Let me love you


I used to believe
We were burning on the edge of something beautiful
Something beautiful

Per l'ennesima volta Stefania si era lasciata abbindolare. Ecco perché si trova all'ingresso della discoteca che ormai è un po' come una seconda casa, trascorrendoci più tempo possibile. E tutto per colpa sua.

Fasciata da un vestito nero, non troppo appariscente ma che le metteva in risalto ogni linea, i capelli neri lasciati al naturale, brillano sotto le luci stroboscopiche. Uno sguardo magnetico reso ancora più accattivante dal semplice trucco. Pur essendo timida, si fa largo tra la folla che si fende alla sola sua presenza, chi la guarda affascinato in modo composto e chi non è in grado di tenere la bocca chiusa.

Lei cammina senza badare a nessuno, dirigendosi verso l'angolo della sala, dove il responsabile di tutto questo la sta aspettando.

"Andrea" esclama Stefania, una volta raggiunto il privé. "Bellezza" ottiene in risposta da lui. Lui che è sempre stato il sogno di ogni studentessa del loro liceo, lui che non aveva fatto altro che attirare su di sé gli sguardi di tutta l'università. Alto, moro, occhi verdi, criptici, muscoloso ed intelligentemente stronzo. Una camicia nera ne delineava il fisico asciutto e dei pantaloni stretti. Ecco cosa stava vedendo, mentre quella figura così attraente e pericolosa le si avvicinava.

"Perché sono qui Andrea?" chiede Stefania, incrociando le braccia al petto e puntando uno sguardo di sfida negli occhi dell'ex compagno di corso. "Balla con me bellezza" sussurra lui in risposta, prendendola per un fianco e avvicinandola a sé. "Mi farai male..." sussurra lei, mentre sentiva la propria resistenza abbandonarla. 

"Voglio solo ballare, e posso farlo solo con te" le sussurra Andrea in un orecchio, per poi guardarla negli occhi e cogliervi l'assenso all'interno. Le afferra dolcemente la mano e la porta in mezzo alla pista.


Say, go through the darkest of days
Heaven's a heartbreak away
Never let you go, never let me down
Oh, it's been a hell of a ride
Driving the edge of a knife
Never let you go, never let me down


"Ora dimmi perché sono qui" sussurra nuovamente Stefania, mentre si concede di avvolgere le braccia attorno al collo della sua più grande tentazione. "Sei qui perché avevo bisogno di te, Stefy. Tutto qui" sussurra Andrea, mentre preme il viso nell'incavo del collo di lei e si lascia ondeggiare a ritmo.
"Non hai diritto a dirmi frasi del genere, e lo sai bene! Hai perso ogni opportunità con me! Stupida io ad essere ancora qui!" esclama lei, mentre cerca di porre maggiore distacco tra i loro corpi. La presa di Andrea si fa maggiormente ferrea contro i suoi fianchi, mantenendosi al tempo stesso leggera, per paura di perderla per sempre. "Lo sai che non riusciremmo mai a separarci noi due. Siamo legati da un filo indissolubile, per quanto possiamo essere lontani, torneremo sempre l'uno dall'altra. Non ti deluderei mai" sussurra, spostando lo sguardo per guardarla negli occhi.

"Lo hai già fatto, e più di una volta Andre. Non so per quanto io riesca ancora a resistere a tutto questo." si allontana Stefania, esclamando quelle parole che le lacerano il petto. Indica loro due, lo spazio che li divide. "È questo quello che ci ha fatto male. Tu mi hai fatto male!" esclama guardandolo negli occhi e scappando via da quel posto, che spesso l'ha portata fino in paradiso, mentre ora la sta trascinando all'inferno.


