-- capitolo 49 -
- STEFANO. -
Parlare con Camilla è stato molto d'aiuto, ma non so come affrontare il discorso con i ragazzi. Voglio dirlo, sono sicuro che sentirei un peso in meno, ma ho paura di essere rifiutato. Avrei dovuto parlarne prima con le ragazze, ma ora mi trovo a casa di Sandro con lui e Jack e non dovrei lasciarmi sfuggire l'occasione.
Scivolo di poco sulla poltrona lanciando uno sguardo ai miei amici che invece sono troppo impegnati a guardare una partita di basket.
I miei occhi si scontrano improvvisamente con quelli chiari di Sando e subito mi volto verso la televisione. Come accidenti faccio a parlarne? Non posso dirlo all'improvviso.
«Ste.» mi richiama il biondino. «Devi dirci qualcosa?»
Lo fisso senza sapere cosa dire.
Come l'ha capito? Non si nota mai quando sono nervoso, so fingere bene perchè il mio atteggiamento sicuro facilita molto le cose. Fuori dovrei apparire calmo e rilassato, anche se dentro sto scoppiando perchè voglio che lo sappiano. Camilla ha ragione, non dovrei avere paura perchè io l'ho accettato.
«Ha ragione.» continua Jack. «Da quando sei entrato sei strano. Qualcosa non va?»
Cazzo, si sono accorti. Ora cosa faccio? Potrei scappare e fare finta di nulla. Potrei mentire e fare finta di nulla, ma mi complicherei ulteriormente la vita.
Sposto lo sguardo dall'uno all'altro senza riuscire a spiccicare una parola. Non ce la faccio! Se davvero non mi volessero più? Se Camilla avesse torto? Io mi sono accettato oramai, sono gay e sono fiero di esserlo, sono me stesso. Non so se lo accetteranno loro. Non voglio che i miei amici si allontanino. Tanti altri se ne sono andati perchè non accettavano che andassi sia con gli uomini che con le donne, ma Sandro, Jack e Simone non mi hanno mai detto nulla. Potrebbero, però, lasciarmi indietro ora.
Come farò a dirlo a Simone? Cavolo, dovrò aspettare, non voglio dirlo attraverso un messaggio.
«Vi devo dire una cosa.» affermo, ma non so come continuare.
Il silenzio piomba su di noi e Sandro decide di spegnere anche la televisione. La loro attenzione è tutta per me, ma io non so proprio come affrontare il discorso. Decisamente è stato più semplice l'esame di maturità e sarà un gioco da ragazzi anche discutere la tesi in confronto a questo.
Parlare con Camilla è stato così liberatorio che quasi mi è apparso impossibile, ma da lei sapevo che non avrei mai ricevuto una porta in faccia, mentre loro... ho troppa paura di perdere i miei amici.
«Hai messo incinta qualcuna?» sbotta Jack.
Sgrano gli occhi.
«Davvero?» chiede Sandro interpretanto la mia espressione. «Sicuro che sia tuo?»
Guardo i miei amici e scoppio a ridere non riuscendo a farne a meno. Da parte loro, invece, c'è solo confusione e si guardano scioccati. Non posso credere che fra tutte le cose, possano pensare proprio a una situazione del genere.
Smetto di ridere e prendo un profondo respiro. «No, in questo caso le ragazze non centrano proprio nulla.»
«Ci stai facendo preoccupare.»
Il momento è arrivato. «Sono gay.»
Mi guardano per qualche istante per poi mettersi a ridere e adesso tocca a me ad essere confuso sulla situazione.
Perchè ridono? Si stanno prendendo gioco di me? Non riesco a capire, non mi sarei certo aspettato questa reazione. Credono che sia un gioco? Non capiscono quanto sia stato difficile per me affrontare il discorso? Credevo fossero più maturi. Credevo che non mi avrebbero mai deriso.
«Eri preoccupato per questo?» chiede Sandro smettendo di ridere.
«Non dovrei?»
Jack scuote la testa sospirando. «Avevi paura di dircelo?»
Annuisco. «Perchè vi siete messi a ridere? Sentite, io sono così, perciò se...»
«Lo sappiamo.»
Aggrotto la fronte. «Cosa vuol dire?»
«Ste.» dice jack con calma. «Siamo tuoi amici e per quanto ci riguarda puoi andare anche con gli animali.»
«Spero che tu sia solo gay.» precisa Sandro.
Annuisco sorridendo con un enorme peso in meno sul petto. «Solo uomini.»
«L'hai già detto ai tuoi?»
Scuoto la testa. «A mia madre verrà un colpo, ma non so quando lo dirò alla mia famiglia. Non ho molta fretta di tornare a casa.»
«Hai sempre noi.» afferma Jack mentre Sandro annuisce.
Sorrido grato a quei due ragazzi. Non posso credere che sia filato tutto liscio come con Camilla, ma ora mi sento davvero bene perchè mi importa davvero tanto di quello che i miei amici pensano di me. Voglio che ci siano nella mia vita e il prossimo passo sarà quello di informare le altre e poi Simone.
So che non ho alcun obbligo di parlarne, di dirlo, ma voglio che lo sappiano.
