•47 (extra)•
KYOJI POV
Non riuscendo più a dormire, per colpa dei raggi del Sole che mi colpiscono dritto negli occhi, sbadiglio e mi metto seduto nel letto.
Mi stiracchio e abbasso lo sguardo sulla lunga maglia che indosso, appartenente a Hidetsu.
Sospiro e appoggio il palmo sul lato del collo, più precisamente sul finto marchio.
È passata poco più di una settimana da quella giornata.
Hidetsu in questi giorni si sta comportando in modo strano, non riesco a capire che gli prende.
Non ci incontriamo più al di fuori della scuola e, quando siamo là, si rivela estremamente appiccicoso.
Non capisco proprio che gli prende.
Sempre inerente a quel giorno in piscina, i miei hanno scoperto i vari lividi e ferite che ho.
Papi si è subito preoccupato e mi ha riempito di domande su domande, poi però papà lo ha zittito tirandogli un pugno in testa...
Non hanno insistito e mi hanno detto che quando me la sarei sentita gli avrei raccontato tutto.
Beh... Penso sia arrivato il momento...
Sospiro e mi alzo dal letto.
Sistemo le coperte, al contrario di mia sorella, e mi dirigo davanti all'armadio per cambiarmi.
Mi tolgo il pigiama e mi metto una felpa corta, che lascia così scoperta la pancia, e un paio di pantaloncini neri.
Chiudo le ante ed esco dalla stanza per andare in bagno.
Quando arrivo afferro una spazzola di Riemiko e mi sistemo il mio ciuffo corvino.
La riappoggio al suo posto, così che non veda che gliel'ho rubata, e apro l'armadietto delle medicine.
Prendo la mia amata pomata e la metto sui lividi più visibili.
Quando finisco la rimetto a posto ed esco dalla stanza.
Scendo le scale e vado in cucina per fare colazione.
"Buongiorno..." dico con ancora la voce assonnata.
Papà gira lo sgaurdo indietro e poi torna a guardare la moca del caffè sul fornello.
"Giorno Kyoji" ricambia anche lui mezzo addormentato.
Mi siedo in silenzio a tavola e faccio dondolare le gambe sulla sedia, ormai è un tic.
"Papi e Miko dove sono?" domando guardandomi attorno.
"Eijiro è andato un attimo in azienda per finire di organizzare la prossima sfilata a Tokyo, Riemiko invece è a casa di Nariko"
Annuisco e tengo lo sguardo basso.
Cala nuovamente il silenzio, si sente solo il rumore della fiammella del fornello.
"Ti spiego t-tutto, va bene?" affermo rompendo il ghiaccio.
Il biondo capisce al volo e sospira.
"Non sentirti obbligato, se vuoi possiamo aspettare che torni anche Eijiro" dice mentre versa il caffè nella sua tazza.
Nego delicatamente e lui si siede davanti a me.
"È più una faccenda tra omega...e poi n-non vorrei che papi si preoccupasse ancora per me..."
Mugola in risposta e beve un sorso della bevanda fumante.
"Su, dimmi che cazzo sta succedendo" dice secco ma con una punta di preoccupazione.
Deglutisco a vuoto e abbasso lo sguardo.
"Emh... Vedi... I-io..."
"Da quanto va avanti sta roba?" mi interrompe serio.
Sospiro e stringo nervosamente il pugno.
"Dall'inizio d-delle superiori ormai..."
L'omega mi guarda per qualche secondo e poi serra la mascella.
"Kyoji, hai 18 fottutissimi anni e hai finito il secondo anno, capisci che sono due anni che ci tieni nascosto ciò?" domanda secco e incrociando le braccia al petto.
Abbasso la testa e annuisco delicatamente.
"Come è iniziato tutto sto macello?"
"Quando sono venuti a sapere che ero figlio dei Kirishima e dei Bakugo. Mi d-dicevano che ero la delusione della famiglia perché nato omega, mi davano di continuo del r-raccomandato e poi-"
"Può bastare" mi interrompe con tono autoritario.
Alzo appena lo sgaurdo intimorito sul suo viso, riesco quansi a vedere un aurea di rabbia che gli gira attorno.
