-- Capitolo 5 --

- MARTA. -

Apro gli occhi guardando il soffitto bianco sopra di me e impiego qualche istante a capire dove sono. La sera prima non sono tornata a casa, ma sono andata via con Gio e Alessandro. Nonostante il mio appartamento fosse più vicino, hanno voluto che mi fermassi da loro e alla fine ho ceduto. Ho ceduto solo perché Sandro mi ha promesso una colazione con i fiocchi.

Mi è dispiaciuto che Sab non si sia potuta fermare con noi. Sarei rimasta in quel locale ancora un po', Cam e Caro sono simpaticissime e anche i ragazzi non sono male, tranne Giacomo. Lui è sparito con una biondina e quando era seduto con noi non è che sia stato molto simpatico. Lui proprio non mi piace.

Mi volto verso la cucina sentendo dei rumori e mi ritrovo davanti un bel sedere sodo fasciato in pantaloni blu della tuta, ma che calzano perfettamente quelle due chiappette.

Giorgia aveva davvero ragione e ieri sera non ho potuto ammirarlo a dovere. Ora posso dire che non si è inventata nulla. Devo ammettere che ha un sedere perfetto e vorrei tanto toccarlo, ma non mi sembra il caso. Sicuramente è consapevole di quelle chiappe, una piccola palpatina casuale non dovrebbe poi essere troppo strana infondo.

Non è il momento di passare per una pervertita. Giorgia si è trovata proprio un bel coinquilino e la sto invidiando più che mai perché la mia coinquilina è una stronza. Grazie al cielo devo resistere ancora per poco e poi se ne andrà, sperando solo che chiunque prenderà il suo posto sarà migliore.

Sto per alzarmi quando mi ricordo di cosa ho indosso. Una semplice maglietta prestata da Giorgia e che mi copre a malapena il sedere. Meglio che nessuno veda le mie mutande di cotone azzurre a righe blu. Avrei potuto accettare una maglia di Sandro, ma non volevo approfittare troppo e ho dovuto escludere anche i pigiami della mia amica e non solo per la taglia. Giorgia ha dei pigiami davvero sexy che io non riuscirei mai a mettere, ma a quanto pare lei li trova comodi e non so come faccia. Io dormo praticamente con dei pantaloni della tuta! Nastrini, pizzi e trasparenze per la notte, per me sono esclusi.

Allungo la mano verso i jeans della sera precedente e li infilo velocemente.
Mi siedo sul letto e lancio un'occhiata ad Ale. Mi da ancora le spalle, troppo concentrato a cucinare cercando di non fare rumore.
Starei qui a osservarlo a lungo, ma è meglio se mi do una mossa.

È bello, non c'è che dire. Solitamente non mi piacciono i tipi come lui, preferisco l'opposto. Ho gusti particolari, ne sono consapevole, ma questo ragazzo ha qualcosa in più. A partire dai suoi occhi azzurri e allegri che mettono a proprio agio come il suo sorriso. Sì, è bello e lo trovo interessante, ma Giorgia ha la precedenza su di lui, non potrei mai interferire. Esteticamente è il suo tipo ideale: occhi e capelli chiari, ben piazzato, dal bel sorriso e un culo che parla. Esteticamente il mio tipo ideale ha capelli scuri, occhi scuri, alto e magrolino, ma soprattutto deve avere le fossette.

Scuoto la testa cercando di pensare ad altro e decido di alzarmi e smetterla di fissare. Non mi sembra proprio il caso di farmi beccare a guardarlo come una maniaca.

<<Ciao.>> dico appoggiandomi al tavolo.

Si volta sorridendomi. <<Ciao, dormito bene?>>

Annuisco. <<Da quanto sei sveglio?>>

<<Credo una decina di minuti.>> risponde finendo di cuocere gli ultimi pancake.

La tavola è imbandita. C'è succo, caffè, tè, pancakes, una gigante fetta di torta al cioccolato, latte, cereali e biscotti. Insomma, una colazione che non ha nulla da invidiare. Inoltre c'è un barattolo di Nutella con fette biscottate.

<<È tutto per noi?>>

<<Avevo promesso una gran colazione!>> esclama soddisfatto. <<Vai a svegliare tu Gio?>>

Annuisco ancora sorpresa.

Mi volto andando dalla mia amica senza riuscire a togliermi il sorriso dal volto. Vorrei svegliarmi tutti i giorni con una colazione del genere, con Ale che sorride... mi blocco in mezzo alla stanza. Che cavolo ho appena pensato? Non ho tempo per queste cose.

Spalanco la porta della camera di Gio, ma si sta già mettendo seduta sul letto.

<<Marta?>> chiede Gio sbadigliando.

<<Bene, ti stai già alzando. La colazione è pronta.>>

Annuisce alzandosi in piedi e mostrandomi il suo pigiama sexy. Una camicia da notte lunga fino al ginocchio, molto scollata con il bordo in pizzo, sottili spalline e il tutto celeste. I capelli castani sono un casino e cerca sul pavimento le ciabatte.

La fisso mentre si alza a recuperare anche dei calzettoni neri e poi si infila le ciabatte bianche e blu. Abbinati a quel suo pigiama fa ridere, ma oramai sono abituata ai suoi particolari completi casalinghi. Nonostante gli orribili calzettoni pelosi fino a metà polpaccio e i capelli scompigliati, Giorgia è carina. Carina e non voglio che Sandro la veda così, non sono sicura che mi piaccia questa situazione e nemmeno i miei pensieri.

<<Fai colazione così?>> chiedo senza nemmeno accorgermene.

Mi guarda stranita per poi abbassare il volto sul suo pigiama. <<Hai ragione, fa freddo.>>

Annuisco. Non era esattamente ciò che intendevo, ma va bene così e non ho intenzione di dire altro.

Prende la felpa nera appoggiata alla sedia della scrivania e la indossa.

Torniamo insieme al tavolo e vedo Giorgia spalancare gli occhi sorpresa alla vista di tutto quel cibo. Lei è golosa quanto me e Sandro rimpiangerà di averci preparato la colazione e avermi permesso di rimanere a dormire.

Accende la televisione che fa da sottofondo alla nostra colazione. Ha lasciato su un canale di cui non sapevo nemmeno l'esistenza, Rai4, ma il telefilm non sembra così brutto credo sia qualcosa di fantascientifico.

Chiacchieriamo del più e del meno e scopro di avere parecchie cose in comune con il biondino. Scopro di trovarlo più interessante e affascinante di quanto vorrei. I suoi allegri occhi azzurri mi fanno sentire bene e serena, ciò di cui ho davvero bisogno.

Ho proprio bisogno di serenità! Questi ultimi mesi stanno andando davvero male.

Finita la colazione ci spostiamo sul divano in cui ho dormito e il mio sguardo cade sul mio cellulare appoggiato sul tavolino. Segna l'arrivo di un messaggio e quando vedo di chi si tratta trattengo a stento un sospiro.

Mio padre ha avuto nuovamente dei problemi. Più tardi dovrò chiamare mamma, ma ora vorrei finire di godermi una mattinata tranquilla. Vorrei fare finta ancora per un po' che tutto vada bene e che la mia vita sia spensierata e senza problemi.

Mi siedo accanto a Sandro sorridendo e facendo finta di nulla. Devo allontanare i brutti pensieri e lui sembra riuscire ad aiutarmi perfettamente, senza fare niente in particolare.

_____________________

Buon giorno lettori!
Oggi avete conosciuto Marta, una delle migliori amiche di Giorgia. Cosa ne pensate? Fatemi sapere!

Baci G. ^^

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top