacquo il viso e poso una mano bagnata con dell'acqua fredda dietro la nuca per raffreddarmi un po' nonostante il freddo dell'inverno.
Shirase mi ha baciato davanti a te. Shirase è il mio ragazzo è tutto nella norma.
Mi sento un traditore di merda.
Cazzo Dazai. È sempre colpa tua. Sempre.
Mi sento così male maledizione.
Avevi uno sguardo così triste. Così ferito. Tu che soffri per me,è assurdo,mi sto illudendo ancora. Ancora una volta.
Ma io sposerò Shirase,lui è gestibile.
Si,esatto,gestibile. Rispetta i miei tempi,non si oppone mai,mi lascia fare ciò che voglio.
Una vita gestibile.
"Chuuya?"Shirase bussa alla porta del bagno "tesoro stai bene?".
Piego le labbra una smorfia "si. Si tranquillo! Senti io... devo lavorare stanotte"apro la porta.
"Ma come?! Non dovevamo cenare insieme?".
"Si ma sai... Mori,non posso dire no"prendo la giacca e il cappello "ci vediamo domani ok?".
Annuisce sorridendo e mi afferra per i fianchi "non vedo l'ora di averti tutto per me".
Sorrido lievemente.
"Non sei elettrizzato per la nostra prima notte di nozze?! Non aver paura sarò gentile"ridacchia imbarazzato.
"...oh,si ne sono certo! Ma penso tu abbia capito male e-"
Mi bacia "buon lavoro".
Rido divertito ed esco.
Mi crede una verginella alle prime armi. Se sapesse cosa è successo in quella casa,quante notti passate dopo le missioni,quanti brividi.
Quanti brividi...
Mi intrufolo nella palazzina che occupa gli appartamenti dell'agenzia ed entro senza troppi problemi nel tuo appartamento,sono abile anch'io con le mani e il tuo è l'unico appartamento senza un nome fuori,l'odore è inconfondibile.
Non c'è nulla se non un futon buttato in mezzo alla stanza a caso,bende sporche ovunque,bottiglie vuote di vetro,scatole di medicine e qualche libro,come diavolo vivi Dazai?
Apro il frigo e lo trovo vuoto.
Per questo quando ci vedevamo non mi volevi mai portare qui? Ti vergogni di come vivi? Ed io che pensavo male.
Poso la scatola di birre che ho preso prima di venire qui e mi siedo su un angolo del futon,non mi impressiona stare cosi,vivevo per strada.
Rientri dopo qualche minuto e sussulti "Chuuya".
Mi alzo.
Sorridi ironico "sei venuto a portarmi l'invito del tuo matrimonio?".
"Dazai".
"Shirase vive in una casa più grande immagino,guadagna bene?".
Sospiro pesantemente "pensi davvero che mi importi di queste cose?".
Non rispondi e ti avvicini alla finestra.
Non ti ho mai visto così "Osamu"mi avvicino "perché eri lì ieri?".
"Non è chiaro Chibi?"mormori senza guardarmi "perché? Cosa ti ha fatto scegliere lui?".
Scuoto il capo.
"Dimmelo. Ne ho bisogno Chibi... sei venuto per ridere di me no?! E allora fallo! Guarda come sto ma dimmi perché hai scelto lui!"urli.
"Perché non potevo avere te!"urlo di rimando mordendomi l'interno guancia subito dopo,ma ormai "...abbiamo passato lo scorso heat insieme io e te e poi sei sparito ed io mi sono sentito morire! Volevo lasciarti andare,volevo liberarmi di te! Ma non ci riesco! Se mi bacia... se prova a toccarmi lui...lui non sei tu!".
"Ti fai toccare da lui" soffi.
"Non ci riesco! Maledetto bastardo! Hai il monopolio... e sto male perché ti odio! Ti odio così tanto che... vorrei solo picchiarti,picchiarti forte e poi-"mi afferri il viso e mi baci,chiudo gli occhi.
"Resta. Resta con me... ricominciamo dal nulla,ti ho fatto soffrire e tu hai fatto soffrire parecchio me".
Ti guardo divertito "non può funzionare Dazai... noi non funzioniamo".
"E invece si! La faremo andare stavolta,perché ora so cosa si prova a vederti altrove"
Scuoto il capo.
"Proviamoci. In silenzio senza che nessuno sappia,mettimi alla prova finché non lo riterrai opportuno,ti sto dando il potere fa il bravo cane".
Sorrido "ci penserò,tu smettila con quella roba del cazzo"indico una scatola di antidepressivi "pensavo avessi smesso anni fa".
Annuisci e mi sfiori le labbra con un dito "non farti baciare,finché non avrai deciso...promettimelo".
"Dazai!"
"Smetterò ma tu promettimelo,promettimelo Chibi".
Annuisco "va bene".
Ti chini e mi baci una guancia "sarò degno della tua fiducia,di nuovo e stavolta sul serio"mormori.
Ti passo un dito sulla guancia "come faccio a fidarmi di te? Dazai tu... come faccio?".
Poggi il capo contro il mio "vedrai col tempo".
...
"Sei distratto Chuuya"Koyo si siede vicino a me alla scrivania "é il matrimonio che ti turba?".
"Sono impegnato per pensare a queste cose"faccio evasivo.
La donna posa una mano sulla mia "glielo hai già detto che vuoi mollarlo per tornare a star male per Dazai?".
La guardo "...io no,non ho ancora deciso".
"Uhm"sorride
"Non è niente di serio"mormoro divertito "davvero".
"Sisi,ne riparliamo poi...uno come lui non torna per -niente di serio-".
Faccio spallucce "ha detto che mi ama,MA durante il mio heat quindi non conta"torno a scrivere.
"L'amore lascia il segno,anche per chi come voi due fa finta di non vederlo da anni".
...
"Quindi ho detto,perché non preparare la cena per il mio Chuuya?!"sorride Shirase.
"... senti,parliamo un secondo"mi siedo sul divano.
Lui mi sorride e posa una mano sulla mia gamba "dimmi".
Gli passo l'anello che mi ha donato "non posso farlo".
Mi guarda confuso.
"Non ti sposerò"mi alzo "mi dispiace".
"Non capisco"si alza anche lui "è per quel bastardo?! Ti ha detto qualcosa??".
"Shirase non riguarda lui ma me e te".
"Ma noi Chuuya!".
"Non c'è nessun noi Shirase! Va via per favore,ho provato ma non posso farlo".
Pov Nikolai:
Posiziono l'ennesima carta sul tavolino illuminato solo da poche candele.
Il re.
Osservo la carta appena pescata stringendola fra le mani.
Volevo la libertà. Volevo spezzare ogni catena vincolante,ogni pregiudizio,pensavo che uccidere te mi avrebbe reso libero ma non era e non è così,non sarò mai libero da te,ti ho sotto la pelle tu,tu mi hai mostrato la via per vivere questa vita.
"Giochi al solitario?"ti siedi davanti a me.
Sorrido "Dos-kun! Vuoi giocare con me?".
Scuoti il capo leggermente prendendo un libro posto vicino alla tua poltrona.
Ti osservo "una sfida".
Alzi gli occhi,ho catturato la tua attenzione "se vinco io starai un po' zitto?".
Annuisco.
Ti siedi meglio "se vinci tu?".
Mi alzo e ti raggiungo afferrandoti il viso.
Mi guardi sorridendo.
"Te lo dirò poi,cosa voglio io nel caso vincessi"mormoro.
Sorridi di più e fai spallucce "giochiamo".
Annuisco e torno a sedermi.
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