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BAKUGO POV

Mi sveglio e mi stropiccio un occhio.

Volto lo sguardo di lato e trovo lo stronzo che dorme ancora.

Hai fatto bene a tornare coglione

Mi avvicino a lui e sento che addosso ha dei feromoni di un omega, sicuramente del verde della sera precedente.

Brutto figlio di puttana

Mi metto seduto e scosto le coperte, rivelando il suo corpo scultoreo che avevo visto solo nelle foto.

Deglutisco a vuoto e ingnoro la mia erezione scalpitante in cerca di attenzione.

Mi siedo imezzo alle sue gambe e avvicino il viso al suo pacco.

Cazzo è inondato anche qui di feromoni di quello stronzetto!

Sono sicuro che non è riuscito a prenderne neanche metà

Adesso gli faccio vedere io chi è il più bravo

Gli abbasso i boxer e inizio a leccare la sua erezione mattutina.

La prendo subito in bocca, iniziando a muovermi velocemente.

Mi abbasso anche io i boxer e con una mano sistemo il mio problema, andando con lo stesso ritmo della mia testa.

Dopo un po' lo sento venire nella mia bocca così lo seguo nella mia mano.

"A cosa devo questo «buongiorno»?" domanda guardandomi annoiato mentre io mi pulisco l'angolo della bocca.
"Avevi troppi feromoni di omega addosso, mi davano fastidio" rispondo secco sistemandomi i boxer e lui fa lo stesso con i suoi.

Sospira e si alza dal letto.

"Prendili e poi non è un problema mio si ti danno fastidio" dice lanciandomi la scatola di sopressori.

Lo guardo male e sbuffo.

"Oggi ti faccio fare qualche lavoretto perciò ascoltami e non fare danni" afferma aprendo l'armadio e tirando fuori degli abiti.

Annuisco semplicemente e mi alzo anche io.

Mi tira un'occhiata, chiaramente indirizzata al mio culo, e mi passa una sua maglia.

L'afferro con prepotenza e la indosso.

Aaagh, perché cazzo i suoi feromoni sono così buoni?!

"Smettila di sniffare la mia maglia e vestiti" continua severo uscendo dalla stanza e lasciandomi impalato e solo come un rincoglionito.

Gli rubo anche un paio di pantaloni e mi metto la mia cintura, per evitare che cadano visto che mi stanno abbastanza grandi.

Prendo un paio di sopressori e mi metto la scatola in tasca.

Esco anche io dalla stanza e lo raggiungo in cucina.

"Cosa vuoi per colazione?" domanda preparando il caffè per entrambi.
"È lo stesso" rispondo pacato sedendomi a tavola.

Sospira e prende un pacco di biscotti dalla dispensa.

"Fattelo andare bene, non so cucinare benissimo" afferma secco pogginadolo sul tavolo.

Mugolo in risposta e poggia anche le due tazze di caffè.

"Ho un servizio dalle 8 fino alle 9 e poi un altro dalle 11 fino alle 12, tu seguimi e fa come ti dico" dice a un tratto spezzando il silenzio.

Annuisco e torno a bere il mio amato caffè.

"Sei silenzioso oggi, cosa c'è?" domanda guardandomi negli occhi.
"Niente" rispondo secco abbassando lo sguardo.

Continua a guardarmi dubbioso e vedo sulle sue labbra formarsi un sorrisetto.

"Ho capito perché mi hai fatto quel lavoretto prima" afferma poggiando il gomito sul tavolo e il mento sulla mano "hai sentito i feromoni di quell'omega e ti sei ingelosito, ma che carino che sei"

Lo fulmino con lo sguardo e finisco il mio caffè.

"Comunque te l'ho già detto: non devi metterti immezzo, è la mia vita questa" continua secco ricambiando l'occhiataccia e facendomi percorrere un brivido lungo la schiena.

Sospiro e prendo coraggio.

"Posso almeno sapere chi è per te quell'omega?"

Lui si alza e mi ignora totalmente.

"Dobbiamo andare sennò facciamo tardi" afferma frettoloso dirigendosi verso la porta di casa.

Digrigno i denti e lo maledico mentalmente.

Lo seguo, mi metto le scarpe e usciamo di casa.