"Capisco come ti senti. Quando ho saputo che ero omega non lo accettai, anzi non lo accetto neanche adesso. Ma non possiamo farci niente, omega siamo e omega rimaniamo. Poi però ho conosciuto quella testa di cazzo di tuo padre che mi ha fatto capire anche i lati positivi di essere un omega...certo ci ha messo tantissimo e sono così pochi che le conti sulle dita di una mano ma sti cazzi..."
Annuisco leggermente perplesso e continuo a far dondolare le gambe.
"Papi quando ti ha marchiato?" domando guardando il segno ben visibile sul suo collo.
L'omega porta d'istinto la mano verso il segno e lo accarezza appena con i polpastrelli.
"Dopo esserci sposati" risponde semplicemente "perché questa domanda?"
"È un'altra questione che c'entra con Hidetsu..."
Mugola in risposta e beve un'altro sorso di caffè.
"Capisco, quindi riassumendo tutto vieni bullizzato da due anni da dei coglioni che ti insultano e picchiano solo perché sei figlio mio e di Eijiro?"
Annuisco in silenzio e sento il biondo sospirare.
"Pff, che gran cazzata, hanno scelto proprio un motivo di merda" commenta picchiettando le dita sul tavolo.
Ridacchio a bassa voce e noto che l'uomo si alza.
Si avvicina a me e fa qualcosa di estremamente inaspettato per qualcuno come lui.
Mi abbraccia.
Rimango pietrificato, non avendo proprio idea di cosa fare.
"Non nascondere più cose del genere, chiaro? Sei pur sempre il mio primo figlio, non potrei mai accettare che qualche coglione ti faccia del male" dice con voce leggermente tremante.
Giro il viso verso di lui e noto solo ora che ha gli occhi lucidi.
"S-scusami tanto, mi dispiace d-davvero..." borbotto ricambiando l'abbraccio.
L'omega mi stringe a se e appoggia la fronte sulla mia spalla.
"Quando torna Eijiro gli parliamo e proviamo a trovare un modo per sistemare tutto"
Annuisco e stringo i pugni sulla sua maglia.
RIEMIKO POV
Sono seduta a terra mentre leggo per la millesima volta la stessa frase perché non riesco a capirne il significato.
Non riesco proprio a capire!
Perché cazzo sta tipa sta scappando di casa se il tipo che le piace ricambia?!
Ma chi li capisce sti romanzetti rosa qua?!
Sbuffo nuovamente e appoggio la fronte sul libro, messo sul basso tavolino.
"Miko, che succede?" domanda il mio grande amore preoccupata.
Volto lo sguardo di lato, verso il letto, così che potessi guardare in faccia la corvina.
"Non capisco un cazzo" mi lamento giocherellando con l'angolo della pagina.
Sorride e appoggia la mano di fianco a se.
"Vieni qua che provo a spiegartelo"
Mi alzo, prendo il piccolo romanzo e mi siedo di fianco a lei.
Appoggio il libro davanti a noi e le indico la parte non chiara.
Dopo averla analizzata per un paio di secondi annuisce e inizia a parlare.
Resto incantata a fissarla, catturata dalle sua labbra che si muovono e dagli occhi dorati che non si staccano neanche per un secondo da me.
Annuisco ad ogni parola che dice, ma in realtà non ne ho ascoltata neache una.
È così bella
Sono troppo felice che adesso stiamo assieme
Aaagh, voglio quelle labbra dappertutto!
Non mi accorgo però che sulle mie labbro spunta un piccolo ghigno e le guancie si colorano di rosso.
"...e questo è tutto, ti è chiaro adesso?" domanda la ragazza.
Annuisco nuovamente anche se non ho capito una parola di ciò che ha detto.
"Miko, ti vedo strana, che ti prende?" chiede preoccupata e allungando un braccio verso di me.
Appoggia il palmo sulla mia guancia e mi ritrovo a strusciarmici contro come un gatto.
Ma che cazzo sto facendo?!
Il respiro si fa pesante e gli occhi lucidi.
Mi avvicino lentamente a lei e mi siedo sulle sue gambe.
