Capitolo 8.
*ho deciso di continuare la storia ye c':*
Alex's Pov.
Dopo essermi catapultata letteralmente sul letto
misi le cuffiette,le mie adorate cuffiette.
Sin dalla seconda media non mi avevano mai abbandonata.
Ascoltai..ascoltai e pensai,pensai alla telefonata,a quella stramaledetta litigata con Clary.... Poi mi addormentai,ero davvero sfinita quel giorno.
Dopo non so quanto, due ore(?) o almeno credo,
Mi svegliai.
Ci voleva proprio.
Poi mi alzai,mi diedi una leggera occhiata allo specchio,per rendermi conto effettivamente delle mie attuali condizioni e scesi le scale per poi andare in cucina.
Si erano già fatte le 20:38
Avevo fame. Avrei dovuto aspettare la cena,me ne rendo conto..
Infine quanti minuti mancavano?
10? Ma proprio no.
Non resistetti e presi la prima cosa di commestibile che mi ritrovai tra le mani.
Una brioche.
Un' innocente e pura brioche in attesa di essere mangiata..
Feci per addentarla quando sentì bussare.
Sobbalzai,ero troppo concentrata su quella brioche,cavolo.
Una volta essermi ripresa dallo spavento mi guardai intorno.
Ad aprire stava andando mio padre,beh,meglio così ..o ...forse no?
Aprì la porta.
Il suo sguardo era fisso, confuso tra l'altro.
«e tu? Chi sei giovanotto?» udii.
Chi diamine era a quell'ora?
Poi parlò, o almeno ci provò.
«ehm ecco..io beh...»
Da quelle poche parole,anche se effettivamente non avevo idea se si potessero definire parole,lo riconobbi.
Ryan?
Appoggiai la brioche sul tavolo e mi fiondai all'ingresso.
Lo vidi. Dio mio.
Era stupendo.
Indossava una camicia,semplice,ma che addosso a lui stava una meraviglia,e dei jeans. La cosa che mi colpì furono i capelli.
Erano spettinati,in qualunque occasione..sempre e comunque
Anche il primo giorno in cui lo vidi aveva i capelli spettinati...
Mi scappò una risatina al pensiero.
«Ryan!!» urlai sorridente,andandogli incontro.
Ero felicissima di vederlo,forse per concludere finalmente quella telefonata? Non avevo idea,so solo che,ero davvero felice.
Vidi che ricambiò il sorriso ma rimase immobile...
Per quale motivo?
«ehm ehm *finta tosse*...forse per tuo padre?»
(Grazie di esistere vocina interiore.)
Oh già.
Mio padre era ancora lì.
Stava ancora guardando Ryan,ignorando del tutto me.
«ehm papà... »sussurrai sperando che mi avesse sentito,ma no.
«papà...»dissi un po più forte...
Lui si voltò.
Mi guardò con un espressione abbastanza complicata da comprendere...
«Si Alex?»
Che situazione imbarazzante.
«ecco beh...ti presento Ryan(?)» dissi ammiccando un sorriso.
Lui riguardó il ragazzo al di fuori della porta.
«ah,cosi ti chiami Ryan..e sentiamo..»
Mi resi subito conto che in poche parole stava cercando di fargli il terzo grado.
Cosi lo bloccai.
«eh sentiamo niente papà,è un mio amico ed è venuto qui perché dovevo dargli degli appunti di storia,vero Ryan?.» dissi,cercando di autoconvincermi della grande balla che avevo raccontato,poi guardai Ryan,sperando che reggesse il gioco.
«certamente.» disse convinto
Poi aspettò che mio padre si rigirasse verso la mia direzione
E mi fece l'occhiolino.
In quel momento mi sciolsi.
Sorrisi istintivamente.
«sul serio Alex? Non è un'altra delle tue balle vero?
Se state insieme non c'è bisogno che tu mi menta»
A quelle parole sbiancai.
Poi guardai Ryan,era davvero in imbarazzo,forse anche più di me.
O mamma.
«c-cosa? Io non,anzi noi non stiamo insieme..cioè.. »dissi cercando di trovare le parole adatte.
«sign. Taylor,io e Alex siamo semplicemente amici,si può fidare» s'intromise ad un tratto Ryan.
Sorridendomi.
Ed era vero.
Io e lui eravamo amici.
Solo amici.
«vai convinta...»
Non ci feci caso.
«oh beh,d'accordo» disse mio padre.
«entra pure dai » lo incitai ad entrare.
Entrò, dopodiché lo accompagnai in salotto a salutare e a presentarsi a mia madre.
Fu una presentazione abbastanza veloce direi.
Perché non poteva essere stata cosi anche con mio padre?
BAH.
Salimmo.
e lo feci entrare,anche se con timore,nella mia stanza.
L'ultima volta che feci entrare qualcuno da quella porta l'avevo letteralmente perso,anche se non per colpa mia,infondo.
«c-che stanza enorme!»
Disse,guardandosi intorno,era stupefatto.
Ed era estremamente carino.
Poi ci sedemmo,su quel letto che fino a qualche ora prima aveva fatto sedere una persona decisamente spregevole.
Ero davvero arrabbiata con Clary,non sapevo se avremmo risolto tutto come sempre,non sapevo se saremmo tornate amiche insomma...non sapevo più niente. Non avevo più alcuna certezza.
Ed era giusto così. Nella vita le certezze si frantumano così, come niente...
Iniziò lui,porgendomi un ombrello,il mio.
Non riconoscendolo subito,per via di tutti quei pensieri che mi girovagavano in testa,lo guardai confusa.
«É il tuo ombrello,te lo sei dimenticata in macchina,quando ti ho riaccompagnata a casa,ricordi?»
«Oddio si! Scusami...» dissi,per poi prendere l'ombrello
e metterlo sulla scrivania...
«ma va la figurati...» rispose
«sei venuto fin qui solo per portarmi l'ombrello?» chiesi
«ah beh,ecco in realtà no,volevo chiederti anche un altra cosa..»
«ah,sul serio? Che cosa,avanti..»lo guardai incitandolo a continuare.
«vorrei che tu mi dicessi perché ..perché stavi piangendo prima?»
A quella domanda,i miei occhi si rifecero lucidi,ma mi trattenni.
Ci fissammo per una decina di secondi.
«allora? Se hai bisogno del tuo tempo per dirmelo,non ti farò pressione..ma sappi ch-»
Lo interruppi
«É per colpa di Clary,Ryan,è solo per colpa sua se ho pianto prima.»
Fui sincera.
Con lui non avevo motivo di mentire.
«Ma...tu e Clary non siete migliori amiche?» mi chiese sempre più incuriosito da quella storia.
«Evidentemente no,e ora...prima che tu mi possa chiedere qualcos'altro,vieni qui e tieniti pronto. Ti racconteró tutto» dissi sorridendogli.
Anche se in quel momento speravo con tutta me stessa che ad essere realmente pronta fossi io.
«sono tutt'orecchie signorina» mi sorrise.
Basta sorrisi ti prego.
E poi cominciai...
[Fine capitolo 8]
Wow ragazzi...
Ho deciso di continuare la storia perché boh,forse ancora posso renderla carina(?) e poi perché si.
Alla fine avevo iniziato bene.
Non vale la pena cancellarla.
E vabbeh.
Spero che il capitolo vi piaccia :3
\\SM
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