«Sai» inizia Jack con un sorrisetto per nulla rassicurante. «Potrei venire a casa con te e mi presenti ai tuoi come tuo fidanzato. Una cosa veloce e non potranno negare l'evidenza.»
Sandro scoppia a ridere. «Questa è la peggiore idea che tu abbia mai avuto.»
«Decisamente.» affermo ridendo.
Alza le spalle. «Volevo essere d'aiuto.»
«Perchè mi hai chiesto se avessi messo incinta qualcuna?» chiedo all'improvviso. «Se lo sapevate...»
«Non so.» risponde tranquillamente Jack. «Eri così preoccupato che ho pensato al peggio.»
«Avere un figlio non è terribile.»
«Con una sconosciuta non è certo una grande idea.»
Non avrebbe mai potuto capitare, io sto molto attento e poi è da tanto che non vado con una ragazza. Da davvero parecchio tempo.
«A fine mese ho un'esibizione.» dice cambiando radicalmente discorso.
«È fantastico!» esclamo felice per lui.
È da tempo che non lo sento suonare e sono così felice che me lo abbia detto lui che vorrei abbracciarlo. L'altra volta ha mandato Sandro a dare gli inviti e non ha voluto mai parlarne nei giorni successivi. Sono sorpreso che questa volta me lo abbia detto lui di persona, ma sono felice.
«Non è stato difficile.» dice il biondino ammonendolo. «Puoi benissimo dirlo anche alle altre.»
«Pensi di invitare anche le altre?»
È un miracolo che inviti me, non credevo che lo dicesse anche alle altre. Pensavo che Marta, Giorgia e Sab sarebbero state escluse, conoscendolo non ne sarei rimasto sorpreso. Le conosce da pochi mesi e la scorsa volta a quanto pare era indeciso se dirlo a me, Simone e alle altre due.
A dire il vero non dovrei sorprendermene troppo, non dopo averlo visto con Gio. Davvero crede che nessuno si sia accorto di come la guarda? Quando c'è lei -ma anche quando non c'è- tutte le altre perdono interesse, perdono tutta l'attrattiva ai suoi occhi.
Gio e le sue amiche sono entrate nelle nostra vita all'improvviso ed è impossibile non voler bene a quelle pazze perchè sono proprio come Cam e Caro. Non credevo che mi sarei affezionato così velocemente alla coinquilina di Sandro, non dopo Caterina.
Quella ragazza non mi è mai piaciuta, la frequentavo solo perchè era sempre con noi. Non mi è mai stata tanto simpatica, ma potevo sorvolare sui suoi comportamenti fastidiosi e potevo fare finta che non ci fosse. L'indifferenza era una cosa reciproca.
Si stringe nelle spalle. «Non so, non credo ci capiscano qualcosa.»
Alzo gli occhi al cielo e lo stesso fa Sandro. «Ne sarebbero felici.»
Borbotta qualcosa di incomprensibile e poi accende la televisione strappando il telecomando dalle mani di Sandro. Non ha più voglia di parlarne, anche se io vorrei approfondire il discorso di lui e Gio. Non mi sono dimenticato di Carnevale, non l'ho mai visto così con nessuna, non l'ho mai visto perdere tutto questo tempo dietro una ragazza. Si è occupato di lei piuttosto di divertirsi con le ragazze che gli facevano gli occhi dolci. È andato diretto da lei appena ha saputo che fosse con il suo ex e l'ha baciata. L'ha baciata senza andarci a letto.
Lancio un'occhiata a Sandro, ma lui alza gli occhi al cielo scuotendo la testa.
Potrei lanciare qualche frecciatina al moro, ma lascio perdere. Non è il momento.
Ho in serbo tante frecciatine, ma mi manca anche il supporto di Carolina. Con lei mi divertirei il doppio perchè ci andrebbe pesante e Jack si innervosirebbe parecchio.
Mi divertirò più avanti, tanto sono certo che mi si presenteranno numerose occasioni. Giorgia non si lascerà prendere in giro, non permetterà a Jack di trattarla come una qualunque.
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Buonasera miei carissimi lettori!
Lo so che aspettate Giorgia e Jack insieme e anche Marta e Sandro, ma gli altri pretendevano di avere un po' di spazio.
Ho dovuto concederlo. Mi sembrava giusto che dicessero la loro, che fossero presenti anche i loro pensieri e i loro momenti.
Il prossimo capitolo sarà di Jack e si sveleranno alcune piccole cosettine. Preparatevi! Jack non sarà solo, ma in compagnia.
Grazie a tutti voi che seguite e commentate! Mi fa sempre piacere leggere ciò che scrivete e anche ricevere le stelline, ovviamente. Ciò che mi fa più piacere è sapere che siete sempre di più e spero che la storia continui a piacervi!
Il prossimo capitolo non so se lo pubblicherò giovedì, o venerdì.
È un periodo molto impegnativo per me, ho diversi esami :( che faticaccia! Gli aggiornamenti saranno uno, o due a settimana, ma farò il possibile.
Perdonate se ci sono errori, ma fatemeli presente in modo che poi possa correggerli.
Penso che sia lo spazio autrice più lungo che ho fatto fino adesso. In ogni caso, buona serata a tutti! In bocca al lupo se siete presi con esami universitari come me, o con la maturità.
Baci G. ^.^
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