La corvina getta il libro a terra e mi stringe la vita con le mani.
"Il tuo odore è così forte... È il tuo primo rut, non è vero?" presuppone avvicinandosi al mio viso.
Provo a risponderle ma dalla bocca non escono parole, solo qualche piccolo gemito.
Sono troppo intenta a guardarla e ad inspirare i suoi feromoni, ancora non capisco perché i suoi mi piacciano così tanto.
(SMUT YURI. Se non vi interessa skippate pure fino al cambio di pov, sappiate che però che se non lo leggete mi avete offesa, mi ci sono impegnata tanto >:'[)
Le gambe tremano e sento che il mio bacino si sta bagnando sempre di più.
"Ti stai per caso eccitando sentendo il mio odore?" domanda facendo scendere una mano verso la mia intimità e accarezzarla con due dita da sopra gli abiti.
Gemo e annuisco delicatamente.
Circondo le braccia al suo collo e l'avvicino a me, così che potessi baciarla.
Ci baciamo con foga e passione, le nostre lingue si intrecciano senza alcuna vergogna.
Nel mentre la sua mano si insinua all'interno della mia maglia, alzandola lentamente.
I polpastrelli freddi, a contatto con la mia pelle bollente, mi fanno percorrere un brivido di eccitazione lungo la schiena per poi finire al ventre.
Ci stacchiamo solo per levarmi la maglietta e poi facciamo di nuovo congiungere le nostre labbra.
Fa scendere la mano sull'orlo dei pantaloncini e abbassa la zip.
Con una mossa veloce mi fa distendere con la schiena sul letto e mi toglie anche questi.
Ci separiamo con un sonoro schiocco e rimane a fissare il mio corpo coperto solo dall'intimo nero.
Deglutisce a vuoto e allunga una mano verso il mio petto.
Inarco la schiena, così che la ragazza riuscisse con più facilità a togliermi il reggiseno.
Si avvicina al mio collo e lo lecca lentamente, nel mentre la sua mano armeggia per sganciare l'indumento.
Toglie quest'ultimo e fa salire la mano a stringere un seno.
Gemo appena e mi tappo la bocca con il dorso della mano.
La corvina si mette a cavalcioni su di me e inizia a leccare il contorno di un capezzolo.
Cerco di trattenere i gemiti, ma è praticamente impossibile.
Per cercare di distrarmi dall'imbarazzo allungo la mano verso di lei e le afferro l'orlo della maglia, così da incentivarla di toglierla.
Alza lo sguardo sul mio viso e si mette seduta sul mio bacino bagnato.
Si toglie la maglietta e passa poi a sfilarsi la gonna, gettando poi entrambi tristemente a terra.
Rimane con solo l'intimo addosso e ricomincia a fare ciò che stava facendo poco prima.
Stringe tra le dita il capezzolo, ormai già turgido, e succhia l'altro come una bambina.
"N-Nariko...mmh..." gemo stringendo la mano sulla sua nuca corvina.
Sento il suo ginocchio premere contro la mia intimità e, di conseguenza, stringo le coscie.
Lo struscia delicatamente contro la mia figa eccitata, ancora però coperta dal sottile strato dell'intimo.
Digrigno i denti e stringo con forza il pugno sulle lenzuola.
"Nariko...n-non resisto più...a-ah ti p-prego..." ansimo guardandola desiderosa negli occhi.
Si stacca dal mio petto e scende fino al ventre, lasciando sul percorso dei caldi e delicati baci.
Mette il viso immezzo alle mie gambe e stringe la mani sulle mie coscie.
Afferra con i denti l'intimo e lo abbassa con questi.
Me lo toglie poi del tutto con una mano, lasciandomi così completamente nuda sotto il suo controllo.
Comincia a baciare ogni singola parte della mia intimità, senza mai scollare lo sguardo dai miei occhi.
"Sei sicura? Possiamo sempre smettere se non te la senti" dice mentre mi accarezza delicatamente le coscie chiare.
Annuisco e la ragazza si lecca le labbra.
Fa passare la lingua per tutta la mia figa bagnata, facendomi gemere a gran voce.
Perfortuna i suoi genitori non sono a casa...
