8...(?)
Cos'è la morte? È vivere con un dolore costante al petto.
Non dolore, scusate. Vuoto.
Ecco suona già meglio.
Un vuoto che da colmare è impegnativo, soprattutto se l'unica cosa a riuscire ad entrare sparisce cosi come è entrata.
Ferendolo un po' di più.
E dico basta.
Perché sono stanco di soffrire, stanco di sperare e illudermi che quel qualcosa resti permanentemente nel mio petto. Tanto appena mi giro già è sparito...
Che senso ha?
Lo voglio permanente cazzo.
Ma non è cosi,non lo sarà mai.
E questo aumenta la mia ira.
Aumenta quella parte di me macchiata di peccato.
E sarebbe cosi facile dirti ti amo se non fosse che non ho nulla all'interno.
Sono privo di contenuti.
È questo che penso di me, di essere vuoto...prosciugato.
Ormai non ho più nulla da dare e sinceramente non ho più voglia di ricevere qualcosa.
Sento che di demoni ce ne stanno fin troppi sulla terra, e io sono solo uno di quelli usciti male dalla fabbrica. Quello che se lo tocchi cade, che se lo guardi è visibile, e che se apre le ali per volare, quest'ultime iniziano a perdere le piume e io di conseguenza non spicca il volo.
Credo che non sia neanche colpa mia, semplicemente di questa vita che così non si può definire.
Ho capito tante cose, ho riflettuto e la scrittura devo ammetterlo...Mi ha aiutato, quindi non è un addio, solo che senza la mia ispirazione che cosa farò?
Ve lo dico io. Ho iniziato questo libro in cerca di quel qualcosa che mi mancava e neanche a farlo apposta è apparso, si è impossessata di me velocemente...e pensare che io non credo nel destino. Ho continuato questo libro perché volevo condividere con voi che questo demone stava imparando qualcosa, stava imparando che il passato non poteva frenarlo dal costruire un presente.
A qualcuno piaceva anche. Forse.
Però si sa resto un demone...si sa,i peccati originali fanno parte di me, anche se io in questi giorni non ne ho sentite la necessità, sapete? Anzi mi sentivo normale, che cosa è successo? Non lo so.So solo che buttarsi fa bene, non buttarsi è meglio, perché se all'inizio provi solo un leggero dolore e immenso piacere al contatto del tuo corpo con il suolo del terreno, dopo inizia il vero problema... dopo tutto il dolore arretrato che era scomparso dall'adrenalina del momento torna e ti fa visita. Torna e ti fa male.
Voglio concludere questo capitolo con: sono stato felice di essere stato posseduto... per un demone e abbastanza raro visto che ce ne stanno pochi umanizzati, pochi capace di apprendere e pochi capace di apprendere. C'è ne stanno veramente pochi che allontanano la propria natura per scoprire qualcosa di nuovo e io sono tra quelli.
Perché volevo qualcosa che mi facesse stare bene, ma è come che il nostro destino da demoni sia solo ricco di dolore.
E no non è un pregio, perché si è vulnerabili, e io lo sono stato per troppo tempo.
C'è stato un periodo in cui ho cercato di rendermi fiero da solo cadendo fra le braccia dei peccati originali, perché alla fine magari mi facevano stare bene vista la mia natura...quanta pelle d'oca ho alzato, quanta carne sfiorato, quanti occhi magari soddisfatto e quanti ormoni... però non mi soddisfavo mai, perché ero altro non ero quello. C'era altro.
Credo che per oggi sia abbastanza...
Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo particolarmente.
A presto, spero.
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