11★
Ad un certo punto mentre stavamo ancora ballando,Roxy inizia a darmi dei colpetti sul braccio.
"Tesoro devo andare " Disse un po nostalgica.
"Cosa!? Di già!?" dissi incredula.
Lei rispose con un semplice "Si." per poi sbuffare subito dopo dicendo: "Allora è proprio vero che quando ci si diverte il tempo passa velocemente."
"Eh...mi sa di sì." dissi abbassando la testa.
Lei subito mi prese e mi abbracciò iniziando a dirmi cose stupide per farmi ridere.
Continuò ad abbracciarmi finché non si sentì un clacson.
Si staccò da me mi guardò negli occhi e mi disse "Ora devo andare." mi diede un bacio sulla fronte e salutò tutti gli altri ormai riuniti intorno noi.
Uscì da quella porta d'oro con Michael e Prince che l'aiutarono con le valige.
Uscii anch'io, la guardai salire sul quel taxi, la salutai come per dirgli arrivederci e poi le luci di quel taxi iniziarono ad allontanarsi sempre di più, finché la macchina non sparí.
Rimasi fuori mentre tutti gli altri rientrarono.
Mi sederti sul marciapiede e pensai:
Quindi adesso non ho più la mia compagna di stanza, non ho più una persona con cui confidarmi,
non ho più la me che io non sono.
"Ehi tutt'apposto?" una voce alle mie spalle mi distrasse.
Mi girai e vidi Michael.
Misi le braccia conserte e raddrizzai la schiena.
"Si, penso di si." Gli risposi infine.
"Quel "penso" non mi piace." Disse sendendosi vicino a me.
"E che una persona,spesso le cose non le realizza subito. Io ho realizzato solo ora che adesso sono sola.
La mia famiglia, Roxy sono persone che non vedró più per molto tempo e..."
Michael mi guardó e mi abbracció e poi mi disse: "Cos'è io non ti bastò?"
Io sorrisi come un'idiota a quella affermazione e poi gli difendi un piccolo colpetto sulla schiena dicendogli "Scemo" e lui rise.
Mentre rientravamo subito Marilyn andó da Michael e se lo trascinó dal suo gruppo di lecca culo c: lasciandomi, ovviamente davanti la porta da sola come un'idiota.
Feci un grande respiro e poi andai verso delle scale.
Inizialmente pensai: "chissà cosa c'é sopra" ma alla fine mi sedetti su un gradino di essa.
Ad un certo punto qualcuno si mise vicino a me.
Aveva i capelli ricci e corti ed era abbastanza alto.
"Mi stavo chiedendo cosa ci stesse facendo una ragazza bella come te sola su delle scale."
"E io mi sto chiedendo se le rimorchi tutte così." dissi continuando a guardare davanti a me senza girarmi.
"No di solito uso qualcosa di più formale." Disse ridendo alla fine della frase.
Risi anch'io e mi girai verso di lui.
Mi porse la sua mano per presentarsi e io gliela strinsi.
"Sono Adam, Adam Senvani."
"Paris."
"Oltre che bella pure un bel nome." Disse sorridendo.
"Oltre che stupido pure spacciato." Gli risposi e lui rise.
"Si molto hahaha."
"Senti ti posso offrire da bere o preferisci stare qui a sputtanarmi?" Mi chiese.
"L'idea di sputtanarti non sarebbe male." Gli risposi guardandolo.
"E un si o un no?" Mi chiese "speranzoso".
"E un si, ma non farti strane idee." Gli dissi a prescindere.
"D'accordo Queen."
"E non chiamarmi Queen."
Mi alzai e iniziammo ad andare
verso il tavolo, dove si trovavano gli alcoolici.
"Allora...tu balli?"Mi chiese mentre andavamo verso il tavolo.
"Sì, anche se per il momento non ho frequentato molte lezioni."
"Per colpa del gesso?" Mi chiese.