Continua a leccarla e baciarla, e così bello cazzo!
"Aaah, Nari... Mmh, cazzo!"
La sento ansimare contro la mia intimità e si decide poi di inserire la lingua all'interno.
Faccio uscire un grido e stringo le coscie sul collo della ragazza.
Mi fa poggiare le gambe sulle sue spalle e stringe la presa su queste.
Allungo la mano sulla sua chioma e le spingo il viso contro il mio bacino.
Ogni tanto va direttamente a stiamolare il clitoride...e questo mi fa letteralmente impazzire!
Il mio corpo trema per l'eccitazione, non mi sono mai sentita così bene.
"Nariko...voglio t-toccarti anche iooo~" affermo con tono quasi disperato.
Le ragazza mi tira un'occhiata e fa affondare maggiormente la lingua in me, facendomi già arrivare al limite.
"N-Nariko! Nariko, ti p-prego!" grido buttando la testa indietro.
Si toglie però dal mio bacino e si avvicina al mio viso.
Ma...
Brutta stronza
Come ti sei permessa?!
"Hai davvero un buon sapore, Riemiko" ansima al mio orecchio con voce così eccitante che potrei orgasmare solo con questa.
Mi lascia un delicato bacio sulle labbra e mi afferra il polso.
"Su, toccami Riemiko" dice poggiando il mio palmo sulla sua pelle a macchie.
Faccio uscire un piccolo gemito e faccio scorrere i polpastrelli sul suo corpo fino a raggiungere il reggiseno.
Glielo sgancio e lo lascio poi cadere a terra.
Le mani scivolano per la sua vita fino all'orlo delle sue mutandine, le abbasso lentamente e poi la corvina se le toglie.
Si mette meglio sopra di me e fa sfiorare le nostre intimità bagnate ed eccitate.
"Vuoi farlo per così o preferisci che usi le dita?" domanda al mio orecchio.
Deglutisco a vuoto e la guardo negli occhi dorati.
"Fa quello che ti pare, basta che mi scopi!" sbraito impaziente.
Ridacchia e allunga la mano, più precisamente due dita, verso la mia figa.
Ne fa entrare uno lentamente e grido per il leggero dolore.
Per quanto sia in rut è pur sempre la mia prima volta.
Sono davvero felice di averla con lei.
Lo muove delicatamente e continua a baciarmi la guancia per distrarmi dal dolore.
"Brava piccina, rilassati"
Circondo le braccia al suo collo e conficco le unghie sulle sue spalle.
"Nariko, ti p-prego, posso f-farlo?" domando accarezzando la sua figa con due dita.
La ragazza arrossisce e geme a bassa voce.
"Sì, fallo, forza" ansima facendo affondare maggiormente la falange in me.
Porto le dita alla bocca e le succhio velocemente.
Le avvicino nuovamente a lei e, inesperta e incerta, la penetro lentamente con il primo.
"A-ah! Ngh, Riemiko!" geme a gran voce e questo mi fa eccitare maggiormente.
Tiene la fronte poggiata sulla mia e muoviamo le falangi assieme.
"Cazzo... N-Nariko, è...ngh...b-bellissimo!" gemo poggiando il palmo libero sulla sua guancia.
Lei sorride e, con la mano libera, mi afferra il polso e porta il palmo davanti al suo viso.
Ci lascia un delicato bacio e fa poi intrecciare le nostre dita.
Le poggia al lato del mio viso e si avvicina al mio orecchio.
"Ti amo"
Sgrano gli occhi e arrossisco di colpo.
Le afferro la nuca con la mano e la spingo contro il mio viso per baciarla voracemente.
Le dita si muovono più velocemente e le lingue si intrecciano senza sosta.
Amo tutto ciò
Ma amo troppo te, Nariko
KIRISHIMA POV
Sono circa le 15 e finalmente ho finito al lavoro.
Inserisco le chiavi nella serratura di casa e ruoto il polso, così da farla scattare.
Entro tranquillamente nella mia umile dimora e mi chiudo la porta alle spalle.
Appoggio le chiavi e il telefono sul ripiano di fianco e mi tolgo le scarpe.
