#9

Canzone: monster  (Au! DemonToby x priestTim)
Rating: arancione
Parole: 881

Era un mostro.
O almeno così molti  lo avevano definito quando lo avevano incontrato. Ma insomma, non era mica stato lui a chiedere di farsi evocare da questi "molti".
Ma quello sguardo che gli aveva regalato quell'esorcista era stato ben diverso da quello degli altri.
Non era per nulla spaventato, non si era nemmeno mosso quando gli aveva rivelato di sapere il suo oscuro passato. Lo aveva evocato nella sua stanza di un appartamento malandato, con pavimenti che scricciolavano  e tubature che perdevano.
Poi il demone aveva preso possesso il corpo di un ragazzino dai capelli lunghi e castani, pelle pallida (quasi cadaverica con due occhiaie da far impallidire uno zombie) e occhi scuri, che tra l'altro erano rossi in quel momento. Insomma, quel tramite faceva sembrare un demone più dolce di quello che non fosse.
I demoni, inoltre avevano bisogno di tramiti,  ovvero contenitori umani, per potersi presentare davanti a coloro che li evocavano, così come succedeva con gli angeli.
E Tim,  Tim sapeva tutto, anche come tenessi alla larga da quegli stronzi  bugiardi. 
Sapeva anche come difendersi, infatti prima che il demone venisse da lui aveva disegnato una trappola del diavolo sotto il soffitto per intrapporlarlo e, nel caso non fosse funzionata,  si era circondato di un cerchio di sale per non farlo avvicinare.
Non sapeva perché lo avesse evocato, ma aveva agito di istinto.
Quando era uscito da quell'ospedale,  distrutto dalla notizia e con le carte tra le mani, aveva capito subito che non c'era nulla da fare contro un cancro ai polmoni. 

《Cosa desideri?》
Questo gli aveva chiesto il demone, mentre se ne stava al centro della stanza, proprio sotto il cerchio della trappola, non poteva muoversi da li e nemmeno teletrasportarsi via.
Tim, prima era letteralmente svenuto ma perché non aveva mai visto un demone prima d'ora.
Un VERO demone.
Insomma, molta della gente che aveva incontrato aveva solo finto delle possessioni e altre cazzate del genere e ritrovarsi  davanti a uno vero non era cosa che gli capitava tutti i giorni.
Dovette sedersi sul bordo del letto, le mani tremanti di cui una sosteneva  una sigaretta tra due dita e l'altra un bicchiere semipieno di whisky,  doveva bere per potersi riprendere.
Poi si concentrò -in silenzio-  sulla domanda del demone:in effetti, perché lo aveva evocato ? Cosa desiderava in modo  così tanto ardente da poterlo evocare ?
Si morse le labbra piene, guardandolo e fece un sospiro che uscì caldamente dal suo naso.

《Voglio solo essere amato.》
Il demone  rimase zitto, meravigliato.
Di solito, tutti coloro che aveva  incontrato desideravano soldi, potere, donne ma mai amore.
L'amore era ormai passato di moda e chiunque vendesse l'anima per una cosa del genere era proprio un idiota.
Ridacchiò  appena.

《Anche questo ragazzino -si indicò- aveva un desiderio forte di essere amato. Aveva un padre che lo picchiava, una madre che lo aveva abbandonato  e una sorella che non aveva più. Era solo, triste e disperato. Ora... è  più felice e sento qualcosa crescere, in questo tramite,  che non mi appartiene. 》
Il demone si leccò le labbra, la lingua era rossa e somigliava a quella dei serpenti, gli occhi divennero più rossi di quelli che già non erano.
Si avvicinò  di più a Tim, ma poi si accorse che non poteva passare oltre dato che era in trappola:《 mi fai uscire da qui ?》
《Perché  mai dovrei ?》chiese l'uomo  dai capelli corvini, alzando un sopracciglio mentre lasciò cadere la sigaretta del whiskey e con un sospiro si alzò, spezzando la trappola del diavolo per farlo passare:《 un passo falso e ti rispedisco  all'inferno.》
Le labbra del più piccolo si incresparono  all'insù  e ai avvicinò  a lui, stampandogli un veloce bacio sulle labbra.
Inizialmente l'uomo rimase paralizzato, ma poi lo spostò  e si pulì le labbra con la manica della camicia bianca che indossava.

《Voglio essere amato. Ma non da uno sporco demone.》

Il demone allora rise più forte, scuotendo la testa:《 caro Timothy , non sono  io a parlare, ma è proprio lui. Toby Rogers, credo si sia preso una bella cotta per te.》
Accarezzò  la spalla dell'esorcista, il quale fece un passo all'indietro e iniziò a recitare una formula in latino.
Il parroco  del paese, tra l'altro un suo caro amico che gli aveva spiegato tutto sui demoni, gli aveva raccomandato di non  fidarsi  di loro dato che sapevano giocare perfettamente con la mente umana.

《Exorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanica potestas, omnis incursio infernalis adversarii, omnis legio, omnis congregatio. - recitò  il corvino mentre il demone cadde a terra e si contorse su se stesso- et secta diabolica, ergo draco maledicte, ut ecclesiam tuam secura, tibi facias libertate servire, te rogamus, audi nos!》
A quelle ultime parole, una nube rossa  come un fuoco si innalzò  per aria fino a dissolversi, mentre il corpo del ragazzo rimase a terra.
Gli ci vollero diversi minuti, in cui Toby da quello che aveva capito, si svegliò e si guardò intorno.
《dove sono?》
Riuscì  distinguere nella penombra una figura.
Tim era seduto sul bordo del letto , una sigaretta in mano, che sbuffava  fumo dall'altra parte e si alzò da li, avvicinandosi a lui.

《Ora sei al sicuro》

Questa è  l'ultima one-shot  della raccolta ~
Spero vi sia piaciuta anche se non è  venuta un granché!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top