"Si, oggi l'ho tolto alla gamba."
"Ma... cosa ti è successo?"
"Sono caduta dalle scale,però non sanno se è stato qualcuno in particolare o sono caduta da sola.
Io non ricordo nulla di quel giorno a parte che mi sono ritrovata in infermeria."
"Ah. Poverina, mi dispiace." Disse lui come se gli interessasse veramente.
"Si vabbeh comunque...te balli?"
"Ovvio." Rispose sorridendo.
"Allora Queen cosa desideri?" Mi chiese infine arrivati al tavolo.
"Desidero che la smetti di chiamarmi Queen."
Annuí e subito dopo mi disse: "E scusa Queen, ma mi sono abituato a chiamarti così."
Sbuffai e poi sorrisi.
Era simpatico come ragazzo.
"Allora ci facciamo un bicchierino di limoncello?"
"Ma sei fuori! Hanno messo la vodka approfittane!!"
"Eccoti accontentato."
Mi porse il bicchiere con la vodka e dalla cannuccia iniziai a bere.
[Alla Paris ci piace bere eheh😏]
"Ehi Paris non ti trovavo più tra poco la festa finisce vieni con noi?"
"Oh ehi ehm...Io ho la macchina non ti preoccupare." Gli dissi a Michael.
"Ehi amico se vuoi l'accompagno io." Disse Adam rivolgendosi a Mike.
"Senti "amico" grazie per esserti offerto di accompagnarla, ma ci penso io."
Adam alzò le spalle e continuò a bere il suo cocktail.
"Adam è stato un piacere, chissà magari ci rincontriamo. Però ora devo andare." Posai il cocktail ormai finito sul tavolo e salutai Adam.
Mentre me ne andavo insieme a Michael mi sentii chiamare:
"Ehi Queen!" Mi girai e Adam si avvicinò a me è mi porse la sua felpa.
"Almeno non senti freddo." Mi disse.
"Ah.Wow...grazie." Gli sorrisi.
"Nulla Queen."Mi fece l'occhiolino.
Mi girai e c'era Michael che mi guardava un po' storto.
"Queen??" Mi chiese subito.
"Gli ho detto di non chiamarmi così, ma...voi maschi siete così strani." Conclusi la mia frase.
Michael rise e mi aprí la portiera dell'auto.
Lui si mise alla guida e il tempo di 5 minuti mi addormentai come un ghiro.
****
"Bip Bip Bip"
"Mmm....No..ancora due minuti."
La sveglia suonava e la voglia di prenderla e buttarla fuori dalla finestra era tanta.
Allungai la mano per spegnerla e continuare a dormire, ma tempo zero che bussarono alla mia porta.
Ceh chi è che deve rompere il cazzo di mattina!!?
Io rimasi a letto facendo finta di non essere nella stanza, ma appena sentii la voce della persona che si trovava dietro la porta mi alzai.
Andai ad aprire e...
ANGOLO AUTRICEEEH
MA BUONA SERAAA ERA UNA VITA CHE NON PUBBLICAVO E MI DISPIACE SOLO CHE LA SCUOLA NON È FACILE E NON HO MOLTO TEMPO PER POSTARE IN PIÙ MI SI ERA ROTTO IL TELEFONO.
CEH DISAGIO😱
ANYWAY COMMENTATE E VOTATE SE ANCHE QUESTO CAPITOLO VI PIACE E DITEMI
-COSA PENSATE DI QUESTO ADAM?😏😏
EGGIÀ UN NUOVO PERSONAGGIO UHUHUH TOP ADOROH!!
MI SCUSO ANCORA PER IL FATTO CHE NON SONO STATA MOLTO ATTIVA PERÒ MIRACCOMANDO COMMENTATE E VOTATE CHE SE NO PIANGIO😭😙
AL PROSSIMO CAPITOLO PICCOLE BALLERINE DI LOS ANGELES MLML😍🙈😏🔝
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