Noto un piccolo omega biondo sbucare dalla cucina e avvicinarsi a me conle braccia incrociate al petto.
Oddio
È incazzato?
Ho per caso combinato qualcosa?
Che giorno è oggi?
No, non è ne il suo compleanno, ne il nostro anniversario, ne la settimana del suo calore...
Cosa posso aver dimenticato?
"Tu, ora, in camera con me" dice secco senza neanche guardarmi.
Si gira e cammina lungo il corridoio per raggiungere le scale che portano alla nostra camera.
Emh...
Deve per caso scaricare la rabbia con me?
Aiuto sto qua mi cavalca e urla contro per tutto il tempo
Perplesso lo seguo e, mentre cammino, slego il nodo della cravatta.
Entra nella nostra stanza e si siede ai piedi del letto.
Lo copio, mettendomi al suo fianco, e poggio il palmo sulla sua coscia.
"Emh... Cosa dobbiamo fare?" domando dubbioso.
L'omega tiene la testa bassa e sospira.
"Aspetta" risponde secco e cominciando a battere nervosamente il piede.
Deglutisco a vuoto e ruoto lo sguardo altrove.
Okay, non credo voglia scopare
E cosa dovrei aspettare allora?
Forse stiamo aspettando un pacco da Amazon con qualcosa di nuovo? (si birbatell*, è quello che state pensando)
Prendiamo spesso cose da Amazon
Mmmmh, che cosa starà combinando?
"COGLIONE TI MUOVI A VENIRE QUA?!" sbraita facendo interrompere le mie domande esistenziali.
Dopo poco, da dietro la porta, spunta una chioma corvina.
Un Kyoji selvatico fa apparizione ed entra nella camera.
Si mette davanti a noi e tiene la testa bassa.
"Glielo dici te o lo spiego io?" domanda secco al figlio.
Li guardo perplessi, passando lo sguardo prima su uno e poi sull'altro.
"Papi, v-vengo bullizzato d-da due anni..." rivela borbottando con un filo di voce.
Sgrano gli occhi e schiudo le labbra per lo stupore.
"...Eh?" riesco solo a dire mentre il mio cervello metabolizza.
Cala il silenzio, questo è così carico di tensione che posso afferrarla con la mano.
"Dobbiamo trovare un modo per far finire sto casino" afferma il biondo.
Mugolo in risposta e mi volto verso l'omega in piedi.
"Lo hai detto ai professori?"
Nega con la testa e comincia a stringere nervosamente le maniche della felpa.
"Domani mattina ti accompagniamo noi e andiamo a parlare con il preside" dice secco e accavallando le gambe.
Il corvino alza lo sguardo e, per quanto la frangia gli copra il viso, noto delle lacrime arrivargli fino al mento.
"T-tanto non cambierà niente, cosa può farci il preside? Se do i n-nomi finirà che quando s-scontreranno la punizione si v-vendicheranno su di me..." afferma con tono estremamente triste.
Sospiro e mi alzo.
Mi avvicino al piccolo omega e lo abbraccio.
"Si sistemerà tutto, fidati dei tuoi papà, okay?" dico sedendomi sui talloni così da arrivare alla sua altezza.
Kyoji mi abbraccia il collo e io lo prendo di conseguenza in braccio.
Katsuki si affianca a noi e lascia un bacio sulla testa del corvino ancora singhiozzante.
Lo portiamo in camera sua e lo faccio sedere sul letto.
"Riposati un po', tutto questo stress ti fa male" affermo scompigliandoli i capelli.
Annuisce e si stende.
"Papi, papà" ci richiama flebilmente "si risolverà davvero tutto?"
Sospiro e tiro un'occhiata a mio marito di fianco.
"Ci proveremo" dico sorridendo appena mentre gli accarezzo la guancia.
Annuisce debolmente e piano piano chiude gli occhi.
L'omega lo copre con una coperta vicina e poi si avvicina a me.
Mi abbraccia in silenzio e schiaccia il viso sul mio petto.
Prendo in braccio anche lui e si attacca a me come un piccolo cucciolo indifeso di koala.
Gli lascio un bacino sulla fronte e lui mugola teneramente in risposta.
