Dicono che la notte porti consigli, non sempre è vero.

Claire e Elendra sono sdraiate a letto e non riescono a dormire. Non si può dormire quando il cuore sanguina, quando si sente una mancanza, quando la malinconia è troppa.

Si sono ritrovate, si sono riabbracciate, si sono capite, ma nei loro cuori c'è un profondo vuoto, il vuoto della vita, quello profondo e incolmabile.

Il vuoto del passato. Il fantasma di ciò che è stato.

Quanto spaventa una nuova vita! Quante paure, quante buche da riparare!

Così, ognuna nella propria casa, si alzano dal letto ed escono sul balcone ad ammirare le stelle, a pregare la luna.

L'aria invernale è pura.

Fa freddo, ma il freddo lo si può combattere, come le ansie.

Ciò che non si può combattere è il passato. Non si può scavalcarlo.

I ricordi sono come stelle: brillano, ma poi quando giunge il giorno muoiono.

Che cos'è il peso? La strana, angosciante malinconia che attanaglia la mente, che affonda il cuore?

Le due ragazze non si danno una risposta, ma una risposta probabilmente non c'è.

Non esiste risposta al pianto, alla silenziosa disperazione.

Nonostante queste due anime si siano ritrovate, nonostante la gioia, la felicità c'è qualcosa che in loro muore lentamente.

È quasi l'alba e il cielo si tinge di mille colori, il sole fa piano piano capolino.

Una nuova giornata sta per cominciare.

Tremano Elendra e Claire, tremano pensando a quando vent'anni fa era tutto più bello, più lieve. Si correva, si giocava, si rideva di pura gioia. La vita sembrava una passeggiata. Era fatta di risate, del doposcuola, delle corse al parchetto.

Ora, invece, tutto sfugge. Non c'è più niente, niente che possa rianimare le loro anime se non il pensiero di essersi ritrovate.

È dura la vita.

La vita ferisce, la vita dona, regala e toglie emozioni, opportunità, spazi e silenzi.

È così che deve andare.

Le due amiche sospirano, ognuna con la propria vita, ognuna con i propri dolori.

Il giorno sta arrivando e tutto ricomincia.

Quando il sole fa capolino e le stelle muoiono, Claire e Elendra osservano ciò che le circonda. Case, scuole, chiese.

Il cielo.

E capiscono quanto esso sia importante, quanto esso abbia permesso di vivere vicine, nonostante tutto.

Sotto lo stesso cielo.

Abbracciate.

Unite.

Forti.

Sotto lo stesso cielo.

Forse per sempre.

Forse in eterno.