Primo Anno C.11
-Ahahahah. No.- Dichiararono i gemelli Weasley, dopo aver sentito il piano di Sarah.
La Corvonero sbuffò:
-È facile: andiamo nel Reparto Proibito della biblioteca, cerchiamo qualcosa per calmare Cerbero e quella pianta, anche se forse il fuoco e la musica possono bastare, capiamo cosa nasconde il preside, chi la vuole e poi vedremo. Che c'è di strano?
-È un piano folle!- Esclamò George
-E meno male che sei Corvonero. -Aggiunse Fred.
-So anche essere terrificante, quando voglio.
I due ragazzi si guardarono, e scoppiarono a ridere.
Sarah li guardò, corrucciata, e chiuse il suo enorme libro di Trasfigurazione con un tonfo.
Fred e George smisero di ridere quasi all'unisono.
-Ma sei seria?! Già arrivare nel Reparto proibito è una cosa impossibile!- Fred le scompigliò i capelli, ma Sarah sostenne il suo sguardo.
-Allora c'è il piano B- Dichiarò lei.
-È pericoloso?- Chiese George
-No.
-E quale sarebbe?
-Stanno morendo degli unicorni nella Foresta proibita. Uccidere un unicorno è una cosa orribile, la tua anima viene dannata. Cioè... Dipende dall'unicorno... C'è anche quello che dovrebbe morire... No?
-Si, certo. Certo. Ora spiega il piano B.
Sarah rimase immobile per qualche secondo, guardando i gemelli con fare scettico.
-E va bene, ve lo spiego.
Secondo la Corvonero, infatti, una spia si era infiltrata ad Hogwarts, con il solo scopo di rubare quello che Cerbero proteggeva con tanto impegno. E l'improvvisa morte di unicorni innocenti (il 99%) verificati nello stesso periodo non potevano essere coincidenze.
Era ormai quasi la fine dell'anno, e Sarah, senza considerare Fred e George che l'aiutavano seppur scettici, si era letteralmente fiondata nelle ricerche.
Peccato che c'erano troppi buchi nell'acqua: cosa proteggeva Cerbero? Chi voleva prenderla? Chi era la spia? Cosa cercava di ottenere dannandosi l'anima con il sangue di unicorno? Voleva dire che stava così male e sul punto di morte che era disposto a sorbire una vita tormentata piuttosto che smettere di soffrire?
Sarah si mise le mani sui capelli e ringhiò frustrata, mentre i gemelli si osservarono confusi.
-Credo ti stia venendo un esaurimento nervoso, forse dovresti calmarti, non trovi?-Le chiese premurosamente Fred.
La Corvonero lo fulminò con lo sguardo.
-Dobbiamo assolutamente capire cosa sta succedendo! La scuola e tutti gli studenti potrebbero essere in pericolo! In pericolo mortale!!!
-Si ma...- Iniziò George- ...è una cosa più grande di noi! Sono sicuro che Silente sa quello che fa!
-Ma...
-Senti, adesso andiamo a prendere una Burrobirra o un po' di succo di zucca, okay?- Fred le prese il braccio, ma Sarah si staccò dalla presa.
La bambina sollevò il mento con aria di importanza.
-E va bene. Ce la farò da sola.
Detto questo, prese tutti i libri che si era portata appresso ed uscì dalla biblioteca.
"Pensano che io sia una mezza matta, ma si sbagliano! Non mi prendono sul serio solo perché sono del primo anno! Ma gliela farò vedere io!"
***
La notte scese rapida come non mai, e anche piuttosto in fretta. Sarah rimase in Sala Grande per molto tempo, maledicendo mentalmente Padma, capace di stare solo tra i piedi.
Alla fine, capì che Fred e George l'avrebbero costantemente tenuta d'occhio, infatti rimasero in Sala Grande fino a che lei non se ne andò sbuffando nella sua stanza.
***
Erano le due del mattino, e Sarah decise che finalmente era il momento di entrare in azione.
Aspettare in Sala Grande era inutile, vista la sorveglianza di Fred e George.
Però, far credere loro di averci rinunciato era assicurato, visto che erano circa due ore che 'era andata a letto'.
Hogwarts era deserta, e Sarah riuscì a sgattaiolare fuori senza troppi problemi.
"BAH, TROPPA POCA SORVEGLIANZA"
Anche se in fondo, era felice di non aver avuto problemi: temeva costantemente che i gemelli arrivassero per impedirle di mostrare la verità.
Poi, beh, non per vantarsi, ma una volta era scappata da una banda di teppisti in un circolo di drogati che l'avevano presa in ostaggio, sapeva cavarsela da sola.
A volte sembrava che i guai cercassero lei.
Camminò per il giardino, fino a che non vide due figure a lei ben note: il preside e la McGonnagall.
-Ma, Silente!- Balbettò l'austera vecchietta- Siete sicuro che è importante?
-Certo, Minerva.- Silente rispose con una calma ed un sorriso enigmatico che fece innervosire la professoressa.
-E lei trova saggio andarsene da Hogwarts proprio oggi? Sa, Potter e i suoi amici sanno della Pietra Filosofale.
"La Pietra Filosofale? Di Flamel?" Sarah rimase sconvolta.
Silente non smise di sorridere.
-Bene, professoressa.
-C...Come bene? Albus...!