Saliamo nella sua macchina e ci dirigiamo verso l'azienda.

"Oggi finisco presto, cosa ti va di fare?" chiede spezzando il silenzio.
"Non lo so, in giro non ci posso andare" rispondo pacato guardando fuori dal finestrino.

Sospira e ci pensa su.

"Staremo a casa a fare qualcosa" afferma annoiato senza scollare lo sguardo dalla strada.

Solo io sto pensando male?

Mugolo in risposta e, dopo un'altro po' di strada, arriviamo a destinazione.

Scendiamo e ci dirigiamo dentro l'edificio.

"Buongiorno Kirishima e buongiorno Bakugo!" saluta la ragazza dai capelli neri e raccolti.

Il rosso la saluta con un gesto della mano e mi cinge la vita con un braccio, stringendomi a se.

Ci incamminiamo verso i camerini e mi fa entrare nel suo.

"Tieni" dice passandomi un foglio leggermente stropicciato "qui c'è scritto tutto quello che devo fare oggi, prima o poi devi imparare a farlo tu questo foglio. Ho mezz'ora per prepararmi per il primo servizio, visto che siamo arrivati tatdi, perciò va a prendere gli abiti la scritti"

Detto questo si siede su una sedia e comincia a sistemarsi velocemente i capelli, guardandosi allo specchio.

Vado davanti l'armadio del camerino e lo apro.

Madonna quanta roba

Neache una ragazzina ha così tanti vestiti

Porto lo sguardo sul foglio e leggo ciò che deve mettere.

"Completo bordeaux, camicia nera, mocassini neri" leggo mentalmente.

Torno a guardare l'armadio e cerco ciò che è scritto.

Afferro la camicia nera e la poggio sul divanetto di fianco, faccio lo stesso con il completo firmato e con le scarpe.

"Fatto" affermo semplicemente voltando la testa verso di lui.

Si alza si avvicina a me.

"Ottimo piccoletto" dice sorridendo e scompigliandomi i capelli.

Si toglie la maglia e me la scarica in mano senza troppi problemi.

Comincia a cambiarsi davanti a me, lasciandomi man mano gli altri vestiti fra le braccia.

"Bene, quelli poggiali lì" continua indicando il divanetto.

Faccio come detto e lo seguo poi fuori dal camerino.

"A che postazione devo andare?" domanda voltandosi verso di me.

Afferro il foglio e cerco ciò chiesto.

"Due" rispondo secco ricacciandolo poi in tasca.

Annuisce e mi porta nel posto.

"Siediti lì e aspettami. Se ti chiamo vieni da me, chiaro?" dice severo continuando a guardarmi intensamente.

Mugolo in senso affermativo e mi siedo dove indicato.

Come ieri, viene circondato da una miriade di ragazzine e il fotografo comincia a sbraitare di tutto e di più.

Il set questa volta è composto semplicemente da un divanetto in pelle bianca, come quello nel suo camerino.

Lui si siede e gli mettono in mano un bicchiere con qualcosa dentro.

Il fotografo comincia a fare gli scatti e io rimango a guardarlo.

Questo sorride mentre osserva le foto e fa l'okay con le dita al rosso.

Il rosso si gira e mi incentiva a raggiungerlo così mi alzo e mi metto al suo fianco.

"Cosa c'è?" chiedo seccato.
"Un alpha ti stava fissando troppo" dice poggiando una mano sulla mia schiena e avvicinandomi a lui.

Mi siedo al suo fianco e poggio la testa sulla sua spalla.

"Kirishima, che ne pensa?" si aggiunge il fotografo porgendogli l'immagine stampata.

"Va benissimo!" esclama sorridente mentre io mi poggio una mano sul naso per evitare di macchiare il divanetto di sangue.

Lui si gira verso di me e mi scompiglia la chioma.

"Andiamo?" domanda guardandomi.

Annuisco e ci alziamo, andando a prepararci per il prossimo servizio.

***Spazio autrice***
Heeeeeeey<3
Ci voleva un capitolo lungo e decente perciò ecco qua :3
Spero vi sia piaciuto e ci si becca domani con il prossimo gentaglia ;) (spoiler: torna il nostro amatissimo bakubottom)
Buona vita<3

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