All that we need
Is a rude awakening to know we're good enough
Know we're good enough


"Forse è il caso che inizi a darti una svegliata mio caro idiota" esclama a gran voce Pietro. Confuso, Andrea si volta a guardare il suo migliore amico con un cipiglio deluso in volto. "Una svegliata per fare cosa?" chiede, incrociando le braccia al petto, mettendosi sulla difensiva.
"Se non ti dai una svegliata ora, temo che tu l'abbia persa per sempre. E non per qualche giorno, ma davvero per sempre. Dopo che tu hai voluto che nessuno sapesse di voi, lei ha mandato giù il boccone ma ti è rimasta affianco, dopo che l'hai lasciata per quell'oca della tua ex fidanzata, lei era comunque al tuo fianco per darti supporto, mentre tu non facevi altro che sbatterle in faccia la tua relazione e le impedivi di andare avanti. Ora, togli la testa da sotto la sabbia e vai da lei, o l'hai persa seriamente." esclama spintonandolo per svegliarlo. 

Solo dopo tutto questo, un fulmine pare colpire Andrea, lasciandolo paralizzato. 



E poi corre. Corre a più non posso. 


Corre da lei.


Don't you give up, nah-nah-nah
I won't give up, nah-nah-nah
Let me love you
Let me love you


Stefania era ferma fuori dalla discoteca, le spalle appoggiate al muro e la testa rivolta al cielo. Le lacrime agli occhi. Si sentiva distrutta come mai in vita sua, priva di un pezzo importante. Sapeva che avrebbe dovuto mettersi in viaggio verso casa, per fortuna ancora sobria e in grado di guidare, ma non riusciva a muoversi da quel muro.


Era pronta ad andarsene, ad iniziare un nuovo percorso, quando sentì un urlo. Un urlo straziato, angosciato, che chiamava il suo nome.


Andrea la cercava disperato, con la paura nel petto di averla persa per sempre. E lì, soltanto in quel momento, tutto il dolore che le aveva provocato lo travolse come un fiume in piena.



Così urlò. 


Così la vide.


Andrea corse da Stefania, le strinse il viso dolcemente tra le mani e si mostrò a lei come soltanto a lei aveva concesso. Si fece vedere distrutto, inerme, disperato all'idea di perderla.
"Sei qui perché io sono un idiota. Sei qui perché la mia vita è stata quella che è stata soltanto perché ho sempre avuto te al mio fianco. Non importa quante volte io ti abbia strappato il cuore dal petto, tu eri lì. Eri lì dal primo momento, anche prima di tutto questo." sussurra Andrea, guardandola negli occhi e asciugandole le lacrime delicatamente.

"Sei qui perché meriti di essere amata nella maniera più totale possibile, in quella maniera che ti prende lo stomaco e te lo attorciglia. Sei qui perché ti amo. Sei qui perché voglio farmi perdonare, per tutte le volte che ti ho lasciata da parte, sapendo che ti avrei sempre trovata lì. Sei qui perché mi rendi un uomo migliore, mi hai aiutato a crescere, a credere in me. Sei qui, perché ti amo. Semplicemente per questo." sussurra lui, stringendola in un abbraccio.


Sa di avere una possibilità, quando sente le sue braccia fragili avvolgersi attorno a sè.


Si sente esplodere di felicità quando sente Stefania parlare. "Sono qui perché ti amo, e non andrei da nessuna parte senza di te. Per quanto possa soffrire, sarò sempre con te. Ti ho amato all'inizio, ti amo ora e ti amerò domani. Sarò sempre con te." sussurra lei, affondando il volto nel suo petto. 

"Non posso prometterti di non ferirti più, perché potrei farlo senza esserne consapevole... ma rimedierò ad ogni singolo sbaglio. Ti dimostrerò effettivamente quanto meriti di essere amata. E ti dimostrerò che posso amarti come meriti." sussurra Andrea.


E restano lì, stretti in quell'abbraccio che sa di un nuovo inizio.







Buonasera miei cari lettori, sono tornataa
Spero che vi piaccia, come sempre, ci ho messo tutta me stessa in queste frasi.
Trovate qualcuno che vi ricordi quanto sia importante amare se stessi, e che se avete paura, vi sostenga e le affronti con voi.
Qualsiasi cosa, io sarò qui per voi. A regalarvi queste piccole perle.


Grazie a voi che mi leggete.
Grazie a me che continuo a scrivere.


Ciao
Gio

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