L'anziano preside sorrise e raccolse una lattina di coca cola da terra.
-A dopo, Minerva.- Disse lui, prima di scomparire nel nulla.
Sarah fece in tempo a scansarsi, prima che Minerva la vedesse.
***
La foresta proibita era fredda e spietata, e, di notte, lo era ancora di più. Sarah vi entrò, senza pensarci troppo.
La Pietra Filosofale... Capace di rendere immortali... Ecco a cosa stava puntando la spia! Ma... Perché? Perché Silente, conoscendo i rischi che stava correndo la scuola e l'importanza dell'oggetto, stava partendo all'improvviso? E perché Potter, Wesley Sei ed Hermione c'erano arrivati prima di lei?!
Si accorse dopo di essersi inoltrata troppo nella foresta, e cominciò ad avere paura: catturare l'assassino di unicorni da sola, con un livello di Difesa Contro le Arti Oscure ancora mediocre non era il massimo.
"Col cavolo! Altro che Corvonero che agisce con saggezza! Beh, ormai non si può tornare indietro!".
Facendosi coraggio, prese la bacchetta e cominciò a puntarla su ogni punto sospetto.
-Forse non vuole più mangiare gli unicorni, o forse ha ucciso quello che è ancora in Giappone. In questo caso...- Si interruppe, sentendo un nitrito breve.
"Accidenti a me!"
Sarah si voltò e guardò verso sinistra, da dove proveniva il nitrire disperato dell'animale.
Si avvicinò con cautela, fino a che il liquido argentato non le bagnò la suola della scarpa.
Trattenendo un esclamazione, la streghetta osservò davanti a lei l'animale steso a terra, immobile e con gli occhi fissi su di lei ma incapaci di vederla. Riverso su di lui, vi era un tizio con un cappuccio e mantello, impossibile da vedere. Sembrava però che fosse la sua...testa a bere il sangue dell'unicorno.
Quello di Sarah, di sicuro però, le si gelò nelle vene.
Quello sembrò vederla, e si sollevò verso di lei, con un sibilo.
La ragazzina ingoiò la saliva, tremando e stringendo la bacchetta.
- Uccidila!- Ordinò una voce serpentesca- Uccidila! Sa troppo!
-Si, padrone.
Sarah indietreggiò: quella voce l'aveva sentita anche troppe volte...
- Expelliarmus! Expelliarmus!
La streghetta cadde a terra, e, appena voltò la faccia, vide una bacchetta puntata alla gola, che si stava accendendo pian piano di verde.
- Avada Ke...
-Stupeficium!- Urlarono due voci identiche.
L'aggressore si fermò.
-È inutile ammazzarlo, moriranno da soli! Adesso Potter! È Potter che tiene nascosta la Pietra!!! Da lui, ora!
-Si, mio padrone.
Sarah vide la figura andarsene, e poi arrivare Fred e George.
-Ma che cazzo hai in quella testa?!- Sbraitò George, tirandola su per un braccio. -Ringrazia Merlino che ti abbiamo seguito!
-Ma... Ma... Come mi avete...?- Boccheggiò lei.
-Grazie alla Mappa del Malandrino!- Fred le prese il volto, furioso.
Sarah non riuscì nemmeno ad arrossire, che poi urlò:
-HARRY È IN PERICOLO!
-Potter? Che vuoi dire?!- Ringhio George.
-Quirrell! È lui che vuole prendere la Pietra e che ammazza gli unicorni!
-La Pietra?
-CREDETEMI! HARRY È IN PERICOLO!
I gemelli si guardarono, poi Fred prese Sarah per mano e corsero via.
***
Ci volle almeno mezz'ora per arrivare ad Hogwarts...
...e scontrarsi diritti con la McGonnagall.
-Per la barba di Merlino! Che ci fate voi del terzo anno con una del primo anno alzati a quest'ora?! E quello è sangue di unicorno?! Dovrei togliervi dei punti!
-ANDATE DA CERBERO!- Urlò Sarah, così forte da far sobbalzare la donna- POTTER E LI CON LA PIETRA E QUIRRELL VUOLE RUBARLA!
-C...Come fate a sapere del cane di Hagrid? E la Pietra e...
-FACCIA PRESTO!- Strillarono i tre.
La professoressa schizzò verso il corridoio del terzo piano, e li videro la porta aprirsi lentamente.
Rimasero con il fiato sospeso per qualche secondo, e poi videro Hermione far capolino con Ron privo di sensi.
-RON!- Esclamarono Fred e George, correndo incontro al fratello.
-Grazie al cielo!- Urlò Hermione- Professoressa, Harry è ancora li dentro!
-Devo assolutamente chiamare Silente!
Sarah rimase ad osservare per molto tempo la porta, indecisa se entrare o restare la. Combattuta dal fatto che lei e i gemelli si erano messi in pericolo per causa sua.
Quando Silente entrò in tutta fretta, seguito da uno strano individuo che Sarah riconobbe come Nicholas Flamel, e poi l'uomo che uscì con Harry svenuto che stringeva la Pietra, la streghetta tirò un sospiro di sollievo, appoggiandosi al muro.
Ciaoooooo! Si, la storia è ancora viva XD.
Avevo perso completamente il capitolo, e ci ho messo secoli per ritrovarlo. Beh, eccolo qui!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top