Spengo la luce della stanza ed esco da questa per dirigermi in quella mia e di Katsuki.
Metto anche lui nel letto e gli bacio delicatamente la punta del naso, arrossata assieme alle guance.
Mi alzo per mettermi qualcosa di più comodo, visto che sono ancora in giacca e cravatta, ma vengo fermato dalla sua mano che mi afferra un lembo della camicia.
Giro il viso indietro e lo trovo con un adorabile broncio stampato in faccia.
"Cosa c'è?" domando sperando che il suo orgoglio ceda e dica a parole ciò che vuole.
Abbassa appena lo sguardo e tira il pugno con la camicia verso di se.
Sorrido appena e mi tolgo la giacca, lasciandola cadere a terra.
Mi metto sopra di lui e, nel mentre, mi tolgo del tutto la cravatta.
Circonda le braccia al mio collo e fa strusciare le punte dei nostri nasi.
Gli lascio tanti piccoli baci sulle labbra, non smetterò mai di esserne dipende.
Accarezzo i suoi fianchi coperti solo da una misera maglietta bianca che lascia praticamente vedere tutto, se non ce l'avesse cambierebbe ben poco da ora.
Le inserisco sotto questa e lo sento tremare leggermente sotto il mio tocco.
La alzo fino al petto e resto incantato a guardare quest'ultimo.
Per quanto l'abbia visto nudo ormai un migliaio di volte, non mi stancherò mai del suo fisico che non lo rende proprio un omega.
"C'è Kyoji nella stanza davanti" mi riprende capendo le mie intenzioni.
Lo guardo dritto negli occhi e mi avvicino al suo collo.
"Basta che non gridi come una puttana" ansimo sulla sua pelle mentre inspiro i suoi feromoni.
Sospira e mi afferra la nuca con una mano, spingendo il mio viso verso il suo.
Mi bacia voracemente e io non posso fare altro che ricambiare.
Le mani scivolano fino all'orlo dei suoi pantaloni, pronte per lanciarli in qualche angolo della camera.
"Papà, sono tornata a casa!" esclama una voce che in questo momento non avrei voluto sentire.
La porta si spalanca e un esemplare di «figlia praticamente uguale all'altro padre» fa apparizione.
Ci fermiamo entrambi ad osservarci nel più totale silenzio, immobili come statue.
Tiro uno sguardo al biondo sotto di me e uno poi alla bionda in piedi.
Esce velocemente dalla stanza, chiudendosi la porta con forza alle spalle.
"Kyojiiii! Fra poco ci troveremo con un fratellino o una sorellina!"
Sospiro e torno a guardare il mio omega.
Sulle sue labbra c'è un piccolo sorriso e gli occhi sono lucidi, ma come ho fatto a stare senza di lui?
"Questo lo ha preso da te" ridacchia teneramente mentre si stringe a me.
Gli sorrido e lo bacio nuovamente sulle labbra rosee.
"Ti amo, cucciolo" affermo poggiando la fronte sulla sua.
Con una mossa veloce mi mette sotto di lui e si accomoda sul mio petto.
"Anche io, coglione di un alpha"
Circondo le braccia al suo busto e continuo a riempirlo di baci su tutto il viso.
***Spazio autrice***
Salve gentaglia<3
Penso che questo sia il terzultimo capitolo extra, come già detto la mia testolina brulica di nuovi progetti e la scuola mi sta assediando.
Voglio solo dormire, anche per un'ora ;-;
Ditemi un po', come finirà secondo voi la questione di Kyoji con il bullismo e Hidetsu?
Per quelli che hanno letto lo smut (prendetelo come speciale 17k letture<3), che ne pensate?
Per quanti manga yuri abbia letto questo è cmq il primo smut yuri che scrivo T^T, scusate tanto se fa schifo.
Ah, beh...l'ultima parte non era calcolata... MI MANCA SCRIVERE SCENE CON LA KIRIBAKU QUA, VA BENE?! >:'D
Sono da ricoverare, sono troppo pazza sgravata :D
La smetto di rompere giuro.
Ci si vede al prossimo capitolo extra, probabilmente il penultimo.
Buona vita<3
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