-- Capitolo 51 -

- ALESSANRO. -

Mi siedo sul divano di Jack con un sorriso stampato in faccia. Ho appena fatto sesso con Marta, mi è davvero dispiaciuto andarmene dal suo letto. Dovrei passare più spesso la notte con lei perchè svegliarmi al mattino con le sue gambe puntualmente intrecciate alle mie è bello.
Cazzo, forse è troppo bello.

«Stai sorridendo come un'idiota.» dice Jack appoggiando sul tavolino le tazzine del caffè.

«Sei invidioso.»

«No.» ribatte secco, anche se so benissimo che è invidioso perchè io scopo e lui è a bocca asciutta. «Sei tu a non capire niente, potresti divertirti con più ragazze.»

«Più ragazze?» dico sorridendo come un perfetto stronzo perchè so la verità. «Come te? Perchè a quanto mi risulta l'ultima tua, è stata Arianna. Io, invece, ho scopato proprio questa mattina.»

Irrigidisce la mascella. «Ti sbagli.»

Lo guardo e poi scoppio a ridere quando accende la televisione e incrocia le braccia al petto come un bambino. Borbotta perfino qualcosa che non riesco a capire, ma sono più che sicuro che si trattino di insulti. Ci ho proprio preso e io che speravo davvero di essermi sbagliato, avrebbe reso la tutta la faccenda più semplice.
Devo ammettere che mi piace vedere Jack spaesato, che non sa come comportarsi con Gio perchè lei fa si tutto per non parlare con lui. Non so cosa si sono detti la mattina dopo Carnevale, ma la mia coinquilina l'ha proprio allontanato e non vuole averci a che fare più del necessario.

«Perchè non scendete ad un compromesso?»

Mi fulmina con lo sguardo. «Non possiamo.»

Non c'è nemmeno bisogno che io specifichi il nome. Capisce subito che sto parlando di lui e Giorgia. D'altra parte, di chi dovrei parlare? Giorgia è l'unica ragazza che l'ha preso in questo modo.

«Perché?»

«Perchè io voglio scoparmela e lei vuole una storia.» sbotta. «Non esistono compromessi e nessuno dei due cederà.» mi guarda male sospirando. «Mi sembra di avertelo già detto.»

«Allora lasciala perdere.»

«L'ho già fatto.»

Lo rimprovero con lo sguardo e per tutta risposta sbuffa. «Jack, forse dovresti lasciarti andare con lei.»

«Perché? Io non voglio una ragazza, è solo un peso!»

Da questo discorso non usciremo mai, non so più come fargli capire che una ragazza come Giorgia è fantastica e potrebbe solo aiutarlo, potrebbe farlo uscire dal guscio di freddezza che si è costruito. Lo ha già fatto portandolo a comporre di nuovo, ma Jack non vuole guardare in faccia la realtà. Lo so che è chiuso, che non vuole parlare della sua famiglia, di suo fratello e non vuole nemmeno pensarci, ma prima o poi gli capiterà davanti quella ragazza a cui non potrà sottrarsi e a cui si sentirà di raccontare tutto di lui.
A tutti capita e credo che sia arrivata anche per me.

Io che non volevo alcuna storia seria, che avrei iniziato a costruirmi una famiglia magari a trent'anni, ma assolutamente non prima. Il problema è che mi rendo conto che Marta non è solo un'amica di letto, è molto di più.
Me ne sto rendendo conto ogni giorno che passa perchè quando sono con lei rido, sono rilassato e sono al settimo cielo quando sul suo viso appare il sorriso dolce solo rivolto a me. Sono felice di essere l'unico a vedere il suo corpo nudo, o vederla perdersi nei suoi pensieri all'improvviso mentre guardiamo un film.
Mi piace il suo semplice modo di vestirsi e ho iniziato ad apprezzare i pantaloni su una ragazza perchè su di lei stanno davvero bene. Mi piace il suo viso privo di trucco la maggior parte delle volte e quando si lega i capelli in una coda disordinata quando si siede per mangiare. Mi piace vederla mordicchiare la penna mentre studia, quando si sporca con la nutella e quando anche alle tre di notte per studiare si prepara il caffè perchè non può farne a meno.

Mi piace, non posso negarlo, ma lei? Non so lei cosa pensa perchè è stata chiara all'inizio, ma forse ha cambiato idea come me. Voglio una storia, ma non vorrei superare il limite che ci siamo imposti, non voglio che scappi da me.
Dovrei parlarne e dovrei anche provare a riprendere il discorso di suo padre, anche se ho capito che la spaventa. Non è ancora pronta, ma vorrei saperne di più, vorrei che si aprisse con me.

«Ho detto a Marta della tua esibizione.» dico all'improvviso.

«Perché?»

«Perchè è tua amica e apprezzerà.»

«Vuoi solo portartela a letto.»

«Lo sto già facendo.» dico sorridendo. «Lo dico anche a Giorgia?»

«Vuoi portarti a letto anche lei?»

Sospiro alzando gli occhi al cielo. «L'unico che se la vuole portare a letto, sei tu.»

«All'inizio non la pensavi così.»

Alzo le spalle. «La prima settimana, forse.» sorrido pensando che ci avevo fatto davvero un pensierino su di lei. «Non saremmo mai finiti insieme, anche se Marta non ci fosse stata. Giorgia è come Cam e Caro, una sorella.»

«Va bene.»

«Cosa?»

«Va bene, diglielo.»

Sorrido soddisfatto alzandomi in piedi. Meglio cogliere l'occasione al volo prima che il mio amico cambi idea e si rimangi tutto. Potrebbe anche costringermi a ritirare l'invito per Marta. Lo so che non avrei dovuto farlo, che avrebbe dovuto invitarle lui, o avrei dovuto aspettare un suo consenso, ma gli serve una spinta. In realtà l'ho già detto anche a Sabrina e Davide, ma non riescono ad esserci.

«Dove vai?»

«A dirlo a Giorgia.» dico infilandomi il cappotto velocemente. «Non sia mai che tu cambi idea.»

«Sandro...»

«No.» dico interrompendolo. «Perché non provate ad essere amici? Jack, io voglio rimanere in quell'appartamento e voglio che Giorgia rimanga mia amica. Schiarisciti le idee prima di fare stronzate.»

Sbuffa alzando gli occhi al cielo. «Sei uno stronzo.»

«In realtà mi ami.» dico alzando le sopracciglia e poi scoppio a ridere. «Ci speravi che facessi io il lavoro sporco.»

«Vai prima che cambi davvero idea.»

Esco veloce dal suo appartaemento dirigendomi verso casa.

La proposta di essere amici non è la migliore, ma non vedo altra soluzione. Nessuno dei due vuole cedere, quindi devono capire se ignorarsi totalmente o mettere da parte tutto ed essere amici. Dipende solo da loro perchè io non so cos'altro fare. Ho finito le idee.

Dopo l'esibizione dovrò parlare con Marta. Spero che accetti di essere la mia ragazza e non mi lasci a bocca asciutta. Io voglio tutto, non mi basta solo un letto, voglio di più. Spero che si apra con me, che non si faccia prendere dal panico.

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